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Cremlino: insulti Biden a Putin riducono spazio trattative "I nuovi insulti di Biden a Putin restringono ulteriormente la finestra di opportunita' per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti". Lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass, dopo che il presidente americano ha definito oggi quello russo "un macellaio"
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a me pare che procedano lentamente ma in maniera lineare scinceramente (purtoppo).Naturalmente con problemi noti,soprattuto all'inizio ma, non mi pare siano impallati, anzi.Le notizie sono troppo discordanti da quello che viene detto oggi e quello che succede sul campo magari l'indomani poi accertato. Si vedrà comunque con l'eventuale presa di mariupol cosa decidono di fare successivamente.Li si capirà in gran parte Il "piano di putin". Credo stia aspettando,per non avere troppi uomini su più fronti e reparti scollegati tra loro. Per me,le parole dette dal cremlino sul concentrarsi solo sul donbass e basta sono un bluff Contando che,per ora ha stanziato 1\4 delle truppe russe totali,senza neanche preoccuparsi di un eventuale superiorità sul campo con la resistenza ucraina. Numericamente all'inizio del conflitto erano equiparabili.Oggi non saprei dire visto tra merceneari da ambo i lati,caduti ,resistenza civile e catturati,la differnza. Anche se capisco tiri su il morale anche nostro ,visto che siamo parte in causa,mai sottovalutare il nemico che poi si cade dal pero. Come diceva @SuperTalismano,a noi arrivano notizie esclusivamente da un lato per la nostra cobelligeranza ,il che fa il paio su quanto detto sull'aspetto morale. Per fare un' esempio,qualche giorno fa a porta a porta un "esperto" affermava che i russi avessero stanziato tutto il loro esercito in ucraina. A domanda di Vespa "ma allora se supponiamo che il giappone li attacchi sul fronte orientale ,loro non avrebbero modo di difendersi?" risposta "certo,non hanno difesa all'interno del paese,in quanto sono tutti in ucraina"
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La Russia conduce esercitazioni militari sulle isole contese con il Giappone 26 marzo (Reuters) - La Russia stava conducendo esercitazioni sulle isole rivendicate da Tokyo, secondo quanto riferito dai media giapponesi sabato, giorni dopo che Mosca aveva interrotto i colloqui di pace con il Giappone a causa delle sanzioni contro l'invasione russa dell'Ucraina. L'agenzia di stampa russa Interfax ha riferito venerdì che il distretto militare orientale della Russia ha dichiarato che stava conducendo esercitazioni militari sulle isole Curili con oltre 3.000 soldati e centinaia di pezzi di equipaggiamento dell'esercito. Non è stato specificato dove si svolgessero le esercitazioni sulla catena di isole, che collegava la penisola russa della Kamchatka e l'isola principale più settentrionale del Giappone, l'Hokkaido. I media giapponesi hanno affermato che si trovavano nel territorio sequestrato dall'Unione Sovietica alla fine della seconda guerra mondiale che è rivendicato da Tokyo. La disputa territoriale sui quattro isolotti - che secondo la Russia fanno parte della sua catena Kuril e che il Giappone chiama i suoi Territori del Nord - ha impedito a Tokyo e Mosca di raggiungere un trattato di pace che ponesse formalmente fine alle ostilità. Il Giappone ha reagito con rabbia martedì dopo che la Russia si è ritirata dai colloqui di trattato di lunga data e ha congelato i progetti economici congiunti relativi alle isole, in rappresaglia per il Giappone che si è unito alle sanzioni occidentali per l'invasione di Mosca durata un mese Le esercitazioni della Russia prevedevano la respinta della guerra anfibia, inclusa la distruzione di aerei da difesa che trasportavano truppe e il test delle capacità per azionare i sistemi di controllo del fuoco di missili guidati anticarro, ha affermato Interfax. "Oltre a questo, le unità delle forze di difesa aerea stanno effettuando una serie di misure per rilevare, identificare e distruggere gli aerei di un finto nemico che effettuerebbe un assalto aereo", ha affermato l'agenzia del servizio stampa del distretto.
