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andreasv

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  1. 3 - 0 gol di Girelli e Lehmann alla fine primo tempo
  2. 1-0 Bonansea ad inizio partita
  3. Amichevole Juventus Women - Olympique de Marseille le formazioni ufficiali Juventus Women: Peyraud-Magnin, Kullberg, Calligaris, Cocino, Bergamaschi, Caruso, Pelgander, Krumbieger, Lehmann, Girelli, Bonansea. A disposizione: Proulx, Capelletti, Schatzer, Rosucci, Cantore, Boattin, Vangsgaard, Bennison, Beccari, Thomas, Ferraresi, Gallo Lenzini. Olympique de Marseille: Verdier, Joseph T., Paprzycki, Diop, Diakhate, Khezami, Perret, Blanchard, Kbida, Giaimo, Joseph D. A disposizione: Gautier, Lobato, Moryl, Laplacette, Bourgouin, Leger, Domond, Couasnon, Scannapieco, N'Gazi, Gobert, Ferrat, Mazza.
  4. andreasv

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    tuttojuve.com 6 gennaio 25 Il primo colpo in entrata della Juventus Women si sta avvicinando. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la centrocampista Abi Brighton (22) arriverà nel corso di questa settimana (non appena riceverà il visto dagli USA). Arriva dalla Vanderbilt University. ... Chi invece ha le valigie in mano è Elsa Pelgander: la classe 2006 è in procinto di trasferirsi in prestito secco al Djurgårdens fino al termine della stagione. Mancano ancora alcuni dettagli burocratici, ma l'operazione è in chiusura.
  5. andreasv

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    juventusnews24.com Juventus Women trattativa in corso per nuovo rinforzo in difesa possibile arrivo dal Rosenborg della norvegese Mathilde Harviken (classe 2001)
  6. andreasv

    Gianluca Vialli forever

    juventusnews24.com A due anni dalla scomparsa di Gianluca Vialli, Massimo Mauro ha voluto ricordare il fraterno amico con un lungo messaggio. Ecco cosa ha scritto Mauro (presidente della Fondazione “Vialli e Mauro”) «Festeggiamo l’esempio, l’amico, il miracolo del calcio. Il lascito di Gianluca Vialli, a due anni dalla sua scomparsa, è fatto di presenza, insegnamenti, gratitudine. Mi piace chiamarlo miracolo del calcio. Mi piace perché ci rivedo dentro lo spirito, il coraggio, tutti gli insegnamenti di Luca. Mi piace chiamarlo così perché è talmente forte da essere in grado di annullare in un lampo quelle tensioni, quelle violenze, tutte quelle assurdità che troppo spesso si creano intorno a una partita di pallone per restituirne il significato più autentico. ... Luca mi ha insegnato l’importanza del percorso, l’importanza di puntare con determinazione sempre alla vittoria, certo, ma attraverso una strada bella, rispettosa di tutti, in cui non conti solo l’obiettivo finale, ma, appunto, la strada. Luca ci insegna a vivere un momento così gioioso qual è una partita di calcio con lo spirito che aveva lui. Questo è il dovere, ma soprattutto il piacere, che noi della Fondazione abbiamo assunto: quello di festeggiare ogni volta che il calcio ci dà l’opportunità di parlare di Luca, di prenderlo a esempio, di essere grati di poter custodire un tesoro così prezioso. Anche in questa occasione, festeggiamo. L’esempio, l’amico, il miracolo». https://m.facebook.com/FVM.Official/
  7. andreasv

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    04 gennaio 2025 juventus.com Women | Asia Bragonzi in prestito al Genoa Nuova esperienza in prestito per Asia Bragonzi, rientrata lo scorso gennaio in bianconero dopo l’ottimo avvio di stagione 2023/24 alla Sampdoria e ora pronta a ripartire - sempre destinazione Genova, ma per indossare la maglia rossoblu. L’attaccante della Juventus Women classe 2001 giocherà al Genoa fino al giugno 2025, dopo aver raccolto tre presenze in questa prima fase della stagione in bianconero: un’opportunità per continuare a crescere e mettere in mostra le sue doti realizzative e non solo. In bocca al lupo per questa nuova avventura, Asia!
  8. andreasv

