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Deborah J

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  1. Di Maria aveva voluto firmare per una sola stagione nel 2022, nonostante l’insistenza bianconera per un biennale, ma a Torino si sta trovando molto bene, tanto da aver aperto a un nuovo accordo. E, particolare da non sottovalutare, anche senza la partecipazione alla prossima Champions. Di Maria guadagna 6 milioni più bonus all’anno, ma la Juve sarebbe disposta ad accontentarlo per un’altra annata, accompagnandolo alla Coppa America del 2024. Il primo incontro con l’agente è stato positivo e le parti si sono date appuntamento a breve. Tempi brevi, sulla carta, anche per l’altro attaccante, Milik. Il polacco è in prestito dal Marsiglia ed entro il 30 aprile può essere riscattato per 7 milioni. Prezzo più che abbordabile, anche se non è da escludere che la Juve voglia riflettere ulteriormente e torni poi a trattare con i francesi oltre il termine prestabilito. Di sicuro Allegri è soddisfatto di Milik: buona base di partenza.
  2. Scaduti i termini, la Figc non si costituita davanti al Collegio di Garanzia del Coni nell'udienza del 19 aprile. Gravina, come altre volte, vuole essere neutrale e la sua decisione non è segnale di nessuna presa politica a favore della Juventus, mentre il quadro delle posizioni è vario perché c'è chi spera che il caso plusvalenze si sgonfi (anche per evitare un allargamento a macchia d'olio ad altri club) e, invece, ritiene molto più pesante la situazione delle manovre stipendi (Tuttosport)
  3. Il Giudice Sportivo ha deciso di chiudere la Tribuna Sud della Juventus per un turno (Juve-Napoli) per i cori razzisti. Tifosi e Società non l'hanno presa bene, anche perché nelle ultime settimane casi simili sono stati trattati diversamente: Per i cori della Curva Sud a Stankovic 8 mila euro di multa, mentre per la Lazio chiusura ma con sospensiva di 1 anno per i cori antisemiti rivolti ai giocatori della Roma. Tutto fa pensare che la disparità di trattamento sia dovuta alla mancata collaborazione della Juventus che invece da subito ha collaborato con la Digos consegnando i filmati e individuando 2 dei più accesi ai quali sarà applicato il codice di comportamento. A Torino aspettano quindi il dispositivo per valutarlo e eventualmente preparare il ricorso.
  4. Cosa è successo nella rissa finale? "Non c'è niente di complicato, Lukaku ha segnato, ha fatto il gesto di stare zitto alla nostra curva, è anche facile il lavoro dell'arbitro, è normale che lo ammonisca, lui aveva già un giallo, il secondo giallo, ed è stato espulso correttamente secondo me". Poi c'è stata una rissa in mezzo al campo e siete tutti corsi nello spogliatoio. "E' Juve-Inter, semifinale di Coppa Italia, non è che è una partita normale, gli animi sono sempre più esaltati. C'è emozione, c'è la rivalità, quindi penso sia una cosa normale. E' chiaro che il rispetto deve stare sopra tutto, ma credo sia normale in questo tipo di eventi. Poi io dico sempre che non possiamo permetterci di sprecare energie con queste cose, dovevamo concentrarci sul campo, su quello che non abbiamo fatto bene oggi, perchè mancano ancora 90 minuti per andare a prendere la finale". Come sta Bremer dopo questo fallo ingenuo? "Cosa posso dire, lui sa che ha preso la palla con la mano, fa parte di un percorso di un giovane che comunque ha tanta qualità, ha già dimostrato tutto quello che può essere, ma è ancora giovane, deve imparare ancora tante cose, noi siamo al suo fianco per aiutarlo.. E comunque quando si pareggia e si perde è responsabilità di tutta la squadra, non di Bremer perchè ha fatto fallo di mano. Abbiamo pareggiato, ma mancano ancora 90 minuti per andare a prendere la finale". Se fossi in te, andrei a parlare con Cuadrado e gli dire: 'ma che cosa ti interessava andare a parlare con Lukaku e a far casino?'. Tutto è nato da lì. "Cuadrado ha 34 anni, quasi 35, siamo più di 30 persone, non sono io il solo responsabile per portare Cuadrado via da lì. Lui lo sa, chiaro che poi internamente noi ci parleremo, ma non vi dirò questa cosa, è una roba interna . Lui sa qual è la sua responsabilità all'interno della squadra e sicuramente parleremo". IN AGGIORNAMENTO
