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Stanno preparando l'assalto finale per chiudere kiev?
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Non l'avevo letta, grazie. Ho trovato conferma su open
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Magari è ancora in ucraina,ma a kiev ci credo poco
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ma voi dite che zelensky è ancora a kiev?
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Questo pensiero lo espressi tempo fa. Non vorrei che alla lunga questo atteggiamento ,di poca negoziazione e improntanto tutto sulla resistenza,non gli si ritorca contro dai sui stessi connazionali che vedendo morire ogni giorno i propi cari,lo porti dall'essere visto come eroe a persona da eliminare(non per forza in senso fisico).
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secondo me,non è propio così. La resistenza militare ucraina si è comportata più che egregiamente sotto l'aspetto militare ,bisognerebbe vedere però quanto abbiano utilizzato i civili per resistere il più possibile. Sono passati 18 giorni e non sono tanti anzi,per una guerra moderna una bazzeccola ed a quanto pare sta più che scricchiolando,mentre l'avanzata russa ormai è quasi al compimento di tutti gli obiettivi. Spero solo anzi mi auguro che,zelensky se arrivasse il momento capisca quando arrendersi e non mandi le persone al macello. Mi aspetterei questo dal mio comandante.
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Questa analisi è piu vicina al mio pensiero e meno ideologica rispetto a quelle sentite sovente,con una menzione speciale alla parte che ho messo in neretto. Secondo me ,spiegano in quasi la totalità la guerra civile ma ,parzialmente l'escaletion odierna. A mio avviso si tende a ragionare sui tanti fattori che hanno portato alla situazione odierna separatamente come se fossero tutte cose distinte, separate. Nella realtà però ,fanno tutte parte di un unico "problema" di difficile risoluzione. Detto questo,l'interesse di putin sui territori ucraini è palese.
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Quando viene intaccato il tuo modo di pensare o ragionare,arrivando persino tu stesso a metterlo in dubbio e ad amalgamarti , puoi avere tutti gli strumenti che vuoi .Non ti servirebbero a nulla, perchè non li utilizzeresti.
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Bisogna premettere che,l'ucraina come era prima non ci sarà più ,se non si mette in considerazione questo aspetto ogni ragionamento diventa solo ideologico e poco realista. Naturalmente è stato invaso ,la russia ha sbagliato ma ciò non toglie, quanto scritto nella riga precedente. Io non ho parlato nè di filo russi ,filo americani o filo ucraini,ma cercato di ragionare solo sui fatti oggettivi. Mi dispiace che tu pensi che io tratti "come carta straccia l'ucraina" quando non è così,ma probabilmente sono più preoccupato per le vittime civili più di tanti altri. Si continua a dire ,"vogliono tutti lottare per la libertà",per carità ci sono migliaia di persone che lo vogliono fare e lo stanno facendo,ma non è il pensiero di tutti gli ucraini. E' il pensiero trasmesso in maniera propagandistica da zelensky e giornalisticamente parlando che ormai a quanto pare lo ha fatto credere a tutti. Si sta aspettando forse il più grande esodo della storia europea,ci sarà un motivo. Ci sono davvero milioni di persone a cui non frega veramente nulla ad oggi,con chi cavolo staranno ma ti dicono ,"chissenefrega basta che la guerra finisca" ascolta l'intervento dal giornalista sul campo ,lo trovi a 1 ora e 51
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Il giornalista di cui parli è quello che dice di voler difendere l'ucraina e poi sta chiuso in casa?Armatevi e partite.(non giudico la scelta legittima) Comunque,secondo me bisognerebbe fare un minimo di distinzione anche sul pensiero ucraino. C'è chi si difende e lo farà a costo della propia vita ,la cosiddetta resistenza che sarà di 300 500 persone,più altre solo ideoligicamente. Dall'altra parte ci sono già milioni di persone scappate e c'è ne saranno altrettante.Uomini che lo vorrebbero fare,ma probabilmente la giustizia sommaria avrebbe la meglio su di loro. Altrettanti milioni che ti dicono: "non me ne frega nulla,se finiremo con l'essere col governo russo o ucraino,basta che sta guerra finisce." Si sta facendo passare anche qui il messaggio (non da te sia chiaro)che tutti gli ucraini vogliano morire per il paese e chesiano a favore della resistanza, ma non è propio così.