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    03 gennaio 2025 juventus.com Azzurra Gallo, difensore classe 2006, dalla giornata di ieri – giovedì 2 gennaio 2025 – è stata inserita ufficialmente nella rosa della Prima Squadra, diventando così un'opzione in più per Massimiliano Canzi in vista dell'imminente seconda parte di stagione.
  9. andreasv

    [Topic unico] Calciomercato Femminile - Italia/Europa/Mondo

    asroma.com 4 gennaio 2024 L’AS Roma è lieta di annunciare l’arrivo di Mia Tecla Christina Pante. La calciatrice italo-canadese ha firmato un contratto che la legherà al Club fino al 30 giugno 2027. Mia arriva dalla Texas A&M Soccer, con cui ha giocato per quattro stagioni totalizzando 76 presenze, 10 gol e 21 assist. A 15 anni ha iniziato il suo percorso con le nazionali giovanili del Canada, disputando nel 2018 la Concacaf Girl’s Under-15 Championship. Ha vinto, nel 2022, la medaglia di bronzo nella Concacaf Women's Under-20 Championship e ha disputato, nello stesso anno, la FIFA U-20 Women's World Cup.
  10. andreasv

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    04 gennaio 2025 juventus.com Women | Termina l'avventura di Ilaria Toniolo alla Juventus Ilaria Toniolo non è più bianconera. Dopo la risoluzione del prestito con il Parma, è ufficiale la risoluzione consensuale del contratto che legava la classe 1997 alla Juventus. Di ruolo portiere, Toniolo è arrivata nell’estate del 2023 nel nostro Club dopo l’esperienza in Serie B al Cittadella con cui ha recitato un ruolo da protagonista, accarezzando anche il sogno promozione sfumato, soltanto, nelle ultime giornate di campionato. Al termine della stagione 2023/2024, trascorsa in bianconero come terzo portiere, è arrivato il passaggio in prestito al Parma. Juventus ringrazia Ilaria e le augura buona fortuna per il futuro.
  11. andreasv

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    Sempre sull’esterno, ma in questo caso lungo la linea difensiva, la posizione in campo di Martina Pizzolato. Nata nel giugno del 2004, all'H&D Chievo Women dall’estate del 2023 dopo l’esperienza - già nella serie cadetta - con il Cittadella, è scesa in campo in 9 occasioni finora con la maglia gialloblu togliendosi anche la soddisfazione del gol. Benvenute alla Juventus!
  12. andreasv

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    Attaccante laterale classe 2004, Cecilia Cavallin, la cui esperienza in Serie B è cominciata con il Pavia prima di trasferirsi in Veneto, è stata grande protagonista in questa prima parte di annata sportiva con la squadra di Verona collezionando 11 presenze e mettendo a segno 5 reti in campionato.
  13. andreasv

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    04 gennaio 2025 juventus.com Women | Cecilia Cavallin e Martina Pizzolato nuove giocatrici della Juventus È ufficiale l'acquisizione a titolo definitivo di Cecilia Cavallin e Martina Pizzolato da parte della Juventus Women. Le due giovani giocatrici, provenienti dall'H&D Chievo Women dove resteranno in prestito sino al termine della stagione 2024/2025, si legano al Club bianconero fino al 2027.
  14. andreasv

    Juventus - Milan 1-2, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Di Gregorio 3 Savona 4,5 Gatti 5 Kalulu 5 McKennie 5,5 Yildiz 6,5 Locatelli 4,5 Thuram 5 Koopmeiners 4 Mbangula 6,5 Vlahovic 4 Cambiaso 5 Nico Gonzalez 5 Douglas Luiz 4 Fagioli 3 Weah 5,5  All. Thiago Motta 0  Il migliore nessuno
  15. andreasv