  5. Cosa è successo nel finale? "Non so niente, perchè finita la partita sono andato dentro, so dell'espulsione di Cuadrado, c'è stata qualche espulsione, ma niente di che, un po' di confusione alla fine di una partita equilibrata. Sapevamo delle difficoltà della partita, nonostante l'Inter venisse da un periodo non facile, però comunque è sempre l'Inter, lo ha dimostrato anche stasera. Noi abbiamo finito la partita in crescendo, soprattutto nel secondo tempo, abbiamo velocizzato un po' di più l'azione, eravamo più presenti in area, detto questo dispiace perchè la partita era finita, bisognava essere un po' più svelti, bisognava andare in pressione sulla palla perchè mancavano 30 secondi e potevano solo metterla in mezzo. Kostic poteva essere un po' più malizioso avvicinandosi un po' più a Dumfries, poi c'è stata questa ingenuità, ma è stata una partita equilibrata e credo che alla fine il risultato giusto sia il pareggio, perchè ci sono state occasioni da una parte e dall'altra, nel primo tempo le hanno avute loro, poi le abbiamo avute noi, quindi questo fa parte del calcio, ma la squadra è in una buona condizione, sapevamo che la partita che contava era quella di ritorno. Dispiace perchè a 20 secondi dalla fine era una situazione evitabile". La squadra migliora dal punto di vista fisico, lo avevate preventivato prima della sosta? "Durante la sosta abbiamo lavorato, ma la squadra era già in una buona condizione fisica e mentale. Stasera ho visto i ragazzi molto arrabbiati per questo pari ma dobbiamo esser bravi ad accettarlo. Nel primo tempo eravamo un po' troppo lenti. Loro quando avevano palla noi li abbiamo aspettati, nel secondo tempo abbiamo dato più pressione. Andando avanti nella partita le sensazioni erano buone". Davanti sia Di Maria e Vlahovic non sono di supporto. "Dusan ha fatto una buona paritta. Angel è un giocatore straordinario. E' chiaro che bisogna occupare meglio l'area. Una volta che è entrato Chiesa, con caratteristiche diverse siamo passati meno in mezzo al campo e abbiamo usato più gli esterni e abbiamo avuto delle situazioni. Di Vlahovic e Di Maria son contento poi devi fare delle sostituzioni per mettere forze fresche. Chiesa era un giocatore che poteva spaccare la partita". Di Maria era un po' arrabbiato dalla sostituzione? "Sarà rimasto anche arrabbiato perchè l'ho tolto, io però faccio le sostituzioni in base all'andamento della partita. Avevo bisogno di un giocatore che ci raccordasse un po' di meno il gioco ma fosse più presente in area". Il rientro di Chiesa? "Sta crescendo di condizione. Il dolore dietro al tendine si sente meno. Oggi in 40 presenze prima di oggi ha giocato credo 900 minuti su 3600 giocati da quando abbiamo iniziato la stagione. Ci vuole un po' di tempo ma è tutto normale. Credo che a Federico gli serviranno questi mesi per entrare in condizione" IN AGGIORNAMENTO
