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TS: "Juventus, monta la rabbia dei tifosi. Anche contro la Lazio cori e fischi contro le istituzioni, i club preparano nuove proteste"
Deborah J ha aggiunto una discussione in Juventus forum
Rispetto alle recenti partite ieri lo Stadium era meno gremito ma non sono mancati cori e fischi contro le istituzioni per la penalizzazione e relative motivazioni. Il fronte bianconero è compatto e anche i club doc dopo singoli comunicati ne hanno pubblicato uno unico firmato da tutti i referenti dove si parla di nuove iniziative future a sostegno della Juventus. L'agenda della difesa dei legali bianconeri per le prossime settimane è fitta, quella della protesta dei tifosi anche . -
Il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni è pronto, con l’obiettivo di cancellare la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’appello federale dello scorso 20 gennaio, ma la Juventus ribadisce la propria posizione sul tema plusvalenze anche attraverso i documenti ufficiali dell’ultima assemblea degli azionisti. «La Società sottolinea di rimanere convinta, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla Società sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti, di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry», si legge nel verbale dell’assemblea che il 18 gennaio ha portato alla nomina del nuovo Consiglio d’amministrazione con Gianluca Ferrero presidente e Maurizio Scanavino amministratore delegato. È una risposta scritta dopo la domanda posta da un azionista sulla consapevolezza dei reati contestati dalla Procura di Torino nell’inchiesta Prisma.
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GdS: "Bremer, un'incornata che stacca il biglietto per le semifinali contro l’Inter. Alla prima del Chiesa-Vlahovic la scena se la prende Gleison"
Deborah J ha aggiunto una discussione in Juventus forum
Alla prima assoluta del “Chiesa-Vlahovic” la scena se la prende Gleison Bremer. Tra l’azzurro e il serbo, finalmente insieme alla Juve dopo i trascorsi alla Fiorentina, spunta la testa del brasiliano. Un’incornata sottoporta, sul finire del primo tempo, tanto preziosa quanto pesante. Vale tanto per la squadra di Allegri, che grazie alla vittoria nei quarti contro la Lazio stacca il biglietto per le semifinali contro l’Inter. Ma vale tantissimo anche per l’ex granata, che dopo la notte da incubo vissuta a Napoli con Osimhen e il pomeriggio da brivido con il Monza aveva bisogno di una serata così. Per ritrovarsi e per mettersi alle spalle le prime critiche. «È uno dei gol più importanti della mia carriera — racconta il difensore —. Abbiamo passato il turno ed è quello che volevamo. Adesso dobbiamo fare punti in campionato e vedere cosa succede. Ci siamo parlati: noi dobbiamo pensare al campo, alle altre questioni pensa la società. Sicuramente importante anche aver ritrovato la solidità». -
GdS: "Superlega: si attende la Corte Ue, decisione prevista per marzo. L'ordinanza del tribunale di Madrid non sposta nulla"
Deborah J ha aggiunto una discussione in Juventus forum
Conto alla rovescia verso l’unico momento che conta davvero in questa storia della Superlega: la sentenza della Corte Ue di Lussemburgo. Non manca molto. Marzo dovrebbe essere il momento. Prima di allora, qualsiasi decisione, ordinanza e provvedimento di un giudice europeo varrà davvero poco. Come, per esempio, l’ordinanza emessa dal Tribunale Provinciale di Madrid. Martedì i giudici spagnoli hanno “vietato” a Uefa e Fifa di imporre sanzioni verso Real Madrid, Barcellona e, implicitamente, Juve e verso dirigenti e giocatori “che partecipano alla preparazione della Superlega”. Secondo i giudici di Madrid si avverte in Uefa e Fifa "un’azione che ha tutte le caratteristiche di un ingiustificabile abuso da parte di chi detiene una posizione di dominio". Ricorso accolto. A22 ha salutato l’ordinanza con entusiasmo: "Ci permetterà di sviluppare il progetto senza minacce". -
Le pagelle dei giornali Juve-Lazio: "Locatelli comanda in mezzo, Chiesa lotta. Bremer, impeccabile, è in tutte le azioni pericolose. Male Vlahovic"
Deborah J ha aggiunto una discussione in Juventus forum
