Concordo con le parole di Dani…se si accetta che i giocatori non vivono per rimanere in una squadra bisogna accettare queste parole. Ci sono due filosofie ed entrambe valide. Chi come Totti, Del Piero, Buffon si attacca ai colori di una squadra per vari motivi e chi non ha reticenza a cambiare squadra. Noi della Juve li conosciamo tutti. Baggio, Pjanic, Nedved e moltissimi altri hanno vestito la nostra maglia tradendo in qualche modo la precedente. Quelli forti che se ne sono andati spontaneamente non sono tanti…penso ad Ibrahimovic…altri campioni li abbiamo quasi invitati a fare le valige, Zidane, Henri, Baggio (tutti e tre perché Del Piero era l’intoccabile), altri li mandiamo via a calci in cu.o, nessuno li vuole, Felipe Melo, ecc…per colpa di Salas non abbiamo avuto a Torino un certo Cristiano Ronaldo…il calcio è fatto di tante cose. In ogni caso dal punto di vista del giocatore, talvolta è più comodo rimanere nel proprio pollaio perché si conoscono le galline, a volte è più difficile mettersi alla prova e misurarsi con altri campionati e livelli. E’ un po’ come cambiare lavoro per un quarantenne.