Franz Uma Musume

"Cantare" mi sembra una parola grossa... però è un grande lo stesso.

Benefico per la Juve invece no? Bannate questo trollazzo per favore, ci fosse una volta una che scriva qualcosa di juventino.

Grande Zio Pat! ci vuole bene, al di là che a volte calchi un pò la mano facendo il "personaggio", il suo trasporto è sincero, ha sempre detto di essere grato alla Juve per avergli allungato la carriera, e la sua ammirazione per noi è sempre sincera su questo non ho dubbi.

Sì, certo. Ma come la metti la metti è una scelta discutibile.

Se andrà a giocare in un'altra big europea ci esporrà e si esporrà a potenziali perculamenti. Già gli anti-juventini stanno godendo all'idea che ci lasci per andarsi a giocare la Champions da un'altra parte, e già ci perculano solo per questo, se poi la vincerà sarà la certificazione che qualsiasi giocatore che voglia trionfare in Europa, pure se nostra bandiera, deve starci lontano mille miglia, sarebbero perculamenti a vita. Viceversa se andasse all'estero a fare figure barbine e la alzassimo noi, magari subito il prossimo anno, sarebbero perculamenti a vita per lui, con tanto di certificazione di essere uno sfigatore. Come la metti la metti la sua voglia di nuove sfide e magari il desiderio egoico di conseguire a tutti i costi traguardi che finora gli sono sfuggiti creerebbe una situazione lose-lose, perchè se vince è gloria per lui ma onta per la Juve, e questo una vera bandiera dovrebbe evitarlo, e se se ne va e la vinciamo noi si esporrebbe a prese in giro che non merita.

Se le cose andranno in un certo modo sì.

Questo lo deve capire lui, spero rifletta bene sul da farsi, lui stesso ha detto che comunque di andare a fare figure barbine in giro non ne ha voglia, è tentato ma sarà meglio che ci pensi bene prima di decidere.

Mi sentirei di concordare con te, ma se poi, ripeto, ce lo ritroviamo al PSG o al Real qualcosa di questa disamina non torna, evidentemente tanto sicuro di smettere non era.

Concordo, infatti è quello che dico anch'io. Rimarcavo solo il fatto che se Buffon si ritenesse al capolinea avrebbe annunciato il ritiro oggi e stop, non lo ha fatto di conseguenza lui non si ritiene finito ad alti livelli, lo ha detto, e sta pensando a qualche offerta estera che gli è arrivata, evidentemente quindi la scelta (giusta) della Juve, seppur concordata e condivisa, l'ha comunque un pò subita, è stato un pò forzato, e non lo dico come critica (a lui o alla Juve intendiamoci), ma come analisi fredda della situazione.

Se Agnelli lo avesse trattenuto stai sicuro che sarebbe rimasto, evidentemente parlando con la dirigenza ha capito che aria tirava e appunto dopo 17 anni di Juve sa come funziona. Il "patto" col Presidente per il 2019 era in caso si vincesse la Champions, ma venuto meno quell'obiettivo evidentemente per una questione di programmazione gli è stato ricordato o lui ha preso atto che il polacco non è stato preso per fare il soprammobile Sicuramente non ci stava a fare la fine di Alex, in questo è stato lungimirante.

Infatti le parole sulla nazionale sono state sorprendenti, si è sentito ferito, si capisce che non ha più quella venerazione che aveva prima, in quest'ultimo periodo si è legato definitivamente più alla Juve, difficilmente lo vedremo in FIGC.

Analisi giusta, ma appunto è stata la Juve a fargli capire che non avrebbe più puntato su di lui come titolare, lui da persona intelligente ne ha preso atto e concordato sul fatto che la Juve debba programmare il futuro, ma se poi ce lo ritroviamo al PSG, al Liverpool o al Real (solo per sparare i nomi più gettonati dalle voci) e non all'Albinoleffe solo per il gusto di giocare capisci che lui non ne fa un discorso all'Iniesta, lui si sente ancora un top (e in parte ancora lo è effettivamente, almeno tra i pali) quindi è stato sostanzialmente messo alla porta, non come Del Piero, con più stile e in maniera amichevole, condivisa, accettata da ambo le parti, ma se ne va per un discorso di programmazione e perchè la Juve non lo ritiene più da Juve, come titolare.

