Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

jolly88

Utenti
  • Numero contenuti

    6.536
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di jolly88

  1. jolly88

    Guerra in Ucraina

    ?
  2. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Di quale accordo stai parlando? Comunque, forse non è chiaro a molti commenti interventisti letti in queste ultime pagine che, qualsiasi atto diretto ci porta alla guerra mondiale,con qualche miliardo di morti. Sareebbe una guerra totalmente moderna, una cosa mai vista nella storia. Probabilmente 100 milioni di persone morirebbero solo nella prima mezz'ora.
  3. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Ucraina, Putin: pronti a dialogo con Kiev e partner stranieri Il presidente russo, Vladimir Putin, in una conversazione con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha confermato la disponibilità di Mosca al dialogo con le autorità ucraine e i partner stranieri per risolvere il conflitto. Lo ha riferito il Cremlino, in una nota. "E' stata confermata la disponibilità della parte russa al dialogo con le autorità ucraine e con i partner stranieri per risolvere il conflitto", si legge nel comunicato rilanciato dalle agenzie russe. Putin ha richiamato, inoltre, l'attenzione di Erdogan "sull'inutilità di qualsiasi tentativo di Kiev di trascinare il processo negoziale
  4. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Con la parte sulla serbia, sembra di sentir parlare il putin whashingtoniano Comunque, non si poteva far entrare nella nato, ho visto che hai scritto "se non interveniamo..." cosa proporresti?
  5. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Usa: sanzioni a Mosca slegate da negoziato nucleare Le sanzioni imposte dai paesi occidentali alla Russia non sono legate al negoziato sull'accordo sul programma nucleare iraniano (Jcpoa) e non dovrebbero pregiudicarne il possibile ripristino. Lo ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato, citato da Reuters. "Le nuove sanzioni contro la Russia non sono correlate al Jcpoa e non dovrebbero avere alcun impatto sulla sua potenziale attuazione", ha detto il funzionario, "continuiamo a impegnarci con la Russia sulla questione del Jcpoa. La Russia condivide l'interesse comune che l'Iran non acquisisca mai un'arma nucleare".
  6. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Per Teheran richieste Mosca "non costruttive" Le nuove richieste di Mosca, che pretende dagli Usa garanzie scritte che le sanzioni per l'invasione dell'Ucraina non colpiscano la cooperazione economica con l'Iran, "non sono costruttive" per i negoziati sul nucleare. Lo ha dichiarato a Reuters un funzionario iraniano. Vero,anche perchè cambia totalmente la versione precedente.
  7. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Esercito ucraino: Kireyev nostro 007, ucciso mentre ci difendeva "Durante l'esecuzione di compiti speciali, tre spie sono state uccise: dipendenti della direzione principale dell'intelligence del Ministero degli affari interni: Alexei Ivanovich, Chibineev Valery Viktorovich, Denis Borisovich Kireev. Sono morti difendendo l'Ucraina e il loro impegno ci ha avvicinato alla vittoria!". Così l'esercito ucraino, su Twitter conferma la morte di Kireyev ma ribalta la versione dei media secondo cui sia stato ucciso dagli 007 di Kiev perché spia di Mosca.
  8. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Ucraina, Cina: serve cooperazione a sostegno negoziati La Cina chiede la cooperazione della comunità internazionale per risolvere la crisi in Ucraina, sottolineando che i negoziati tra Russia e Ucraina "potrebbero non andare lisci". La Cina incoraggia Russia e Ucraina a portare avanti negoziati diretti, ha detto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel corso di un colloquio telefonico con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. "Il negoziato potrebbe non andare liscio, ma la comunità deve continuare a cooperare e a sostenerlo", ha proseguito Wang, citato in una nota della diplomazia di Pechino. La Cina, ha concluso Wang, incoraggia Stati Uniti, Nato, Unione Europea e Russia ad avere "dialoghi paritari", ad "affrontare le contraddizioni e i problemi accumulati nel corso degli anni", con un riferimento particolare all'allargamento verso est della Nato che ha avuto un "impatto negativo" sulle preoccupazioni di sicurezza della Russia. Pechino infine, chiede un meccanismo di sicurezza europeo che sia "equilibrato, efficace e sostenibile".
  9. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Concordo con l'opinione del generale. Il modo di agire odierno anzi ,l'unico è rischioso Pensare anche che un eventuale collasso economico russo ,semmai dovesse esserci ,possa non avere conseguenze ,mi pare pura utopia. Beretta: “Mostrare solo i muscoli con Putin ci porta dritti al conflitto nucleare” Giorgio Beretta, analista dell’Opal, spiega in un’intervista che l’atteggiamento muscolare dell’Occidente nei confronti della Russia “ci porta dritti al conflitto nucleare”. Il comportamento in atto da mesi e la decisione di armare l’Ucraina “alimentano un’escalation che non si sa dove ci possa portare”.
  10. jolly88