6 Perin Primo tempo senza sporcarsi i guantoni, nella ripresa Cataldi gli testa subito i riflessi su punizione. 6,5 Danilo Da destra prova spesso anche a far partire l’azione. Attento sulle diagonali e nelle chiusure 7 Bremer Dietro è impeccabile, farcendo vivere a Immobile una serata triste, davanti si traveste da bomber segnando l’1-0 di testa. 6,5 Alex Sandro Gioca in scioltezza e non si concede amnesie pericolose, neppure quando entra Milinkovic, che prova a sfondare dalla sua parte. Diligente pure sui calci piazzati. 6 Cuadrado Debutto da titolare nel 2023, è il primo a calciare in porta però si vede che non è ancora al top. Entra in area spesso ma fatica a saltare l’uomo. Dopo il giallo è sostituito. (De Sciglio s.v.) 6,5 Fagioli Primi 20 minuti sotto standard, ma il ragazzo ha la personalità per rimettersi in partita. Poi buoni inserimenti e una gran palla per Chiesa, finché non esce. 7 Locatelli In questo momento tra lui e Paredes non c’è gara. Loca dà solidità e ordine in mezzo e ogni tanto cerca anche la giocata scenica 6 Rabiot Inizia a sinistra, poi si sposta a destra per aiutare Cuadrado e da lì s’imbuca cercando la zuccata vincente 6,5 Chiesa L’affaticamento che l’ha tenuto fuori col Monza non sembra aver lasciato strascichi. Gioca seconda punta, la gamba è buona e le sue percussioni sono sempre molto pericolose. 6 Miretti Entra quando la Juve s’abbassa per difendere il vantaggio e gli tocca più contenere che attaccare. Però nei minuti finali partecipa a un paio di buone ripartenze: in crescita. 6,5 Kean Entra subito e bene in partita. Chiesa prova a regalargli un filtrante ma è troppo corto, poi gli capita l’occasione per il 2-0: vince il duello fisico però il tiro sbatte sul portiere. 6 Di Maria Tunnel e un paio di numeri, ma anche il suggerimento impossibile per Kean che manda in bestia Allegri. 5 Vlahovic Le attenuanti ci sono, non giocava da titolare con da oltre tre mesi e si vede tutto. Oltre al ritmo partita, gli manca la lucidità nelle scelte. Allegri lo toglie dopo un’ora. 7 Kostic Primo tempo ai livelli della Bundesliga: un gran tiro deviato da sinistra, poi il cross da destra per la testa di Bremer. È in tutte le azioni pericolose della Juve. Un po’ meno gas nella ripresa. 6,5 Allegri Giocare contro la Lazio evidentemente gli porta bene. Dopo l’imbarcata delle ultime 3 gare, la squadra non subisce gol e ha sempre in mano la partita. Di Maria però lo fa infuriare nel finale. La Gazzetta dello Sport ______________________________________________________________________________________________________________ 6 PERIN Attento sulla punizione di Cataldi, poi non sbaglia un'uscita alta. Si conferma una garanzia quando viene chiamato in causa. 6,5 DANILO Guida il reparto con intelligenza e senso della posizione. 7,5 BREMER Riscatta gli ultimi errori non solo trovando un gol pesantissimo, ma anche aiutando la Juve a non subire più nulla dopo le 11 reti incassate nelle ultime 4 partite. Annulla Immobile e Felipe Anderson gli scappa solo una volta: il modo migliore per dimostrare il proprio valore nel momento più delicato, suo e dei bianconeri. 6,5 ALEX SANDRO Sembra uno stopper vecchio stile: prima si incolla a Felipe Anderson e poi si prende cura di Pedro. La mossa, però, funziona. 6,5 CUADRADO Chiude il cerchio della sfortuna, visto che l'ultima da titolare l'aveva giocata proprio contro la Lazio il 13 novembre. Si abbassa molto per fermare Zaccagni, spendendo anche un'ammonizione proficua, e comunque sforna un bel numero di cross (dal 43' st DE SCIGLIO SV). 6 FAGIOLI Deve marcare Cataldi a uomo e porta a casa la missione. Qualche buona idea, come al 26', però va ancora a corrente alternata (dal 19' st MIRETTI 6: attacca poco e copre molto, ma in quel momento serviva una barriera in più nella trincea bianconera). 7 LOCATELLI Comanda indisturbato a centrocampo e si toglie lo sfizio di piazzare qualche bel lancio, come quello per Kean a metà ripresa. Ci prova anche al tiro, impegnando Maximiano. 6 RABIOT Gestisce le energie nel modo giusto, visto che il serbatoio non è pieno, però quando parte in progressione nessuno riesce a fermarlo. Mezzo voto in meno perché al 28' si mangia un gol con un colpo di testa centrale e debole: era tutto solo in area. 7 KOSTIC Più vivace e brillante rispetto alle ultime anonime uscite, ma soprattutto decisivo. Impegna Maximiano dopo 15' con un bel diagonale e scodella il controcross per il gol di Bremer. 6,5 CHIESA Corre, lotta e dà fastidio ai difensori laziali. Tutta un'altra musica, e soprattutto tutto un altro ruolo, rispetto all'ultima volta da titolare a Napoli. Cerca Vlahovic, avvia l'azione del gol e al13' st regala un assist d'esterno d'autore (dal 33' st DI MARIA 6: cerca di regalare qualche magia). 5 VLAHOVIC Non vede la porta, ma soprattutto sbaglia anche le cose più semplici. La ruggine non gli manca e così fatica anche a trovare l'intesa con Chiesa in questa loro prima volta bianconera (dal 19' st KEAN 6: entra bene, impegnando Maximiano al 25' e tenendo alta la tensione). La Stampa -