Se Buffon continuerà in un altro top club europeo (visto che ha lasciato intendere che lui in campionati di seconda/terza fascia o in paesi di poca tradizione calcistica non ci va, come non andrà in un'altra squadra italiana, le suggestioni Parma o Genoa ha espressamente detto che sono fatasticherie da bambino o qualcosa del genere, non vestirà più nessuna maglia italiana che non sia della Juve) vorrà dire che la scelta non è poi così tanto condivisa... nel senso che sicuramente è stata una scelta concordata e responsabile, non ci sono state frizioni stile Casillas (l'ha detto pure lui) ma è evidente che se lui non si ritenesse più all'altezza di essere un portiere performante ad alti livelli si ritirerebbe e fine, lo ha detto più volte, e di questo, di essere finito, lui non è convinto, lo ha lasciato intendere chiaramente. Lui ha detto semplicemente che si è giunti alla consapevolezza che per una questione di programmazione il rapporto di campo dovesse giungere al termine ma anche lasciato intendere di non ritenersi finito come portiere, semplicemente che fosse il momento giusto di lasciare la Juve e questo perchè la Juve non vuole più puntare su di lui e lui non vuole essere un elemento di disturbo, ma state sicuri che se Agnelli gli avesse detto che sarebbe rimasto lui il titolare per altri 1-2 anni sarebbe rimasto. Iniesta per esempio se ne va dal Barcellona perchè ha capito che ad alti livelli è arrivato al capolinea, ha ancora voglia di giocare ma non si sente più un giocatore da Barcellona. Buffon non ha detto questo, affatto, non ha detto "non mi sento più un giocatore da Juve mi ritiro" (visto che in Cina non ci va) ha detto che è tentato da offerte europee e di sentirsi ancora un portire di alto livello, questo anche nell'intervista a Piquè di qualche mese fa, e lo ha ribadito anche oggi. Secondo me non vuole ritirarsi contro voglia come successo a Nedved e quindi sta valutando tutte le opzioni, giustamente.

Se vuole vincere la Champions e i trofei collegati l'unica squadra dove ha davvero un 80-90% di possibilità di riuscirci è il Real. Visto che Perez ha sempre avuto un pallino per lui potrebbe essergli arrivata la proposta, e forse è molto tentato da questo. A sensazione secondo me è stato un pò forzato a lasciare, secondo me un altro anno l'avrebbe voluto fare, ma siccome appunto la Juve programma e ha preso altri portieri non poteva diventare un "elemento scomodo", come ha detto anche lui, quindi ha capito (a differenza di Del Piero, ai tempi) che era giusto così.

Me lo sentivo che l'avrebbe parato, ieri sera si vedeva che era carico.

Mah... le critiche alla Juve di Capello mi sembrano ingenerose... passammo per 2 anni di seguito praticamente in scioltezza da primi in classifica gironi difficili (entrambi col Bayern) che non so da quant'è che non capitava... con tutto il bene che voglio a Marcello spesso i suoi gironi furono molto più travagliati, l'unico problema era la panchina corta che ci faceva arrivare a marzo-aprile spompati e il fatto che incontrammo ai quarti Arsenal e Liverpool nel loro momento storico migliore post-anni '80 erano squadre veloci e talentuose e noi avevamo un duo di centrocampo ordinato ma lento, stiamo parlando di due squadre che battagliavano in campionato col Manchester Utd di Ferguson e arrivarono entrambe in finale, il Liverpool la vinse pure, mica squadre di brocchi. Con un centrocampo più dinamico e una panchina più lunga avremmo fatto sicuramente meglio. A livello di gioco poi questa differenza abissale tra la seconda Juve di Lippi e quella di Capello non la ricordo (e lo dico da adoratore incondizionato di Marcello), si era già da un pezzo imboccata la china dei centrocampi muscolari, sarà che poi l'annata 2003/04 fu talmente incolore che l'arrivo di Capello portò una ventata di aria fresca, grazie anche ai nuovi acquisti. In campionato eravamo una schiacciasassi, sì a volte eravamo sparagnini, ma io ricordo anche varie partite spettacolari (specie negli scontri diretti) giocate ad alti ritmi, il 4-0 alla Roma con gol fantascientifico di Ibra rimane epico. Teniamo conto poi che senza la farsa nell'estate del 2006 sarebbe arrivato pure Gerrard (confermato da lui, era tutto fatto) senza quel complotto saremmo rimasti una potenza di primo piano.

Credo non ci sia una formula valida per tutto, sia in senso progressista che "passatista", (e questo in ogni ambito) è chiaro che ci siano stati dei miglioramenti in alcuni aspetti, in alcuni sport più di altri, ma c'è stato anche un regresso per altri versi, ci sono tanti fattori, sia generazionali che riguardanti il benessere (e il suo investimento nello sport) di un dato paese. I giocolieri free styler ci sono sempre stati, tieni però conto che palleggiare coi palloni di 20-30 anni fa era più difficile che palleggiare coi palloni odierni, più leggeri e tecnologicamente diversi come materiali, per questo dico spesso che una punizione calciata da Platini, Baggio o Del Piero o vari gol storici che hanno fatto hanno una valenza diversa, direi superiore, rispetto a certi gol fatti oggi da un Cristiano Ronaldo (per dire) che calcia dei palloni "da spiaggia" in confronto a quelli vecchi passami la battuta. Come diceva anche un altro utente la preparazione fisica, l'alimentazione, la scienza medica etc.sono migliorate, ma paradossalmente, almeno in Italia, il livello tecnico è peggiorato, le scuole calcio insegnano più tattica che tecnica, e cose che un tempo erano considerate un bagaglio tecnico basilare di ogni giocatore (indipendentemente dal ruolo) oggi sono diventate eccezioni... solo per fare un esempio ti/vi sembra possibile che oggi una altissima percentuale di giocatori di serie A non sappia fare un cross decente e difetti di aspetti fondanti della tecnica di base? (dallo stoppare a fornire passaggi puliti) da far sembrare, ripeto, vecchi mestieranti di un tempo quasi degli Iniesta (passami l'esagerazione) in confronto a certi giocatori oggi tutto atletismo e piedi quadri.