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naturalmente la russia essendo un invasore va condannato. Se si ragiona solo sul presente come da te consigliato, senza prendere in considerazione avvenimenti non solo del recente passato,ma anche identitarie si avrebbe un analisi parziale. A me ad esempio è piaciuto molto questo approfondimento
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Naturalmente,finché dura. A mio avviso, come detto precedentemente le cose stanno cambiando. In una democrazia liberale come la nostra, le cose avvengono per step e non come uno tsunami. Stiamo importando modelli societari che cozzano e non poco, con la nostra amata democrazia, libertà di parola e di dissenso a favore del pensiero unico. Creando una società, più facilmente controllabile.
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come dissi tempo fa,la scocietà è tutta focalizzata a ragionare in fazioni, su tutto. Ormai ,il gergo comune per controbattere qualsiasi analisi che cerchi di analizzare temi di attualità viene controbattuta con le solite argomentazioni: fascista,razzista,terrorista,comunista, ecc... Non c'è più la voglia di ragionare, il che porterebbe discutendo in maniera costruttiva con altre persone, ad ampliare le propie vedute e anche a cambiare idea,perchè no. Il pensiero unico ,fa ormai parte di noi e chi prova a metterlo in discussione,deve essere "bullizzato",relegato ai margini della società,giustificando il tutto con una semplice parola "è pericoloso". Quando qualcuno decide in maniera autoriataria che ,un ragionamento espresso giusto o sbagliato che sia,debba essere eliminato perchè potrebbe essere pericoloso,bhe ragazzi,la nostra amata democrazia ormai è alla frutta.
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Toni Capuozzo, alla luce della sua esperienza di ex inviato al fronte, alza l'asticella dell'analisi e descrive l'intervento militare in Ucraina senza risparmiare appunti a nessuno. Nemmeno all'Italia, che una posizione chiara l'ha presa decidendo di inviare armi agli ucraini. "Quelle armi non cambiano la sorte del conflitto. E poi ci siamo bruciati la possibilità di svolgere un ruolo di mediazione. Immaginate se avessimo fatto anche di più con i profughi, senza però inviare le armi", Di certo, un eventuale ruolo di mediazione con il presidente russo lo aveva compromesso pure Luigi Di Maio, che in tv definì Putin peggio di un animale (salvo poi rendersi conto del passo falso). "Un disastro. Con che faccia gli potremmo chiedere di trattenersi dall'invadere Kiev? Ma allora ha ragione Volodymyr Zelensky: dovremmo mandare gli aerei all'Ucraina. Se ti metti l'elmetto, non puoi darti malato. Non puoi fare la guerra per procura", commenta Capuozzo, registrando anche una certa debolezza d'azione da parte dei leader europei: "Quando Draghi dice che 'con abbiamo mai visto l'Europa così unita', in un certo senso ha ragione. Ma non l'abbiamo nemmeno mai vista così impotente. Unita nell'impotenza. E poi c'è il ruolo delle notizie, che durante una guerra diventano esse stesse un'arma da orientare contro il nemico. "La chiamata alle armi psicologica dell'informazione è parallela alle accuse di filoputinismo", Per certi versi, questa è una guerra tra opposti fascismi. Quanto ai gruppuscoli ucraini, più che il battaglione Azov, che pure avrebbe impedito ad alcuni profughi di lasciare Mariupol, trovo preoccupante la presenza di organizzazioni quali Centuria, che è trasversale a tutte le forze armate ucraine e le rifornisce di cadetti" E sulla controversa ipotesi che i militari ucraini abbiano impedito l'evacuazione di gruppi di civili, offre un punto di vista inedito: "Chi difende un centro abitato è quello più interessato a far sì che non tutti i civili lo abbandonino, perché dopo quella città può essere