    [Topic unico] Calciomercato Femminile - Italia/Europa/Mondo

    acffiorentina.com ACF Fiorentina comunica di aver acquisito i diritti alle prestazioni sportive della calciatrice della Nazionale Danese Stine Ballisager Pedersen. Difensore nata il 3 Gennaio 1994, Stine arriva dal Kansas City Current. ACF Fiorentina comunica di aver acquisito i diritti alle prestazioni sportive della calciatrice della Nazionale Svedese Filippa Curmark. Classe 1995, Filippa è una centrocampista e arriva dall’Hacken.
  16. andreasv

    Dritto al cuore - Sergio Brio si racconta

    28 dicembre 2024 juventus.com LEGENDS CORNER | DRITTO AL CUORE - SERGIO BRIO SI RACCONTA 378 gare ufficiali con la maglia della Juventus. Le sue dodici annate in bianconero – dalla stagione 1978/1979 alla stagione 1989/1990 – sono state costellate di emozioni forti e di successi indimenticabili. Tra gli anni '70 e '80 del secolo scorso, è andato a comporre – nelle vesti di stopper – con Gaetano Scirea, Claudio Gentile e Antonio Cabrini un blocco difensivo tra i migliori della storia del calcio italiano e mondiale. Le maniche arrotolate sopra i gomiti. Estate o inverno, non contava nulla. Quella era la "sua" casacca. Il suo modo di affrontare la partita. Un segnale per il centravanti di turno. Dodici i trofei vinti indossando la nostra divisa e nella sua ultima stagione in bianconero, prima di appendere gli scarpini al chiodo, anche la fascia da capitano: 4 Scudetti, 3 Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Supercoppa UEFA e, ciliegina sulla torta, una Coppa Intercontinentale. Sergio, poi, un'altra Coppa UEFA l'ha vinta nelle vesti di vice allenatore quando sulla panchina della Juventus c'era un certo Giovanni Trapattoni: era la stagione 1992/1993. Sergio Brio, simbolo bianconero e una delle leggende del Club, dallo scorso venerdì 25 ottobre 2024 rappresenta la Juventus con il ruolo ufficiale di Fan Ambassador. «La Juventus è stata fondamentale nella mia crescita – ha dichiarato Sergio Brio –, come calciatore, ma soprattutto come uomo. Tornare oggi, a 68 anni, è motivo di orgoglio, un regalo grandissimo che mi ha fatto questa società». ATTO IV «Questa è la mia quarta vita alla Juventus. La prima volta è quando sono arrivato a Torino, da Lecce a 18 anni: ho trascorso un periodo in prestito, alla Pistoiese, ho giocato in C e in B, e sono tornato a Torino, per restare qui ben 12 anni. La terza vita, dopo le due da calciatore, è arrivata quando un giorno ho ricevuto una telefonata da Mister Giovanni Trapattoni, che mi propone di entrare nel suo staff. All’epoca ero a Coverciano, a studiare da allenatore: inizialmente ho risposto di no, perché stavo studiando, e perché avevo in mente di stare con la famiglia, ma il Trap ha insistito e, in accordo con mia moglie, ho accettato: siamo negli anni ’90 e la Juve è di nuovo nella mia vita» UNA CARRIERA, TANTE CARRIERE «Ho lavorato con Trapattoni a Torino e a Cagliari, poi ho allenato anche in Belgio, dopodiché ho chiuso con la carriera da allenatore e ho iniziato quella di commentatore televisivo. Finché non ho conosciuto, qualche anno fa, Francesco Calvo…» LA QUARTA VITA IN JUVE «Ci siamo parlati e lui ha pensato di coinvolgermi su un tema a cui il Club è molto attento e che a me appassiona: il rapporto con i tifosi. Abbiamo svolto un lavoro molto lungo e approfondito per capire le loro necessità ed è con un entusiasmo enorme che, a 68 anni, sono felice di essere di nuovo nella famiglia della Juventus» CHE COS’E’ LA JUVE PER BRIO? «Tutto: è la mia vita, la mia famiglia. Ho spesso anteposto la Juve alla mia famiglia vera, per la Juve ho lottato, questo Club mi ha fatto diventare un uomo, con dirigenti che ti insegnavano, letteralmente, a vivere. Io sarò sempre eternamente grato a questi colori, ho un senso di riconoscenza enorme: dal canto mio per la Juve ho dato tutto quello che avevo, e ho anche pianto, come quella notte ad Atene…»
  17. andreasv

