Sir Boneddu

Giovannino sarebbe stato davvero qualcosa di diverso.

Idem. Media-voto alta, sempre titolare, diversi gol e appena tre gialli. Manco un rosso. Spero ci sia una opzione di riacquisto, anche se penso che un altro anno di gavetta gli farà bene.

Sicuramente molti. Athirson, Gladstone, Sorin, Pericard, Chiumiento, Blanchard, Kapo, già dai tempi della Triade. Poi tanti nel post-2006, tipo Lanzafame, Paolucci, Castiglia, Pasquato, Volpato, fino agli ultimi anni, con Marrone, Vadalà, Elia, Kastanos, Frabotta, Félix Correia, Wesley, Di Pardo. Ma ne sto dimenticando mille. Mi è dispiaciuto molto invece per Mattiello, sembrava promettere davvero bene e ha avuto due infortuni tremendi uno di fila all'altro che gli hanno fatto perdere praticamente tre anni di carriera. Anche Pjaca è stato davvero sfigato.

Disgustoso.

Almeno lui non si tira indietro e dice quello che c'è da dire.

Con mezza gamba è di un altro pianeta rispetto a tutti gli altri centrocampisti in rosa.

Tra l'altro sta passando un concetto ancora peggiore: la maleducazione è tollerabile perché il livello successivo è il razzismo. Come se ricordare a Pessotto il tentativo di suicidio, ridere dell'Heysel o di Superga, toccare Materazzi sulla madre o altre cose che abbiamo visto e sentito in questi anni sia moralmente accettabile.

Anche perché i vermi sono già in FIGC.

Szczesny 7 Danilo 7 Rugani 7,5 - il migliore. Dalle sue parti non si passa. Alex Sandro 5 - il peggiore, come al solito. Cuadrado 6 Fagioli 6 Locatelli 6 Rabiot 6,5 Iling Junior 7 Di Maria 6 Milik 6 Pogba 7 Vlahovic 7 Kostic s.v. Chiesa 7 All. Allegri 6

Doveri indecente dal primo all'ultimo minuto.

Su Pogba manco un replay, check di mezzo millesimo di secondo, nulla di nulla. Per me era rigore perché lui va giù e la palla continua nella stessa direzione. Fosse capitato a Napoli, Inter o Roma se ne parlava per anni. Anni.

Non è cattiveria, è sfiga.

Manco un replay. Venti telecamere in campo e non c'è un-replay-uno. A parti invertite ci sarebbe la regia di Scorsese. Disgustosi.

Anche la società e la stampa sono a livelli da Medioevo. Se i giornali italiani scrivessero che i gatti neri portano sfortuna, li brucerebbero ancora oggi. È tutto perfettamente in linea. La gente vuole vedere qualcuno che balla sul rogo, perché li stanno fomentando da mesi, e i boia sono lì pronti. E queste sono - purtroppo - le conseguenze di una società di ispirazione cattolica.

Ma magari.

Quarta sconfitta nelle ultime cinque. Oggi la colpa di chi è? Di Gravina? Dell’Uefa? Di Fabbri? Della Gazzetta?

❤️

L'hai deciso tu? Quel dato da dove arriva, da una ricerca approfondita? Non è che - magari - è esattamente il contrario, e ossia che, arbitri o non arbitri, il tifoso della Juventus è stanco di fare queste figure, di vedere che la squadra non ha un gioco, un modulo, una formazione-tipo, un atteggiamento concentrato e grintoso in campo, degli schermi di attacco, non pressa, non corre, non verticalizza, non segna, in pratica non gioca più a calcio da oramai due anni, e se non fosse stato per lo svarione dei portoghesi sull'errore di Danilo, a quest'ora stavamo commentando la quarta sconfitta consecutiva? Anche questo è colpa di Fabbri? A maggior ragione che abbiamo tutte queste fogne contro, bisogna prenderli a pallate e fargli capire che siamo i più forti, e che possono vincere solo inventandosi magagne fuori dal campo, e invece da ogni partita sul campo ne usciamo con la sensazione di essere inferiori, che l'avversario sia il Napoli o il Monza cambia poco. Se a te sta cosa va bene, a me sta facendo impazzire.

Fabbri è un arbitro indecente, ma proprio in tutti gli arbitraggi che ho visto, non solo con noi stasera, ma dare la colpa a lui, dopo la terza sconfitta consecutiva, mi sembra ridicolo ed è l'atteggiamento degli interisti. Immagino la soddisfazione di Allegri anche stasera e di chi ama il suo calcio, ossia subire per 90 minuti senza idee in campo sperando di sfangarla con un contropiede. E da juventino mi vergogno di avere in squadra giocatori come Cuadrado. Dentro l'area, con la possibilità di passare al compagno o segnare, preferisce simulare e buttarsi a terra. Immagino che come premio avrà un triennale.

Nel 2006 JE aveva 30 anni, era membro dell'IFIL e vicepresidente del gruppo FIAT da due anni. Abbiamo un concetto di ragazzotto che non collima. A quei nemici sono stati dati 19 anni di tempo per unirsi e rafforzarsi, dentro e fuori dall'Italia. Combatterli solo ora significa iniziare a fare la chemio con un tumore già al quarto stadio. Perdona il pessimismo, e ben felice di essere smentito. Per ora i fatti e le evidenze vanno in una direzione precisa.

Io con Agnelli non ho mai avuto nulla, a parte molti dubbi sulla gestione prima sportiva che economica degli ultimi 30 mesi del suo operato, ma sopra di lui c'era sempre Elkann. E con Elkann ce l'ho dal 2006. Gli anni dei successi non mi hanno fatto dimenticato il bombardamento dei media per qualsiasi cosa, dal gol di Muntari al violino di Garcia alle fesserie di Benitez. Non mi hanno fatto dimenticato che dopo il primo scudetto di Conte avevamo l'allenatore e mezza squadra sotto processo per fatti risalenti a millenni prima, quando operavano per altre squadre. Non mi hanno fatto dimenticare l'inchiesta sullo stadio "non sicuro". Sui rapporti con gli ultras. Su qualsiasi cosa. C'è sempre la Procura di Torino a mettere ombre, e mai Elkann a toglierle. Chi si sorprende dei Mannoni e dei Varriale vive sulla luna.

Quando continuate a farvi il sangue amaro, ricordate sempre che tutto questo succede perché è John Elkann a volerlo. Lo si sapeva da allora, lo si è capito in modo sempre più chiaro nel corso degli anni. Gli antijuventini ci sono sempre stati, ma finché c'erano Umberto e Gianni in vita, più di abbaiare non facevano. Tutto quello che è successo, è successo dopo la loro morte. Possiamo prendercela coi Mannoni, coi Varriale, coi Gravina di turno, ma tutto questo succede perché Elkann non ha alcun amore per la Juventus e alcun rispetto per i tifosi, anzi, più passa il tempo e più si percepisce l'esatto contrario.

E basta, non posso mettere like a tutti

È il maître-à-penser del prêt-à-porter (questa è solo per vecchi juventini )

Penso ci sia poco da aggiungere.