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mattjuve92

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  1. Mai parlato di giocatori mediocri, una rosa con dei limiti sicuramente, ma non ce biosgno che lo dica io e sicuramente meno forte delle juve del primo ciclo
  2. Ecco concordo su tutto.... e sottolineo che si da teoppo per.scontato che siano tutti uguali e che l'allenatore deve fare i miracoli per elevarli tutti a campioni, con allegri ancora di più macchiato non si sa di quale colpa, oltre al fatto che allegri ha fenomeni on panchina che non valorizza.... sento solo con allegri ste discussioni... quando si parla di altri allenatori, se un giocatore acquistato non va bene o non è funzionale è colpa del giocatore che non rende ecc ecc... faccio un esempio plateale e recente... guardiola ha fatto fuori philips pagato non so quanti milioni, perché non lo vede nella sua squadra ecco fosse stato allegri a farlo avrebbero detto che prima li vuole poi non li valorizza, pur spendendo miriadi di milioni.. ma lo stesso vale per cancelo che dopo un periodo e stato "fatto fuori"... per guardiola puo valere per allegri no, allegri deve sempre fare tutto alla perfezione, se sbaglia viene sotterrato, tutte le colpe sono sue... al primo pareggio apriti cielo.... quello che dicevo prima su guardiola è una cosa normale che vale per allegri come per tutti gli allenatori, perché poi sono i giocatori che scendono in campo e fanno la maggior parte del lavoro positivo o negativo che sia....e poi è anche normale poter sbagliare valutazione su un determinaro giocatore.... perché poi è sempre il giocatore che prende la decisone in campo con tutte le variabili del caso, peccato dover ribadire concetti così scontati.... infatti si ci si ricorda dell'allenatore che vince ma.soprattutto ci si ricorda dei del piero, vialli, pirlo, tevez ecc proprio perché poi sono i giocatori e i campioni che ti fanno vincere, l'allenatore da il suo ma fino ad un limite poi sono i giocatori che vanno in campo.... per ritornare su guardiola.lo disse lui stesso se non sbaglio dopo la finale di champions vinta, che.alla fine la decidono i giocatori se lukaku invece di "parare" il tiro segna e il city perde gli elogi si sarebbero trasformati in critiche ecc non so se ho reso l'idea.... poi il capro espiatorio è sempre l'allenatore che è piu facile come bersaglio da colpire, e sicuramente ha delle responsabilità oggettive se no anche li sarebbero tutti uguali....
  3. Ma milik quello deve fare un'ottima riserva, chiesa e dusan devono essere quelli determinanti nonché titolari
  4. Concordo,.la squadra è cresciuta molto sotto l'aspetto mentale ma è normale che ci voglia tanto altro lavoro per raggiungere e superare altri step fino almeno a quelli che poi sono dei limiti che non si possono superare in quanto poi da li parte la differenza tra i vari giocatori, tra chi è piu forte e chi meno... altimenti se si potesse migliorare all'infinito, non ci sarebbe bisogno di fare mercato e non ci sarebbero le varie categorie di giocatori e i vari livelli Se guaardiamo i primi con bologna lazio e sassuolo praticamente tutti regalati con errori davvero grossolani
  5. Io credo che la squadra sappia limiti e qualità e quindi lascia consapevolmente il pallino del gioco alle altre perché è a suo agio nel bloccare le azioni avversarie e poi colpire, certo se fossimo un po più precisi alcune ripartenze potrebbero essere finalizzate meglio e quindi essere più pericolose... d'altro canto spesso gli allenatri avversari in questa stagione parlano di rimpianto e di meritate di più quandonin realtà non hanno creato così tanto da giustificare queste uscite.... anzi spesso come col napoli o inter sono disattenzione plateali nostre che creano l'occasione, giarda caso sempre quando ci sbilanciamo di più in avanti
  6. Giustissimo, un sacco di ripartenze sprecate per dei passaggi che potevano essere fatti meglio e di conseguenza potenziali azione pericolose
  7. Ma credo nella sua carriera non lo abbia mai affermato.... il corto muso nasce da tutt'altro discorso che poi è stato girato sul risultato diventando un luogo comune tra i più noti e falsi aggiungo....