    [Topic unico] Calciomercato Femminile - Italia/Europa/Mondo

    lfootball.it Il Manchester City ha ingaggiato Rebecca Knaak dall’FC Rosengard
  18. juventus.com Juventus Museum & Stadium Tour, che numeri nel 2024! Un 2024 da incorniciare per lo Juventus Museum! Il museo bianconero, visitabile nel pacchetto “Juventus Museum & Stadium Tour” che comprende anche il tour dell’Allianz Stadium, chiude un altro anno con grandi numeri e si proietta verso un 2025 da vivere con rinnovato entusiasmo, sempre nel segno della grande storia bianconera. Sono stati 145.617 i visitatori nel 2024, e di questi ben 104.943 hanno effettuato anche lo Stadium Tour (il 72% del totale). Un dato che conferma quanto il museo diventi centrale e vivo quando la Juventus scende in campo all’Allianz Stadium, e non solo. Numeri che fanno sì che lo Juventus Museum resti stabilmente tra i 50 musei più visitati d'Italia.
  19. andreasv

    Ne è valsa la pena: il 2024 di Martina Rosucci

    juventus.com 31 dicembre 2024 Ne è valsa la pena | Il 2024 di Martina Rosucci 559. Sono questi, i giorni di assenza di Martina Rosucci da una partita. Un conto che si è fermato al minuto 75 dell’amichevole pre campionato contro il Lione, il 7 settembre 2024, dopo un lungo infortunio che rivivremo insieme. 559 giorni sono lunghi anche solo da contare, figuriamoci da vivere. Ma da quel giorno, Martina è rientrata in tutte le competizioni ufficiali, ha “esordito” da titolare e ha anche segnato, contro la Fiorentina, il 30 settembre. Logico quindi che per lei questo 2024 sia stato un anno incredibile: in altalena, iniziato nel dolore e terminato con un sorriso. Lo riviviamo insieme. COME STAI, MARTINA? «Rispondere “sto bene” è difficile, ma non intendo solo fisicamente, perché sarebbe una risposta superficiale. Da un lato ho raggiunto obiettivi che non pensavo possibili. Ma mi autodefinisco una malata ambiziosa, e per me è una “condanna”: se sono qui, alla Juve, c’è un motivo, e quindi continuo a vivere per quello che arriverà: ho ancora diversi obiettivi da calciatrice e continuo a lavorare per raggiungerli. Quest’attitudine alle volte ti ruba la pace, ma è anche lo stimolo ad avere sempre nuovi obiettivi, e nuovi sogni. E ne sono contenta, perché questo significa che sono nel mio posto, nel posto giusto. Ovviamente, nel concreto, non mi nascondo: voglio vincere, con la Juve, con le mie compagne». Ma facciamo un passo indietro e riavvolgiamo il nastro di 12 mesi. «Guardandosi indietro, è incredibile come le cose siano cambiate: un anno fa non riuscivo neanche a camminare: dopo l’infortunio al legamento crociato ho avuto un altro problema che era davvero difficile da capire. Una pubalgia, che esattamente un anno mi causava dolori fortissimi anche solo a muovermi: fitte improvvise, che arrivavano come coltellate dal nulla. Ho fatto mille visite, e non nego che ci sia stato un momento in cui stavo anche per gettare la spugna. E’ stato un periodo complicato: da un lato dicevo a me stessa che dopo tutte queste sofferenze non avrei potuto non premiarmi con il rientro, ma dall’altro vedevo il tutto lontanissimo. Guardavo le compagne a bordocampo e non riuscivo nemmeno a immaginare cosa si provava a giocare. E intanto, non miglioravo…» NEL FRATTEMPO, IN CAMPO… «Nel 2024 abbiamo iniziato vincendo, perché abbiamo alzato la Supercoppa che è stato un trofeo importantissimo, soprattutto per il momento in cui eravamo. E’ stata un’occasione in cui siamo riuscite a essere unite come squadra, lo sentivamo molto e per noi era importante continuare nella tradizione che ci contraddistingue, vale a dire portare a casa almeno un trofeo all’anno». UNA STAGIONE COMPLICATA, UN’ESTATE DI RIPARTENZA «Dopo la fine di una stagione complicata, abbiamo vissuto un momento di rinascita nella seconda parte dell’anno e credo che un grosso merito lo abbia Stefano Braghin, che ha scelto le figure e le persone giuste: parlo di giocatrici, ma anche di staff, un insieme di scelte che sono state decisive fin dal principio. Mister Canzi ha colto la nostra voglia di tornare a vincere, che è qualcosa che risiede nel quotidiano. Credo che ogni giorno noi scegliamo cosa possiamo fare, cosa poter fare bene, cosa male; non solo, decidiamo anche che persone essere, singolarmente, e poi a livello relazionale. E in queste decisioni contano gli insegnamenti, arrivati in questi due anni più difficili. Perché