MatteoJuventus

Ma gli Agnelli non ne hanno mai voluto sapere, dopotutto parliamo di aristocratici che hanno sempre conosciuto il benessere e a questi livelli non si son mai voluti abbassare. Però fino ad una trentina di anni fa ti lasciavano parlare e sbraitare quanto volevi, ma se ti avvicinavi ti bruciavi (scommesse anni 80, doping anni 90). Quando ho iniziato a tifare Juve avvertivo un club invincibile, pesante, sentivo appieno il peso di quella corazza a cui faceva riferimento Montero. Figurati se di lì a poco mi sarei mai aspettato la Juve in B. Però venuti meno Gianni e Umberto Agnelli i loro eredi non sono stati capaci di salvaguardare la Juventus. AA ha la passione ed è un brillante e studiato manager, ma non ha né la bravura e nemmeno il peso del padre e dello zio, a JE invece manca completamente la passione del nonno sia per il calcio che per la Juventus. Siamo un club dalla storia immensa, ma che fuori dal campo conta quanto può contare un club di serie C che ciclicamente viene bastonato e costretto a ricominciare da capo. Siamo un caso che merita di essere studiato, non c'è un altro club così forte ma così debole allo stesso tempo.

Bremer io lo venderei senza pensarci un attimo. La mia opinione personale è che siamo davanti ad un calciatore limitato che sa giocare soltanto nella difesa a 3, questo tra l'altro nel corso degli anni lo ha rimarcato più volte lui stesso. Se Giuntoli ci sa fare lo vende tranquillamente a 60 milioni in Premier, specie se continua su questo rendimento. Con i soldi va preso un mancino, perché ne siamo sprovvisti nel reparto centrali, il suo sostituto può farlo tranquillamente Rugani che ormai ha raggiunto il suo prime. Chissà che dal tesoretto non avanzi anche qualcosa per un terzino...

Lo stavo per scrivere io, anche se la maglia è bella. Però se non ci metti quel (a mio avviso, orribile) logo, la prima squadra che mi viene in mente è il Newcastle. Però guarda magari fosse quella, migliore di tutte le prime maglie che ci ha rifilato Adidas (tolta quella 2015-16).

A me fa schifo e non sono un boomer, tanto che non ho più comprato alcun prodotto Juve da quando c'è il nuovo stemma. Magnifico quanto ti pare, ma la spaccatura tra la tifoseria è netta, alla stadio in molti usano ancora materiale con il vecchio logo e le magliette anni 90 le ho visto addosso anche a ragazzi di 25 anni. Che il logo non cambierà in futuro forse è una tua speranza, se guardiamo la storia della Juventus ogni tot anni troviamo un nuovo logo.

Zebina

Manzo lo avevo soprannominato Sentenza, perché nelle partite decisive segnava o comunque sfornava prestazioni monumentali. A me piacciono questi giocatori qua, decisivi e di carattere.

Immagino ci sarà la fila, come nell'estate del 2022. Giusto qualche squadra di serie B potrebbe puntare su un giovane acerbo che viene da uno scandalo, ma bisogna vedere se il calciatore accetta di ripartire da una categoria inferiore.

Caro Moggi. Il tuo prediletto Andrea Agnelli con Moratti si fa le cene e lo ha anche candidato alla presidenza della FIGC. L'altro rampollo della stirpe Agnelli sta sempre col bavaglio alla bocca e nel periodo più difficile degli ultimi 15 di Juve va a Napoli per complimentarsi con i neoborbonici. Provo stima ma anche pena per big Luciano, forse l'unico a cui gliene frega veramente qualcosa della Juve, tradito dalla stessa famiglia per cui ha lavorato per tanti anni. Lotta lotta Luciano, tanto per quello che vale...

