Ste88

Sì, ma è andato là a 19 anni, ci poteva stare di steccare, poi si era ripreso subito in una squadra di peso come il PSG, quindi poteva pure starci la scommessa del ritorno (io avrei preso altro vista la situazione in cui ci trovavamo al tempo). Da noi e al Verona non aveva fatto certo male per avere 17-18 anni. Poi da noi ha di nuovo steccato 2 stagioni, quindi giusto tagliarlo, non è un giocatore che rimpiangerò mai, ha un buon senso del gol, ma non è un fenomeno e la tecnica di base non è il massimo, senza contare che secondo me non ha la costanza mentale per una grande squadra.

Lungi da me difenderlo, ma il mancato mercato della scorsa stagione ha come unica responsabile la proprietà che non ha voluto ricapitalizzare per tempo. Ci siamo trovati con un indice di liquidità lasciato dalla gestione precedente che non permetteva alcuna mossa di mercato, trovi la spiegazione su Calcio&Finanza. Alla fine lo si può accusare di aver speso quei 4 spiccioli disponibili per 3 ininfluenti come Weah, Alcaraz e Djalo, ma veramente non ci avresti comprato nulla di che con quello che era lo spazio di manovra.

Kean lo abbiamo ripreso dopo una stagione da 17 gol in 41 presenze al PSG a 20-21 anni. Comunque per me è stato giusto cederlo dopo le 2 annate alla Juve, è che dovevi avere pronta l'alternativa, non farti 6 mesi senza riserva di Vlahovic.

Eh, questo può essere un altro punto di vista e io lo condivido ed è il motivo per cui manderei giù il rospo e mi prendere Conte per un paio di anni per ripristinare le nostre fondamenta. Ma quello che voglio dire è che se si vuole andare avanti con un certo tipo di approccio si può andare a prendere lo Xabi Alonso di turno o il crucco giovane di turno e lo si supporta anche nei risultati negativi, perchè il problema principale di Motta non sono stati i risultati, ma la situazione ormai irreparabile creatasi nei rapporti umani.

Comunque secondo me si sta sbagliando anche un po' il focus. Motta non è andato male perchè si è cercato di fare un certo tipo di calcio diverso dalla nostra storia, è andato male perchè è stato fondamentalista e non ha saputo gestire media, ambiente, giocatori, rapporti in generale. Per me ci sono tanti allenatori bravi e di talento in giro, con idee fresche e voglia di dimostrare, con l'intelligenza necessaria per fare il salto in una big con tutto quello che comporta, noi abbiamo sbagliato il personaggio, ma è un percorso che si può ancora portare avanti con altri uomini.

Ma sicuramente è un mix di componenti, serve avere tutte le componenti giuste per vincere, i nostri giocatori sicuramente hanno deficit pesanti, il primo fra tutti, secondo me, è la mancanza di leadership, abbiamo giocatori buoni presi singolarmente, ma nessuno di loro sa prendere in mano le redini della squadra, men che meno trascinarla o rianimarla nelle difficoltà ed emergere in acque difficili, forse l'unico è Gatti, che a livello tecnico è un buon giocatore e nulla più, decisamente troppo poco per vincere. Ma il problema principale della Juventus sul rettangolo verde quest'anno appare chiaramente essere di duplice natura: forma atletica scadentissima rispetto agli avversari (e qui non possiamo che guardare verso lo staff) in un gioco dove non puoi più permetterti di averne meno del tuo contendente e situazione mentale di tutta la rosa estremamente deficitaria. E su quest'ultimo punto si può aprire un libro di ricostruzioni, spifferi, ecc., ma guardando i fatti è molto difficile non vedere chiare responsabilità del mister e del DS, partendo dalle epurazioni di massa di agosto, passando per alcuni elementi messi a sedere per non si sa quale motivo di punto in bianco e per lungo tempo, andando a finire per scelte di formazione inspiegabili (PSV, Atalanta, ma anche altre nel mezzo), tutte cose che fanno si che qualunque gruppo si sfaldi. Motta non si è mai messo in discussione neanche quando ha fatto errori gravi e pesantissimi e chiunque gestisca uno staff di qualsiasi tipo e dimensione sa che non ci si può porre nel modo in cui si è posto lui, prima o poi ti mandano a quel paese, non ti seguono più, avrai sempre quello che mantiene la professionalità, ma alla lunga il gruppo performerà sempre male e sotto le proprie potenzialità. Unico responsabile? No. Colpe gravi? Sì, enormi. Aveva tante attenuanti sulla rosa allestita ad inizio stagione, ma si è dimostrato davvero incapace nella gestione dello spogliatoio.

