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Deborah J

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  1. Grazie, sei gentilissimo. Fa piacere sapere che persone intelligenti apprezzano il mio lavoro.
  2. Complimenti a @Shingo Tamai utente bravo ed educato. Complimenti anche a @Third stone from the sun
  3. Come ti è sembrata la squadra? "Molto bene. Loro erano forti, palleggiavano tanto e hanno avuto delle occasioni ma anche noi. E credo che avremmo potuto vincere. Non abbiamo perso le amichevoli e speriamo di continuare su questa strada". Cosa cambia giocare seconda punta o quinto a centrocampo? "Ho giocato per la prima volta da quinto e non sapevo tanto difendere, ma adesso ho imparato. Ma a me piace tanto attaccare ma devi faticare di più perché devi fare avanti e indietro ed è più difficile giocare li rispetto a quando gioco tra le linee o trequartista. Ma mi trovo bene in tutti e due i ruoli". Che sei mesi sono stati? "È stato incredibile e quando mi è toccato giocare ho dato sempre il 100% e quando ero in panchina tifavo. È stato incredibile stare stabilmente in prima squadra e spero di poter continuare. Ho la fiducia di tutti dell'allenatore, dei giocatori. Quindi mi sento con più fiducia e più voglia". Questo è l'ambiente giusto per far crescere voi giovani? "Si credo che questo sia importantissimo. Sono tutte brave persone e bravi calciatori. La fiducia è la cosa più importante, loro ti insegnano e ti dicono cosa fare e questo aiuta molto. Sono veramente contento con tutti". Che effetto ti ha fatto vedere El Fideo segnare in finale? "È stato bellissimo. Tutti sappiamo che giocatore è. È uno dei più forti di tutti. Io cerco di guardarlo sempre, anche se giochiamo nello stesso ruolo, anche se lui è mancino. È davvero un fuoriclasse
  4. Scanavino il nuovo DG della Juventus in questi giorni confronti quotidiani con Cherubini per conoscere a pieno la situazione del gruppo squadra. Lo stesso Cherubini in futuro potrebbe rimanere in bianconero con altro ruolo diverso da quello di DS per il quale solo più avanti inizierà un vero e proprio casting. Ad oggi il candidato numero uno è Campos del Psg seguito da Petrachi e Carnevali. Proprio ieri il Ds del Sassuolo è intervenuto ai microfoni di sky "Io accostato alla Juve? Fa effetto e piacere ma ora sono concentrato sul mercato"
  5. Vlahovic, da mesi alle prese con la pubalgia ,non salterà soltanto l’amichevole di quest’oggi contro lo Standard Liegi, ma anche la ripartenza contro la Cremonese del 4 gennaio, la gara successiva contro l’Udinese (il 7) e almeno il big match del 13 in casa del Napoli. Per gli impegni successivi tutto (o quasi) dipenderà da come l’attaccante risponderà alle cure e ai carichi via via maggiori a cui verrà sottoposto nelle prossime settimane. Una cosa è certa: il rientro di DV9 slitta e Allegri dovrà pazientare ancora un po’. Dusan non gioca una partita intera da 90minuti dal 15 ottobre e dal derby contro il Torino. Dusan, da quando è rientrato alla Continassa dopo le vacanze post Qatar, ha sempre alternato cure (il fastidio sta diminuendo) e lavoro differenziato in palestra.
