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lo so,ne parlavo ieri e continueranno finchè non cede "Anche se, ma magari è una mia impressione, vedo più agguerriti i civili ucraini e le varie milizie, rispetto all'esercito regolare di Kiev" io l'esercito ucraino non l'ho ancora visto praticamente,i civili hanno due palle d'acciaio
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ma certo,ci mancherebbe! io non vorrei mai che il titolo giornalistico fra un mese sia "abbiamo fatto bene a mandare le armi?" Detto ciò ,io sono più sulla visione di dario fabbri la no fly zone impossibile da attuare
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accogliere tutti i poveri profughi. "la Russia quanto ci mette a potenziare le forze in campo?" La russia comincerà a bombardare a tappeto in maniera continua,logisticamente non sono attrezzati per una guerra logorante,la vorranno chiudere subito
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per me la situazione la vogliono chiudere in massimo 5-7 giorni,la vedo nera nera. Possiamo solo aiutarli a difendersi e a resistere anche se sembra sempre più difficile..." questo ti sta dicendo ,gli stiamo inviando armi perchè non possiamo fare altro e pensiamo di aiutarli ,ma questo porterà ad altri morti,siamo sicuri che li stiamo aiutando?ti dice che dobbiamo essere consapevoli di questa scelta. io la leggo così.
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mi spiace tu l'abbia presa così,non era mia intenzione sembrare saccente. Comunque,l'intervento di borgonovo va capito secondo me ,senza prenderlo di petto o in maniera emotiva. Mi spiego meglio, la guerra che c'è oggi in ucraina è impari,davide contro golia. Come detto da più esperti,l'ucraina purtoppo cadrà nonostanze la forza patriottistica dimostrata dalla resistenza,che sia domani o tra 10 giorni. Più opposizione militare ci sarà,più morti disgraziatamente si conteranno. La sua domanda era,conviene continuare a resistere in una causa che,porterà altri morti e non sarà mai vinta? Soprattutto con il fatto che stiano aprendo i corrioi umanitari,che porteranno inesorabilmente subito dopo ad un attacco massiccio? Per quanto sgradevole,è una cosa di cui normalmente si tiene conto non solo giornalisticamente ,ma anche militarmente o in ambito governativo.
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che le immagini rimangano più impresse nella mente delle persone ,rispetto ai numeri è cosa risaputa.
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a chi fosse interessato ,consiglio la puntanta ora in onda di porta a porta,in studio vari esperti tra cui fabbri
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ho pensato la stessa cosa,a me non pareva per nulla
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Te lo dico l'ultima volta, hai rotto. Se non comprendi quello che uno scrive e partire sempre con sta solfa accusando sempre qualcosa,non mi citare più.Se al contrario vuoi parlare in maniera propositiva ,sono aperto a qualsiasi discussione ,anzi ne sarei felice. mi devi spiegare,con la frase "queste sono cose che ,anzichè far abbassare la tensione hanno l'effetto opposto" ci sia una sorta di lamentela o qualsiasi altra cosa da te fatta sottintendere.
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Gli americani fanno la lista dei filo-Putin italiani. Giornalisti, intellettuali, politici: chi c'è nell'elenco Gli americani fanno la lista dei putiniani d'Italia. Mentre infiamma la guerra in Ucraina si fa la conta di chi sta da una parte e chi dall'altra nel dibattito pubblico come nelle istituzioni. L'etichetta usata per identificare i filorussi è quella di "Putinversteher", neologismo tedesco che vuol dire più o meno "chi si intende con Putin". A stilare l'elenco è la Columbia University che ha realizzato uno studio ad hoc: "Russian Active Measures: Yesterday, Today, Tomorrow", curato dai docenti Olga Bertelsen e Jan Goldman. All'interno della ricerca un focus dedicato ai putiniani italiani, intitolato "Russian Influence on Italian Culture, Academia, and Think Tanks" curato da Luigi Germani e Massimiliano De Pasquale. Nel calderone dell'"influenza russa" sono inseriti intellettuali, giornalisti, parlamentari, imprenditori che in passato o più recentemente hanno sottolineato meriti e qualità del presidente russo, o in questi giorni hanno ricordato le responsabilità della Nato nell'esplosione della crisi ucraina. Ma chi ha messo la Columbia University, grande college privato americano inserito nella prestigiosa Ivy League, nell'elenco? La lista dei "Putinversteher" tricolori parte da lontano tricolori e include "Claudio Mutti, ex-attivista di estrema destra, esperto di lingue Ugro-Finniche, e fondatore delle Edizioni all’Insegna del Veltro" scrive Linkiesta che ha anticipato i contenuti del volume, ma anche gli ex-dirigenti del Msi Carlo Terracciano e Maurizio Murelli, e l’esperto di geopolitica Tiberio Graziani. E ancora il giornalista Gianluca Savoini e la sua Associazione Culturale Lombardia-Russia, quello del caso dell'Hotel Metropol. Lo studio, curato nella parte italiana dagli esperti Luigi Sergio Germani e Massimiliano Di Pasquale fa riferimento più volte ad articoli di Sergio Romano, sul Corriere della sera, ma anche di Repubblica, e si parla di una deriva filorussa anche da parte della rivista di geopolitica italiana Limes. il tempo
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il buon vecchio tribunale popolare,dai ...