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I cittadini di Slavutych sono scesi in strada per protestare contro l’occupazione russa. Nelle scorse ore infatti le truppe di mosca sono entrate nella città ucraina con i mezzi blindati. Ucraina: autorità Kiev segnalano bombardamenti sui sobborghi Le autorità di Kiev, riporta la Cnn, hanno segnalato bombardamenti russi su alcuni sobborghi a Est e a Ovest della capitale ucraina. Il capo dell'amministrazione militare della regione, Oleksandr Pavliuk, ha riferito di colpi d'artiglieria contro Makariv, Bucha e Irpin e di un attacco missilistico contro la località di Bilohorodka. Le forze russe starebbero costruendo trincee a Bucha e Nemishaeve, un altro sobborgo a Ovest di Kiev, ha aggiunto Pavliuk. Sky
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Leggermente superiore, è poco. Io non credo si fermino a Mariupol. Prendere Kiev, significherebbe dividere il paese in 2 Prendendo odessa, monopolizzano il mare e quasi totalmente l'economia
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Gaffe o lapsus rivelatore? Il presidente americano, Joe Biden, durante l’incontro con alcuni esponenti dell’aeronautica USA in Polonia, ha detto che i militari americani vedranno e conosceranno il coraggio del popolo ucraino quando saranno sul posto. A raccontarlo è il quotidiano “The Kyiv Independent”. In un post su Twitter, il quotidiano ucraino ha scritto: “In un’apparente gaffe, Biden ha detto alle truppe statunitensi in Polonia che vedranno il coraggio degli ucraini quando saranno lì”. Il numero uno della Casa Bianca ha fatto l'osservazione mentre incontrava l’82esima divisione aviotrasportata
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Secondo me, prendono Mariupol e proveranno la presa di odessa,quasi subito o kiev( la capitale parer mio, non è da escludere completamente ). Propendo comunque, più per la prima ipotesi.
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sta dicendo che l'utilizzo di eventuali armi chimiche\nucleari da parte degli usa,non è prettamente collegato all'uso delle stesse da parte dei russi ma a discrezione loro. In più, come detto precedentemente,dopo aver più volte accusato i russi di voler usare armi chimiche ,ieri il pentagono ha smentito. Di pari passo è cambiata anche la sua comunicazione,con la dichiarazione odierna Oggi ha parlato anche dei convolgi diretti in ucraina. Ricordiamoci che tra truppe e aerei li al confine ,gli incidenti capitano.E' una situazione molto pericolosa.
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Biden apre al "first strike" nucleare, anche come deterrente ad attacchi convenzionali Secondo il Wall Street Journal, Joe Biden avrebbe considerato l'ipotesi di un "first strike" nucleare anche come deterrente ad attacchi russi con armi convenzionali Joe Biden avrebbe aperto alla possibilità di un cosiddetto "first strike" nucleare anche come deterrente per attacchi russi con armi convenzionali. È quanto ha riportato venerdì il Wall Street Journal, che citando fonti dell'amministrazione statunitense, rivela la significativa marcia indietro compiuta dal presidente Usa. Biden apre al "first strike" nucleare La decisione di Biden di aprire al first strike anche contro armi convenzionali rappresenterebbe un tentativo di tenere unito il fronte occidentale contro la Russia. Tutto questo in un momento in cui i membri dell'Alleanza atlantica restano preoccupati di un possibile attacco russo con armi chimiche o biologiche. Su questo punto, il presidente Usa aveva già parlato nella serata di giovedì al termine del vertice Nato, spiegando che "Se ci saranno attacchi chimici risponderemo e la natura della risposta dipenderà dalla natura dell'attacco". Con questa apertura Biden ritorna dunque al tradizionale approccio americano sulla deterrenza nucleare: vale a dire quello che prevede l'uso della minaccia di un attacco atomico anche per i pericoli convenzionali e non nucleari, lasciando di fatto aperta la porta alla possibilità di usare le armi atomiche in "circostanze estreme". Lasciamo perdere...siamo solo al 30 giorno ... Quando si mettono più volte le mani avanti sul possibile utilizzo di armi chimiche dei russi ,tra l'altro smentito ieri dal pentagono,le opzioni su cui farsi un idea di tale comportamento sono poche.