Ma c'è qualcuno che ha parlato di scudetto? Forse qualche tifoso, nessun tesserato della Juventus ha mai pronunciato quella parola, anzi si continua a ripetere che l'obiettivo è il quarto posto. Per il resto non c'è alcun dubbio che prima o poi ci girerà male, già sabato contro il Cagliari l'abbiamo rischiata. Non sarà sempre Szczesny o il palo a pararci il fondoschiena, prima o poi il musetto si sbatterà al muro. Ciò che stiamo facendo è un miracolo, essere a due punti dalla prima con questa rosa non era per nulla scontato. Se poi prendiamo a paragone l'Europa c'è solo da piangere, con questi abbiamo visto l'anno scorso cosa sono capaci di fare.

Guarda il centrocampo, guarda gli attaccanti della Juventus che stoppano in area di rigore il pallone a 3 metri e altri c'hanno la condizione fisica di mio nonno ultraottantenne. Prima avevi Ronaldo e Higuain, un fuoriclasse ed un campione. Mandzukic una sentenza, Tevez un altro campione. Centrocampo: Vidal, Pogba, Pirlo, Pjanic, Khedira. Tutta gente capace di segnare e qualcuno di questi sapeva calciare anche le punizioni.

Il muro al primo gol preso traballa e non di poco.

Ieri mi sono reso conto quanto sono scadenti i nostri presi singolarmente, specie di testa. Dopo il gol del Cagliari, ho percepito ansia e paura da parte dei giocatori. Ecco che si ripalesano le difficoltà anche a compiere passaggi di 2 metri, confusione in difesa con l'avversario che ha avuto due palle gol clamorose per pareggiare, qui viene fuori anche la pochezza di alcuni difensori (non faccio nomi) considerati fenomeni. Offensivamente abbiamo sopravvalutato e non di poco questa rosa, davanti abbiamo caproni incapaci di stoppare un pallone, prima ancora del gioco sterile mi concentrerei su questi aspetti. Insomma, per ora ci sta girando tutto bene, però arriveranno anche momenti no, dove capiterà anche di passare in svantaggio, ecco che lì per me cascherà l'asino. A volte mi vien da ridere quando sento parlare di quarto e quinto posto, però forse tecnico e dirigenza, quotidianamente a contatto con i giocatori, sono ben al corrente delle loro debolezze.

Ahahah le comiche. Berardi per fare il salto di qualità Con questa gente il prossimo anno daremo battaglia contro il Maccabi di turno per qualificarci agli spareggi di Europa League

Hai centrato il punto. Ma dipende tutto dalle ambizioni della società, se vogliamo proseguire sulla via della mediocrità allora vanno bene questi nomi.

Perderesti tanti milioni di euro, non si sa ancora quanti, ma parecchi. Milioni che finiscono nelle tasche delle milanesi, nostri rivali. Non muore nessuno, ma sinceramente è meglio se quei soldi finiscono nelle tasche nostre piuttosto che nelle tasche dell'algoritmo di Cardinale.

Ma facciamola finita. Locatelli è una riserva, Gatti la riserva della riserva, Kean è ugualmente una riserva. Altri non sono nemmeno nel giro della nazionale.