rasa al suolo. È credibile dal punto di vista logico. Le interviste ai profughi di Mariupol, che riferivano proprio questo, erano plausibili. Dopodiché, se non sei sul posto, non puoi saperlo con certezza" Quel che si può sapere, anche a chilometri di distanza dal fronte, è che la guerra è destinata ad allargarsi a nuovi protagonisti. Non più e non solo russi e ucraini. "Un pezzetto di Siria in Europa lo stiamo già trasportando: anzitutto, i 16.000 dell'esercito di Bashar Al Assad, che si sono uniti ai russi. Ma dall'altra parte, ci sono americani che stanno reclutando miliziani di Idlib, appartenenti al fronte di Al Nusra", esamina Capuozzo, evocando il rischio di una riproposizione degli scenari del conflitto in Siria. "C'è il rischio che il conflitto s' incancrenisca. Non mi sorprenderebbe, ad esempio, se anziché sferrare l'attacco finale a Kiev, i russi disponessero una sorta di assedio medievale, guadagnando nel frattempo terreno a Sud. L'altro rischio, appunto, è che la guerra si allarghi", afferma il giornalista. Il punto di non ritorno - annota l'ex inviato di guerra - è ormai stato raggiunto. "Non si può non tener conto di ciò che sta succedendo sul terreno. L'idea putiniana di un cambio di regime mi pare tramontata, ma lo è anche l'integrità territoriale dell'Ucraina. Non è possibile ripristinare lo status quo ante", dice. La sua analisi, dunque, non è assolutoria nei confronti del presidente russo ma nemmeno verso la controparte. "È chiaro che Putin non è uno stinco di stanco, ma la politica della stessa Ucraina è stata piuttosto avventuriera. Se so che il mio vicino ha un pitbull, non cerco di saltare la sua siepe Quello che sta avvenendo è la cronaca di un disastro annunciato", aggiunge, definendo "una forzatura evidente" l'associazione tra Putin e Hitler. Quello che tornerà del passato è che l'Europa, come dopo la seconda guerra mondiale, sarà un continente accovacciato sotto l'ala protettiva degli Stati Uniti. Anche se, paradossalmente, Joe Biden mi sembra più risoluto nell'escludere una guerra contro la Russia. Noi europei siamo più vocianti", conclude Capuozzo, stigmatizzando anche i sentimenti anti-Russia che rischiano "di far compattare ancora di più il Paese attorno al leader". Il giornale.
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Certo. Diciamo che più giorni passano, piu i russi guadagnano potere nei negoziati. Pare che infatti, nel mentre cerchino di annettere o rendere indipendenti, altri pezzi di territorio Bisognerebbe capire, quanto gli ucraini riescono a tenere, non solo come resistenza ma anche di vite innocenti spezzate, psicologicamente. Li spetta a zelensky decidere che, pare non sia intenzionato cedere su nulla. Sicuramente all'inizio per fattori noti, l'avanzamento era sostanzialmente lento ma ora invece, pare sia cambiato. La rete elettrica ormai è loro, come dett da te li hanno tagliati dal mare e mi pare dalla rete autostradale per Kiev. Gli mancano due città importanti da prendere e da quanto trapela, sono vicini. In tutto questo purtoppo, i bombardamenti si sono fatti come preventivato più massicci. Io vedo tre possibili scenari, da qui ad un mese.
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Mi pare che il progetto di farli impantanare, non sia servito a molto. C'è chi parla di mesi o anni, io credo che la vogliano chiudere abbastanza in fretta. Quand'è stato, credo mercoledì scorso, ho previsto in massimo 10-15 giorni. Dici che sbaglio?
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Ieri i russi avevano detto " i convogli con le armi inviate in Ucraina potrebbero essere un legittimo bersaglio." Oggi hanno bombardato con 30 missili al confine polacco , la base adibita al coordinamento dei volontari stranieri, magazzino armi/munizioni e i mezzi mandati dagli altri paesi.
