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Ampiezzaeprofonditá

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  1. Pillolette sparse, giusto per far solleticare gli agenti parassiti che leggono qui. Ieri ho visto alcune partite di Youth League e segnalo, su tutti, mettendo in neretto quelli che al momento sono di primissima fascia: COPENAGHEN: - Andreas Dithmer: portiere di 197 cm, classe 2005. - Cornelius Olsson: difensore centrale destro rognoso ed efficace di circa 188/190 cm, classe 2006. - Aksel Halsgaard: difensore centrale sinistro che usa entrambi i piedi, alto circa 190/193 cm, classe 2005. - Victor Froholdt: centrocampista duttile di circa 185/187 cm che può giocare sia esterno che mezzala, ha intensità e corsa, oltre che discreta tecnica - Hunor Nemeth: centrocampista centrale elegante e di grande visione di gioco, di piede sinistro, talento interessantissimo classe 2007 (3 anni sottoleva). - Amin Chiaka: attaccante prima punta che può lavorare sull'esterno, classe 2006, alto circa 190 cm. - Noah Donovan Sahsah: ala sinistra a piede invertito, brevitipo, rapido, agile, eccelle nell'1vs1 e nel tiro, non sempre lucido nelle scelte, classe 2005 - Emil Winther Hojlund: centrocampista box to box di circa 185 cm, che viene anche utilizzato da centravanti ombra. Ha forza e corsa. Classe 2005 BAYERN: - Max Schmitt: portiere efficace e solido di circa 186/188 cm, classe 2006. - Paul Scholl: difensore centrale destro che usa entrambi i piedi, alto 193 cm, spicca nel gioco aereo e nel posizionamento, classe 2006. - Jonathan Asp Jensen: raffinato ed elegante interno di raccordo classe 2006, spicca nella capacità di rompere le linee con strappi e nella visione di gioco, eccellente calcio sia in movimento che da fermo. Giocatore sublime. classe 2006, alto circa 178 cm. - Lennard Becker: mediano difensivo di 189 cm posizionato da schermo, è intelligente e disciplinato, costruisce gioco dettando ritmi e tempi, lavora in corto-medio. classe 2005 - Adin Licina: trequartista di piede sinistro che lavora in ampiezza, riceve orientando, ha ritmo, cambio passo e 1vs1, con qualità nella rifinitura. Classe 2007 (3 anni sottoleva) RED BULL SALISBURGO: - Valentin Oelz: portiere di 192 cm classe 2005, con forza esplosiva verticale e laterale, discreta lucidità nella gestione della palla (per me è comunque più forte Salko Hamzic del 2006, ma non ha giocato) - John Mellberg: difensore centrale destro di 188 cm, classe 2006 - Jannik Schuster: difensore centrale sinistro di 190 cm, veloce e aggressivo, classe 2006. - Elione Fernandes Neto: centrocampista centrale mediano difensivo di 184 cm, grande dinamismo e aggressività, lavora da schermo, pressa, contrasta e costruisce. Ottimo prospetto, classe 2005. - Tim Paumgartner: mezzala box to box di notevole struttura fisica (circa 195 cm), non veloce ma con discreta progressione, costruttore e invasore classe 2005. - Oliver Lukic: centrocampista centrale incursore box to box di circa 183 cm, rende al meglio da mezzala ma viene impiegato anche da trequartista di un 1-4-3-1-2 con libertà di movimento. Classe 2006 Adam Daghim: attaccante moderno e fisico di 186 cm, veloce e potente in campo aperto, può giocare da prima punta o laterale offensivo. Classe 2005 REAL SOCIEDAD: - Pablo Arenzana Minguez: attaccante prima punta centrale di 190 cm, veloce nella profondità, solido nel dare riferimento. Classe 2006. - Jon Martìn: difensore centrale di piede dx di 187 cm, aggressivo nella marcatura, spicca nel gioco aereo e molto abile nella costruzione. PSV: - Emmanuel van de Blaak: difensore centrale destro di origini nigeriane, veloce ed energico, ottimo nel marcamento e nelle coperture, affidabile nella costruzione. Classe 2005 - Tygo Land: centrocampista centrale interno di raccordo e possesso, elegante e armonico di circa 180-182 cm, ha visione di gioco, attacca gli spazi, lavora su varie altezze e controlla bene la palla sia nello stretto che nel lungo. Classe 2006 - Tim van den Heuvel: trequartista di 185 cm impiegato da mezzala sinistra, valido nel palleggio e nella rifinitura, lucido nelle scelte, attacca gli spazi, invade e costruisce, con qualità nella rifinitura. Classe 2005. - Wessel Kuhn: difensore centrale destro di circa 188/190 cm che si sta consolidando da mediano difensivo. Classe 2006 SIVIGLIA: - Ivan Salguero: trequartista dinamico ed elettrico che lavora da mezzala box to box, classe 2005 - David Lopez: terzino sinistro di circa 180/183 cm che assicura spinta, ampiezza e profondità, ottimo calcio, classe 2005.