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avallo il tuo ragionamento ma come ostaggio,non da giustiziato.
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queste sono cose che ,anzichè far abbassare la tensione hanno l'effetto opposto
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L'esercito americano stabilisce una linea di comunicazione con la Russia per evitare incidenti vicino all'Ucraina Gli Stati Uniti e la Russia hanno stabilito un canale di comunicazione in cui le due parti possono notificarsi reciprocamente qualsiasi potenziale operazione che potrebbe essere nelle immediate vicinanze per evitare possibili errori di calcolo vicino all'Ucraina. "Il Dipartimento della Difesa ha recentemente stabilito una linea di deconflitto con il Ministero della Difesa russo il 1 marzo allo scopo di prevenire errori di calcolo, incidenti militari ed escalation", ha affermato un alto funzionario della difesa statunitense in una nota. "Gli Stati Uniti conservano una serie di canali per discutere problemi di sicurezza critici con i russi durante un'emergenza o un'emergenza". La linea di comunicazione è fondamentalmente uno scambio di numeri di telefono tra le due parti per un rapido accesso. La parte statunitense sarà esclusa dal centro operativo del comando europeo degli Stati Uniti a Stoccarda, in Germania, mentre la parte russa dovrebbe essere coordinata dal Ministero della Difesa a Mosca, ha affermato un secondo alto funzionario della difesa. Gli Stati Uniti desideravano un canale di comunicazione perché le truppe statunitensi e russe stanno ora operando sul cosiddetto fianco orientale vicino allo spazio aereo dell'Ucraina e della Bielorussia, dove le forze russe stanno inscenando e attaccando. Il secondo funzionario non sapeva quali eventi avrebbero specificamente innescato una telefonata da entrambe le parti, ma l'idea generale è di garantire "possiamo ridurre il rischio di errori di calcolo e potenziali incomprensioni" data la potenziale vicinanza delle forze. Inoltre, non è stato immediatamente chiaro fino a che punto gli aerei della NATO sarebbero stati inclusi nell'accordo. Non è inoltre chiaro se siano incluse le navi statunitensi e russe. Le operazioni aeree sono particolarmente preoccupate a causa dell'alta velocità e delle distanze relativamente brevi alle quali potrebbero verificarsi incontri dato che gli aerei russi stanno operando vicino alle aree in cui le truppe statunitensi si trovano in Polonia, Romania e nelle nazioni baltiche. La definizione dell'accordo è particolarmente degna di nota perché fino ad ora funzionari del Pentagono hanno affermato di non aver avuto comunicazioni dirette con le controparti russe dall'invasione. C'era stato uno sforzo per stabilire la linea di comunicazione dalla fine del mese scorso. Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha parlato l'ultima volta con il ministro della Difesa russo Sergey Shoygu il 18 febbraio. I due hanno parlato anche una settimana prima. Il presidente dei capi congiunti, il generale Mark Milley, ha parlato l'ultima volta con il capo di stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, l'11 febbraio. Gli Stati Uniti hanno specificamente rifiutato una no-fly zone sull'Ucraina dicendo che metterebbe i piloti statunitensi in uno scenario di combattimento per far rispettare un tale piano. Ma la porta non è chiusa su un potenziale futuro corridoio umanitario aereo per garantire un volo sicuro di forniture di soccorso cessano le ostilità, affermano i funzionari. Altre basi: un protocollo di deconflitto esiste da diversi anni tra le forze statunitensi e russe in Siria. Per la maggior parte ha funzionato, anche se i funzionari statunitensi si sono lamentati in diverse occasioni del fatto che i russi non hanno dato abbastanza preavviso delle loro operazioni. Gli Stati Uniti non forniscono informazioni dettagliate alla Russia, ma le hanno notificate di recente quando gli aerei statunitensi avrebbero operato in una vasta area a nord-est della Siria.