"Il tema non è la Juventus, è il sistema calcio che deve fare un profondo esame di coscienza": il ministro per lo Sport Andrea Abodi è intervenuto sul caso giudiziario dei bianconeri a margine di un evento a Cesena. E ha aggiunto: "Quello che sta succedendo è più di una partita di calcio, certe cose non possono essere state fatte da soli. Ho sempre grande cautela perché a volte, leggendo i social ho idea che si pensi che il ministro possa fare tutto". Infine, Abodi è tornato sulla possibile nascita della Superlega: "Più si indebolisce il campionato più si rafforza la prospettiva della Superlega. Io vorrei che fosse il campionato a rafforzarsi, bisogna capire da che parte stiamo".
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Niente fuochi d’artificio, come era prevedibile, ma neanche un volto nuovo per la squadra di Allegri. La Juventus chiude il mercato invernale con la cessione in prestito di McKennie al Leeds e il passaggio di Luca Pellegrini dall’Eintracht Francoforte alla Lazio, senza quindi battere un colpo in entrata questa sessione. Il club bianconero ha giustamente altro per la testa e in corso d’opera si è visto squalificare anche il direttore sportivo
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Ecco gli special del mese dI FEBBRAIO. Complimenti a el titan e Nicola_Cesare
Deborah J ha risposto a VS Info Discussione Topic storici
Complimenti @el titan e @Nicola_Cesare Bravi ad entrambi per l'impegno e la passione che state dimostrando insieme a tanti altri utenti in difesa della nostra amata Juve. Fino alla fine. -
Federico Chiesa, è pronto per ritornare in campo contro la Lazio in Coppa Italia, dopo il lungo infortunio e le ultime brevi apparizioni in campionato. L'attaccante juventino vuole ritrovare presto i 90 minuti nelle gambe. Quale è stata la cosa e il momento più difficile in questo anno? "La situazione più difficile è stata quando mi hanno confermato che mi ero rotto il crociato. E’ stata la botta più grande che ho ricevuto lo scorso anno. Il resto è stato superare gli obiettivi giornalieri, superare il dolore e tornare bene e in fretta. Penso sia stato quello il momento più difficile. Il rientro in campo è andato per le lunghe però può capitare come mi hanno detto i dottori. E’ capitato a me. Al posto di 6 ci ho messo 10 mesi. Però vedevo il traguardo, cosa che non vedevo all’inizio". Torni con la Lazio in Coppa Italia? "Sì, ci sono" Momento Juve: influisce la penalizzazione nella vostra testa? "Noi giocatori, insieme al Mister, dobbiamo pensare di migliorare le prestazioni in campo. Nelle ultime partite abbiamo subito tanti gol. Nel primo tempo contro il Monza siamo stati poco aggressivi. Come ha detto il Mister. Poco presenti nella partita. Dobbiamo tornare a giocare un calcio migliore perché abbiamo i giocatori per farlo e le qualità. Dobbiamo tornare a giocare un calcio aggressivo, compatto in difesa. Noi dobbiamo pensare a questo con lo staff tecnico. Per i problemi extra campo ci pensa la società"
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Come ci si può spiegare una prestazione del genere? "Credo che un primo tempo così non l'avessimo mai fatto, questo ci deve far riflettere. Poi il secondo è andato meglio, però direi che il primo tempo è quello che bisogna guardare. Bisogna essere tutti responsabili della prestazione che abbiamo fatto". E' mancata anche la reazione rabbiosa. Può essere che il contraccolpo della penalizzazione si sia fatto sentire oggi? "Con l'Atalanta è stata una partita particolare, ma io guardo solo i dati, noi abbiamo fatto tre partite e abbiamo fatto un punto, abbiamo subito 10 gol, li abbiamo subiti anche in modo abbastanza facile come quelli di oggi, nonostante il Monza abbia fatto un buon