  2. Nessun parallelo, sono attaccanti diversi nella meccanica ma simili nell'attaccare la porta. Forse Camarda oggi si fa preferire nella freddezza sotto porta e nelle capacitá predittive, oltre che nella abilitâ di giocare con la squadra anche senza palla. Possono arrivare entrambi a buoni livelli, a patto che mantengano l'etica del lavoro e la professionalità. Occhio a queste due calligrafie, perché per dire, qualche dubbio io comincio ad averlo sul nostro giocatore perché é fisicamente e atleticamente notevole eppure gioca ancora con i pari etá, mentre Camarda sta in U19. Boh. Vediamo piú avanti.
  3. Segnalo alcuni 2008 molto interessanti, sui quali i club stanno già lavorando (e quindi mi aspetto anche la Juve): - Viktor Bjarki Dadason del Fram Reykjavik (Islanda): prima punta centrale di 193 cm, non particolarmente veloce ma diventa potente quando servito nello spazio, allunga la squadra con scatti nella profondità ed è anche utile da riferimento offensivo e nel lavoro dorsale. Solido nell'assorbimento del contatto fisico (anche se è ancora esile e secco), lavora bene nelle rifiniture. E' in prova al Copenaghen. Noi abbiamo Kaba, di cui parlo da tempo, per cui non sembra un profilo su cui lavorare per il futuro, però questo ragazzo è davvero interessante e molti club europei gli sono già addosso. - Egil Orri Arnarsson del Thor Akureyi (Islanda): terzino sinistro di oltre 180 cm con grande fisicità e gamba, utilizzabile anche da quinto di un 1-3-5-2 per resistenza aerobica e intensità. Eccellente negli inserimenti in guida-palla, disattiva più linee di pressione con conduzioni potenti e insostenibili per gli avversari, rifinisce con cross o filtranti. Sbaglia tempi del contrasto, ma ha una velocità tale nel lungo che esegue recuperi importanti. A mio parere uno dei primi 3 interpreti del ruolo a livello Europeo nella fascia di età. Assolutamente top. - Tristan Panduro del Copenaghen (Danimarca): già segnalato ad agosto qui, avendolo visto al NGT U16 di Salisburgo, devo confermare quanto scritto perchè l'ho analizzato anche nella nazionale danese U16 in 3 partite dove peraltro ha agito sia da trequartista, da mezzala di possesso-invasione oltre che da mediano di regia a 3. E' un centrocampista multidimensionale ed elegante, dotato di una notevole fisicità (credo sia già sui 185/188 cm) a cui lega un ottimo primo controllo orientato, visione di gioco e doti balistiche dalla distanza (attitudine di regia e rifinitura, oltre che finalizzazione). Non è veloce ma ha una buona progressione nel lungo, é devastante quando parte in conduzione, regge e porta il contrasto, ma non particolarmente solido nella pressione. In generale mi ricorda il primo Dominik Szoboszlai come tipologia e nel nostro roster serve. Questo é davvero interessante. - Bertil Gronkiaer Pedersen dell'Aalborg (Danimarca): portiere di circa 195 cm, molto abile nella costruzione dal basso, lucido nella gestione della palla e nelle verticalizzazioni. Ha una buona apertura alare delle braccia con forza esplosiva verticale, comunica con i compagni e detta gli ordini, ottimo nel tuffo in leva gamba con spinta, glaciale nei tiri ravvicinati. Ottimo portiere con margini. - Julian Zakrzewski Hall del New York Red Bull (USA, con passaporto polacco): attaccante centrale o esterno potente e intenso, ha addirittura esordito in MLS a soli 15 anni. Nel club in U16 e in MLS Next Pro gioca da attaccante seconda punta di un 1-4-3-1-2 (dove tende ad allargarsi a sinistra) mentre con la nazionale U15 gioca da esterno offensivo sinistro a piede invertito. Intraprendente e devastante in campo aperto, conduce in guida-palla con tagli diagonali poderosi, è abile nell'1vs1 e nel creare superiorità.
  4. Sta intossicando tutto l'ambiente senza peraltro vincere piú un tubo da tipo 6 anni. Pontifica senza contraddittorio grazie ai media ciclostilati, ma almeno in Europa non é piú calcolato nemmeno in Lussemburgo e per noi potrebbe essere un vantaggio visto che non facciamo figure. É il caso di andare in Champions con questa guida tecnica? Non siamo all'altezza nemmeno della Conference.
  5. Ampiezzaeprofonditá