va detto che sicuramente anche noi abbiamo sbagliato, come tutti: quindi è stato importante fare tesoro di questi errori, per esempio nel rapporto con le ragazze nuove arrivate in gruppo. Abbiamo tante compagne giovani, ma mature, e altre che hanno saputo fare un percorso di crescita incredibile». ANCHE MARTINA RIPARTE Questa è una parte delicata, anche emotivamente: Martina, raccontandocela, si commuove. «La svolta è arrivata grazie all’équipe di medici che, con il sostegno del Club, mi ha curata all’ospedale Koelliker di Torino. Ho cominciato a fare piccoli passi verso il miglioramento. E si trattava davvero di segnali, per esempio fare le stesse cose, ma con meno dolore rispetto al giorno prima; sono arrivata al mese di giugno senza aver fatto mai nemmeno un allenamento con la squadra, ma lavorando sempre da sola, prima in palestra e poi in campo. Dopo essere stata fuori un anno e mezzo, il primo allenamento vero, con le compagne, l’ho fatto in occasione del Tour americano, l’otto agosto, 8.8, un numero che ritorna sempre nella mia vita. E la gioia più grande che ho da quel giorno è nel fatto che non ho saltato nemmeno un allenamento. Poi ho giocato, sono rientrata in Campionato, Coppa Italia e Champions, e ho anche segnato, con la Fiorentina, guardacaso al minuto 88…» UN MIRACOLO? «Ho detto, in un’intervista, che il mio rientro è un miracolo, e qualcuno, delle persone che mi sono vicine, mi ha corretto, ricordandomi che è frutto della mia determinazione. Ma io so che in certi momenti mi guardavo intorno e non vedevo speranze: io mi sono rotta lo stesso ginocchio in tre occasioni. Alle volte basta un solo infortunio così per stroncare una carriera, al terzo è facile dire che è finita; è vero però che nella mia testa questo pensiero non c’è mai stato» MARTINA, LA JUVE E UN CAMMINO VISSUTO INSIEME «Devo ringraziare tantissimo i fisioterapisti, che non hanno mai mollato: e anche dopo il rientro, senza il loro aiuto quotidiano, io non avrei potuto allenarmi ogni giorno. Loro e lo staff atletico hanno fatto la differenza, per come mi hanno gestito, centellinando ogni cosa, dando valore a ogni piccolo miglioramento. Anche l’arrivo del nuovo staff in estate è stato molto utile: da un lato ero preoccupata, perché ovviamente non mi conoscevano, dall’altro è stato uno sprone in più per abbandonare la vecchia me e continuare un percorso nuovo. Ora sento che sto sempre meglio, e un altro step importante è stato scendere in campo da titolare. Perché giocare è bello, farlo da titolare è diverso, anche a livello emozionale: è come essere, finalmente, a casa, con un senso di appagamento incredibile… È come non aver mai saltato una partita. Anche il rinnovo del mio contratto durante l’infortunio è stato un segnale forte, di cui sono stata grata alla Juventus e a Stefano Braghin. Un segno di riconoscenza da una parte, ma un messaggio chiaro, dall’altra: mi aspettavano in campo. Così tutte le mie compagne, che sono state l’unica vera, grande costante in tutto questo cammino. Sapevano starmi vicino anche solo guardandomi, quando loro andavano ad allenarsi e io ero in terapia: non potevano dirmi niente, forse non sapevano nemmeno cosa dirmi nei giorni peggiori, ma c’erano. Sempre. E l’emozione di vederle scattare in campo quando ho segnato con la Fiorentina è stata immensa, perché loro erano quelle che stavano li, con me, nel momento peggiore: è stata quasi una vittoria di tutti, non solo mia». IN CAMPO, IN UNA STAGIONE DI CRESCITA Ma torniamo, a questo punto al 100%, in campo: che seconda parte di 2024 ha vissuto la Juve, insieme a Martina? «Stiamo ricostruendo la nostra mentalità vincente, quella sensazione che quando arriva la Juve… Arriva la Juve. Ed era un qualcosa che stavamo perdendo: c’è stato un periodo in cui tante squadre arrivavano qui pensando di poterci fare “lo scherzetto”, mentre adesso stiamo ricostruendo la nostra presenza in campo e in campionato, grazie anche a persone che in spogliatoio fanno la differenza. E non parlo per forza di chi gioca di più: tante ragazze uniscono il gruppo, e spesso sono più entusiaste di chi gioca. Dimostrano una passione immensa per la maglia, e soprattutto che per loro la Juve è un regalo. La Juve è qualcosa che ti deve far sentire fortunata ogni giorno in cui arrivi all’allenamento, ogni volta che giochi, ed è bello avere ritrovato questa sensazione. Sono arrivate tante