primo tempo, però l'abbiamo facilitato noi, perchè non si può prendere un gol da un fallo laterale. Sono usciti con una facilità disarmante. Su questo noi dobbiamo lavorare. E' vero che io dico che abbiamo fatto 38 punti, però al momento ne abbiamo 23, quindi bisogna essere consapevoli della classifica che abbiamo, purtroppo, in questo momento". Il Monza ha bloccato Di Maria ed è mancata forse la personalità dietro, nel palleggio dei centrali. Siete stati lenti... "Abbastanza, parecchio lenti, soprattutto non abbiamo avuto neanche la forza di reazione dopo il gol annullato a loro. Su questo è inutile stare a spiegare il primo tempo. Siamo stati poco reattivi, siamo stati poco cattivi, quindi bisogna rientrare all'interno di quella che è la stagione, perchè prima di Napoli abbiamo fatto tre prestazioni non all'altezze - anche con l'Atalanta abbiamo commesso degli errori e preso tre gol -, soprattutto a livello mentale. Poi le partitenon si devono perdere, ma quando si perdono si devono perdere in altro modo. Nel secondo tempo c'è stato un atteggiamento completamente diverso" Ma è sostenibile farla dall'inizio questa partita e non solo nel secondo tempo? "Magari non per 90 minuti la puoi fare, però neanche farsi infilare a difesa schierata come abbiamo fatto noi. Già abbiamo subito in un paio di situazioni. Su questo bisogna assolutamente lavorare perchè al momento ci entrano dentro troppo facilmente". Quali fattori esterni incidono in questo atteggiamento a livello mentale? "Io so solo uan cosa, che noi dobbiamo pensare solo a lavorare sul campo, chi non è in grado di fare questo è normale che stia fuori. Perchè noi abbiamo la Coppa Italia, il campionato.... ma soprattutto dobbiamo fare dei punti perchè ora abbiamo 23 punti. Io ai ragazzi ho sempre detto che abbiamo fatto 38 punti, ma la classifica dice 23, quindi dopo la batosta di oggi è normale che bisogna lavorare su quella classifica lì, che momentaneamente è quella reale. Bisogna farsi u esame di coscienza, pensare e riprendere da domani con serenità, soprattutto con rabbia e cattiveria, perchè giovedì abbiamo una partita dentro o fuori, poi riprendere il campionato". Coppa Italia ed Europa League diventano prioritarie rispetto al campionato? "Ma no, non diventano assolutamente prioritarie, tutte le partite... perchè altrimenti entri in un vortice da cui non esci più. noi invece dobbiamo uscire da questo vortice velocemente, abbiamo fatto tre partite, un punto e abbiamo preso dieci gol. E questo non deve più accadere". Si è intrattenuto con la squadra nello spogliatoio. Ci può dire cosa ha detto al gruppo? "Ho detto le stesse identiche parole che ho detto a voi in questo momento". Milik come sta? "Milik sicuramente avrà qualcosa al flessore perchè in quel gesto li ha sentito un po' tirare. Quindi sicuramente lo avremo fuori. Però recupereremo Vlahovic che sta bene, Kean, nonostante non abbia fatto una buona partita, come tutti all'inizio, però è un giocatore che finora ha fatto gol, che ha delle caratteristiche... quindi i giocatori sono in grado di fare altre prestazioni e altre risultati". Ha parlato di quota 71, ma meglio non fare calcoli... "No, in questo momento sono arrabbiato per forza perchè abbiamo perso una partita in casa, non avevamo ancora perso in casa, contro una buona squadra, ma che comunque ha buoni giocatori, ben organizzata, però non possiamo prendere assolutamente quei due gol con quella facilità" IN AGGIORNAMENTO
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Angel Di Maria allarga le braccia e sorride con un velo di tristezza, dopo aver perso in casa contro il Monza, quando la giornalista della Rai gli ricorda che poco più di un mese fa si laureava campione del mondo con l’Argentina e adesso si ritrova con una Juve che lotta per evitare guai peggiori dopo aver perso 15 punti in un colpo solo. «Un giorno si è felici e un altro si è tristi - prova a prenderla con filosofia El Fideo -, ma l’importante è continuare a lavorare duramente. È una situazione strana quella che stiamo vivendo ed è difficile stare concentrati dopo quel che è successo: passare dall’avere 38 punti all’averne 23, tutto il lavoro che abbiamo fatto per fare questi punti… Quindi è normale che nelle nostre teste passino molte cose, ma non ci sono scuse: dobbiamo risalire la classifica».