    Atalanta - Juventus 0-0, commenti post partita

    Siamo più tossici di un tossico in overdose. Siamo una squadra che non esiste in campo, ci sono solo presenze inconcludenti che mantengono il binario per fare passare il tempo e sperare nello 0-0, ossia nel clean sheet, che era poi l'obiettivo reale. Il focus. Giochiamo per non far giocare gli altri. Zero tiri in porta, diconsi ZERO. ZERO. Z E R O (ah no, uno citofonato). E questa roba la chiamate Juventus?
  6. Forse. Ma il punto è che bisogna anche capire se vuoi risolvere le cose. Sempre che secondo voi (e te) ci sia da risolvere qualcosa. A me pare che il grosso problema di questa situazione che si trascina da 2 anni e 4 mesi non sia tanto la mancanza (EVIDENTISSIMA anche agli occhi disattenti) di una progettualità tecnica, ma semmai l'abitudine a questa incredibile mediocrità nel gioco e nella proposta. Il resto - esempio disvalore di pressochè tutti i componenti della rosa - è solo conseguenza di questo schifo a cui assistiamo ogni santa partita (escludendo forse 3 o 4 partite qua e là in questi due anni e 4 mesi). E' accettabile? Se si, allora è giusto considerare pietosa la tifoseria. P.S.: io allo stadio non ci vado più da quando è tornato questo allenatore, ma in ogni caso quando ci andavo più spesso non mi sono MAI permesso di fischiare i ragazzi, anche in partite clamorosamente brutte e prive di senso come per esempio in Champions contro il Lione, o altre assurde a cui ho assistito anche con sto allenatore gli anni prima. Però capisco chi lo fa ora. Perchè si tratta di tempo. Cioè, fosse passato un anno potrei anche capirti. Ma qua non c'è alcun tentativo di porre rimedio. Cioè, è l'abitudine alle performance scheletriche e tossiche a rendere sto club ormai vicinissimo al tracollo.
  7. "oggi giocare in casa, contro il Lecce, che è una squadra che non ti concede, una squadra arcigna, non era assolutamente facile" E' accettabile che un allenatore della juve parli così davvero? Si evidentemente
  8. Ampiezzaeprofonditá

