SuperEagle

Che porcata. Anti meritocratica.

É come l’operazione-nostalgia di Mazzarri dello scorso anno a Napoli. Uguale. Tranne il fatto che a Mazzarri i soldoni facevano comodo……😁

Mi piace questo “giù la maschera”, a muso duro bisogna andare. Lo stile e l’ironia alla “guardie e ladri” non basta………

Se accade, gemellaggio con i romanisti subito!!!

Per mia forma mentis inizio a considerare minimamente attendibili le proiezioni dopo almeno un terzo di torneo, quindi appuntamento a tra due giornate…..😁

Che Leverkusen, Girona e (in parte) Arsenal non avrebbero potuto riprodurre gli strepitosi numeri dell’anno scorso, era altamente prevedibile…….

Però, non per difendere Giuntoli…….ma c’erano situazioni pregresse molto complicate da gestire. Ad esempio, Vlahovic non l’ha preso lui e non ha deciso lui di pagarlo 12 milioni, a “terreno vergine” magari la Juve avrebbe preso Calafiori e Zirkzee e già sarebbe una squadra più in linea con le idee del suo allenatore (il Napoli, per dire, ha praticamente condotto un mercato per certi versi discutibile ma ritagliato sul suo allenatore).

Neppure io la capisco, ma il comportamento del Real ha più che legittimato l’importanza del premio. Voglio dire, una reazione simile da parte del club più importante del mondo é il migliore spot possibile per questo trofeo, oserei dire uno spot “definitivo”.

Fiorentino pensasse piuttosto ai 600 milioni di debito della sua società; per sua fortuna c’è alle porte il ricchissimo, faraonico Mondiale per club……ah, no…..🤔

Che tracotanza, quelli del Madrid……

Fondamentalmente il Real lo conosciamo, cazzeggia fino a primavera. Davanti a un Barcellona che viaggia a 30 punti su 33, possono anche fregarsene della Liga, alla fine sono tutti miliardari satolli di soldi e trofei che possono essere sollecitati solo dall’ “odore del sangue”…..

L’unico, vero messaggio che dovrebbe passare é quello legato al famoso rinvio “per sole” di un Napoli-Juve di vari anni fa (situazioni identiche, collegate a problemi di ordine pubblico e priorità nell’utilizzo delle forze dell’ordine). Ovviamente, non passerà.

Mah…..punti di vista: io avrei preferito quei due arruolabili, ma un Milan stanco per aver giocato una trasferta difficile, magari su un campo pesante, piuttosto che riposato.

Nel 2023 il Botafogo ha perso il campionato dopo essere stato a +13 sulla seconda, credo non sia mai avvenuto niente del genere in nessun torneo di calcio della storia.

Il Peñarol…..la miglior squadra sudamericana del XX secolo……! Vibes di un calcio che non c’è più.

Ma anche eventualmente riposato, per non aver giocato nel weekend.

Vero, ho usato un’espressione poco felice e mi scuso con chi si è sentito offeso. Per il resto, ovvio che puoi preferire ciò che vuoi. Per me è l’evento che fa grandi i protagonisti, non viceversa. Ronaldo e Messi vanno, la Coppa del Mondo e la Coppa dei Campioni restano. Finché non le distruggeranno (nel tennis, con la Davis, ce l’anno fatta).

La Gazzetta comunque è fenomenale…….non ha mai calcolato gli altri sport e oggi se ne esce con articoli in serie sull’inutile torneo arabo di tennis e perfino sulla pallanuoto (!) prima delle notizie calcistiche (e la questione ultras è in coda a molte altre). Dignità proprio sotto lo zero.

Forse era un apericena….. 🤷🏻‍♂️

Piuttosto, mi preoccuperei del fatto che le squadre campioni di paesi con grandi potenzialità e tradizione (Ungheria, Olanda, Russia, Turchia, Grecia, Cechia) non possano più competere con le quarte/quinte classificate dei campionati cosiddetti “nobili”. Si continua a ghettizzare i poveri, rendendoli sempre più poveri. Mentre i ricchi chiedono (e bruciano, annegando nei debiti) sempre più soldi. E San Siro con larghi vuoti in occasione di Milan-Liverpool (esaurito la domenica prima, contro una provinciale) dimostra che il pubblico non è più disposto a farsi abbindolare dalla “copertina”, a certi prezzi. Vuole non la Grande Partita, ma il Grande Evento (che è un’altra cosa).

Perché l’offerta è strabordante. Trent’anni fa qualunque posticipo della domenica sera fermava il paese (quello calciofilo, si intende). Qualunque.

Si chiama tradizione, storia, rispetto per la dimensione anche popolare e trasversale del calcio. La Superlega sarebbe una competizione asettica, noiosa, che svilirebbe il significato stesso di una grande sfida tra grandi squadre (i più intelligenti hanno cominciato a percepirlo già quest’anno, con l’orribile e noiosissimo format della Champions allargata). Volete un anticipo di quella che sarebbe una possibile Superlega? Guardate il “Six Kings Slam” di tennis che si sta svolgendo in questi giorni. Un vero e proprio incubo distopico.

La spiegazione è una sola, l’ho già scritto molte pagine fa. Ci sono dentro anche svariati giornalisti, e dunque scatta la protezione di “casta”.

Si abusa del termine, è così. E in molti ci marciano, per coprire le loro debolezze (debolezze che sono umane) e non affrontare le proprie paure.

Esatto. L’essere sensibile e l’avere dei momenti di disagio personale o relazionale non vuol dire essere “ammalati”. Ben diverso è il caso di Ilicic, che è passato dall’essere uno dei calciatori più dominanti del nostro campionato, allo smettere di giocare.