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Deborah J

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  1. Del Piero riceve la nuova maglia della Juve: il video su Instagram Del Piero ha infatti ricevuto a casa la nuova maglia della Juventus e ha condiviso sul suo profilo Instagram il video che ritrae il momento in cui la riceve. Nel post social, l'ex capitano dei bianconeri scarta il moderno unpacking, tutto nero e con il logo della Juve, e indossa il kit home 2023/24, che presenta una sorpresa: è infatti personalizzato con la scritta "Del Piero" e lo storico numero di Alex, il 10.
  2. Dopo il pareggio conquistato nel finale contro il Siviglia, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: Si aspettava di più nel primo tempo dopo un buon inizio che si è interrotto? "Si è interrotto al momento del gol perché fino a lì la squadra aveva fatto bene, ma abbiamo sbagliato troppo e nella situazione del gol siamo rimasti troppo alti, il pericolo era prendere il secondo ma poi abbiamo fatto un buon secondo tempo, è un pareggio meritato che lascia la qualificazione aperta in vista del ritorno". Pogba ha dato qualcosa in più quando è entrato? "Lui sta migliorando, quando le partite diventano nella metà campo avversaria, diventa straordinario, se fosse in condizione lo farei giocare dall'inizio ma ha comunque dato un contributo importante". Semifinale equilibrata? "Quando si arriva a queste gare sappiamo che sono equilibrate, il Siviglia è esperto, non esce mai dalla partita, a Manchester perdevano 2-0 e non si sono mossi di una virgola, noi siamo stati bravi in questo poi nei primi 25 minuti dovevamo far meglio e abbiamo forzato le giocate, quando ripartivano erano pericolosi". Sul rigore non concesso a Rabiot? "Noi non discutiamo e non diciamo mai niente perché non ho mai eccepito su quello che hanno fatto gli arbitri, bisogna riconoscere che la squadra è rimasta in partita, temevo di prendere il secondo gol ma siamo stati bravi. Se non ci hanno dato il rigore, hanno visto così, è inutile sprecare troppe energie, abbiamo già dato abbastanza su episodi non favorevoli, bisogna stare zitti e andare avanti". Cosa hai capito da questa gara? "Il Siviglia è una squadra esperta, che ha difeso bene, era molto aggressiva, poi abbiamo aumentato i giri del motore, in casa loro sarà una gara difficile ma devono sapere che in campo aperto sarà molto complicata, la gara di ritorno può durare 95 come 120 minuti ma dobbiamo essere fiduciosi perché può succedere di tutto". Sul gol subito? "Di Maria fa una grande giocata ma con l'inserimento di Alex Sandro, andava giocata una palla più facile su Kostic, Leo poteva fare solo fallo ed eravamo anche in superiprità quando sono ripartiti, ma sono bravi sull'uno-due e hanno messo una palla importante. Sono stati molto bravi" Massimiliano Allegri analizza il pari con il Siviglia ai microfoni della Rai. Le sue parole: L'1-1 lascia tutto aperto al ritorno. "E' tutto aperto, è stata una partita buona fino al momento del gol loro, abbiamo sbagliato negli ultimi 30 metri delle scelte quando sembrava facile arrivare dentro la loro porta, abbiamo forzato qualche giocata. Poi ci siamo un po' disuniti, loro sono una squadra esperta, che sta sempre in campo con la testa giusta, bisogna giocare queste partite. Siamo stati bravi comunque a non fare ulteriori danni ed andare sotto 2-0. Poi nel secondo tempo abbiamo avuto situazioni favorevoli, abbiamo sbagliato qualche ultimo passaggio, ma abbiamo la possibilità a Siviglia di poter arrivare in finale". Nel secondo tempo c'è stato quell'intervento su Rabiot. Vi sentite penalizzati dall'arbitraggio? "Noi non ci sentiamo mai penalizzati dalle scelte che ci sono lì intorno, dobbiamo pensare solo a noi stessi, stiamo lavorando, stiamo facendo, abbiamo da riprendere il campionato, dove siamo secondi in classifica, ora abbiamo la Cremonese domenica sera e bisogna continuare a vincere". Avrebbe dovuto andare a rivederlo al Var? "Se al Var non ci è andato vuol direche il Var non l'ha chiamato. Noi accettiamo tutto quello che gli arbitri dicono, fanno, fischiano e bisogna pensare solamente a giocare altrimenti ci innervosiamo e perdiamo energie. Quello infatti è stato il momento più pericoloso, perchè potevamo con una distrazione o con eccessivo nervosismo potevamo rischiare di prendere il secondo gol. Invece i ragazzi sono stati molto bravi a rimanere sereni e a continuare a giocare". Gatti ancora una volta l'uomo dell'Europa League. "Direi che tutti i ragazzi hanno fatto bene, con questa voglia di arrivare, di vincere, non era semplice, lo sapevamo, perchè comunque il Siviglia ha difeso molto bene, i quattro davanti hanno corso come dei forsennati. Eravamo partiti molto bene con le traiettorie di passaggio, ma dopo il gol siamo andati un po' in difficoltà".