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sarò io magari troppo pessimista ma per me,non siamo così lontani da questo rischio guardando anche solo la faccenda ucraina,senza scomodare taiwan. Marzo a mio avviso ,sarà il mese della svolta in senso positivo o negativo.Per ora siamo in una fase di tensione crescente,ci sarà un inversione? Dipende da tanti fattori di difficile collimazione.Sinceramente oggi ,domenica 13 non mi sembra ci siano i presupposti. L'attacco alla base di confine dopo la minaccia\preavviso di ieri ,a cui è stata data poca importanza nei fatti complessivi,ha un grosso significato e un chiaro messaggio invece
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certo,questo è chiaro. Da una situazione del genere ,non possono altro che guadagnarci.Pagherebbero a prezzi più che concorrenziali le materie prime per loro, di assoluta importanza, Ma quanto tempo passerà prima che siano costretti per altre vicende o pressioni a prendere posizione? Gli usa hanno già bussato alla loro porta,pare chiaro come vogliano sfruttare la loro importanza verso l'economia russa per fare pressioni. Se questa è la tattica americana,siamo apposto. se ti fa piacere l'ascolto,guardando la replica su youtube o visto che ne ha parlato anche fabbri. minuto 1ora 49
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dall'altra si sta spingendo pechino a minacciare putin che,se continua con la guerra non troverà il supporto cinese. "Il consigliere alla Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, mette in guardia Pechino: ogni mossa da parte della Cina o di altri Paesi per offrire un'ancora di salvezza alla Russia o aiutarla a evadere le sanzioni occidentali avrà conseguenze" Cosa che ,non dico non possa accadere ma lo trovo molto improbabile,visto gli interessi sui gas ,sul grano e taiwan. Se si continua così,arriverà il momento in cui la cina prenderà posizione e non penso a nostro favore.
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Su la7 dicono che non è ancora sicuro chi abbia sparato. Questa di poco fa Ucraina, sindaco blocca l'accesso dei giornalisti a Irpin Il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin ha annunciato che ai giornalisti non sara' piu' consentito l'accesso alla citta' per ragioni di sicurezza dopo la morte del reporter Usa Brent Renaud. Lo riferiscono i media ucraini.
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Usa avvertono Cina: conseguenze se aiuta Mosca su sanzioni Il consigliere alla Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, mette in guardia Pechino: ogni mossa da parte della Cina o di altri Paesi per offrire un'ancora di salvezza alla Russia o aiutarla a evadere le sanzioni occidentali avrà conseguenze
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Ucraina, 30 missili cruise russi lanciati su base vicino Polonia Sono 30 i missili cruise che la Russia ha lanciato contro la base militare di Yavoriv che si trova a 20 km dal confine ucraino-polacco. Nell'attacco sono rimasti uccisi almeno 35 persone mentre i feriti sono 134. La struttura ospita un Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza nell'ambito del programma di partenariato Ucraina-Nato per la pace e si trova 40 chilometri a nordest di Leopoli. Lo riferiscono diversi media internazional Penso sia da collegare a quanto detto ieri dai russi. "convogli con le armi inviate in Ucraina potrebbero essere un "legittimo bersaglio" delle forze armate russe. "
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hai ragione,è lo scenario più probabile per non dire certo. A mio avviso però,la modernizzazione non è sempre sinonimo di benessere. Mia opinione,cambierei la frase da " buona parte del lavoro si sposterà ...." a : buona parte del lavoro cesserà di esistere.
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Missione Juventus, porta in Italia 80 profughi ucraini La Juventus sta accompagnando in Italia 80 profughi ucraini, in gran parte bambine, bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni e alcune loro mamme. Una parte e' "stata recuperata - spiega il club bianconero - in seguito a una richiesta di aiuto della Federazione calcio ucraina per portare in salvo i bambini e i ragazzi delle scuole calcio evacuati da Kiev, Kharkiv e dalle altre zone colpite dai bombardamenti. La missione e' partita ieri dalla Continassa, con destinazione la citta' ungherese di Zahony, a poca distanza dal confine ucraino. La delegazione e' composta da una ventina di persone, guidate dall'a.d. Maurizio Arrivabene.
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