  6. È un po’ come se la Serbia avesse Vlahovic e la Juve soltanto Dusan in questo momento. Cannibale in nazionale e bomber in astinenza da gol nel club. Questioni di numeri e reti. Il DV9 serbo calcia di più in porta e soprattutto è molto più continuo in zona gol di quello bianconero. Difficile pensare a un semplice caso. Ma probabilmente le ragioni sono più di una: dalle pressioni differenti che deve gestire l’ex viola nelle due realtà al diverso Dna delle squadre del c.t. Dragan Stojkovic e di Allegri. Senza contare il valore delle avversarie. Ripartenza L’effetto benefico della nazionale non è proseguito a Torino. Vlahovic durante la pausa nazionali ha segnato 3 gol in una partita e mezzo tra Lituania (1) e Montenegro (2). Sembrava il trampolino perfetto per restituire alla Juve un Dusan in fiducia dopo le difficoltà vissute tra metà febbraio e marzo, quando è arrivato fino a sei partite consecutive tra campionato e Coppe senza esultare. (GdS) ______________________________________________________________________________________________________________ C’è Allegri che continua a difenderlo, a spronarlo, a sostenere di essere soddisfatto dei suoi progressi, del suo mettersi al servizio dei compagni. Resta però un periodo prolungato senza gol su azione, un centravanti che non segna difficilmente può ritenersi un centravanti soddisfatto: a maggior ragione se ti chiami Vlahovic e ti porti appresso il peso di un investimento da oltre 90 milioni di euro nel pieno dell’era post-Ronaldo. Ultimo gol su azione con la maglia della Juve? Lo scorso 16 febbraio, al 13’ di Juventus-Nantes poi finita 1-1: apertura di Di Maria, sponda di testa di Chiesa, appoggio facile facile di Vlahovic. Da lì in poi, però, solo un rigore segnato a Friburgo. Da lì in poi, nessun gol su azione nella bellezza di 785 minuti disputati. Che stridono con il ruolino di marcia invece con la Serbia, nell’ultima parentesi internazionale sono arrivati 3 gol in due partite: quanto basta per spostare il mirino delle critiche di alcuni tifosi dal rendimento di Vlahovic a chi invece non riesce a sfruttarlo al meglio, quindi Allegri. (Corriere Torino)
  7. Che poi alcuni se la prendono con la Gazzetta, quando le parole su Allegri sono del Corriere Torino, che tra l'altro, parla dei tifosi che accusano Allegri per non saperlo sfruttare, come altri se la prendono con il giocatore. Basterebbe leggere bene gli articoli senza partire con i pregiudizi verso chi si odia di più. Poi accusano gli altri di diffondere odio quando sono i primi a farlo. Della serie "parlare bene e razzolare male".
  8. Il derby d'Italia perde tre protagonisti nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Il belga è stato espulso nel finale di gara. Il colombiano, dopo essere stato ammonito (era anche diffidato), ha rimediato il rosso dopo il triplice fischio finale andando allo scontro con il portiere sloveno, anche lui cacciato dall'arbitro. (TJ) ____________________________________________________________________________________________________________________ Finisce con una doppia rissa Juventus-Inter, gara dalle mille tensioni e rivalità che stasera valeva come andata della semifinale di Coppa Italia: i bianconeri sono stati raggiunti in pieno recupero da un rigore di Lukaku, che si è abbandonato poi ad un'esultanza polemica nei confronti dei tifosi della Juventus, con tanto di dito a zittirli, che ha scatenato la rabbia dei calciatori bianconeri e indotto l'arbitro a sventolare il secondo cartellino al belga. Da lì è nata una rissa che ha portato all'ammonizione di Cuadrado, che era diffidato e salterà dunque la gara di ritorno. Subito dopo il fischio finale però nuova rissa, stavolta con Handanovic protagonista e tutte le panchine coinvolte: l'esito è stato il rosso diretto per il portiere e capitano nerazzurro e per lo stesso Cuadrado, ancora una volta protagonista degli scontri, che sono continuati anche nel tunnel dello Juventus Stadium.