  3. Adrien Rabiot è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "La gamba mi fa male, è stato un brutto fallo, un fallo netto da rigore ma il Var non ha detto niente. SI vede bene che non tocca la palla e prende la gamba. Il Var non ha richiamato l'arbitro e non so perché, è fallo netto secondo me ma c'è un'altra gara giovedì prossimo e dobbiamo essere concentrati". Il gol di Gatti: "Fino alla fine e stasera lo abbiamo dimostrato, sono contento per lui e per la squadra, abbiamo cercato di spingere fino alla fine e c'è speranza per il ritorno" Per passare il turno: "Dobbiamo essere più attenti sulle ripartenze, loro lasciano sempre due tre giocatori alti in campo e sono veloce, dobbiamo essere più compatti come squadre e giocare meglio con la palla, avere meno fretta e palleggiare di più". Corner una vostra grande qualità: "Lavoriamo tanto sui calci d'angolo,m cerchiamo di occupare bene l'area, con Laducci e con il mister, anche stasera lo abbiamo visto, è un'rma in più, abbiamo bravi giocatori di testa, dobbiamo sfruttare i corner. Per me è una bella stagione, ho giocato tanto, anche con la FRancia ai Mondiale, ma sono contento di aver fatto tanti gol per la Juve, aver aiutato la squadra, esere a disposizione del mister, mi piacerebbe andare in finale e vincere questo trofeo per tutti, per la società e per il mister".
  4. Gatti: "Che significato ha questo gol? Un significato enorme, ma lo avrà ancora di più se al ritorno porteremo a casa il risultato, sennò non vale nulla. Il Siviglia una squadra molto forte, da loro sarà ancora più dura ma dobbiamo portala a casa a tutti i costi. Sono esperti, cercano di spezzare il gioco ma dobbiamo stare tranquilli, prima o poi un'occasione ci capita e dobbiamo essere bravi a sfruttarla. E' difficile quando vai sotto ma siamo stati bravi a recuperarla e ora è tutto aperto. Dovremo essere compatti e lottare su ogni pallone, come se fosse l'ultimo".