  8. Lo scorso anno dopo quel inter juve di coppa italia "maledisse" l'inter che invece poi da quel momento fece benissimo... quest'anno al contrario ribadisce che l'inter deve vincere la seconda stella... magari funziona😂😂
  9. Guarda partiamo dal presupposto che ad allegri piace avere una difesa solida su questo non ci sono dubbi... pero è falsa la credenza che lu chieda di stare dietro e non attaccare... basta vedere che cmq avevamo la media gol di due a partita nella sua prima esperienza.. ma soprattutto quello che dici è sacrosanto, e lo vedo dallo stadio che da casa, il chiedere di stare su tra gesti e voce.... seppur abbiamo un'impostazione piu difensiva abbiamo gia ampiamente visto che la squadra per come è costruita e per le sue caratteristiche si trova più a suo agio nel rompere il gioco che nel costruirlo...infatti lo si vede dal fatto che si sbagliano molti passaggi elementari quando siamo.messi sotto pressione, rischiando di subite gol e gestiamo molto meglio la partita quando lasciamo.il pallino del gioco agli altri, facendoli giocare male e sapendo colpirli.... cmq i luoghi comuni sono la cosa piu difficile da estirpare, qualcosa che viene sempre ripetuta alla fine viene fatta diventare realtà anche se non lo è.... io sono il primo che dice che deve fare di piu per migliorare questo aspetto ma bisogna anche sottolinaere le caratteristiche della squadra e farla esaltare per quelli che sono i pregi e non metterla in difficoltà chiedendo cose che non sono nelle loro corde... quest'anno la squadra sta facendo bene perché anche allegri si è calato bene nel contesto ed ha capito come valorizzare le qualità della nostra rosa ed infatti tutti o quasi ne stanno traendo un vantaggio e di conseguenza tutta la squadra ne beneficia
  10. Ah ecco addirittura adesso abbiamo una caterva di fenomeni non compresi che ci invidiano tutti.... dire invece che non siamo scarsi ma che non siamo nemmeno fenomeni e che grazie al lavoro in panchina e grazie al lavoro e disponibilità che ci stanno mette do i giocatori, stiamo riuscendo a fare... troppo difficile....e pensare che si criticava allegri perche non sapesse valorizzare la squadra senza campioni, adesso il contrario.. insomma la si gira sempre
  11. È la base naturalmente e a quanto pare quest'anno si respira un'aria diversa, ce pou voglia e disponibilità....
  12. Cmq da sottolinenare che come si vedeva dall'esterno anche allegri ha ribadito che senza primedonne in squadra si pensa al gruppo e non al singolo traendone naturalmente un vantaggio
  13. Come si puo evidenziare che è una squadra che non ha nelle corde un gran palleggio per caratteristiche dei giocatori molto più incontristi che qualitativi sul piano del gioco, tant'è che che se andiamo avanti sbilanciandoci poi rischiamo molto
  14. Che atteggiamento dovrà avere domani la Juve? "Innanzitutto dovremo essere coscienti di che partita andremo ad affrontare visto che il Genoa ha dei numeri importanti . È una squadra aggressiva che gioca un buon calcio e Gilardino sta facendo un ottimo lavoro. Poi troveremo tre ragazzi che sono cresciuti nella Juventus. Quindi domani bisognerà fare una partita completamente diversa rispetto alle ultime tre". Come sta Rabiot? Qual è il suo obiettivo a livello di punti? "Obbiettivo personale non conta assolutamente niente. L'importante è l'obiettivo della squadra. Quindi sappiamo della difficoltà di domani, mancano 4 partite alla fine del girone di andata e poi faremo delle valutazioni. Rabiot sta bene. Tolto che Kean che abbiamo deciso di fermarlo perché quel problema che ha da sempre alla tibia lo abbiamo portato avanti lui è stato bravo a mettersi a disposizione e soffrire il dolore, ma è arrivato il momento di fermarlo per 3/4 settimane per risolvere il problema. Gli altri sono tutti a disposizione eccetto De Sciglio che è vicino ad essere riaggregato alla squadra e Weah è a disposizione e sarà parte della rosa che andrà a Genova". Vede Chiellini dirigente e al tempo stesso Bonucci come allenatore? “Per quanto riguarda Giorgio credo che, da ragazzo intelligente qual è, e ci siamo sentiti anche dopo il suo addio al calcio, ha fatto carriera straordinaria, ora ha ha finito un pezzo della sua vita e inizia una nuova vita. È normale che ora dovrà decidere quello che vorrà fare in futuro. Credo che abbia tutte le caratteristiche per ricoprire diversi ruoli, starà a lui scegliere e iniziare un percorso m un percorso che sarà diverso e dove deve iniziare un percorso da zero e Giorgio ha completamente queste caratteristiche. Io credo che. Leo non lo so, credo sia nella sua intenzione fare l’allenatore e gli auguro il meglio quando smetterà di giocare. Anche lui inizierà un percorso di allenatore perché credo voglia fare quello. Magari avrà le qualità e le possibilità di farlo. Però quando i giocatori smettono iniziano