  9. Ci aiuta a ricostruire il finale? "Chiaramente ci saranno le immagine e speriamo che si possa togliere questa ammonizione come è accaduto con Lookman. Il ragazzo ha esultato ed è stato frainteso. Purtroppo ho perso Lukaku ed Handanovic per la gara di ritorno che sono per noi molto importanti". Un commento su Dzeko che esulta sotto la curva? "Chiaramente non siamo in un ottimo periodo per quello che sta succedendo in campionato. Sono dei giocatori responsabili e sanno le difficoltà che stiamo attraversando in campionato. Stasera abbiamo fatto una grande partita, il mio giudizio non sarebbe cambiato al di là del pareggio. Oggi abbiamo fatto una buona partita contro una squadra in salute in uno stadio difficile. Abbiamo avuto tante situazioni che potevano cambiare la partita. La squadra dopo il gol non si è disunita. Sono molto soddisfatto della squadra in un momento difficile ha dimostrato determinazione". Quanto è stato importante interrompere la serie di risultati negativi contro la Juve? "I risultati aiutano. Avrei voluto una vittoria, ma con una vittoria sappiamo di poter giocare un'altra finale. Sono contento di tutto il mio gruppo squadra, perchè avevano voglia di fare una grande partita contro un avversario di assoluto valore".
  10. Si aspettava di più dopo i cambi? "Sapevamo delle difficoltà della gara perché il Verona è forte fisicamente, il primo tempo è stato difficile, abbiamo avuto situazioni favorevoli e potevamo segnare alla fine. Dopo il gol potevamo raddoppiare, non lo abbiamo fatto ma questa vittoria ci mette a 59 punti sul campo, a +9 sull'Inter era importante fare bene perché poi abbiamo inter, Lazio e impegni importanti". A -4 dalla zona Champions? "Nel calcio se fai filotto è normale recuperare punti agli avversari. Sono ancora tanti perché qualcuno comincerà a vincere, noi dobbiamo fare bene perché ora abbiamo gare importanti a partire dalla Lazio". Per cosa eri arrabbiato? "Le difficoltà delle gare ci avevano portato a non giocare una buona gara, negli ultimi 5 minuti dovevamo andare a fare gol senza forzare le giocate, dovevamo chiudere l'azione perché poi alla fine rischi di prendere gol. Era una vittoria importante da conqustare, abbiamo da migliorare molte cose, dopo la sosta la prima gara è sempre bastarda e queste sono le classiche gare sporche che la squadra è stata brava a portare a casa. La squadra è stata brava a portarla a casa". Kean a 6 gol come Vlahovic e Milik. Numeri buoni per Kean ma non per Vlahovic. In una finale chi schieri? "Una parte con l'altro e il terzo rimane in panchina. Vlahovic sta facendo delle gare importanti, capisco che dall'esterno risulta quello che doveva risolvere i problemi della Juve ma giocare qui è diverso dalla Fiorentina, Quest'anno sta facendo meglio dal punto di vista tecnico, deve stare solo sereno e può solo migliorare come sta facendo Kean. Non dimentichiamoci che oggi avevamo 5-6 giocatori anni 2000 in campo. Ci sono tutti i presupposti perché quello davanti facciano bene. Milik ha qualità diverse dagli altri due, che sono più finalizzatori". Juve poco rappresentata in Nazionale? "Mancini è talmente bravo che avrà fatto le sue valutazioni. Noi lavoriamo per fare giocare i migliori, sono venuti fuori diversi giocatori giovani che avranno bisogno di fare esperienza che sicuramente in futuro saranno da Nazionale". C'è differenza dai giocatori che arrivano dalla squadra Next Gen o dalla Primavera? "Conta la qualità dei giocatori, a livello fisico arrivano più pronti. In primavera ci sono 2-3 giocatori molto bravi e sono stati spostati in Next Gen. Quella della seconda squadra è un investimento importante e arrivano giocatori da prima sqiuadcra. Averne 5-6 è qualcosa di importante, è un lavoro che avvantaggia le società, vi faccio l'esempio del Manchester United ne ha 8 che arrivano dalla squadra giovanile, ti aiutano a livello di costi, il problema è che ora vogliono alzare l'età della Primavera. Ma non credo sia giusto, perché in Primavera possa giocare uno di 20 anni, anzi andrebbe abbassata".