Chiaro parlo specificamente del calcio italiano, anche se a parte il caso della Spagna, i campioni che girano oggi sono quantitativamente inferiori a livello globale, pensa solo al fatto che in certi ruoli c'è una penuria a livello globale, per esempio i terzini, ce ne sono pochissimi di livello, e i pochi che ci sono valgono oro.

Questo invece è una leggenda "progressista" smentita dai fatti, il "mito" del progresso secondo il quale in qualsiasi campo qualcosa sia migliore solo perchè "moderna" (tra l'altro "mentalmente" io vedo delle nuove generazioni più fragili e condizionabili, meno strutturate, non vedo dei neo-Platone o Hegel in giro, ma qui andremmo su altri campi) non so che bambini tu veda palleggiare oggi, io mi ricordo di intere generazioni cresciute a pane e pallone, forgiate da ore e ore passate a giocare nei campetti, per strada etc.mentre adesso molti ragazzini se ne stanno attaccati agli smartphone o alla playstation (e lo dico da uno che comunque sin dall'età di 6-7 anni ha bazzicato coi computer e console grazie a mio padre, ma ho coniugato questo come molti della mia generazione con la vita all'aria aperta e lo sport. Io vedo molti meno bambini e ragazzini fuori a giocare a pallone, magari fanno altri sport, un tempo non c'era parco, parocchia, strada in cui non si vedesse gruppi di bambini giocare, e gli iscritti alle scuole calcio erano molti di più, come anche la qualità degli insegnanti nelle scuole calcio era più alta.

Mi stai citando una partita del campionato spagnolo, la scuola spagnola è sicuramente migliorata, e ad oggi è tecnicamente la migliore del mondo, ma il calcio italiano è peggiorato, nelle scuole calcio i fondamentali tecnici non vengono più insegnati come un tempo, la qualità media dei calciatori italiani è peggiorata vertiginosamente, oggi anche solo un Tacchinardi mangerebbe in testa alla maggiorparte dei centrocampisti italiani delle nuove generazioni.

La qualità tecnica media dei giocatori era molto più alta di ora, vedi dei tocchi di palla e qualità e pulizia nei passaggi anche da gente che all'epoca era considerata "operaia" che ad oggi è appannaggio solo di giocatori considerati di fascia medio-alta se non proprio da parte di playmaker osannati... Anche sui ritmi di gioco parliamone... forse oggi si raggiungono picchi più alti, ma la velocità media per tutto il match quanto meno negl'anni '90 era maggiore, mentre ad oggi dopo un pò scoppiano.

Mihajlovic appartiene a una tipologia diversa, non era un giocatore che riusciva a battere le punizioni pennellate dal limite dell'area, ma da centrocampo/trequarti (trequarti non troppo a ridosso dell'area) tirava dei missili assurdi, all'epoca c'erano lui e Roberto Carlos per quel tipo di punizioni. Del Piero e Pirlo come tiratori appartengono alla tipologia "Platini", e probabilmente dopo l'immortale Le Roi al momento sono loro 2 i migliori della nostra storia e tra i migliori di sempre, difficile decidere chi tra i 2 era meglio dell'altro, forse dico forse, per percentuale realizzativa in relazione alle partite giocate leggermente meglio Andrea ma non ne sono sicurissimo.

Sicuramente. La particolarità della coppia Pjanic-Dybala è quella di avere due giocatori di pari bravura che si dividono equamente le zone di campo, uno sul centro-sinistra (Pjanic), l'altro sul centro-destra (Dybala) e le tirano con uno stile e un'efficacia molto simili. E' una cosa rara, di solito c'è un tiratore principale ed altri secondari perchè magari tirano punizioni di tipologie diverse, adatte a certe situazioni, in questo caso è come se avessimo Pirlo sdoppiato (anche se Pirlo rimane comunque Pirlo, è ancora inarrivabile credo).

Non ne facevo una questione di bravura maggiore o minore, ho solo rilevato che storicamente i tiratori di punizioni dalla trequarti/limite dell'area hanno caratteristiche più di precisione che di potenza/velocità (questo non significa che comunque non le tirino abbastanza potenti e veloci, come per esempio riusciva a fare Pirlo). La particolarità di Messi (e infatti su questo concordo con te come dicevo) è che riesce a tirare delle punizioni da quelle zone di campo più potenti e veloci rispetto alla media e infatti dici bene riesce a imprimere la stessa parabola da distanze maggiori, a volte da zone di competenza di altre tipologie di punizioni, da zone dove spesso si cerca il passaggio. Come dicevo questo forse va un pò a discapito dell' "estetica" perchè non sempre si tratta di quelle pennellate classiche alla Platini, però la potenza le rende molto efficaci. Una volta poi c'erano anche quei rari giocatori che riuscivano a tirare dei missili terra-aria da distanze ancora maggiori come Roberto Carlos e Mihaijlovic, ma ormai non se ne vedono più.