  5. Vlahovic a Bergamo: insulti razzisti urlati nel mezzo dell'incontro, il coro "Sei uno z*ngaro" cantato dalla curva. Un brutto spettacolo. Tutto è cominciato intorno al 90' quando Dusan ha allontanato il pallone dopo aver subito un fallo da Maehle. Un gesto che ha infiammato gli ultrà dell'Atalanta, scatenati contro il giocatore juventino. Koopmeiners e De Roon sono intervenuti per stoppare i cori, ma inutilmente. Vlahovic si è avvicinato all'arbitro per segnalare quello che stava accadendo e Valeri ha sollecitato il quarto uomo perché venisse fatto il classico annuncio che è stato poi fatto in un momento in cui il gioco era fermo, in realtà non c'è mai stata una sospensione della gara. A un soffio dallo scadere del tempo, Vlahovic ha segnato il 2-0 e ha esultato mettendosi il dito davanti alla bocca. Mentre Dusan festeggiava, i cori sono ripartiti. Da lì la reazione del giocatore, che gesticolando ha invitato gli ultrà a continuare. Un esultanza polemica ma non così plateale, che l'arbitro ha però giudicato provocatoria, tanto da tirare fuori un giallo discutibile. ___________________________________________________________________________________________________________ Gasperini: "Però il razzismo vero non va confuso, altrimenti si fa di tutta l'erba un fascio. Non bisogna confondere le cose, oggi si è trattato di razzismo o di insulti a una singola persona per altre cose? E quando si dice figlio di p****na o pezzo di m**da? Io mi dissocio dalla maleducazione, che va estinta". Parole di distinguo che non a caso hanno fatto molto discutere. La Figc ha già preso posizione telefonando a Calvo per esprimere solidarietà. Per la Federcalcio il razzismo va sempre combattuto e Vlahovic è vittima come Lukaku. La differenza è che il serbo non era in diffida e non sarà squalificato per il giallo. In attesa di sapere se il referto confermerà che Dusan è stato ammonito per esultanza provocatoria o per altri motivi, la Figc si riserva di intervenire nel caso in cui dovesse prendere un altro cartellino: in quel caso gli sarebbe evitata la giornata di stop.
  6. Vi sentite penalizzati per il rigore non concesso su Rabiot? "Quello lo lasciamo a voi, noi abbiamo già tanto lavoro per quanto riguarda concentrarci sul campo, su quello che dobbiamo fare e proviamo a non perdere energie con quella cosa lì, perchè poi ci porta fuori da quella che è la strada giusta per vincere delle partite. Queste cose le lasciamo a voi, ai tifosi e a chi deve prendersi cura di questa cosa". Questa corazza juventina vale per gli episodi e per le penalizzazioni? "Noi calciatori non possiamo fare niente, noi, mister, staff e tutti quanti dobbiamo concentrarci sul lavorare, giorno dopo giorno e arrivare alle partite nella migliore delle condizioni, poi provare ad arrivare fino a in fondo a tutte le competizioni". Come stai? "Sto bene, molto bene". IN AGGIORNAMENTO IN AGGIORNAMENTO
  7. Ma sopra c'era qualcosa? No perchè poi ti toccava pulire pure il pavimento.
  8. Se alla Juve vogliono affidare il nuovo corso a Giuntoli, non è sicuramente per lo storico scudetto appena vinto, ma per il lavoro svolto al Napoli in questi otto anni. Un'escalation ontinua e sostenibile. Non a caso il nome di Giuntoli circola negli ambienti bianconeri almeno da due anni. E questa sembra la volta buona per vederlo alla Juve. Fiducia rafforzata dagli spifferi ambienti del mercato e dall'uscita l'altra volta di John Elkann. Giuntoli non ha paura di prendersi dei rischi quando c'è da investire su un giocatore, anche se poco conosciuto. Grandi colpi con stipendi sostenibili. Parla molto con gli allenatori, anche a livello tecnico, risultando di grande aiuto nella gestione del quotidiano. Da Sarri a Spalletti: sempre ottimi rapporti.
  9. I giovani Juve sono energia pura per una squadra che in questa stagione ha attraversato mille difficoltà, in campo e fuori, che ha ancora un orizzonte sportivo incerto perchè appeso agli esiti di vicende giudiziarie. Laddove non sono arrivati i campioni formati, ci hanno pensato i più giovani, quelli che saranno i protagonisti del futuro, ma che hanno acquisito un importante già nel presente. La Next Gen è già realtà in prima squadra. Sono sei i baby schierati dal primo minuto. Fagioli e Miretti sono già titolari, Iling Junior ha brillato al debutto. Dietro a loro scalpitano Soulè, Barranechea e Barbieri.