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Le sanzioni alla Russia contrappongono l'Occidente al resto del mondo Mentre le conseguenze della guerra russo-ucraina rimbalzano sulla politica globale, l'Occidente non è mai stato così allineato. Raramente è stato anche più solo. Gli alleati nell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico più Australia e Giappone sono uniti nella repulsione contro la guerra di Vladimir Putin e stanno cooperando con le sanzioni più radicali dalla seconda guerra mondiale. Il resto del mondo, non così tanto. In uno sviluppo che suggerisce problemi futuri, l'approccio di base della Cina - non appoggiando l'aggressione di Mosca ma resistendo agli sforzi occidentali per punire la Russia - ha raccolto il sostegno globale. Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha accusato la guerra della NATO . Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha rifiutato di condannare la Russia. India e Vietnam, partner essenziali per qualsiasi strategia americana nell'Indo-Pacifico, sono più vicini alla Cina che agli Stati Uniti nel loro approccio alla guerra. La torsione del braccio occidentale e il potente effetto delle sanzioni bancarie garantiscono un certo grado di conformità alle sanzioni e sostegno alle risoluzioni simboliche delle Nazioni Unite che condannano l'aggressione russa. Ma la mancanza di entusiasmo non occidentale per l'approccio americano alla guerra di Putin è un fenomeno che i responsabili politici statunitensi ignorano a loro rischio e pericolo. Proprio come i responsabili politici occidentali, persi nelle fantasie sulla costruzione di un "mondo poststorico", non sono riusciti a cogliere la crescente minaccia della competizione tra grandi potenze, non hanno notato lo sviluppo di un divario tra l'Occidente e il resto del mondo che minaccia per consegnare alle potenze revisioniste maggiori opportunità nei prossimi anni. L'amministrazione Biden sembra non capire il divario tra Washington e quello che veniva chiamato il Terzo Mondo, il grado in cui le sue stesse politiche contribuiscono al divario, L'opposizione alla Russia sembrava una schiacciata globale per molti in Occidente. L'opinione pubblica mondiale si opporrebbe così fermamente all'attacco di Mosca che paesi come la Cina pagherebbero un alto prezzo politico per non essere riusciti a saltare sul carro anti-russo. wall street journal purtoppo non è completo.Per la lettura dell'intero articolo, bisogna essere abbonati.
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Come disse fabbri "non vogliamo chiamarci vassalli perché non ci piace? ok, chiamiamoci soci" In quanto tali,ci porta a convergere obbligatoriamente all'influenza politica atlantica, che ci piaccia o meno. (te lo spiega bene fabbri, nel video) La nostra forza politica europea /internazionale , come quella di tutti gli altri paesi per una serie di motivi, non è forte come quella francese, inglese o tedesca. Quest'ultima, grazie al peso economico che ha sull'Europa, può permettersi anche di alzare la voce, influendo un minimo anche sulle sanzioni. Ci para il *, non perché voglia, ma perché sta messo peggio di noi con gli idrocarburi. Nel caso, la cina o L'India provassero ad aiutare la Russia ad aggirare le sanzioni, probabilmente verrebbero colpite anche loro dalle stesse.
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Fabbri: "Draghi pensava di potersi muovere più agilmente con Usa. Poi ha scoperto che non poteva farlo. Siamo stati anche minacciati" https://tg.la7.it/esteri/guerra-ucraina-fabbri-draghi-pensava-di-potersi-muovere-più-agilmente-con-usa-poi-ha-scoperto-che-25-03-2022-170069
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No.