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Tuttosport: "Tranquillo Chiné, la Juve fa da sé. Allegri, ma che combini! Bianconeri allo sbando. Con la Lazio rigurgito d'orgoglio?"
Deborah J ha aggiunto una discussione in Juventus forum
"Allegri, ma che combini! La Juve è allo sbando. Con la Lazio rigurgito d'orgoglio?" scrive Tuttosport oggi in edicola. Tonfo interno dei bianconeri, sconfitti dal Monza per 2-0. Bianconeri molli e lenti, brianzoli brillanti. Il tecnico della Juve ha puntato su Paredes e Di Maria che con la difesa lo tradiscono. Notte fonda per la Juve. E Allegri mai così furioso dopo la gara ha chiesto ai suoi giocatori un atto di responsabilità e di presa di coscienza. "Non basterà una notte per cancellare il ricordo del Monza, ma Allegri spera almeno che giovedì (con la Lazio in Coppa Italia) la squadra abbia un rigurgito di orgoglio", scrive il quotidiano. -
GdS: "Vlahovic punta la Lazio, dove rientreranno anche Chiesa e Cuadrado"
Deborah J ha aggiunto una discussione in Juventus forum
La Juve ritrova Vlahovic in campo e Pogba in panchina, ma perde Milik. Il polacco è entrato al 58’ al posto del fischiatissimo Kean, ma durante l’assalto finale alla porta del Monza ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema ai flessori. Inizialmente Milik si è fatto fasciare la coscia sinistra e ha provato a stringere i denti visto che Allegri aveva già effettuato tutti i cambi. Il dolore, però, era troppo forte, così alla fine Arek è rientrato in anticipo negli spogliatoi e la Juve ha chiuso la partita in dieci. Milik spera di essersi fermato in tempo. Quanto sarà lunga l’assenza del polacco si capirà in giornata. La sensazione è che Allegri rischi di perdere l’attaccante per almeno 20-30 giorni. Significherebbe rischiare di dover rinunciare a Milik per la doppia sfida di Europa League contro il Nantes (andata il 16 febbraio, ritorno il 23). Per il Polpo appuntamento rimandato a giovedì in Coppa Italia dove, oltre a Bonucci, sono attesi anche i rientri di Chiesa e Cuadrado, entrambi affaticati e assenti ieri. Recuperi preziosi dal momento che Allegri, oltre a Milik, ha perso anche McKennie, trasferitosi al Leeds. -
“Questa gente sta godendo, perché? Per quanti anni abbiamo fatto male? abbiamo mangiato tutti, 9 campionati di fila. Quindi godete, ma la vecchia signora non muore mai. È ferita, ma quando ritornerà, perché ritornerà, NON VENITE A PIANGERE”
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(VIDEO) Evra: "Io non ho bisogno della Juventus, io amo la Juventus, è questa la differenza! In questo momento in cui danno le colpe sempre a noi bisogna essere gobbi veri"
Deborah J ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
Ma ancora non è detto che non farà un commento in merito. Se è arrivato a Torino ieri, per me qualcosa c'è. Vedremo. -
(VIDEO) Evra: "Io non ho bisogno della Juventus, io amo la Juventus, è questa la differenza! In questo momento in cui danno le colpe sempre a noi bisogna essere gobbi veri"
Deborah J ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
Del Piero è arrivato a Torino ieri... e non sappiamo cosa dirà o farà. Chi guarda il telegiornale non è juventino (ne sto leggendo di ogni) mentre chi critica una leggenda della Juve cos'è? Non vi viene in mente che ognuno di noi ha il proprio carattere e reagisca a modo suo senza essere meno juventino di chi enfatizza in modo ridicolo? P.s Del Piero è sempre stato così... dal primo giorno che è arrivato alla Juve. Dobbiamo linciarlo per il suo carattere pacato ed esaltare chi si atteggia a paladino con quattro chiacchiere? Non lo hai insultato tu, ma se gli si dice lo fa a scopo di interesse non lo si insulta? -
(VIDEO) Evra: "Io non ho bisogno della Juventus, io amo la Juventus, è questa la differenza! In questo momento in cui danno le colpe sempre a noi bisogna essere gobbi veri"
Deborah J ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
Che poi stanno orientando la discussione verso Del Piero (giusto per insultarlo) invece di limitarsi a commentare Evrà, visto il topic è dedicato a lui. -