Scusate, ma chi parla di spogliatoio che deve seguire l'allenatore perchè sono professionisti pagati ha mai praticato un qualunque sport di squadra a qualsiasi livello? Sono cose ridicole anche solo da pensare. Sono professionisti, ma rimane sport, ci vogliono anche motivazioni, voglia, grinta, entusiasmo, coesione, ambizione ed altre cose che non dipendono dai soldi per primeggiare. E di queste cose alcune sono doti innate (la grinta, l'essere trascinatori, la freddezza sotto pressione, ecc.), altre sono cose che si creano con l'andare della stagione e con la coesistenza per lungo tempo di un gruppo. E' la differenza tra un allenatore qualunque ed un allenatore in grado di gestire piazze pesanti, un lavoro per pochi. Alcuni pensano che queste siano *, ma sono quelle piccolezze che fanno la differenza tra chi sa gestire un gruppo e chi non lo sa fare, è sempre sport, le dinamiche in uno spogliatoio sono sempre quelle.

Guarda, penso che per tutti ci sia solo la speranza di una reazione di orgoglio di una squadra ormai derelitta da quel prescritto fuori di melone. Già tornare a conferenze stampa e formazioni sensate, senza inutili epurazioni solo perché qualcuno ha guardato male l'allenatore, sarebbe già qualcosa.

La bella notizia sarebbe un silenzio stampa, testa bassa e lavorare, ma c'è anche da dire che non sono più quegli anni, ormai ogni rutto finisce su Instagram.

Professore, la vedo ringalluzzito dal cambio tra il prescritto e la nostra vecchia bandiera

Grande lo zio Igor, con il Pandino dai Balcani a Torino via a4, chissà se qualche fratello di tifo lo ha incrociato in autogrill.

@ArturoFC93 stavolta non c'era nessuno ad accogliere Igor al JMedical

Ma è chiaro che il 90% del problema del momento sia lì.

E che si dove fare, altrimenti? Scelta arrivata in colpevole ritardo, ma è normale avendo una proprietà e dei dirigenti apicali incompetenti in ambito sportivo. Questo ritardo ha ristretto progressivamente la rosa di nomi accettabili e disponibili e al contempo ha reso sempre più inevitabile la rescissione. Purtroppo è stata affidata la rifondazione ad un uomo solo, Giuntoli, che si è dimostrato molto deficitario nella gestione dei rapporti e delle risorse umane. Quest'uomo ha sbagliato a sua volta la scelta del mister e l'ha assecondato in ogni sua follia, senza alcun bilanciamento o controllo dalle alte sfere societarie. Tutto ciò ha fatto si che si arrivasse ad una deflagrazione dello spogliatoio, con rapporti probabilmente incrinati da diversi mesi, credo con qualcuno già dalla fase del ritiro o dalle primissime giornate, viste le sparizioni inspiegabili, ma soprattutto ad un abbattimento del patrimonio di calciatori, con quasi ogni singolo tesserato svalutato rispetto alla campagna estiva. Detto questo, a Tudor si chiede di traghettare come può una barca scassata, la Lazio la prese con 9 giornate da giocare e fece 5V 3P 1S, passando dal 9° al 7° posto, credo gli si debba dare il massimo sostegno, anche solo perchè non ci sono alternative, poi si spera che in estate la proprietà capisca che deve finalmente delegare la gestione della Juve a gente che conosce il mondo del calcio, non a meri contabili.

Quante pagliacciate ci siamo dovuti sorbire con quel santone.