una nuova vita e i mestieri sono completamente diversi. Non è un'equazione matematica. Quindi rimettersi in gioco e lavorare è stimolante e se uno è intelligente può e deve iniziare un percorso diverso". Si immaginava di essere così vicino all'Inter e con le altre così attardate? "Questa estate era difficile immaginare una classifica del genere. Però ora la Juventus è partita sapendo dei propri limiti lavorando molto sul costruire una squadra. Lo siamo diventati ma manca ancora molto e mancano 4 partite alla fine del girone di andata. Io credo che bisogna andare con i piedi per terra e avere equilibrio perché nel calcio il risultato che va male cambia la visione del futuro e a noi non deve succedere perché comunque anche quei momenti vanno gestiti. Sarebbe bello non averli e bisogna fare di tutto per non averli. Bisogna pensare a domani che sarà uno scoglio molto grosso e importante da superare e poi domani venderemo. Cercheremo di fare più punti possibili da qui al girone di andata che sicuramente ci consentirebbe di vedere le cose in modo diverso. Soprattutto per uno dei primi quattro posti in Champions perché questo fa parte del nostro percorso". Cosa manca per contrastare l'Inter? "Sappiamo che l'Inter, in questo momento, è la favorita, è una squadra che è stata costruita per vincere il campionato. L'hanno detto loro, lo ha detto anche il presidente Zhang che l'obiettivo è la seconda stella, vale dire vincere il campionato quest'anno. Noi abbiamo iniziato un percorso quest'anno, ci sono giocatori che stanno facendo bene e sono molto contento, ma noi dobbiamo lavorare per migliorarci senza accontentarci. Dico un passettino alla volta perchè possiamo giocare solo una partita alla volta. In una partita non perdi o vince il campionato. Il campionato è un percorso da giocare con serenità ed equilibrio perché poi ci sono da gestire anche dei momenti in cui vengono le cose difficili. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e continuare a lavorare e soprattutto non accontentarci". La trasferta contro il Genoa è la più insidiosa della tre che mancano per chiudere il girone d'andata? L'1-0 è il tuo risultato perfetto? No il risultato perfetto sarebbe 3-0 così si soffre di meno a fine partita, però poi se facciamo 1-0 va bene anche quello. L'importante è portare a casa i tre punti. Quella di domani è la più difficile perché domani il Genoa gioca in casa e la Juventus ha sempre fatto fatica a Genova. Mi ricordo una volta non facemmo nemmeno in tempo a metterci in campo che già perdevamo 3-0, dopo 23 minuti. Perchè se a Genova impatti male la partita può succedere di tutto e poi è difficile ribaltarla, perché ha uno stadio che spinge, la palla è sempre in gioco. Quindi bisogna preparo e mettersi al loro ritmo e poi mettere in campo le nostre qualità". Anche lei come Ancelotti si sente in lotta con la nuova generazione di allenatori? "Il fatto che Ancelotti mi abbia messo insieme a lui e Mourinho per me è un onore. Carlo è il più vincente del mondo e Mourinho, lo dimostra anche quest'anno con la Roma che comunque è sempre criticato però la Roma è al quarto posto e di questo gliene va dato atto. Ci sono tanti allenatori giovani bravi che devono per forza fare carriera, perché diciamo che quelli più anziani prima o poi dovranno essere sostituiti. Però noi cerchiamo di difenderci bene indipendentemente da come si interpreta il proprio lavoro. Ho sempre sentito dire da quelli che hanno più esperienzaperchè quello cge ti migliora la vita è l'esperienza che fai, non c'è un metodo vincente. È difficile, nessuno può avere la verità sul calcio perché ci sono troppe variabili". In che misura passare davanti all'Inter può essere un vantaggio? Può esserci più spazio per Yildiz nelle prossime partite? "Il fatto che Kean è fermo per un mese, Yildiiz avrà più spazio. Sta crescendo come stanno crescendo gli altri ragazzi. Turno di vantaggio? Non c'è vantaggio, le partite vanno vinte sul campo, non c'è partita più facile o più difficile. Il campionato è molto equilibrato, lo dimostrano i numeri, quindi vincere le partite è molto più difficile. Bisogna fare dei punti per rimanere nelle prime 4 e stare lontano dal quinto posto e cercare di rimanere li in quella posizione". Cosa chiederà a Chiesa e Vlahovic oltre al gol forse manca il tassello li davanti? "Per quanto riguarda gli attaccanti sono molto contento. Perchè nelle ultime tre partite, soprattutto Dusan, ha fatto delle buone partite tecniche anche se non ha fatto gol, poi ha sbagliato il rigore a Monza. Però ha fatto delle buone partite tecnicamente e sta migliorando molto . Ed è anche in una buona condizione fisica e mentale. Quindi domani può essere l'occasione dove può fare gol. Perché all’inizio i gol di Chiesa e Vlahovic hanno permesso alla Juventus di fare un bel po' di punti. Poi come è normale che sia