    Guerra in Ucraina

  11. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Putin: "Sanzioni come dichiarazione di guerra. "
  12. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Io ho invece la sensazione opposta, cioè che i russi la vogliano vincere sul campo e questo li porterà a non scendere a nessun compromesso. Scusa se ti rispondo in maniera coincisa,nonostante le tue disamine precise ma, con il cellulare mi è difficile esprimere concetti più articolati,va in bug ogni tanto.
  13. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Putin: "Sanzioni come dichiarazione di guerra. Ostacolati corridoi umanitari" Sky
  14. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Io da metà settimana, con l'inizio dei negoziati ho l'idea che i russi vogliano chiudere la nel giro di 5-7*giorni Anche perché, come parlavamo nei post precedenti, non paiono preparati logisticamente ad una guerra di logoramento. Questo mi preoccupa assai perché come accenavi tu, le vittime saranno tante. Avevo provato a dire la mia, qualche giorno fa su un eventuale resa per evitare un eventuale sterminio, ma pare che essere il più possibile oggettivi voglia dire non volere che gli ucraini si difendano. Che dici? Arriveranno ad accettare le condizioni unilaterali russe? O continueranno con fermezza fino alla fine?
  15. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Ultime notizie da sky Putin: non intendiamo introdurre la legge marziale La Russia non prevede d'introdurre la legge marziale. Lo ha assicurato il presidente Vladimir Putin, in risposta alle voci insistenti in tal senso dopo l'invasione dell'Ucraina. "La legge marziale si applica in caso di aggressione soprattutto nelle regioni dove si svolgono i combattimenti. Non abbiamo una situazione del genere, e spero che non accada", ha detto Putin, in un incontro con le hostess della compagnia russa Aeroflot Putin: i corridoi umanitari ostacolati dai nazionalisti "Il lavoro dei corridoi umanitari, in particolare di quello di Mariupol, viene impedito dai nazionalisti ucraini": lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, citato dalla Tass. Ucraina: Putin, chi imporrà' no-fly zone entrerà in guerra Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avvertito che "l'istituzione di una no-fly zone sull'Ucraina da parte di qualsiasi Paese sarà vista da Mosca come partecipazione diretta al conflitto armato". Lo riporta l'agenzia russa, Ria Novosti A quanto pare, la rai non trasmetterà più dalla Russia per paura di ripercussioni
  16. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Bravissimo hai centrato il punto, intendevo proprio questo
  17. jolly88

    Guerra in Ucraina

    I funzionari degli Stati Uniti e della NATO ritengono che la Russia ora sembri pronta a "bombardare le città fino alla sottomissione" I funzionari degli Stati Uniti e della NATO che monitorano la guerra in Ucraina hanno notato un cambiamento pronunciato all'inizio di questa settimana nella strategia della Russia, vale a dire che la Russia ora sembra pronta a "bombardare le città alla sottomissione", il che potrebbe infliggere significative vittime civili, ha detto alla CNN un alto funzionario dell'intelligence occidentale. "Le armi più pesanti non sono solo più pesanti nel loro peso, sono anche più pesanti in termini di danni che possono infliggere", ha affermato il funzionario. «E sono molto meno discriminanti. Quindi, più vittime". "È un approccio molto grezzo", ha aggiunto il funzionario. Ha detto che la sua esperienza con la leadership russa e Putin "mi porta a giudicare che hanno uno standard completamente diverso quando si tratta di rispetto per la vita umana". Ulteriori retroscena: negli ultimi giorni funzionari statunitensi hanno avvertito che la strategia della Russia sembrava passare dal concentrarsi principalmente su obiettivi militari a prendere di mira i civili, nonostante la consapevolezza che un piano iniziale per catturare rapidamente Kiev e rovesciare il governo era fallito. "È probabile che i giorni a venire saranno peggiori, con più morti, più sofferenze e più distruzione, poiché le forze armate russe introdurranno armi più pesanti e continueranno i loro attacchi in tutto il paese", ha affermato venerdì il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha fatto eco al sentimento durante una conferenza stampa a Bruxelles venerdì dove si incontra con gli alleati europei. “Gli attacchi del Cremlino stanno infliggendo un tributo sempre crescente ai civili lì. Centinaia se non migliaia di ucraini sono stati uccisi, molti di più feriti, così come cittadini di altri paesi. Più di un milione di rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina nei paesi vicini. Milioni di persone in tutta l'Ucraina sono intrappolate in condizioni sempre più terribili mentre la Russia distrugge infrastrutture più critiche", ha affermato Blinken. Il Washington Post ha riferito per la prima volta che nei giorni a venire sono probabili vittime civili significative, "enorme perdita di vite umane", secondo un alto funzionario dell'intelligence occidentale. Le forze russe si stanno avvicinando al secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina, afferma l'ambasciatore americano alle Nazioni Unite Le forze russe si stanno avvicinando al secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina, ha detto venerdì l'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield. "Le forze russe sono ora a 20 miglia e stanno chiudendo dal secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina", ha detto senza nominare l'impianto. Secondo Energoatom, l'organismo di supervisione delle centrali nucleari ucraine, il secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina - in termini di capacità di generazione di energia - è la centrale nucleare di Yuzhnoukrainsk nell'oblast di Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale. cnn
  18. jolly88

