SuperEagle

Sicuramente più vicino di Kane.

Finita. Spiaze per i cominghomers.

Finisce tanto a poco.

Olanda e Inghilterra, quando conta, con i rigori sono una sentenza….

In questi casi trovo assurdo che il VAR intervenga……allora facciamo arbitrare dalla regia direttamente…..

Giroud sarà vecchio, ma anche questo post è invecchiato male…..🤣

Gli allenatori “pane e salame” invertono gli esterni sulle fasce. Fossi in Deschamps lo farei, Mbappe stasera ha un avversario di livello, di fronte (Walker).

Forse sei giovane…..un telecronista dovrebbe essere molto asciutto ed austero, c’è già lo spettatore che vede dove si sviluppa il gioco. Io odio le cronache troppo parlate e troppo barocche (i vari “pettina il pallone”, “scarabocchia in area”, ecc.).

Walker è una brutta gatta da pelare.

Per quel che vedo, questa è una finale anticipata. Il Marocco, in particolare, non ha davvero chance contro una di queste due.

A proposito dei tempi morti, per battere questa punizione dal limite (e siamo ancora nel primo tempo, non nelle fasi cruciali) si è perso quasi un minuto e mezzo!!

È un mondiale che sta distruggendo il culto del possesso palla. Vincono partite squadre sotto il 25% di possesso, e senza nemmeno demeritare.

Partitona di Ronaldo, neh…?

Ma sono sempre a terra i portoghesi….poi si parla degli argentini….

Beh sai, venendo da giorni in cui si blaterava su un tifo diviso al San Paolo, ci sta che qualcuno si facesse suggestionare. Sul clima freddo, mah…..io immagino un tifoso che acquista mesi prima un biglietto per una semifinale mondiale, gioca la sua nazionale, e decide di “tifare a voce bassa” per rispetto di Maradona. Magari ci sarà stato un clima meno infuocato verso gli avversari, meno fischi, questo si. Ne convengo. La verità è che l’Italia perse, avesse vinto di questa fantomatica storia del “tifo contro” o “tifo freddo” non si sarebbe mai parlato, giocatori coinvolti in primis.

Che si aprirono dibattiti (più o meno corretti, non è questo il punto ora) sul come venissero considerati i napoletani nel resto d’Italia, e sulla furbizia di Diego, nessuna obiezione. Che i napoletani simpatizzassero Argentina, e che fossero al fianco loro durante la finale, vero pure questo. Ma fare il tifo contro l’Italia è un’altra cosa. Non puoi scendere in piazza, imbandierare balconi e festeggiare per 5 partite, e poi alla sesta (…ed allo stadio, per giunta!) fare “tifo contro”. Nel calcio, poi, dove è praticamente impossibile deviare simpatie e antipatie. Non esiste.

C’ero, e ribadisco che non è vero. Chi era in grado di intendere e di volere (nel senso di età) ricorda perfettamente il clima “magico” di quel giugno/luglio del 1990, esisteva praticamente solo il calcio in Italia, e solo il pensare che l’Italia abbia davvero avuto il tifo contrario in semifinale si qualifica da solo. E tutto questo perché non fu fischiato Maradona, non fu fischiato l’inno argentino e qualche azzurro rosicone dichiarò che era mancato il clima di Roma (vero solo parzialmente, ma dipeso da quel secondo tempo e da quei supplementari giocati dall’Italia, in preda alla tremarella, con la tensione che si tagliava con il coltello, non certo da “tifo contrario”). Nel corso degli anni, il “mito” si è accresciuto per cui molti napoletani, per un misto tra manie di teatralità e protagonismo (purtroppo, vero grande limite di questa città), gratitudine eterna verso Diego e anche per spargere balsamo sulle ferite, hanno falsamente dichiarato di aver tifato Argentina, forse addirittura essendosi intimamente convinti che ciò fosse realmente accaduto. Ma ti garantisco al 100% che, per un napoletano medio, vedere perdere la Nazionale al San Paolo (spesso “stadio-feticcio” per gli azzurri) in una semifinale mondiale, di QUEL mondiale, fu una coltellata anche maggiore di quella che subì il resto d’Italia.

Anche perché non è vero. Poi sarei io quello che mistifica e sparge false verità…..

In tema pallone d’oro, se la Croazia continuasse così (cioè a vincere, giocando prettamente sulla solidità difensiva) io terrei in considerazione Gvardiol, che sta davvero giocando a livelli cannavareschi (solo 20 anni, beato lui…).

Beh, è chiaro che stiamo parlando di un gran campione, di una carriera lunga e vincente, ma l’utente intendeva dire che - un po’ misteriosamente - è mancato quel passo per entrare nell’Olimpo dei migliori; forse non ha buona stampa, non si sa “vendere” bene……in Italia, gente come Lautaro ha molto più credito, per dire. Non voglio ricambiare il ruolo di avvocato difensore a @Osservatore Torinese , la penso anche io così, molto umilmente…. 😅

Vallo a spiegare a Rivera che - tecnicamente parlando - è stato protagonista della finale mondiale in Messico, in quanto schierato in campo…..come minimo ti da un morso sul braccio……

Giroud è un grande, molto meno strombazzato di tanti altri che sinora hanno dimostrato un quarto di quel che ha fatto il francese in carriera.

Ma non è un ragionamento……era poco più che una battuta, legata al conclamato “ego” del portoghese, in ipotesi privato del centro della scena proprio nei momenti più gloriosi della storia del Portogallo, di cui uno ancora potenziale, peraltro = da qui il carattere di battuta (…….parlavo di eventi nemmeno accaduti, ancora!).

Ritornando a quel famoso 2016, un po’ tutti erano sicuri che la Francia (che aveva avuto un percorso più difficile del Portogallo, finito - dopo un girone passato a stento contro Islanda, Austria e Ungheria - in una zona molto malleabile di tabellone) avrebbe avuto vita facile in finale, oltretutto giocando in casa. Anche coloro che tifavano Portogallo erano strasicuri che, uscito Ronaldo, non ci sarebbe più stata storia. Sono convinto che, pur nella gioia del trionfo, il non essere stato sotto i riflettori in quel momento sia stato beffardo, per Ronaldo, e che in una ipotetica semifinale/finale di mondiali questo gli peserebbe parecchio, se dovesse ripetersi (soprattutto per scelta tecnica).

Simpatico. Mi riferivo, ovviamente, al fatto che (in finale) Ronaldo avesse giocato solo 25 minuti dei 120, come tutti ricordano benissimo. Ci mancava pure che, nel 2016, Ronaldo non fosse titolare inamovibile di qualunque squadra in cui giocava.