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La Corea del Nord afferma che il nuovo missile balistico intercontinentale limiterà le mosse "pericolose" delle forze armate statunitensi SEOUL, 25 marzo (Reuters) - L'ultimo lancio della Corea del Nord è stato un nuovo grande missile balistico intercontinentale (ICBM), secondo quanto riportato dai media statali venerdì, in un test leader Kim Jong Un ha affermato che è stato progettato per dimostrare la potenza della sua forza nucleare e scoraggiare qualsiasi mossa militare statunitense. Il lancio di giovedì è stato il primo test ICBM completo da parte della Corea del Nord con armi nucleari dal 2017. I dati di volo hanno indicato che il missile ha volato più in alto e più a lungo di qualsiasi altro test precedente della Corea del Nord prima di schiantarsi nel mare a ovest del Giappon Chiamato Hwasong-17, l'ICBM sarebbe il più grande missile a propellente liquido mai lanciato da un paese da un lanciatore mobile stradale, affermano gli analisti. La sua portata e le sue dimensioni suggeriscono anche che la Corea del Nord intende puntare con più testate che potrebbero colpire diversi obiettivi o con esche per confondere i difensori, secondo gli analisti. "Le forze strategiche ... sono completamente pronte a frenare e contenere completamente qualsiasi pericoloso tentativo militare degli imperialisti statunitensi", ha detto Kim mentre supervisionava il lancio, secondo KCNA.
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Wsj: Biden apre a armi nucleari in circostanze estreme Joe Biden fa un passo indietro rispetto alle sue promesse in campagna elettorale e sposa il 'tradizionale' approccio americano: quello che prevede l'uso della minaccia di una risposta nucleare come deterrente per i pericoli convenzionali e non nucleari, lasciando di fatto aperta la porta alla possibilità di usare le armi atomiche in "circostanze estreme". Il cambio di rotta, riporta il Wall Street Journal, è avvenuto sotto la pressione delle ultime settimane degli alleati che ha spinto Biden a ripensare la sua posizione.
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Media, Gazprom chiede all'India di pagare il gas in euro Il gigante russo dell'energia Gazprom ha chiesto all'India di pagare in euro, per tentare di smarcarsi dalla dipendenza dal dollaro, sullo sfondo della guerra in Ucraina. Lo riporta la Reuters sul proprio sito. La compagnia indiana che importa il gas russo, la Gail, ha un accordo con Gazprom per l'acquisto annuale di 2,5 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto che prevede il pagamento in dollari americani. La scorsa settimana il colosso russo ha scritto al partner indiano chiedendo di saldare i pagamenti in euro, hanno riferito due fonti, aggiungendo che gli indiani stanno esaminando la richiesta. Secondo le stesse fonti, comunque, "Gail non vede alcun problema nel regolare il pagamento in euro".
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Il fatto quotidiano Non è completo, perché davvero lungo.