  10. Cominciamo da Iling-Junior in gol e dall'importanza di questa vittoria... "Purtroppo in quei momenti li indipendentemente che siamo neri, bianchi o gialli sono momenti brutti perché comunque non vanno bene, vanno combattuti e bisogna continuare a combatterli. Però non dando tanto peso. Oggi i ragazzi sono stati bravi perché come comportamento in campo sono stati molto bravi perché non abbiamo disperso energie nerovse e su questo dobbiamo continuare a lavorare. Poi abbiamo vinto una partita importante e difficile. Era dal 19 marzo che non vincevamo in trasferta e soprattutto contro l'Atalanta che è forte". Di Iling cosa ci dice... "Per il mondiale under 20 Iling rimane con noi. Per quanto riguarda la partita ha fatto una partita tecnica e matura, con velocità. Come tutti i giovani ha up and down. C'è stato un momento dopo l'infortunio che ha fatto un po' di fatica sembrava il cugino alla lontana. Poi è tornato ad essere lui, ha qualità e tecnica e soprattutto è molto lucido quando è dentro l'area". Si è arrabbiato con Pogba e Vlahovic per la gestione della palla... "Paul con le qualità che ha non può e non deve perdere quei palloni. Poi mi arrabbio e lui mi dice: "Mister stai calmo". Ma in quei momenti li c'è poco da stare calmi, bisogna tenere la palla. Vlahovic ha fatto molto bene. È anche un po' deresponsabilizzato e questo può fargli solo che bene". Siete cresciuti tanto nel secondo tempo soprattutto nella corsia di sinistra... "A sinistra avevamo un uomo in più quindi siamo stati bravi a sviluppare il gioco da sinistra a destra. Il secondo tempo siamo partiti bene poi abbiamo iniziato a rallentare il gioco e a giocare troppe palle verticali e abbiamo perso tre o quattro palloni e l'Atalanta ha preso coraggio. Invece dovevamo avere pazienza di muovere la palla da una parte all'altra. Nel secondo tempo avevamo Iling e Alex Sandro più alti e avevamo Rabiot in superiorità numerica e quindi siamo stati molto bravi". IN AGGIORNAMENTO
  11. Non si è fatta attendere la consueta analisi post-partita sui social da parte di Lapo Elkann, che dopo la gara vinta dalla Juventus sul Lecce ha toccato molti temi sul suo profilo Twitter. A partire dai suoi rimpianti per l'addio di Beppe Marotta, oggi amministratore delegato dell'Inter: "La Juventus dopo l’uscita di Marotta ha perso tanto. A mio parere, oltre chi c’è oggi, ci vogliono figure forti e capaci del mondo del calcio, che è un mondo a parte. Altrimenti è impensabile riportare la Juventus ai più alti livelli. Questo per me è un dato di fatto. Intendo Marotta o persone di spessore come lui che capiscano di calcio. Intendo che dopo di lui sono arrivate le difficoltà e ci vuole gente seria come lui che capisca di calcio, per rilanciare la Juventus quando sarà il momento, e da tifoso spero a breve". Da Marotta alla Superlega Lapo è passato poi a parlare di Superlega, un'iniziativa che vedeva la Juventus di Andrea Agnelli in prima fila: "Basta polemiche, io sto semplicemente dicendo che abbiamo sbagliato a mandarlo via a mio parere e se si voleva fare la Superlega ci volevano molte più squadre dentro in primis, e il tutto fatto apertamente con discussioni costruttive senza andare in guerra contro il sistema, questa è la mia umile opinione". E quando un utente gli risponde che queste parole sono "una pugnalata ad Andrea", lui risponde così: "Mai pugnalerei nessuno, è un opinione. Io voglio un mondo di bene a mio cugino, e come già detto le mie opinioni sono mie. E con tutto il rispetto non sono né alla ricerca di popolarità né di un ruolo, amo il mio lavoro e ne sono molto felice e fiero come tutti". (Tuttosport)
  12. Quest'anno gli infortuni lo hanno condizionato, i nuovi equilibri trovati da Allegri durante la sua assenza: c'è un po' di tutto in questa annata poco fortunata, che però non è ancora finita e Leo sa di poter ancora dare un contributo importante. Oltre all'esperienza Bonucci ha una spiccata personalità, caratteristica che ha sempre avuto e che a volte crea antipatie. Poco importa, per lui contano i numeri, è quello che con la Juventus sono da gigante: 319 vittorie, 101 pareggi, 79 sconfitte, 39 reti realizzate in tutte le competizioni, è il difensore che ha segnato di più con una singola squadra.