i gol li hanno fatti i centrocampisti e i difensori e su questo dobbiamo continuare. L'importante è avere quell'atteggiamento che abbiamo avuto fino ad ora. Soprattutto gli attaccanti che corrono molto e danno molta pressione e questi ci consente di difendere meglio come squadra". Miretti non ha giocato per colpa della lombalgia o è una questione tecnica? Quota scudetto e Champions si sono alzate o abbassate? "La quota scudetto credo sia rimasta invariata a 90/92 più che 86, al momento. La quota Champions momentaneamente è a 72. Per quanti riguarda Miretti si sta allenando bene, ma son state scelte tecniche, sta bene fisicamente, quindi è un giocatore importante per noi". C'è qualcosa che l'ha sorpresa in positivo della sua squadra? "Sorpreso no, diciamo che ero incuriosito da cosa potessimo fare e lo sono ora da cosa potremmo fare. Perchè abbiamo fatto 15 partite e 36 punti ms non basta a niente. Dobbiamo lavorare settimanalmente e preparare al meglio le partite per fare più punti possibili. La caratteristica migliore che ha questa squadra è che è diventato velocemente una squadra. E soprattutto la disponibilità che hanno i ragazzi l'uno per l'altro. Non c'è una prima donna che mette i propri obiettivi personali davanti a quelli della squadra e questo credo sia un vantaggio straordinario per noi. Dobbiamo continuare così, attraverso le partite di sofferenza e la gestione della difesa. Attraverso il miglioramento nelle scelte dell'ultimo passaggio e gestione della palla. Ma credo che anche sotto questo aspetto stiamo migliorando". Ho letto che tu saresti stanco e provato dagli ultimi due anni dove hai fatto anche il dirigente, tocca ferro, ma se tu dovessi vincere lo scudetto hai pensato a salutare? "(Ride ndr) IInnanzitutto non sono stanco e non ho fatto il dirigente perché la Juve ha avuto e ha ottimi dirigenti, ma è nella storia e nel dna. Perchè una squadra per ottenere i risultati, la base solida deve essere la società. Quando la società è strutturata bene dà forza all'ambiente e dà forza alla squadra e su questo la Juventus, nei 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli, non sua mai mancato questo. Per quanti riguarda lo scudetto noi stiamo facendo un percorso di crescita, bisogna continuare a migliorare attraverso i risultati che alla fine sono la cosa che conta. Con l'obiettivo principale che l'anno prossimo bisogna ritornare a giocare la Champions. L'avremmo giocata anche quest'anno quindi non è un risultato che è mancato l'anno scorso ma l'anno prossimo dovremmo tornare a giocarla". Termina qui la conferenza stampa di Massimiliano Allegri Conferenza integrale da tuttojuve
  15. Peccato che poi ci si sgola a dire di salire ma evidentemente la squadra ha come carattwristica principale essere solida e meno qualla del palleggiare e verticalizzare tant'è che si spera nel.mercato
  16. Be biosgna avere anche i giocatori e la qualità nel farlo e rendere.. visto le medie del suo primo ciclo...
  17. Per me nel prossimo futuro ci potrebbe stare benissimo, ha lavorato tanti anni nella juve, conosce l'ambiente alla perfezione ormai tanto da essere rimasto quasi l'unico lo scorso anno a gestire la situzione complessa nella quale i nuovi dirigenti o un nuovo allenatore avrebbe potuto vacillare, sa cosa significa juve e vittoria e inoltre con i giornalisti sa comunicare
  18. Be spessonil big match (dove i valori tendono a essere simili) l'episodio sposta gli equilibri.... col napoli a me è sembrato che "volessimo in tutti i modi farci il gol da soli" nel senso che abbiamo concesso su gravi disattenzioni xhe avrebbero potuto costarci caro In effetti abbiamo avuto momenti di pressing e gioco nella metà campo avversaria, l'ultimo quarto d'ora è stato più di "sofferenza" nel primo tempo anzi abbiamo a dirl tutta giocato molto piu aggressivi e alti tanto da apounto rischiare quel gol di kvara
  19. Una cosa in comune di questo inizio di stagione sono le parole post match dei vari allenatori avversari, tutti o quasi parlano di dominio e di aver raccolto meno nonostante "meritassero"... io spero che queste dichiarazioni continuino tutta la stagione... perché il lasciare il pallino del gioco lascia pensare agli avversari che stiano "dominando" quando in realtà se poi si vanno a vedere i pericoli creati, rasentano lo zero ma l'occhio fa credere che ci sia stato un dominio solo perché l'avversario palleggia (spesso in modo sterile) di più... alteo dato evidente e che tutte le squadre contro di noi tendono a giocare "male" e più lente.... il tipo di gioco può piacere o meno ma è espressamente quelo che vuole la juve quando si difende, d'altro canto seppur non in modo continuo quest'anno attacchiamo di più, rimaniamo meno passivi, e gestiamo meglio il pallone pur rimanendo un calcio più difensivo
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