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Gli Stati Uniti fanno piani nel caso in cui la Russia utilizzi armi chimiche e nucleari WASHINGTON, 24 marzo (Reuters) - La Casa Bianca ha istituito un team di esperti per pianificare come potrebbero reagire gli Stati Uniti se la Russia dovesse usare armi di distruzione di massa - chimiche, biologiche o nucleari - durante l'invasione dell'Ucraina, hanno affermato alti funzionari dell'amministrazione di giovedì. La Russia ha ripetutamente sollevato la prospettiva di usare armi nucleari mentre lotta per sconfiggere l'esercito ucraino durante la guerra di un mese che il governo russo chiama "operazione speciale". Questa settimana, il Cremlino ha affermato che tali armi sarebbero state utilizzate solo in caso di "minaccia esistenziale" Funzionari statunitensi hanno avvertito che le accuse della Russia secondo cui l'Ucraina potrebbe usare armi chimiche sono una bugia e anche un'indicazione che Mosca potrebbe ricorrere al loro uso, dato il precedente passato. Il presidente Joe Biden ha dichiarato giovedì che se la Russia dovesse usare armi chimiche nella sua invasione dell'Ucraina, gli Stati Uniti risponderebbero. "Rispondremmo, risponderemmo se lo usasse. La natura della risposta dipenderebbe dalla natura dell'uso", ha detto Biden in una conferenza stampa a Bruxelles. Il Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha inviato un promemoria interno alle agenzie il 28 febbraio per creare un gruppo strategico per esaminare i principali cambiamenti geopolitici che si stanno verificando a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, hanno affermato i funzionari. Un secondo gruppo, noto internamente come "Tiger Team", sta esaminando come saranno i prossimi tre mesi. Il gruppo strategico sta lavorando "per monitorare e mitigare i rischi, mentre valuta come promuovere e difendere gli interessi degli Stati Uniti", ha affermato un funzionario statunitense. Le squadre stanno preparando piani di emergenza per vari scenari, incluso il potenziale uso da parte della Russia di armi chimiche o biologiche; il targeting dei convogli di sicurezza statunitensi; interruzioni delle catene di approvvigionamento alimentare globali; e la continua risposta alla crescente crisi dei rifugiati, ha affermato il funzionario. Le squadre stanno anche esaminando il possibile uso di armi nucleari da parte della Russia, ha affermato il funzionario. Il funzionario non specula su come potrebbero rispondere gli Stati Uniti se la Russia dovesse usare armi di distruzione di massa, ma ha chiarito che ci sarebbe una risposta. Il portavoce del Pentagono John Kirby ha dichiarato alla CNN che spetta agli Stati Uniti pensare alle contingenze. "Non abbiamo visto alcuna indicazione che i russi siano pronti a usare armi di distruzione di massa all'interno dell'Ucraina. Se ciò dovesse accadere ci sarebbe una risposta significativa", sia dagli Stati Uniti che dalla comunità internazionale,ha detto Kirby. Giovedì il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato a Bruxelles che ci sono continue preoccupazioni che la Russia potrebbe cercare di creare un pretesto per le proprie azioni accusando l'Ucraina e i suoi alleati di usare armi chimiche. Facendo eco ai funzionari statunitensi, ha affermato che le accuse sono un pretesto perché la Russia faccia lo stesso. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha detto ai giornalisti martedì che il presidente Joe Biden, a Bruxelles per colloqui urgenti con la NATO e i leader europei, discuterà del possibile uso di armi nucleari da parte della Russia. Mercoledì il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha detto ai giornalisti che Biden avrebbe discusso anche di armi chimiche e biologiche con gli alleati. "Abbiamo cercato di essere molto chiari sulla gravità dell'uso di tali armi chimiche. Si tratta di agenti che non dovrebbero mai essere impiegati, e certamente non sul campo di battaglia, come ci preoccupa la Russia", ha detto.
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Da giorni che ve lo dico. Propio oggi ho scritto "attenzione ad un eventuale casus belli"
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"ma le orde di civili che scendono in piazma le orde di civili che scendono in piazza nelle città occupate, quelli che si mettono a mani nude davanti ai carri che avanzano, fa vedere una grande unità di intenti" Ho parlato anche di questo "Detto questo, ammirazione per gli abitanti di kherson che scendono in strada a protestare,ma li è una cosa diversa dall'essere parte integrante del conflitto.Rientra nel controllo del paese,una cosa totalmente diversa e che per fortuna per i russi ,non gli sarà resa facile,tra contestastioni ed eventuali attentati." Tra l'altro li si vedono le remore, sia morali che pratiche ai fini del conflitto, dei soldati russi. Sennó ogni manifestazione sarebbe una piccola strage, il che va un po' a cozzare con una parte comunicativa. Concordo sul fatto che in una gran parte delle persone, si sia creata una frangia nazionalista. Non so se anche la parte russofona andrà a pendere verso il lato Ucraino. Posso dire che mi è capitato di vedere qualche intervista ai russofoni e ascoltare qualche giornalista dal fronte che dicevano il contrario o quasi. Però li si vedrà solo dopo, le cose cambiano anche in fretta in queste situazioni. Comunque zelensky è l'anima della resistenza, perché il popolo in questo momento si è accerchiato attorno a lui, giustamente. E lui è un grande comunicatore. Ma lo si vede anche qui, vedo tanti con l'elmetto in testa. " Non so come finirà, ma son convinto che il controllo dell'Ucraina non potrebbe rimanere nelle mani dei russi se non per breve tempo, anche se dovessero riuscire ad invaderla" Si, questa è la parte più difficile per loro, occupare amministrativamente.