    Guerra in Ucraina

    ciao caro,è un piacere risentirti. grazie per la disamina accurata,alcune informazioni non le avevo ,pensavo che l'avazione ucraina fosse completamente off . L'organizzazione è davvero imbarazzante ,per non dire inesistente.L'unica altra ipotesi che mi sono dato io oltre alla tua della sottovalutazione è quella che, l'attivazione dei militari al confine non fosse programata.Una decisione presa quasi poco prima ,tanto da non permettere la programmazione logistica. Idea che mi son fatto,anche ascoltando alcune testimonianze dei soldati russi catturati. Domanda. Ho ipotizzato che ci sia la possibilità che,il famoso convoglio sia occupato in parte o addirittura vuoto, cosa ne pensi?
  19. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Si ho cercato di stringere il più possibile Non so se è già stato postato, la ripresa video del famoso convoglio. Io ho come l'impressione che sia vuoto, cioè sono solo mezzi. Comunque cercare qualche notizia sui social è veramente difficile ,immagini davvero e troppo forti.
  20. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Ma secondo voi @Dale_Cooper,se ho capito bene (il mio inglese non è bono come il vostro )è davvero tutto attribuibile alla poca organizzazione\coordinazione della forza aerea e la paura delle poche difese ucraine,il fatto di aver utilizzato l'aviazione così poco?
  21. jolly88