    Juventus - Lecce 1-0, commenti post partita

    Si, anche perchè vinci contro il Lecce di Strefezza e Almqvist, poi a maggio puntualmente da due anni a questa parte non sollevi manco la coppa italia. Viviamo in un loop sloganista perpetuo che ci sta affossando sin dalle viscere e dai gangli dell'anima. Peraltro, e cambio un attimo discorso, qualcuno ci prova anche - seppur timidamente - a inserire qualche volto nuovo nello staff tecnico, ma è incredibile come resistano 3 o 4 giornate per poi essere risucchiati nell'uragano pontificio del niente. Sto club va studiato seriamente oh
  9. Ampiezzaeprofonditá

    Juventus - Lecce 1-0, commenti post partita

    Ma non solo gli ultimi minuti. Ho visto alcune transizioni con il solo Chiesa che conduceva in lungo senza alcun tipo di supporto e non parlo del 85esimo o del 90esimo, ma del 60esimo circa, minuto più, minuto meno. Nessun movimento in profondità, nessun movimento incontro, a sostegno, una roba pazzesca da vedere. Ma anche la "costruzione", che non si può chiamare così per sta roba, ma insomma era per far capire: sono solo passaggi al compagno più vicino. Non ci sono focus, spazi liberi da occupare, si passa e basta. Oppure Scesni cerca la palla sopra per lavorare sulle punte e le seconde palle. Si riesce a vincere grazie alle mischione o alle palle inattive. Non c'è altro modo. D'aversa giustamente era arrabbiato alla fine perchè poteva anche portarla a casa avesse avuto un Pinamonti qualunque
  10. Ampiezzaeprofonditá