  11. Cuadrado a un passo dal grande traguardo: la prossima sarà la sua presenza numero 300 con la Juve in tutte le competizioni, quota che gli permetterà di fare un passo ulteriore nella storia del club bianconero e di consolidare lla terza posizione tra i più presenti attualmente in rosa, dopo Bonucci e Alex Sandro. Tra il Verona, domani sera, e la prima semifinale di coppa Italia martedì prossimo potrà festeggiare. Juan non tramonta mai: è all'ottava stagione con la Juve ed è sempre indispensabile nello scacchiere di Allegri. Difficile rinunciarvi. Anche quando alla soglia dei 35 anni, serve rifiatare. Durante la sosta è rimasto alla Continassa a lavorare, ed ora è pronto per quidare la Juve nella rincorsa al quarto posto. alla Coppa Italia e all'Europa League. In scadenza a giugno, ma il finale potrebbe non essere scontato come fino a poco tempo fa sembrava. Con la programmazione appesa a un filo per le vicende extra calcistiche, e gli esigui margini per fare mercato la prossima estate stanno facendo riflettere alla Continassa. L'affidabilità di Cuadrado non si discute e Allegri è il suo primo sponsor.
  12. Ancora che leggo commenti beceri su Del Piero. Odiare una leggenda che ha fatto la storia della Juventus per 20 anni (VENT'ANNI) fa davvero specie. Alex ama la Juve più di chi lo critica, lo dimostra con classe e vicinanza da sempre. E magari poi chi urla come al mercato del pesce della Juve se ne importa poco. Per fortuna allo stadio, non la pensano come chi lo detesta, e la dimostrazione si è vista sabato quando lo hanno applaudito e si è fermato anche il campo. Ma non è stata l'unica volta. E' sempre così quando è presente in tribuna. Del Piero è amatissimo da milioni di tifosi.
  13. Una Juve che si rilancia in classifica. Come vi sentite in questo momento? "In questo momento, soprattutto dopo il risultato dell'Inter, ci dà motivazione per non mollare quello che stiamo facendo, d'ora in poi non bisogna abbassare la guardia e continuare così". Sette vittorie nelle ultime otto, cosa è scattato nella vostra testa? "Sì, dopo la sosta le partite non sono mai facili, oggi ci siamo riusciti nel modo giusto e speriamo di continuare così". Invece nella testa di Kean cosa è scattato? Puoi diventare uno dei più forti al mondo? "La mia ambizione è lavorare giorno per giorno per diventarlo. ho fatto degli sbagli, sto crescendo e sto capendo". Quanto ti ha aiutato Allegri? "Il mister soprattutto nei momenti difficili mi ha aiutato, mi ha sempre aiutato, ha saputo mettermi nel momento giusto, l'unico ringraziamento lo posso dare slo campo, dimostrandogli che ci sono".
  14. Nei momenti di difficoltà il tifo bianconero c'è sempre e ne è prova la massiccia partecipazione ad un incontro promosso dalla Juve dei Presidenti dei Club bianconeri prevista sabato a Torino: su oltre 500 club saranno circa 330 i rappresentanti presenti (anche da Usa e Asi) per quello che sarà anche il primo incontro ufficiale del Presidente Ferrero con i tifosi.