  13. L'importante è dire le cose giuste, anche se con errori grammaticali. Pensa che c'è gente che scrive un italiano perfetto per poi deridere, giudicare e offendere la gente.
  14. "Mancava Lapo" detto ironicamente... e "ora sono più tranquillo"... "ma per favore"... equivale a dire meglio se non parlava, tipo uno inutile. La sostanza della frase è quella.
  15. "Sarò sempre riconoscente al mondo Juve: nel settore giovanile, vinsi il primo trofeo dell’era Andrea Agnelli". Marco Baroni sfoglia l’album dei ricordi nell’hotel torinese che ospita il ritiro del Lecce, aspettando una sfida che è un ritorno al passato ma, prima di tutto, uno snodo salvezza: "Vogliamo scrivere una pagina di storia: mancano sei turni e questo è il primo passaggio, conosciamo le difficoltà ma andremo a fare la partita. Vogliamo provare a prendere su ogni campo i punti che ci mancano per la salvezza". Missione durissima, ovviamente, ma Baroni ci crede e il risultato sarà focus di un viaggio sentimentale. Anno 2011, secondo dell’era Agnelli, la rifondazione avviata in prima squadra nella stagione precedente si propaga alla Primavera, così mentre Conte sostituisce Del Neri, lui viene chiamato a guidare i ragazzi al posto di Bucaro. È un periodo fondamentale sul piano della formazione ("Conte è stato tanto importante per la mia crescita, sono diventato più martello: il tempo della gioia dura poco, dopo cinque minuti pensi già a come vincere la prossima gara") del quale rimane una traccia a suo modo storica: il presidente collezionista di titoli, ha inaugurato infatti con il suo Torneo di Viareggio la rassegna. Superò in finale 2-1 la Roma di Alberto De Rossi, fiore all’occhiello della squadra era Leonardo Spinazzola che il tecnico aveva già guidato nelle giovanili del Siena.
  16. Perchè, tu hai il diritto di parola e lui no? Ha detto cose che la maggior parte dei tifosi pensa. Mica deliri.
  17. Partiamo dalle condizioni di De Sciglio. E poi è stata una partita divertente dall'esterno, mentre per l'allenatore della Juventus? "Innanzituto la nota dolente è di Mattia che purtroppo ha una lesione al crociato e questo ci fa stare male, perchè comunque il ragazzo si era ripreso, stava bene, e stava facendo anche una buona partita. Purtroppo è andata così, avrà il tempo per riprendersi e ritornare a giocare. Per quanto riguarda la partita, soprattutto in questo periodo devi chiudere le azioni, devi fare più gol, ne abbiamo avute tante, abbiamo avuto tante occasioni di ultimo passaggio sbagliate, contro un Lecce che è una squadra noiosa perchè ha tecnica, velocità, che ha messo in crisi tutte le squadre, e abbiamo rischiato anche di pareggiare perchè poi se non fai il terzo gol... abbiamo avuto subito un'occasione con Miretti subito dopo due minuti, non l'abbiamo fatta e poi abbiamo rischiato. Sicuramente difensivamente abbiamo concesso un pochino troppo anche dal niente e su questo bisogna migliorare". Vlahovic ha fatto un gran gol e dopo il gol i suoi movimenti erano diversi. "Ha fatto un gol straordinario. Credo abbia finito la partita in crescendo, soprattutto nel secondo tempo, a campo aperto, nel duello corpo a corpo, quindi sono contento per lui, ma purtroppo si è dovuto scontrare con una realtà con la quale come esperienza non si era mai scontrato, perchè era arrivato dalla Fiorentina, dove tutto gli andava bene, dove tutto era bello, ma non aveva ancora affrontato un momento del genere, ma questo avviene nella carriera di ogni giocatore. Quindi doveva rimanere sereno che poi le cose sicuramente cambiavano. Spero per noi e per lui che sia un punto di ripartenza". Più contento per il primo gol di Paredes? Quella ammonizione gli farà saltare l'Atalanta... "Sono contento perchè Leandro ha fatto una partita importante, soprattutto davanti alla difesa, è stato più equilibrato rispetto a qualche