    Juventus - Lecce 1-0, commenti post partita

    Partitone di Dorgu, 2004. Vista solo per sto ragazzo. Molto bravo in ambo le fasi.
  11. E' il ruolo di posizione a imporre anche una certa discontinuità. In ogni caso non c'è nessun nesso negativo a non capirne il ruolo: punto primo perchè i ruoli non esistono più, esistono semmai le funzioni e la fluidità nel gioco, punto secondo perchè il ragazzo è versatile e questa duttilità è la sua forza. Non capisco tutte ste menate a evitare di caricare i ragazzi di responsabilità. Ma li vedete i 2007 che giocano in Liga spagnola? i 2005 o i 2006 in Francia, Bundesliga e Premier? I tempi sono cambiati. I ragazzi forti vanno fatti giocare, anche se c'è obbligo di risultati. Hanno fame, hanno voglia, devono aumentare le proprie frequenze di gioco. devono lavorare duro, misurarsi con i giocatori di discreto livello. Abbiamo una mentalità - e parlo in Italia, in generale - davvero vecchia e poco aderente alla realtà. e poi oh, parliamoci chiaro: Yildiz in questo roster ci sta eccome. Ha giocate diverse dagli attuali giocatori offensivi. Ha più soluzioni. Ovvio che deve assorbire il salto e qualche battuta a vuoto la farà, ma preferisco lo faccia in serie A che in Lega Pro.
  12. @ufobianconero "Ora Allegri e società dovranno decidere come e dove impiegare al meglio il giocatore". Kenan è il prototipo del centrocampista offensivo moderno e versatile, in grado di giocare in ogni ruolo offensivo, quindi sia aperto da trequartista esterno, sia per vie centrali da sottopunta a sostegno o anche seconda punta in appoggio (e all'occorrenza mezzala, come qualche partita in U17 nel Bayern). In Next Gen sta facendo vedere buone frequenze di gioco e una discreta solidità nell'assorbimento del contatto fisico (che in Italia è importante), ma poichè a noi dovrebbe interessare principalmente la prima squadra - e pensare alla Nex Gen come hotspot valorizzativo - spero sia la società, nella persona di Giuntoli, a essere coraggioso nell'aggregarlo stabilmente in prima e non aspettare allegri. Sono sempre più convinto, vedendo il lavoro devastante della guida tecnica in questi 2 anni e 4 mesi, che arrivare quarti, quinti, sesti o secondi cambi poco a livello di progettualità tecnica. Per cui, tanto vale iniziare da subito a inserire i 2005 di un certo livello, visto che anche i club importanti lo fanno, vedi il Barcellona con Lamine Yamal del 2007, il PSG con Zaire-Emery del 2006, il Bayern con Mathys Tel del 2005, il Liverpool con Ben Doak del 2005, l'Arsenal con Ethan Nwaneri del 2007, ecc.
  13. Oggi vi parlo di Allen Obando, classe 2006, attaccante prima punta centrale di 187 cm, del SC Barcelona Guayaquil (City Group) dove ormai gioca in prima squadra da agosto. Ieri è subentrato al minuto 29 contro il Deportivo Cuenca e ha segnato un gol da attaccante vero, con un notevole taglio in area e stoccata di testa perentoria per il gol del pareggio (1-1) e poi incidendo nel 2-1 finale con un third aerial pass di testa (prendendo l'ascensore). Sto ragazzo l'ho visionato per il club al Sudamericano Sub17 dove ha giocato appunto per l'Ecuador, di pochi mesi fa, segnalando immediatamente perchè ha fisico, velocità, potenza. Inoltre ha una muscolatura in definizione e quindi risulta solido nella protezione palla, ha forza esplosiva, è abile in conduzione, attacca gli spazi con veemenza e fa gol. Occhio. E' un buonissimo profilo.
  14. Hai preso 4 slavadenti da una squadretta di bisbetiche domate - con nostra gentile concessione - e analizzi con le riunioni? Ma state zitti e lavorate sul campo.
  15. 4 punti in 3 partite per la rosa che abbiamo è troppo poco, considerando anche il girone (senza inter, Milan, Atalanta, Roma, Fiorentina che sono le migliori in assoluto in Italia). Questo il girone, a mio parere molto mediocre: CLASSIFICA CAMPIONATO UNDER 17 - A # Società V P S Reti +/- Pt. 1 Parma U17 3 3 0 0 10:3 7 9 2 Cremonese U17 3 2 1 0 5:2 3 7 3 Sampdoria U17 3 2 0 1 5:5 0 6 4 Pisa U17 2 1 1 0 2:0 2 4 5 Spezia U17 3 1 1 1 6:4 2 4 6 Bologna U17 3 1 1 1 3:4 -1 4 7 Genoa U17 3 1 1 1 7:4 3 4 8 Juventus U17 3 1 1 1 3:2 1 4 9 Sassuolo U17 2 1 0 1 6:3 3 3 10 Modena U17 3 1 0 2 4:5 -1 3 11 Torino U17 3 0 2 1 1:3 -2 2 12 Napoli U17 2 0 0 2 2:8 -6 0 13 Reggiana U17 3 0 0 3 0:11 -11 0