  15. Di Maria verso il rinnovo. Un incontro c'è stato nelle scorse settimane ed è stato positivo. Un altro appuntamento è già in programma per fine aprile. L'argentino dopo un iniziale si al prolungamento dell'accordo in scadenza a giugno, ha ribadito ultimamente di voler restare. In attesa del nuovo faccia a faccia, i contatti tra i dirigenti juventini e l’entourage del giocatore proseguono spediti. L’ottimismo, tanto negli ambienti bianconeri quanto in quelli argentini, è segnalato in grande crescita. Si va verso un anno in più, fino al 2024, a prescindere da tutto e da qualsiasi rischio. Compreso quello più grande: ossia una stagione senza Champions. Il 35enne campione del mondo si sente amato da compagni e tifosi. E stimato da Allegri e dalla società, che lo hanno investito di un ruolo centralissimo: stella e leader tecnico-carismatico. Un ruolo appagante per il Fideo che vuole riportare al trionfo la Juve. Se quest’anno punta alla doppietta Coppa Italia-Europa League, il prossimo vorrebbe aggiungere la Coppa dello scudetto.
  16. Segnali positivi per Max Allegri: a Belgrado la Serbia si impone 2-0 sulla Lituania e il duo bianconero Vlahovic-Kostic é stato protagonista: un assist (e un goal annullato) per l'esterno e la seconda rete siglata dal bomber bianconero.
  17. Tuttosport in apertura quest'oggi dedica uno spazio alle vicende di Dybala-Juventus: i tifosi bianconeri infuriati per le parole del legale ma in ballo ci sono i 3 milioni della manovra stipendi e 1,5 di indennizzo. Finora non è stata intentata una causa da 50 milioni e Paulo non vorrebbe citare il club.
  18. La squadra di Allegri è prima per minuti giocati da parte dei giocatori nati nel 2000 provenienti dal settore giovanile. Sono ben 7 i giocatori utilizzati da Allegri (Kean, Miretti, Fagioli, Iling Jr, Soulè, Barbieri e Barrenechea), 6 quelli utilizzati da Mourinho nella Roma anche se con molto meno minutaggio mentre Inter e Napoli hanno dato spazio a 2 giovani per qualche manciata di minuti e il Milan tra le big solo a 1.
  19. Il tenico dell'Inter Simone Inzaghi polemico ai microfoni di DAZN dopo la bruciante sconfitta rimediata contro la Juventus. "C'è grandissima amarezza per una sconfitta venuta in questo modo, dopo Monza ci eravamo ripromessi di non parlarne più però stasera è avvenuta una cosa gravissima. E' inaccettabile l'errore, siamo amareggiati e chiediamo rispetto. Mi hanno detto che non ci sono immagini, invece c'erano venti immagini diverse. E' inaccettabile il gol che ha preso l'Inter, mi è difficile parlare della partita perché è troppo grave quello che è successo. Sapevamo che probabilmente le ripartenze sono la loro caratteristica, siamo stati anche bravi e siamo rimasti in partita però abbiamo sbagliato un po' più del solito ma è una partita viziata e ci rallenta".