tempo fa, quando andava un po' troppo in giro per il campo. Stasera hanno fatto una buona partita tutti, credo che Bonucci stasera abbia fatto una partita importante, ai suoi livelli, quindi sono contento per lui. Bremer, anche se alla fine era un po' stanco, ha giocato dei buoni palloni. Anche lui si deve più fidare dei suoi piedi, perchè ha dei buoni piedi". Ora c'è lo scontro diretto con l'Atalanta. "Ricarichiamo le energie e giochiamo questo scontro diretto. Non è questione di Atalanta, Milan, Lecce e Cremonese. Noi dobbiamo arrivare a un tot di punti, se non arrivi a 72-73 non entri o difficilmente entri dentro i quattro. Domenica è uno snodo importante con gli scontri diretti che ci sono. Domenica sapremo più o meno a che quota sarà la Champions. Per arrivare a 60 punti abbiamo fatto una fatica (ride, ndr)". Pogba? "E' entrato bene, per la prima volta l'ho visto meglio, fiducioso. Ieri ci ho parlato. E' stata una stagione maledetta per lui. In questo momento non è in condizione per giocare 90', ma l'importante è che quando entra faccia come oggi. Nel calcio di oggi l'importante è entrare e determinare, non quanto giochi".
  18. Erano sei anni che non vedevamo un tuo gol in Italia. Come ci si sente? "Bene, bene, è da tanto che non segnavo, sono contento, ma sono più contento per la vittoria, per la squadra, che meritava questa vittoria". E' stata uan vittoria piuttosto sofferta. "Come tutte, ormai tutte le partite sono così, in casa, fuori, bisogna solo lavorare e sapere che le partite saranno sempre così". La prima persona che hai cercato in panchina dopo il gol è stato Pogba. Perchè? "Perchè prima delle partite rimango sempre a calciare le punizioni e oggi prima della partita gli ho detto che potevo fare gol, lui mi ha detto: 'Io ho pensato la stessa cosa. Se fai gol viene ad abbracciarmi'". Come ti trovi qua? Si è parlato di discussioni con il tuo allenatore, di malcontento da parte tua per aver giocato poco... "Ora sono felice, sono cose che succedono, in tutte le famiglie ci sono discussioni, abbiamo chiarito tutto e basta, andiamo avanti insieme, che è quello che vogliamo tutti". E a giugno si andrà ancora avanti insieme con la Juve? "Non lo so, io vivo la mia vita, la mia carriera giorno dopo giorno, quindi speriamo la cosa migliore per tutti". Quella che sogni tu qual è? "Mi piace stare qua, sono felice, la mia famiglia è contenta, speriamo anche di poter rimanere". IN AGGIORNAMENTO
  19. Vlahovic, più che un gol una liberazione per lui e per la Juventus. Dusan, in quella girata da manuale dei bomber ha sfogato tutta la sua frustrazione accumulata in tutti questi mesi di astinenza. Nel momento più delicato della partita, sul finire del primo tempo e subito dopo il gol del Lecce, l'amico Kostic ha confezionato un traversone dei suoi dalla sinistra e Dusan ha ritrovato i suoi super poteri dei tempi migliori. Il ritorno al gol di Dusan è un segnale importantissimo per la Juve, che ha bisogno della migliore versione del suo bomber per arrivare in fondo all'Europa League e per qualificarsi alla prossima Champions.
  20. Che ne pensi del tuo ingresso in campo e della partita? "Era positivo, un passo in avanti, penso solo a imparare le cose che ho sbagliato e a guardare avanti". Hai la sensazione adesso di poter e entrare e di poter incidere? "Sì, per me non è tanto l'età, sono giovane, devo imparare le cose, ma se posso giocare devo giocare, far vedere a tutti le cose che posso fare". L'occasione sbagliata? "Sicuramente potevo fare meglio, potevo fare un altro controllo e prendere la porta. Allora vado domani all'allenamento e provo a fare giusto". IN AGGIORNAMENTO
  21. Non li vedi perchè sono stati censurati. Ci sta commentare sportivamente sul fatto che sia fisicamente fragile. Ma insultarlo non è giusto.
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