(VIDEO) Evra: "Io non ho bisogno della Juventus, io amo la Juventus, è questa la differenza! In questo momento in cui danno le colpe sempre a noi bisogna essere gobbi veri"
Deborah J ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
E' arrivato a Torino ieri direttamente dall'America. Magari per stare vicino al club. Vedremo cosa succede. -
(VIDEO) Evra: "Io non ho bisogno della Juventus, io amo la Juventus, è questa la differenza! In questo momento in cui danno le colpe sempre a noi bisogna essere gobbi veri"
Deborah J ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
Secondo il tuo parere. Secondo il mio però lui parla quando è il momento di farlo, con la sua classe e senza fare il pagliaccio sui social. Ed io condivido il suo modo di fare. Del Piero difende la sua Juve: "È il momento di essere ancora più juventini" L'ex numero 10, capitano e leggenda bianconera: "La Juventus è parte della mia vita, è una fase delicata, stiamo vicino ai nuovi dirigenti" 01.12.2022 13:45 “La Juventus è una parte della mia vita, e nemmeno piccola. Per la mia storia, non sarò mai altro da quei colori. Come tutti i tifosi, seguo questa vicenda con grande attenzione e trasporto. Anche per il mio lavoro e il mio ruolo pubblico, in situazioni come queste inevitabilmente mi vengono chiesti commenti, e altrettanto inevitabilmente si scrive e si dice tanto". È la prima parte di un lungo messaggio di Alessandro Del Piero per tutti i tifosi della Juventus in merito alla vicenda giudiziaria che coinvolge il club bianconero. Fa sentire la sua vicinanza, a suo modo e senza sbraitare. -
Mario Mandzukic ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Le dichiarazioni dell’ex attaccante della Juve. JUVE-INTER – «Mi piacerebbe andare a vedere la partita allo Stadium. In caso contrario, la guarderò in televisione: non mi perdo una gara della Juventus». NOSTALGIA DEI TIFOSI CHE PIU' CHE RONALDO RIMPIANGONO MARIO – «Non so se sia vero, ma sono grato a tutti coloro che mi ricordano con affetto. Non credo dipenda da Cristiano, che è uno dei top di tutti i tempi e alla Juve ha fatto grandi cose. Immagino che i tifosi a cui fate riferimento abbiano apprezzato la lotta e lo spirito che Tevez e io abbiamo portato in campo. E poi abbiamo vinto». PROBLEMI JUVE – «Dall’esterno non è facile giudicare. Ma nel calcio nulla dura per sempre e anche il dominio della Juve era destinato a finire prima o poi. Ha perso diversi leader chiave, ragazzi che sapevano come vincere con continuità. È relativamente facile giocare una grande partita, ma è difficile ripeterla ogni settimana ed è quello che bisogna fare per vincere uno scudetto. La Juve ha ancora molta qualità, ma serve tempo per costruire una squadra, un carattere e acquisire le abitudini da scudetto. La Juve non è per tutti. Sono certo che prima o poi tornerà al livello che i tifosi desiderano». ALLEGRI – «Sì, ma non parliamo della stagione. È un ottimo tecnico e credo che possa ribaltare la situazione. Mi sono divertito in ogni allenamento con lui. E che sfide a basket: lui pensa di giocare bene, ma io gli ho dimostrato che non è così bravo come crede…». RIMONTA COME NEL 2016 – «Noi eravamo più indietro di 10 punti… quindi sì, è possibile! Ma non dipende da un singolo giocatore, bensì da tutta la squadra, che deve dimostrare spirito collettivo e determinazione nel voler raggiungere l’obiettivo. Quando sei così indietro, dipendi anche dagli altri. Però la Serie A è tosta, è probabile che tutti possano perdere punti strada facendo. Nel 2015-16, quando eravamo indietro, ci siamo riuniti e tutti insieme abbiamo deciso di invertire la rotta. Adesso non sono nello spogliatoio e quindi non posso dire di più. I ritorni di Pogba e di Chiesa al top aiuteranno, ma non giocano da soli». SU VLAHOVIC- «L’unica cosa che posso dirgli, è come affrontavo io questi match: non pensavo a fare gol, ma a come vincere la partita. Ci sono tanti modi per aiutare squadra e il successo della Juve è l’unica cosa importante alla fine. Ci sono tanti modi per aiutare squadra e il successo della Juve è l’unica cosa importante alla fine. Se corri, salti, vinci i duelli, se mostri la tua determinazione ai rivali, tutto contribuisce alla vittoria». juventusnews24