"Non c’è stato un momento preciso in cui ho pensato consapevolmente: rimarrò alla Juventus per tutta la mia carriera. Ma certamente è stata la mia aspirazione fin dal primo giorno. C’è però un momento in cui questa aspirazione è stata più forte, una convinzione rinnovata. È accaduto nell’estate del 2006, prima, durante e dopo il Mondiale che abbiamo vinto in Germania. Alla Juve tutto sembrava crollare, ma la mia volontà di restare fino alla fine era sempre più solida. Non ho mai avuto dubbi, anche quando non sapevo dove avremmo giocato, se ancora in serie A, in serie B o addirittura in C. La mia scelta di restare, a prescindere, in realtà è stata solo l’espressione di quello che sentivo dentro, non l’ho mai vissuta come un sacrificio, ma come un privilegio. E quella situazione di estrema difficoltà mi ha dato una carica incredibile. Dunque non è mai stata una questione di “essere i più forti”. Lo siamo stati, per tanto tempo. In altri anni invece non è accaduto, non abbiamo vinto, abbiamo sofferto. Ma c’è molto di più dei risultati: esiste un senso di appartenenza che va oltre ogni altra considerazione. Si chiama “identificazione”, sentirsi parte di qualcosa di grande, che per una squadra di calcio non sono soltanto un gruppo di giocatori, una società, ma l’enorme patrimonio di passione custodito da milioni di tifosi. Non c’è stata una partita nella quale non mi sia emozionato per l’urlo dello stadio, per i vari inni che si sono susseguiti negli anni di Juventus, cantati da tutto il pubblico. E poi come non ricordare quella canzone che i tifosi hanno creato per me al mio arrivo a Torino? “Io di te non mi stanco, sarò sempre al tuo fianco, sei la cosa più bella che c’è... Alessandro Del Piero olè, Alessandro Del Piero olè.” Per me è stato un grandissimo privilegio avere un inno, o meglio un coro. Non lo dimenticherò mai. Come non potrò mai dimenticare il boato che riempiva lo stadio ogni volta che segnavo: da brividi." Alessandro Del Piero.

La Juventus in Italia la possono arbitrare in pochi, ho visto arbitri esperti come Valeri andare nel pallone e accontentare gli avversari per non ritrovarsi in prima pagina il giorno dopo. Decadi di silenzio portano a questo, purtroppo io ormai noto molto timore negli arbitri quando ci incontrano. Insomma o ne becchi uno di personalità oppure stai certo che non te ne fischia una (vedi la mezzasega che ci ha arbitrato col Verona).

È vero, dà l'impressione di essere una persona molto "scazzata"...per me gli errori che fa ogni tanto sono colpa di questo suo carattere un po' così, anche perché nel complesso è un ottimo portiere.

Chiesa ieri assolutamente impalpabile, devo dire che non mi aspettavo una prestazione così pessima. Fuori ruolo o meno, nella sua unica occasione (in fuorigioco) ha tirato una mozzarella davanti al portiere. Io onestamente lo facevo più forte di carattere, ma non ci siamo proprio. Per niente sorpreso da Vlahovic, bravo Allegri a tenerlo in panchina. Il serbo nelle partite ad alta tensione è dannoso, ieri è entrato ed ha fatto ridere. Tra i suoi innumerevoli limiti ci sono anche quelli caratteriali.

Qui Del Piero dimostra di essere un Campione vero, aveva qualcosa come 33 o 34 anni e si è caricato sulle spalle una squadra ridicola portandola alla vittoria. In tribuna uno come Maradona rimase allibito. Questo era Alex Del Piero. ADP ha dimostrato più volte cosa fosse la Juventus, su internet trovate centinaia di aneddoti raccontati dai suoi compagni di squadra. Non è mica questa doppietta che spiega cosa è la Juventus, ma i suoi atteggiamenti dentro e fuori dallo spogliatoio (ancora oggi qualcuno ha il coraggio di dire che non era un leader perché non lo vedeva a voci e incazzato, quanta ignoranza).

Io avrei risposto a Prandelli di mettersi un tappo in cu..

Meraviglioso, qualsiasi cosa diversa dalla Jj fredda-amorfa-anonima mi fa pensare alla Juventus. Se tutto va bene ritorno a comprare una maglia della Juventus dai tempi della home 2014-2015.

La Juventus non fa mai la voce grossa, per un annetto ha fatto finta di alzare la voce con Arrivabene ma anche lì poca roba. Non penso che la situazione Iling sia legata all'aspetto contrattuale, più probabile scelta tecnica.

Madame Rabiot è un cagnaccio da guerra, con la Juventus ci va a nozze ed i nostri dirigenti se li gira e rigira come dei calzini. Non mi piace l'atteggiamento della Juventus elkaniana, troppo molle e succube dei procuratori. In ogni caso Rabiot bisogna tenerselo stretto, a meno che non arrivi un calciatore più forte.