ragazze perbene, umili, che si sono messe in gioco. E sento in loro l'orgoglio di giocare per la Juventus: un qualcosa che probabilmente anche noi che c’eravamo già abbiamo provato a trasmettere. Nel gruppo c’è positività, una bella energia, che permette di affrontare anche i momenti difficili, grazie a un aiuto reciproco, una grande umanità, che non si trova spesso. Ci sono giocatrici che secondo me sono chiave, perché alzano il livello anche alle compagne, allenandosi a mille. In generale siamo cresciute, abbiamo fatto benissimo, siamo state molto efficaci, concrete, con un gioco più verticale. E secondo me per le qualità che abbiamo possiamo ancora aggiungere qualcosa, possiamo essere più devastanti, possiamo finire le partite sempre più soddisfatte» LE LEZIONI DELLA CHAMPIONS «Ci spiace essere uscite dalla Champions League, specialmente dopo la doppia vittoria col Paris Saint-Germain, che l'anno scorso è andato in semifinale, un risultato sportivo incredibile. Passare il turno, in quel modo, con due grandi prestazioni, sia all’andata che al ritorno, ci ha dato un grande entusiasmo e fatto percepire che avremmo potuto passare anche il girone, sebbene gli avversari fossero fortissimi. Ma nelle partite successive non siamo state così efficaci come contro il PSG. Abbiamo avuto delle occasioni non sfruttate, ma sarebbe riduttivo parlare di questo: non siamo state sempre correttamente dentro ai momenti delle partite, e secondo me questo ha fatto la differenza. Siamo finite in un girone molto difficile, ma la sensazione è che non si sia vista questa grande disparità, al netto dei risultati. Credo però che faremo tesoro di questa esperienza, tutte noi e tutto lo staff: possiamo fare meglio in tutto, e non essere soddisfatte di com’è andata è un buon segno, non abbiamo l’accettazione del risultato negativo, e sappiamo in cosa dobbiamo migliorare, per esempio abbiamo perso troppe partite con un grosso distacco». “TI PROMETTO CHE SARA’ BELLISSIMO”: IL 2025 DELLA JUVE… «Finiamo il 2024 con una gran voglia di vincere, perché abbiamo concluso bene e ripartiremo con la stessa voglia: nella nostra testa ci deve essere solo questo. La Juve vuole tornare al successo, abbiamo obiettivi importanti, e siamo dispiaciute di non poter giocare, a inizio gennaio, la Supercoppa. Anche il Mister è molto focalizzato, e sa che quando giochi per questa maglia, vincere è l'unica cosa che conta. Va anche detto che tenere i ritmi alti è molto difficile, ne te ne rendi conto quando non ci riesci. Nei primi anni della nostra storia vincevamo sempre, e alla fine quasi non ce ne accorgevamo. Poi, quando qualcosa ha cominciato a non andare per il verso giusto, ci siamo rese conto di quanto ogni vittoria non sia mai facile, né scontata: questa sensazione ci accompagna anche adesso che stiamo facendo un bel campionato, e sappiamo che non sarà facile mantenere questo ritmo, perché arriveranno momenti più duri, ci sarà la Poule, che di fatto propone solo scontri diretti; dovremo continuare a essere efficaci». …E QUELLO DI MARTINA «La mia è una storia incredibile: partendo dal fatto che sono di Torino, sono juventina e sono qui dal giorno uno. La Juve è qualcosa che mi fa mettere il “noi” davanti all’”io”. Perché solo grazie al collettivo si vince, e quando accade si è felici anche singolarmente. Oggi faccio tutto quello che posso, pensando anche al domani, e per me il domani è indossare il bianconero il più a lungo possibile. Questa è l'ottava stagione qui – ancora l’otto… - E se penso al passato, da un lato è tantissimo ma dall’altro, per me, è sempre poco, perché questa maglia rappresenta qualcosa da raggiungere ogni giorno. Vedremo cosa riserverà il futuro: intanto, oggi, sono felice di quello che ho fatto e sto facendo, e soprattutto di avere di nuovo fiducia in me come calciatrice. Non tutto quello che ottengo e otterrò dipende solo da me, ma la mia parte la faccio al 100%, perché devo andare a dormire serena la sera e svegliarmi serena al mattino. Su questo, non ci sono dubbi». sono felice di quello che ho fatto e sto facendo, e soprattutto di avere di nuovo fiducia in me come calciatrice.Martina Rosucci
  20. dal momento dell' emissione del nuovo numero di tessera, anche se non hai la tessera fisica in mano puoi entrare con stampa sostitutiva se vuoi chiedere maggiori informazioni puoi utilizzare indirizzo [email protected]
  21. andreasv