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Io non ho detto che non c'è. Le tue parole, in realtà confermano quanto ho espresso precedentemente. Cioè che, la resistenza è formata prevalentemente da militari esperti nazionali e mercenari preparati. Avendo un numero limitato di armi, probabilmente vine data la priorità a loro,anche perché so quelli che fanno più male. Poi non so come siano impiegati quelli della resistenza civile nell'insieme. Lui te lo saprà dire. In avanscoperta, nelle retrovie, negli appostamenti? Poi, bisognerebbe valutare anche la proporzione,mi spiego meglio Se su che so 20 millioni di uomini arruolabili, la lista dei volontari è 5 mila, non è un numero così alto e riprenderebbe il discorso fatto prima a cui hai risposto.
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Prevedibile ,ci sarebbe una crisi economica che quella del 29 sarebbe uno scherzo. non so che lavoro fai,però molti non lo avrebbero più
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Per me non è propio così ,anche perchè hai tralasciato la parte che gli uomini non possono uscire,sennò andrebbero incontro alla giustizia sommaria. Vedo ,civili che combattono ma parecchi che invece non ci pensano nemmeno. La resistenza principale è militare non civile. La tattica militare ucraina è prevalentemente d'imboscata,mordi e fuggi il che rende la rende poco prevedibile. Si muove a piccolissimi gruppi spesso appiedata ,ma è prevalentemente se non quasi esclusivamente militare ,molto ben addestrata lo si nota dai piccoli video a disposizione. "me pare evidente che lui non si arrende perché gli Ukraini (quelli sul campo di battaglia) non si vogliono arrendere." non lo so ,non la vedo esattamente così,le pressioni fanno molto. Il costo è alto,vediamo quando finalmente sta * di guerra finirà come l'opinione pubblica interna si pronuncierà. "Poi l’ex pugile che sta lì sotto le bombe, dite quello che volete, ma è un esempio." Concordo,uomo con le palle
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Ucraina, premier Belgio: 'No sanzioni energia, sarebbero devastanti' Il "principio generale" che segue la Commissione Europea "è che le sanzioni devono impattare più la Russia che l'Ue. Non siamo in guerra contro noi stessi, non adotteremo misure che ci indeboliscono". Sanzioni che colpiscano l'importazione di fonti di energia dalla Russia "avrebbero un impatto devastante sull'economia europea, non credo che sia necessario". Lo dice il premier belga Alexander De Croo, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles. Ucraina, Austria: no a embargo gas russo, non è realistico "La posizione dell'Austria è molto chiara: con noi non ci sarà un embargo né sul gas né sul petrolio nei confronti della Federazione russa. Al momento non è realistico, ma lo stesso vale per la Bulgaria e la Repubblica ceca, non solo per l'Austria, ma anche per la Slovacchia e l'Ungheria". Lo ha detto il cancelliere dell'Austria Karl Nehammer arrivando al Consiglio europeo. "Una delle conseguenze più immediate riguarda la sicurezza dell'approvvigionamento energetico per la popolazione austriaca - ha spiegato -. Abbiamo adottato sanzioni massicce, ma ora si tratta di guardare con attenzione dove stanno operando e dove sono ancora troppo poco e dove ci sono delle scappatoie che si possono chiudere e dobbiamo concentrarci su di esse"
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