  16. Ho notato da tempo che nelle nostre giovanili mancano incredibilmente i laterali offensivi. In questo periodo sto segnalando dei nomi in questo post, ma è indubbio che la lacuna è piuttosto evidente e non so da cosa dipenda. Mi auguro che questo non dipenda dai sistemi di gioco che ormai in larga misura stanno prendendo piede, ossia il 3-5-2. Ad ogni modo sto studiando diversi club con un mio database personale, ma ci sono dei giocatori veramente interessanti che possono anche suggerire un investimento neanche troppo oneroso. In questi giorni sulle piattaforme sto analizzando con attenzione l'Hoffenheim U19 e il Real Betis II (la seconda squadra che gioca nella Segunda Federacion) e mi hanno impressionato molto i seguenti esterni: - Blessing Makanda Maleko, dell'Hoffenheim U19, classe 2006, ala destra di 183 cm per 79 kg, di origini africane, è potente e veloce nel lungo, esplosivo nello stretto, abile nell'1vs1 e nel creare superiorità numerica. E' straripante nelle transizioni attive e lucido nella rifinitura. Ancora un pò pigro nel pressing e un pò superficiale nelle scelte. - Assane Diao del Real Betis II, classe 2005, di origini senegalesi, è il prototipo moderno dell'attaccante fisico e potente, alto ben 185 cm, in grado di giocare in ogni ruolo dell'attacco tranne a sostegno. Nel club tra i pro gioca da ala sinistra a piede invertito, mentre con la nazionale spagnola U19 ha giocato un buon Europeo da sottoleva come prima punta centrale. E' devastante in progressione conduttiva e in campo aperto, esplosivo nei cambi direzionali, buona tecnica di tiro, aggressivo nella pressione, ottimo nell'1vs1 ed è una costante minaccia per i blocchi difensivi avversari. Freddo nella finalizza e con una buona qualità anche nella rifinitura. Deve ancora migliorare molto nella gestione della palla e nelle scelte, perchè tende a perdere tempi di gioco forzando molto le giocate in assolo. Ha il contratto in scadenza a giugno 2024. - Pablo Busto del Real Betis II, classe 2005, terzino destro di 180 cm dotato di facilità di corsa e buona tecnica. E' lucido nella gestione della palla, assicura un'uscita pulita dal basso, ama combinare a pochi tocchi per andare in profondità assicurando una costante spinta e cross. Attento nella marcatura, reattivo nelle coperture.
  17. Dimenarsi per Berardi dovrebbe far capire la reale e attuale sotto-dimensionalitâ di sto club. E insisto su un concetto, visto che si parla di scouting e di sti giocatori qua: ci voleva Giuntoli per prendere sta cianfrusaglia? Dai sù. Mi aspetto ben altro dal nuovo arrivo.
  18. Pareggio 1-1 nel derby per gli U17. 4 punti in 3 partite, siamo settimi oggi. Poco poco, per le aspettative e per gli ingaggi che sono arrivati dall'estero. Vediamo nel prosieguo. Intanto il Parma é in testa a punteggio pieno e Xheto Joy Nuredini, del Genoa, é il capocannoniere con 4 reti. É un attaccante versatile, di circa 182/184 cm, in grado di giocare sia da seconda punta di mvimento in appoggio che da laterale offensivo: é veloce negli inserimenti, buona accelerazione, crea superioritá e ha facilitâ di calcio. Non un fenomeno, ma ha margini di miglioramento. Lo vidi la prima volta a un torneo internazionale a Tbilisi, Daraselia Cup U16, un anno fa, e fu uno dei migliori insieme a Saba Samushia della Dinamo, ala sinistra a piede invertito molto interessante che ricorda Kvara nelle movenze e negli strappi.
  19. Danilo é un difensore di discreto livello che in una Juve appena decente starebbe tranquillamente a scaldare la panchina in attesa del suo turno. Giocatore serio e professionista adeguato, che peró é riuscito a diventare il nuovo leader di sta societá solo grazie a questo contesto storico particolarmente mediocre. E non credo sia un caso che sia diventato capitano dopo l'era dei Bonucci, Sandro e Cuadrado. É lui il Sindaco del nuovo enclave senatoriale sabaudo e bisogna prenderne atto. Certo, fa specie andare a ritroso nel tempo e ripensare ai capitani che con grande orgoglio hanno messo la fascia al braccio. Ma tant'é. Zio cantarutti, torneranno quei tempi
  20. Ampiezzaeprofonditá

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    Va beh anche in Lega Pro ci sono staff tecnici di livello. Questo non per sminuire Palladino, ma per insistere proprio sul fatto che il calcio é andato avanti mentre noi paghiamo 80 o 90 collaboratori nello staff, vestiti di tutto punto in doppiopettoblu, ma esattamente per fare cosa? Per lavorare sul gesto tecnico? Ma basta
  21. Questo signore é a livello di Rino Marchesi solo che il povero Rino guadagnava 100.000 euro in proporzione ed allenava Tricella, Bruno, Rush e Magrin, mentre sto qua prende 8 milioni netti per pontificare e "allena" Bremer, Vlahovic, Chiesa e Locatelli (220 milioni di euro in 4).
  22. Ampiezzaeprofonditá

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    D'altronde é il loro (e nostro) "sport" preferito da 2 anni e 4 mesi a questa parte.
  23. Ampiezzaeprofonditá

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    Intanto giá sarebbe carino se i post li comprendessi. Vai a rileggerlo.
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