    Guerra in Ucraina

    NUCLEARIZZAZIONE ED ELETTRIFICAZIONE NELLA GUERRA D’UCRAINA [di Mirko Mussetti] La guerra in Ucraina diviene progressivamente più intensa e si allarga su più fronti. Nella notte tra giovedì e venerdì si sono verificati intensi combattimenti a Enerhodar (oblast’ di Zaporižžja) per il controllo della più grande centrale nucleare d’Europa (sei reattori), ora in mano russa. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Iaea) si è detta in forte apprensione, ma ha rassicurato che il fuoco non ha toccato le attrezzature “essenziali”. Nel frattempo, le Forze armate russe si sono spinte con carri armati e artiglieria fino a Voznesens’k (oblast’ di Mykolaïv/Nikolaev). L’obiettivo è raggiungere anche la centrale nucleare di Južnoukraïns’k (tre reattori), 30 chilometri più a nord, che insieme all’impianto di Enerhodar produce oltre la metà dell’elettricità ucraina. I russi occupano anche il sito della centrale nucleare dismessa di Černobyl’, trasformato in deposito di armi. Il fatto che le centrali nucleari siano diventate obiettivi militari espone l’intera Ucraina a rischi di contaminazione radioattiva. E solleva il dilemma sulla fattibilità di attacchi atomici nel caso in cui la guerra di posizione si trasformasse in guerra di logoramento. D’altronde, la missilistica tattica a capacità nucleare che circonda su due/tre lati l’Ucraina è il principale motivo che rende impraticabile un intervento diretto dei paesi occidentali nel bassopiano sarmatico. Peraltro, la deflagrazione volontaria di reattori attivi non richiederebbe nemmeno l’iter macchinoso dei “codici di verifica” previsto per l’attivazione di un attacco missilistico nucleare (per il quale devono essere d’accordo il presidente Vladimir Putin, il capo di Stato maggiore Valerij Gerasimov e il ministro della Difesa Sergej Šojgu). Il fatto che sia stata distrutta dai bombardamenti russi anche la centrale termoelettrica di Okhtyrka (oblast’ di Sumy) conferma il tentativo del Cremlino di staccare completamente l’energia elettrica al vasto paese aggredito. I nuovi ordini sono di catturare i reattori nucleari e distruggere eventualmente gli altri impianti, piegando così la resistenza ucraina. Il differente standard d’origine sovietica impedisce infatti all’Ucraina di sopperire istantaneamente ai blackout acquistando energia elettrica dai mercati occidentali. Al contrario, Mosca può rifornire le zone occupate immettendo nella rete l’elettricità prodotta nella Federazione. I partner occidentali potrebbero intervenire solo con un limitato “regime insulare” (creazione di allacciamenti provvisori che lavorino in sincrono con le reti occidentali) nell’Ucraina mitteleuropea (Galizia, Transcarpazia, Bucovina settentrionale), accelerando anche sul piano energetico il disaccoppiamento tra le Ucraine d’occidente (Leopoli) e d’oriente (Kiev). Sulla “linea rossa” tracciata da Putin lungo l’istmo d’Europa si gioca un’importantissima partita logistica ed energetica per gli assetti futuri del Vecchio Continente. LA STRATEGIA DELL’OCCUPAZIONE [di Mirko Mussetti] La strategia avvolgente della Russia per occupare gran parte dell’Ucraina sta prendendo forma. Oltre all’accerchiamento delle due più grandi città – Kiev e Kharkiv – a nord e della più importante città portuale sul Mar d’Azov a sud (Mariupol’, di cui è attesa la capitolazione dopo la creazione di corridoi umanitari), va segnalata la conquista di Kherson sulla sponda destra del grande fiume Dnepr, che taglia in due da nord a sud l’Ucraina. Grazie alla cattura dell’importante snodo viario e fluviale sul delta del Boristene, le truppe di Mosca sono libere di proseguire l’offensiva nel settore meridionale, proiettandosi verso Odessa. Con la base navale di Očakiv distrutta all’inizio del conflitto e Mykolaïv/Nikolaev a rischio capitolazione, la conquista del centro portuale sul Mar Nero priverebbe Kiev dell’accesso al mare (e di gran parte dei rifornimenti occidentali). Gli strateghi russi vogliono occupare l’intera linea di costa che dalla Crimea corre fino al confine moldavo ( dove c’è la Transnistria). Le conquiste litoranee sono fondamentali per dare profondità alle difese di Sebastopoli, importantissima base navale su cui si impernia la proiezione militare e mercantile russa verso i mari caldi. La precoce conquista dell’Isola dei serpenti diviene fondamentale per approntare la complessa e articolata battaglia per Odessa. La triplice valenza strategica dell’isolotto antistante le foci del Danubio fornisce solidi indizi sulle intenzioni del Cremlino. Il suo controllo serve a schermare le operazioni belliche da minacce aeronavali esterne, complicando le eventuali azioni di disturbo della Nato. È probabile che le truppe da sbarco moscovite cercheranno di impossessarsi della foce del fiume Nistru/Dnestr, considerato confine naturale del russkij mir (mondo russo), per investire poi la città da occidente e stringerla in una tenaglia. Intanto, la Marina militare ucraina affonda le proprie navi per impedirne l’imminente sequestro dei russi, come nel caso della fregata Hetman Sahaidachny (classe Krivak). IL FRONTE GEOPOLITICO [di Niccolò Locatelli] Se per la Russia il bilancio militare della prima settimana di guerra non è negativo, il bilancio geopolitico è quasi catastrofico. Con l’invasione dell’Ucraina Putin ha svegliato la Germania, innervosito la Cina, riavviato il dibattito sull’allargamento della Nato, perso il sostegno dei suoi residui alleati nello spazio europeo e scatenato una raffica di sanzioni dall’Occidente che nel medio-lungo periodo potrebbe indurre modifiche strutturali (sfavorevoli) nei rapporti economici con tutto il mondo. Tutto questo senza riuscire a coinvolgere nel conflitto l’unico paese con cui il Cremlino vorrebbe negoziare l’assetto dell’Europa, ossia gli Stati Uniti. I quali stanno facendo di tutto per segnalare che, sanzioni alla Russia e rifornimento di armi all’Ucraina parte, non hanno intenzione di fare alcun intervento che possa liberare Putin dal labirinto nel quale si è ficcato. Dopo aver messo in chiaro che non avrebbero difeso Kiev con le truppe, gli Usa fanno capire che non la stanno difendendo quanto potrebbero neanche con l’intelligence. Mentre il rinvio di un test missilistico, più che a “non creare equivoci”, serve per evitare di togliere la scena anche solo per un attimo alle atrocità che sta commettendo l’esercito invasore – il quale sta perdendo malamente la guerra della propaganda. Per il resto, Washington sta cercando di sfruttare il malcotento cinese verso le ultime decisioni di Putin per scavare un solco tra Mosca e Pechino. Difficilmente ci riuscirà, specialmente se continua a tenere i fari puntati su Taiwan. Anche se il congelamento di ogni attività (prestiti) in Russia e Bielorussia deciso dalla Aiib, la banca d’investimenti asiatica promossa dalla Cina, indica che l’Impero del Centro non ha intenzione di immolarsi per il suo vicino settentrionale. Gli americani possono permettersi di essere un attore secondario nel conflitto ucraino per la stessa ragione che un domani li indurrà a esserne protagonisti: il risveglio della Germania, che rappresenta sinora la conseguenza più significativa e più inaspettata dell’escalation russa in Ucraina. La fermezza con cui il cancelliere Olaf Scholz – che qualche settimana fa non era stato capace di pronunciare le parole “Nord Stream 2” accanto a Biden – ha prima deciso la sospensione del gasdotto, poi approvato le sanzioni contro Mosca e infine rivoluzionato la politica militare di Berlino fornendo armi all’Ucraina e portando a cento miliardi di euro la spesa per la Difesa, ha sorpreso tutti. E prevedibilmente preoccupato tutte le potenze o aspiranti tali. La formula che ha garantito l’assenza di conflitti nello spazio comunitario dalla seconda guerra mondiale in poi si basa anche sul sonno geopolitico della superpotenza economica continentale, ossia la stessa Germania. Che però nell’ultima settimana si è dimostrata capace di sacrificare interessi energetici e scelte militari pluridecennali in nome di una valutazione strategica (l’opportunità di opporsi all’invasione russa). Se questo si confermerà come il nuovo modus operandi di Berlino, possiamo attenderci che chiunque abbia interessi nel Vecchio Continente – a partire da Stati Uniti, Francia, Russia, Cina, Italia, possibilmente Turchia – prenda le (contro)misure. La guerra all’Ucraina potrebbe determinare un nuovo equilibrio di potenza in Europa, dunque nel mondo. LIMES
  22. jolly88

