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SuperEagle

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Tutti i contenuti di SuperEagle

  1. Wow discussione ancora aperta e vivace, vedo…..beh, dico che il fatto che vi sia ancora dibattito, nonostante i titoli e la carriera di Messi, sono emblematici della grandezza di Diego, che nonostante un palmares limitato ed un periodo di grandezza ad alti livelli relativamente breve, è entrato nel mito e nell’immaginario collettivo come solo un “artista” della sua professione poteva.
  2. SuperEagle

    Se n'è andato Gianluca Vialli, aveva 58 anni

    Con lui se ne va una parte, felice e spensierata, di tutti noi. Ricordo il goal a Napoli contro la Svezia che qualificò l’Italia a Euro ‘88. Quanti, dannati anni sono passati…..
  3. Non lo avevo mai sentito, sono sincero, ma è sempre piacevole riscoprire storie sopite del passato, anche se sarebbe meglio non doverlo fare in occasioni tristi….
  4. Oltretutto, anche tecnicamente ha dei compiti (non caratteristiche, ovviamente) che rimandano a Mandzukic, mentre Vlahovic ha bisogno di una manovra più accompagnata, di una squadra più arrembante che gli faccia toccare molti palloni, per rendere al meglio.
  5. Beh oddio, parliamone……quando Maradona è morto, nonostante si fosse ritirato da oramai 25 anni, ha ricevuto omaggi clamorosi in tutto il mondo (anche in Nuova Zelanda dagli All Blacks in una gara di rugby, per dire….non esattamente la patria del calcio…..). Se si parla di icona-pop, faccio fatica a non includere Diego, accanto a Pelè. Che, per il resto, ammetto abbia tutti i numeri (dalla completezza tecnica, all’aura leggendaria, al palmares) per star davanti all’argentino.
  6. Per tornare in topic, Pelé ha sempre incarnato la veste di calciatore elegante, in qualche modo aristocratico (avendo anche sempre militato in squadroni eccezionali), ma anche lui, come Maradona, ha vissuto un’infanzia di povertà ed ha avuto una vita privata piuttosto turbolenta (separazioni, una figlia non riconosciuta). Se fosse stato argentino, sarebbe stato di sicuro grandissimo (e ci mancherebbe) ma, forse, di lui ci sarebbe stata restituita un’immagine diversa, meno “regale” è più “bellica” (anche il brasiliano, come Diego, veniva massacrato dai falli, ed infatti il suo Mondiale del 1966 terminò proprio così).
  7. Aggiungo anche, alla tua analisi, l’ottimo mondiale del 2014 in casa degli arcinemici, non culminato con la vittoria per via di due “corpi estranei”, ossia QUEL Messi, ed Higuain (altro giocatore fondamentalmente “aristocratico”, pur se, al suo zenit, strepitoso).
  8. assolutamente sacrosanto, però in alcuni posti il calcio è vissuto come riscatto, come rivincita su una vita non propriamente appagante e felice, quindi è “caricato” di aspetti particolari. Gli argentini sono da sempre i “badboys” rispetto ai brasiliani, che incarnano il futebol bailado e la gioia creativa, e non credo sia un caso che abbiano vinto quest’anno, con una squadra modellata su questo “mood” di sangue e arena, nella quale anche Messi ha finalmente smesso i panni da fighetto vissuto nella bambagia dorata di Barcellona e PSG, scendendo, in talune occasioni, a parlare lo stesso linguaggio “simbolico” dei compagni.
  9. Io non ho certezze, posso solo provare ad assegnare dei “premi alla carriera”, ricordando le varie figure che hanno contribuito a lasciare una impronta nel mondo del calcio. - Per il palmares e per la completezza tecnica: Pelé (non mi si venga a dire che non ha vinto la Coppa dei Campioni, perché la “sua” la ha vinta due volte, più due intercontinentali); - per il genio, la tecnica con il pallone, la leadership: Maradona; - per la capacità agonistica, la dedizione, la freddezza, la longevità: Cristiano Ronaldo; - per la tecnica in velocità e per la rapidità di esecuzione: Messi; - per la capacità innovativa, la “artisticità”: Cruyff; - per la capacità di dominare lo spazio ed il tempo, misto ad una tecnica eccezionale: Ronaldo Nazario da Lima; - per l’eleganza nei movimenti, la visione e la comprensione del gioco: Platini.
  10. Comunque, un sitaccio acchiappaclick qualunque non può essere accomunato ai comportamenti dei nazionali argentini ai mondiali, sono due cose ben diverse. Piuttosto, andrei a controllare quante persone haters di Maradona, fino alla settimana scorsa, godevano nel provocare assegnando il titolo di GOAT a Messi (mentre fino ad Argentina-Arabia erano “ronaldiani” convinti, poi all’improvviso di Ronaldo, magicamente, non si parla più). Ora che è deceduto Pelé, gli haters di Diego inglobano magicamente tutta la “albiceleste”, e dunque torna ad essere il brasiliano il numero uno di sempre..…ci sarebbe da farsi due domande sui meccanismi che governano la mente umana, e sul concetto di onestà intellettuale.
  11. SuperEagle

