SuperEagle

Vorrei dire la mia: il problema è che questi ragazzi ricevono troppi soldi, e troppo presto. Sarà sempre più complicato trovare atleti concentrati sulla loro attività. Troppo denaro, troppo tempo libero, troppe tentazioni anche a voler restare a casa.

Come sempre, dopo Cinecittà inizieranno gli sbadigli…….

Tra l’altro, appena un anno fa la Lazio colse un onorevolissimo ottavo di finale di Champions (estromessa dal Bayern, dopo una bella vittoria all’andata). Veramente la memoria dei criceti, certe volte.

Deduco che in serie B non potrebbe arbitrare perché c’è la Juve Stabia (lui è di Pompei, e neanche abita a Napoli).

Dichiarazioni gravissime e che andranno chiarite nelle sedi opportune. Cosa significa che quando ha commesso errori non si sentiva sicuro ad uscire di casa? É stato minacciato, insultato, aggredito? E di quali errori parla, errori commessi a vantaggio di quali squadre?

Vero, ma sarebbe più “socialmente” accettato (e non è poco) un fuorigioco con “luce”.

Mi confermate che il Bayern ne ha ancora 11 a disposizione? Non dico anche 4/5 in panchina, non pretendiamo la luna……

Incommentabile. Tutto. la tempistica, la sanzione, la faccia come il deretano di Lautaro…….d’altra parte, anche Acerbi non disse niente a Juan Jesus……😐

Sicuramente; mi riferivo all’essere un presunto cattivo esempio per i compagni. Verissimo che si allenava poco ed era viziato, però poi la domenica dava tutto, risultando decisivo. E tutti coloro che hanno giocato con lui (e anche parecchi avversari) ne hanno parlato sempre in termini positivi, rarissime sono le testimonianze di segno opposto.

Questo, invece, è semplicemente falso e smentito da centinaia di testimonianze (rarissime sono quelle di segno opposto). Maradona, inoltre, è anche quello che va a giocare su un campo sterrato di provincia (accadde ad Acerra), tra automobili e rifiuti, per ragioni di solidarietà.

Discussione ciclica, argomenti (pro e contro) ciclicamente ripetuti. Tutti validi, per carità. Anche se in parecchi manca (per ragioni anagrafiche) l’aver “vissuto” il calcio anni ‘80, che oggi non si può raccontare a parole (era un calcio nel quale le grandi squadre andavano a Pisa e ad Avellino contente di portare a casa lo 0-0, tanto per capirci, e nel quale in inverno si giocava su ghiaccio e fango). Molto equilibrata e completa l’analisi del post introduttivo, al quale tributo un convinto applauso.

Ha semplicemente confuso i concetti di “obiettivo massimo” ed “obiettivo minimo”. Succede, quando si passa dal Bologna alla Juve.

Basta fallire a giugno in Norvegia, e il percorso diventa in salita. Ed a giugno/settembre, le prestazioni della nazionale sono sempre così così…..

Se lo Spezia fosse intelligente, tra un po’ (permanendo il distacco) dovrebbe provvedere a “tirare i remi in barca” in vista dei playoff. Arrivare terzi, ma stanchi e delusi, é un’arma a doppio taglio.

Il Napoli, oltre a perdere il tizio del mio avatar (che giocava maluccio, ok, ma aveva pur sempre segnato 5 reti in meno di metà stagione, e si attirava costanti raddoppi che aprivano spazi per gli altri), ha “cannato” l’attaccante. Il rendimento di Lukaku non è disastroso (10 reti con svariati assist, ma 3 su rigore, quindi solo 7 su azione; lo scorso anno, invece, ne segnò ben 13, su azione) ma non è certo da centravanti di una squadra competitiva per lo scudetto. Piuttosto, notavo che ciò che un tempo era abbastanza raro (i “filotti” di vittorie) oramai sta diventando una prassi. Solo quest’anno, abbiamo avuto: - 11 vittorie consecutive per l’Atalanta; - 8 vittorie consecutive per la Fiorentina (!!!); - 7 vittorie consecutive per il Napoli; - 7 vittorie consecutive per la Lazio, tra campionato ed Europa League; - 6 vittorie consecutive per la Roma - 5 vittorie consecutive per (questa) Juve……; - 4 vittorie consecutive per il lanciatissimo Bologna. É dai tempi della Roma di Garcia che squadre che alla fine non vincono il campionato, né ci arrivano vicine, overperformano in un periodo dell’anno.

Sarà l’unico calciatore della storia ad avere il minuto di silenzio per due volte. Guinness dei primati. So’ soddisfazioni……

Vengo a sapere solo ora della coreografia allo stadio. Sono perplesso, anziché stigmatizzare il tutto e far vergognare cittadini e istituzioni locali, é stato tutto censurato! Questo non è fare i giornalisti, la gara allo stadio va raccontata in tutti i suoi aspetti, non è (solo) un “prodotto televisivo”!

Io ero già per le scale, con la bandiera, con un gruppo di amici……dovevamo solo spegnere la Tv……che rabbia, anche dopo un quarto di secolo….

Ogni tifoso italiano ha dei ricordi indelebili legati alla voce di Pizzul; per i napoletani, resterà nella mente la telecronaca della notte di Stoccarda che diede al Napoli l’unico trofeo internazionale importante della sua storia (a parte un paio di coppette secondarie). A livello di nazionale, purtroppo, la sua voce è legata ad atroci delusioni, in particolare a ben quattro mondiali consecutivi conditi da eliminazioni cocenti maturate dopo i 90’ regolamentari. Ma gioie e dolori (calcistici) fanno parte di noi, è la nostra vita, e chi ne è stato colonna sonora merita un caloroso ricordo.

Non mi sono spiegato; qualunque fallo porterebbe ad un conteggio di squadra, come nel basket. Il fallo tattico evidente comporterebbe, dal canto suo, anche un cartellino individuale (cosa che già accade adesso).

Lo spezzettamento del gioco deriva dai falli tattici, favoriti dal fatto che non esiste praticamente sanzione (anzi, sono un vantaggio per chi li commette: la difesa rientra, rifiata, si posiziona). Una squadra come l’Atalanta, che gioca in pressione uomo su uomo, in questo modo soffoca l’avversario e ne annulla la bravura tecnica. L’espulsione temporanea andrebbe a penalizzare la squadra che abusa del fallo, un po’ come il bonus nel basket. I cartellini gialli e rossi resterebbero per punire (individualmente) chi si macchia di gravi scorrettezze. I mali del calcio moderno sono gli spazi stretti, l’abuso dei falli e le riprese del gioco ritardate (problema, quest’ultimo, che affligge anche il tennis, sport meno guardabile per la Gen Z in assoluto).

Espulsione temporanea.

Ogni qual volta seguo la partita con un “Gen Z”, lo sguardo di costui è costantemente rivolto al cellulare fino a che l’azione non si sviluppa al limite dell’area. Le mie soluzioni? - sicuramente, tempo effettivo; - ieri mi sono divertito a guardare Milan-Lazio, nonostante gli innumerevoli errori tattici. Perché le squadre cercavano entrambe il goal con tanti uomini. Ecco, allargherei leggermente le misure del campo e della porta per agevolare chi attacca, incredibile che esse siano sempre le stesse da 150 anni, atletismo e fisicità dei calciatori sono ben diversi; - per eliminare i falli tattici, anziché le ammonizioni (che lasciano il tempo che trovano) introdurrei il “power play” temporaneo dopo ogni 5 falli commessi.

Vicenda surreale, incommentabile.

Da non sottovalutare anche la contromossa di Lookman, infatti, che ha sputtanato il compagno.