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(VIDEO) Evra: "Io non ho bisogno della Juventus, io amo la Juventus, è questa la differenza! In questo momento in cui danno le colpe sempre a noi bisogna essere gobbi veri"
Deborah J ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
Non è che per forza ci si deve "esporre" usando toni e parole accese... certi gesti valgono più delle parole. Non è che tutti gli ex hanno detto qualcosa in merito. Magari lo farà a suo modo, con lo stile che lo contraddistingue, quando lo riterrà opportuno. Intanto oggi è arrivato a Torino direttamente dall'America. Vedremo cosa succederà. P.s comunque, non mi sembra il caso di parlare di Alex in un topic dedicato ad Evrà... limitiamoci a commentare lui. -
(VIDEO) Evra: "Io non ho bisogno della Juventus, io amo la Juventus, è questa la differenza! In questo momento in cui danno le colpe sempre a noi bisogna essere gobbi veri"
Deborah J ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
No, è un commento di un'altra tifosa. Ma io lo avallo: Del Piero. Unico ❤️ -
(VIDEO) Evra: "Io non ho bisogno della Juventus, io amo la Juventus, è questa la differenza! In questo momento in cui danno le colpe sempre a noi bisogna essere gobbi veri"
Deborah J ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
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Striscioni, cori e soprattutto un uragano di fischi. Lo Stadium raccoglie lo sfogo dei tifosi bianconeri per la sentenza della Corte d'Appello Federale che toglie 15 punti alla Juventus. Dopo le proteste sui social, con tanto di campagna per boicottare le pay-tv che trasmettono il campionato italiano, la rabbia si sposta allo stadio con una contestazione dura, ma civile. Fuori dalla curva Sud viene esposto lo striscione "Serie A, Serie B: noi siamo sempre qui. Solo per la Juventus FC", mentre un gruppo di ultrà se la prende con l'ex presidente Andrea Agnelli e qualche petardo viene fatto esplodere fuori dai cancelli. La protesta, però, dilaga quando viene suonato l’inno della Serie A prima del fischio d’inizio di Juve-Atalanta. Lo Stadium non è pieno, ci sono ampi vuoti nelle tribune, ma i 30mila presenti fischiano sonoramente e intonano un coro contro la Lega. L’ambiente è elettrico e ancora sotto choc dopo quel che è successo.
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La penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’Appello Federale ha compattato il mondo bianconero come non si vedeva da tempo e prima della partita si annunciano proteste da parte della tifoseria juventina. L’ingiustizia denunciata pubblicamente dal club ha già fatto esplodere la rivolta dei tifosi, che oggi verrà amplificata nella propria casa con l’attesa sfida di campionato. E questi tifosi vogliono fare sentire la propria voce. Ci sono ancora biglietti in vendita per la sfida contro l'Atalanta e proprio ieri la Juventus ha proposto uno sconto del 15% sul costo dei biglietti in tribuna: provocazione dopo la sentenza o una gaffe? Nel dubbio chi sarà presente allo Stadium vorrà far sentire la propria voce per protestare e anche per sostenere una squadra che riparte da quota 22 punti e per centrare la zona Champions dovrà farne più di cinquanta in queste 20 partite di campionato. Un’impresa nell’impresa per Bonucci e compagni, ma da qui riparte una Juve in bilico tra rabbia e voglia di riscatto. Prima tappa allo stadio contro l’Atalanta, mentre sta montando anche un altro tipo di protesta tra i tifosi: disdire gli abbonamenti delle televisioni (Dazn e Sky) che trasmettono la Serie A. Un boicottaggio in piena regola per far sentire il peso di una rivolta popolare, toccando la principale fonte di guadagno dei club di calcio. La battaglia è appena iniziata.
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