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noi ogni tanto prendiamo questi discorsi,ma come detto prima per me è abbastanza tangibile la volontà di minimizzare o affrontare poco quella situazione,naturalmente non per giustificare ma almeno per aiutarci a capire Certo loro la usano ,come detto prima in maniera propagandistica ma come ti ho fatto notare la stessa parola viene usata anche oggi,ma nessuno si attacca al significato della parola,anzi viene usata come rafforzativo. comunque sono discorsi che lasciano il tempo che trovano,certe immagini sono davvero strazianti
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Ucraina: principe saudita si offre come mediatore L'Arabia Saudita è pronta ad assumere un ruolo di mediazione sulla crisi ucraina, lo ha detto il principe Mohammed bin Salman Al Saud in una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin oggi, scrive la Tass citando l'agenzia ufficiale di stampa saudita. Il principe avrebbe avrebbe sostenuto un percorso per arrivare ad un accordo politico che garantisca sicurezza e stabilità.
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non c'entra nulla con la discussione :è un grande questo ragazzo,simpatico intelligente e preparato.
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dai,pare abbastanza palpabile la volontà di non prendere mai in considerazione quella guerra che ormai c'è da anni, leggiti i commenti precedenti,quasi come se si volesse minimizzare quell'aspetto,anche tu con il commento "il famoso genocidio del donbass ". Torto o ragione ,quella situazione di guerra che oggi vive purtoppo tutta l'ucraina era bene radicata e vissuta in quelle zone . Ci si attacca al significato dizionaristico della parola "genocidio" che come detto prima è forzatamente voluta in chiave propagandistica russa. Per fare un'altro esempio,anche in queste ore,si è denunciato che è in atto un genocidio anche da fonti autorevoli,ma se dovessimo attaccarci al significato della parola stessa,per ora per fortuna non c'è. Con questo non giustifico nessuna delle azioni che sono e stanno avvenendo in questi giorni,lo devo dire perchè sennò so già che qualcuno non lo capisce.
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peccato che io abbia detto un'altra cosa.
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chiamarlo genocidio infatti è forzatamente voluto per la narrazione propagandistica russa ,ma ci manca poco che si dica che in quelle zone si lanciavano i coriandoli,anzichè farsi la guerra e andassero d'amore e d'accordo "L'ONU stima che 14.200-14.400 persone siano state uccise nell'Ucraina orientale tra il 14 aprile 2014, quando è iniziato il conflitto, e il 21 febbraio 2022, tra cui: almeno 3.407 civili 4.400 personale delle forze ucraine 6.500 membri di gruppi armati Fino a 39.000 persone sono rimaste ferite, di cui circa 7.000-9.000 civili"
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Che dietro le prese di posizione del presidente zelensky ci siano gli americani lo so, ne abbiamo parlato anche ieri. Sui negoziati, bisogna pensare che i russi non trateranno mai per l'Ucraina con gli americani, li stanno tagliando fuori appositamente. Quindi credo che, se i due si sentissero direttamente, vuol dire che la situazione è precipitata, saremmo al massimo dell'escaletion
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Dal momento che biden e putin si parleranno direttamente, li comincerò a preoccuparmi tantissimo.
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Mi da l'idea che con questa scelta, I russi vogliano chiudere la questione, subito dopo Detto sicuramente, io spererei poco in questo
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Aspettarsi di vedere la Russia diventare un paese del quarto mondo, senza aspettarsi alcuna reazione, mi pare un idea utopistica Sicuramente, mentre vedo da più parti l'esultanza nello sperare che diventi tale, io mi preoccupo.
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Questa è un idea prettamente nostra. Ancora la situazione è aperta a diversi scenari
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