    Dritto al cuore - Sergio Brio si racconta

    Roma Juventus nell' anno dello scudetto Roma, mi sembra, la Juventus vinse a Roma proprio con un suo gol 1-2 il cane era dell' esercito o polizia, se non sbaglio
  22. andreasv

    Uefa Women's Champions League 2024/25

    lfootball.it 29 dicembre 2024 Il Ranking UEFA aggiornato per squadre femminili Per il secondo anno consecutivo, il Barcellona è al primo posto nel ranking per club femminili. In questa prima parte di stagione Bonmatì e compagne hanno guadagnato 15 mila punti, che sommati a quelli delle altre quattro stagioni precedenti, porta il totale 114 mila. A questi si aggiungono altri 12.599 come punti per il coefficiente della federazione spagnola. Il Barcellona in pratica comanda con un totale di 126.599 punti. Al secondo posto c’è l’Olympique Lione con 110.199, mentre chiude il podio il Chelsea a 102.833. Nella top ten c’è una sola squadra italiana che è la Juventus Women con 46.600 punti. Le bianconere chiudendo al terzo posto la fase a gironi 2024/25 hanno ottenuto 8.000 punti. Alle spalle delle bianconere c’è la Roma a 39.600 punti. Le giallorosse pagano l’assenza di due stagioni senza punti negli ultimi cinque anni. Le altre due squadre italiane presenti in classifica sono la Fiorentina e il Milan. La viola si trova al 27° posto con 17.600 punti mentre le rossonere sono al 58° posto con 5.600 punti.
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