    Guerra in Ucraina

    C'è una situazione di stallo tra le forze ucraine e russe intorno alla città meridionale di Mykolaiv C'è una situazione di stallo tra le forze ucraine e russe intorno alla città meridionale di Mykolaiv, afferma il funzionario Da Tim Lister della CNN a Kiev e Hira Humayun Vitaliy Kim, capo dell'amministrazione regionale nella città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, afferma che c'è una situazione di stallo tra le truppe ucraine e russe in giro per la città. "Non spariamo più. Non sparano", ha detto sul suo account Telegram. Kim ha detto che i russi avevano lasciato l'aeroporto militare ma erano ancora "proprio vicino alla città". "In generale, non è una situazione divertente: sembrano essere qui, ma sembra che non siano in città, a volte sparano, si proteggono", ha detto. "Non posso definirla una vittoria, perché il nemico non è stato messo fuori combattimento, non è stato bruciato, si sono ritirati", ha continuato. All'inizio di venerdì: Kim ha detto che le forze russe sono state cacciate dalla città. "Li abbiamo cacciati un po', ma i combattimenti continuano", ha detto, "Ma ora sono in periferia. Li abbiamo cacciati dalla città". cnn
  23. jolly88

    Guerra in Ucraina

    bell'analisi. "Io aspetterei pure di vedere se e come la Russia riuscirà a controllare l'Ucraina. " concordo in toto,un aspetto di cui si parla molto poco.
  24. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Ucraina, Blinken: situazione peggiorerà, conoscendo la Russia Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, parlando da Bruxelles, prevede che la situazione peggiorerà in Ucraina, "sulla base di tutto ciò che conosciamo della Russia".
  25. jolly88

    Guerra in Ucraina

    Non avendo sentito l'ntervista non so bene,ma spero intendesse che rafael grossi ha mandato un avviso urgente agli ucraini di evitare qualsiasi atto di forza nei pressi della centrale nucleare.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.