    Le parole di Arrivabene su Dybala e Di Maria

    Di Maria “mentore per i giovani”…..con Allegri? 🤔
  12. Indubbiamente il calciatore più completo di ogni epoca; ambidestro, tecnica al top, livelli atletici inconcepibili per un uomo, tutto sommato, non alto. Il palmares e il numero di goal segnati parlano da soli, anche se ha svolto una carriera “parallela” a coloro che si sono misurati in Europa; ma va anche detto che, all’epoca, il calcio sudamericano era forse non così tatticamente evoluto, ma di certo (sul piano tecnico) altamente competitivo. Nota a margine: mi fa un po’ specie vedere il numero, relativamente basso, di commenti alla notizia (più che alla notizia, di omaggio ad una figura che “è” il Calcio, da sempre per tutti coloro che oggi hanno meno di una settantina di anni).
  13. Niente, anche se uno se lo aspetta, quando poi accade davvero è dura accettarlo. Credo che il classico minuto di silenzio sia troppo poco….il calcio mondiale dovrebbe onorarlo con qualcosa di grandioso, nei prossimi giorni.
  14. Stanno, appunto, preparando il suppostone con il trio farlocco Arabia/Grecia/Egitto. Dove mi gioco tutto che gara inaugurale e finale saranno giocati dagli sceicchi.
  15. SuperEagle

    Serie B 2022/23

    Se fai giocare il calcio quando la gente ha tempo libero, avrai più ascolti e presenze allo stadio. Se lo metti il lunedì sera, al nord, o nei pomeriggi di metà settimana (la Coppa Italia), si fa ovviamente più fatica.
  16. Leggo commenti assurdi, che fanno il verso a quelli su Vlahovic. Se anche questi due giocano solo al 50% delle loro possibilità, indipendentemente dai motivi, considerando il rientrante Chiesa, la Juve ha più di una chance di giocarsi lo scudetto fino alla fine, di certo molto più delle pompatissime (e aiutatissime…) milanesi.
  17. Auguri a tutti voi ed ai vostri cari.
  18. Per i gggiovani, uno spaccato del calcio che fu. Notate sventolare cartellini? Forse giusto in un paio di casi…..
  19. Noto con piacere (ironico) che un certo Pelè è stato proprio accantonato…..prima il dibattito su chi fosse il numero 1 era tra Maradona e Pelé, ora tra Diego e Messi….qualquadra non cosa….
  20. Della longevità di Messi nessuno discute, ma la straordinaria longevità è un fenomeno trasversale, rinvenibile in tutti gli sport. Nel tennis, addirittura in tre hanno superato il record di Slam di Pete Sampras degli anni ‘90, che già pareva strepitoso. Ed è anche logico: se prima la carriera ad alti livelli di un tennista medio durava 8/10 anni, ora ne dura 15/18. Come anche accade per i calciatori.
  21. Si, Monelli fece un goal da centrocampo al Napoli suggellando la sua prima sconfitta stagionale nell’anno del primo scudetto….a ripensarci, mi sale ancora il nervoso….
  22. Infatti non depongono a favore.
  23. Ma anche nel breve periodo. A causa dei suoi vizi, Maradona non si allenava come avrebbe dovuto, era di frequente in sovrappeso e rendeva meno di quanto avrebbe potuto rendere. È’ verissimo, ad esempio, che Messi e Ronaldo sono stati più continui di Maradona anche nell’arco delle singole stagioni. In alcune gare, Diego non vedeva palla, salvo magari essere decisivo con una singola giocata.
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