  20. E' vero che Allegri dice che la classifica si costruisce vincendo con le squadre che stanno sotto, ma questi scontri diretti non hanno portato punti alla Juve. E' il momento di invertire la rotta? "Sicuramente è il momento di invertire la rotta, credo si tratti di una coincidenza il fatto che non abbiamo ancora vinto in trasferta, questa sera abbiamo l'occasione, siamo determinati e concentrati". Il 19 aprile aprile ci sarà il verdetto del Collegio di Garanzia del Coni. Il fatto che il giorno giocherete con lo Sporting, quanto questa sentenza potrà influenzare l'ambiente? Che sensazioni avete voi? "Parto dalla seconda, ad oggi non abbiamo sensazioni. E' importante il 19 perchè finalmente avremo delle certezze, sicuramente è una data.... coincidenza, abbiamo il giorno dopo una partita di Europa League, importante, ma abbiamo il tempo di prepararci e per tenere la squadra concentrata, indipendentemente da quello che sarà l'esito del Collegio di Garanzia". Qual è la situazione di Di Maria, il suo futuro, per tutto il popolo della Juventus? "Innanzitutto siamo felici che Angel si stia esprimendo al meglio. Nella prima parte di stagione non avevamo dubbi sul suo rendimento, ha avuto qualche acciacco fisico, qualche problemino che non gli ha permesso di esprimersi come lo conosciamo. Adesso finalmente sta bene e sta rendendo per come lo conosciamo, Il futuro.... lui si è espresso, ha avuto delle parole d'affetto per la Juventus, che a noi fanno piacere, perchè vuol dire che anche in una stagione complicata come questa, i grandi giocatori, i grandi campioni, hanno piacere a stare alla Juventus. Con lui come con tutti i giocatori parliamo costantemente, parliamo anche di futuro, ma lo facciamo dietro le quinte. Abbiamo ancora una stagione lunga, sia dal punto di vista sportivo che extra sportivo, per cui ci prendiamo il nostro tempo e quando avremo qualcosa da annunciare chiaramente lo annunceremo". Soulè e Fagioli titolari stasera. La Juventus ha portato avanti dei nuovi talenti in questa stagione. Il lavoro dietro si vede. "C'è un grande lavoro dietro, che è cominciato 5 anni fa con la seconda squadra, con la Next Gen, oggi giochiamo se non sbaglio con tre giocatori nati dopo l'anno 2000 in campo titolari, e questo per noi è motivo di grande orgoglio. Così come è motivo di grande orgoglio avere cinque giocatori in rosa che provengono dalla Nex Gen: Miretti, Soulé, Fagioli, Iling, Barrenechea. Questo era il fulcro del nostro progetto a lungo termine, quest'anno sta dando dei risultati molto importanti e siamo orgogliosi per la Juventus ma anche per il calcio italiano". Vi siete confrontati anche con Rabiot sul futuro? "Rabiot non lo scopriamo oggi, sicuramente è un giocatore molto forte che quest'anno sta rendendo benissimo. Lui ha fatto delle dichiarazioni poche settimane fa in cui come Di Maria ha spiegato quanto si trova bene alla Juventus e questo, ripeto, è per noi motivo di grande orgoglio. Sul futuro stiamo ragionando insieme, senza fretta, lui sa quanto teniamo a lui, noi sappiamo quanto lui si trova bene con noi, ci sono ancora tante incognite sul nostro futuro, sia da un punto di vista sportivo che extra sportivo, per cui nelle prossime settimane, aspettando anche il verdetto del Collegio di Garanzia che per pianificare il nostro futuro sarà importante, parleremo con tutti i giocatori per definire insieme il futuro".
  21. Perchè ha già parlato. Se alcune persone non sanno leggere non è che uno deve stare a giustificarsi sui social per ogni sciocchezza che viene detta. Neanche la Juventus si è mai giustificata su tante cavolate che le sono state dette negli anni. P.s complimenti per il primo messaggio che hai scritto dal 2010. Un record.
  22. Ecco.... sta tutto in quello che hai scritto. Ma c'è gente che si diverte a offendere e linciare un giocatore che ha indossato la maglia bianconera per 7 anni. Lo fa distorcendo i fatti reali. Fa specie vedere un accanimento feroce e tanta cattiveria verso questo ragazzo, che non ha fatto del male a nessuno. E non si arrampicassero sugli specchi... ora è per quello che ha detto il suo avvocato (che stanno distorcendo tra l'altro) perché lo hanno denigrato per anni.
  23. Veramente a dicembre non ha firmato perchè il suo agente non era abilitato (ma questo non fa comodo ricordarlo). Ma c'era un accordo verbale, di cui il ragazzo si è fidato. Poi a gennaio gli è stato detto che non rientrava più nei progetti. Così, all'improvviso. Ed è la verità, visto lo stesso Arrivabene lo aveva dichiarato pubblicamente. Vorrei vedere quelli che lo linciano come avrebbero reagito.
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