SuperEagle

Rabiot non l’ho messo perché non è esaltato o glorificato, ma anzi criticato, deriso e sbertucciato….l’antieroe per eccellenza! 😀

Non ci credo neanche se lo vedo. La “fame” di questi personaggi è INFINITA (vedasi tutti i tennisti di punta che, in post season, stanno raccogliendo dollari in ricche esibizioni in posti assurdi, ivi inclusi i “degenti” Nadal, Zverev e Berrettini).

In realtà questi Mondiali stanno ribadendo ancora di più quanto la serie A sia ridicolmente sopravvalutata. I vari Di Maria, Dybala, Lautaro, Lukaku, Leao, Vlahovic che occupano le prime pagine dei giornali come fossero supereroi, e ci metto anche De Ligt, totalmente anestetizzati. Anche i calciatori del Napoli capolista totalmente anonimi, se non addirittura imbarazzanti (Lozano).

Ma figuriamoci….. Un evento che normalmente passa una volta nella carriera, tutti i calciatori lo giocherebbero zoppi ed orbi.

Pensa che beffa se il Portogallo vince Europei e Mondiali in pochi anni (storico) senza Ronaldo in campo nelle fasi decisive……😅

Certo, se noti lo score dei tiri nello specchio, vedi 11-1 (con 10 parate di Livakovic) e fa impressione. Però, guardando la partita, il 52% di possesso palla, come l’hanno addormentata ed il dominio fisico dei due centrali e psicologico del portiere, si capisce che la Croazia ha portato a termine quel che si era prefissa, il Brasile no. Infatti è terminata 0-0 al 90’, ed i rigori erano vicini anche prima dell’episodio di Perkovic (anzi, c’era stato un contropiede “medicinale” sprecato da Brozovic). Se sai che le tue armi migliori sono il palleggio a centrocampo e la solidità difensiva, oltre alla bravura del portiere sui rigori, la partita la devi condurre così. Quattro anni fa sono arrivati in finale, l’Argentina nel 1990 quasi ci vinceva un Mondiale con il portiere e la melina a centrocampo, per non parlare della Grecia del 2004 che segnava solo di testa e via a difendere compatti, e così via. Il Brasile è stato disinnescato, e questo rende “moralmente” meritata la vittoria croata.

Non è questo, è il momento che è particolare. Durante i calci di rigore le ostilità “fisiche” sono oramai cessate, inizia un altro gioco, una sorta di tortura psicologica. Non dico che tra le due squadre si crei una “solidarietà nella sofferenza”, ma quasi. Non ricordo, infatti, di risse, polemiche o brutti gesti dopo una qualunque conclusione ai rigori. L’ agonismo è ormai smorzato e prevalgono, anzi, consolazioni e gesti carini verso chi ha perso. Ecco perché considero quella foto (e non è solo Otamendi, sono almeno 3 o 4) una delle cose peggiori mai viste, sul piano della sportività.

Il Brasile è da Italia ‘90 che ha cessato di essere il Brasile di un tempo.

Otamendi. Molto pertinente, in effetti.

Bruttissima immagine, questa. Disonora lo sport.

Sia il Brasile che l’Argentina avevano praticamente vinto prima dei rigori, a volte il calcio è davvero questione di episodi, specie quando il livello è così alto. Non ho capito perché l’Olanda ha puntato dritto verso i rigori, avrebbe potuto sfruttare l’onda psicologica del 2-2 raggiunto in extremis, forse non ne avevano più, boh…..

Ma sta a vedere che vanno in semi una squadra che scatenaccia, e una che a un certo punto prende e lancia palla alle torri, come negli anni ‘80…..😀

Se avesse commentato l’assist di Modric per Rodrygo contro il Chelsea, Adani ci moriva in diretta…..

Vabbè, ora non esageriamo al contrario…..😅

Certo, perché l’ha fatta passare per la cruna di un ago. Sull’esecuzione niente da dire, fantastica. Ma Molina parte in anticipo, detta chiaramente il passaggio e Messi a lui poteva/doveva darla. Tutta questa prosopopea sul “non poteva vederlo” non l’ho capita. L’ ha visto, eccome, non è che fosse a 50 metri da lui. Poi passaggio calibratissimo, ovvio.

Ma solo a me è sembrato un assist bello, ma come tanti altri? Boh!

Vabbè, ma nei precedenti tre mondiali avevano fatto semifinali/ottavi/quarti, buttali via…..ci sta floppare completamente un’edizione, ogni tanto.

Effettivamente sono un caso, ma ancora di più - in un certo senso - lo è l’Uruguay, che ha ancora meno abitanti, una grande tradizione calcistica (mondiali, Olimpiadi, un fottio di coppe Sudamericane) ed esiste solo nel calcio, praticamente, a livello sportivo.

Comunque Lovren e Gvardiol straordinari, questa sera, con Modric a cucire e Livakovic a fungere da saracinesca. La Croazia avrà pure giocato per andare ai rigori, ma il regolamento consente di vincere anche così. Ed i croati non hanno sbagliato praticamente nulla, questa sera. Cosa si può imputare al Brasile? La troppa prevedibilità e lentezza in attacco, ed il non aver saputo “cambiare pelle” nel secondo tempo supplementare. Succede spesso che squadre che attaccano per tutta la partita, poi non sono in grado di leggere il momento dopo averla sbloccata. Subire una rete con i difensori tutti a correre all’indietro è stato imperdonabile.

A questo punto, si rischia fortemente la ripetizione della finale di quattro anni fa.

Scusate, ma una settimana fa, nei suoi siparietti in streaming, Luis Enrique non aveva ospitato lo psicologo che affermava che i calciatori erano stati educati a non considerare i rigori come una lotteria? Mi sembra una epic fail come poche….😀

Bellissimo contributo, come sempre. Non dimentico che Zoff ha difeso, per anni, anche la porta del Napoli. Un grande Signore, che manca tanto a questo calcio. Un grosso “in bocca al lupo” a Tacconi, che ricordo battuto al San Paolo da una “pennellata” straordinaria di Diego, in un giorno di pioggia oramai lontano, ma anche vicino (nei ricordi).

Le intercettazioni servono “solo” a influenzare l’opinione pubblica……🤔 Chi ha scritto il titolo forse non ricorda i fatti del 2006.

Perfino i dirigenti intercettati minimizzano la portata del Covid, su. Il Covid è stata come una sigaretta accesa caduta sul pavimento, ma non è che tutti avevano versato sul medesimo una damigiana di alcool, prima……

La Spagna, tra il primo e secondo tempo, ha pensato che fosse fatta (pensare a due reti del Giappone e due del Costarica pareva, obiettivamente, fantascienza), e ha staccato la spina. Tutto qui, nessun biscotto. Solo una paralisi tecnica e psicologica di chi non si aspettava la situazione venutasi a creare. Paradossalmente, infatti, non appena si sono tranquillizzati sulla qualificazione, hanno creato un paio di palle goal, dopo minuti e minuti di nulla (fosse stato “biscotto”, sarebbe dovuto accadere il contrario).