  6. Allegri commenta così il match pareggiato 1-1 contro lo Standard Liegi: “Le indicazioni erano quelle di una squadra dove c’erano dei giocatori che non giocavano da un po’, che venivano dal Mondiale. Bisognava riattaccare la spina, nel primo tempo i ragazzi correvano poco, meglio nel secondo”. La Juve del primo tempo? “Bisogna riattaccare la spina, è normale che sia così. Oggi abbiamo preso gol nel primo tempo e io speravo di prenderlo, serviva riattaccare la spina. Quando le cose vanno benino può capitare che si allenti la tensione, il gol preso ci fa bene”. Chiesa? “È un giocatore che viene da dieci mesi di infortunio, sono momenti in cui lavora con dei carichi ed è normale, deve ritrovare l’equilibrio e tornare alla normalità”. Vlahovic la preoccupa? “Non sono preoccupato, sta seguendo la sua tabella di recupero ed è normale che serva un po' di tempo”. Che Juve si aspetta già a gennaio? “Innanzitutto bisogna preparare bene la partita di Cremona contro una squadra ben organizzata, è la gara più difficile alla ripresa, servirà fare una partita cattiva”. Le vicende extra campo? “Lavoriamo come abbiamo sempre fatto, sono dispiaciuto per quello che è successo, sono molto legato ad Agnelli che ha fatto degli anni straordinari qui, ma noi dobbiamo pensare a lavorare. Per il resto c’è una società forte che sa quello che deve fare”. Quando si dice che ora Allegri ha un ruolo più forte anche fuori dal campo è vero? “No, io ho sempre collaborato con la dirigenza, con Cherubini siamo in sintonia, lavoriamo per il bene della squadra e del club. Cerchiamo di fare il meglio possibile perché questo ci viene richiesto dalla proprietà”. ___________________________________________________________________________________________________________ ALLEGRI in mixed zone: "A Cremona out Bonucci, Vlahovic, Pogba, Cuadrado e De Sciglio. Chiesa dovrebbe recuperare per la panchina" La rosa che ha a disposizione le dà tranquillità in vista della ripresa in campionato? Cosa l'ha colpita di Pelé? "A me ha colpito la semplicità con cui giocava ma quella fa parte dei grandissimi campioni. E a quel livello c'era Pelé poi c'era Maradona e Messi. Però lui era un esempio emblematico per il gioco del calcio. Per quanto riguarda noi, vediamo per la partita di Cremona dove dobbiamo riagganciare la spina. Credo che avremo a disposizione per la panchina Chiesa, vedremo in questi giorni. Bonucci, Cuadrado, Pogba, Vlahovic e De Sciglio anche se stanno lavorando bene, stanno proseguendo per il meglio ma sicuramente a Cremona non li avremo. Però l'importante è riattaccare la spina. Abbiamo lavorato bene in questi giorni. Dopo la partita di oggi nel primo tempo abbiamo fatto cose buone e cose meno buone. Andavamo un po' troppo lenti con la palla. Nel secondo tempo era una squadra più sbarazzina perché erano tutti ragazzi". Chi riuscirete a recuperare per Napoli? "Napoli buonanotte, c'è l'Udinese poi il Napoli. Un passo alla volta. Intanto cerchiamo di andare a Cremona che non è facile. È una squadra rognosa. Una squadra che comunque come tiri, cross e conclusioni è una squadra che è nelle prime posizioni del campionato. Poi è sempre un campo difficile e bisogna stare molto attenti perché è la prima della ripresa del campionato. Quindi quando ci sono queste partite devi avere un approccio mentale giusto". È preoccupato per Vlahovic? "No. Io non sono mai preoccupato, pensi che filosofia di vita ho io: non sono mai preoccupato, io vedo tutte le cose come un'opportunità. Ci fossero stati Pogba e tutti i grandi giocatori che dovevano giocare e non hanno giocato, Miretti e Fagioli forse non avrebbero giocato. Perché poi nel calcio sono tutti bravi a dire: "Non fate giocare i giovani". I giovani spesso giocano se ci sono occasioni favorevoli. Poi ne può giocare uno, a meno che non sia un giocatore straordinario. Quindi abbiamo colto l'opportunità di farli giocare perché mancavano gli altri e sono stati molto bravi. E poi ci sono gli altri hanno giocato Iling-Junior, Soulè sta crescendo, Barrenechea ha fatto un bella partita. Comunque sono dei ragazzi che hanno un futuro davanti e sono molto contento. Vlahovic mi spiace per lui che non è da disposizione. Però sta meglio, oggi, ha corso per la prima volta. Ma da correre a giocare ce ne passa. Pogba è quattro, cinque giorni che corre, sta facendo lavori e il ginocchio risponde bene. Questo è già un successo e poi dopo c'è De Sciglio che sta lavorando anche lui. Cuadrado ha corso anche lui e il ginocchio non dà fastidio. Bonucci, lo stesso, l'infiammazione sta piano piano migliorando. Quindi bisogna essere fiduciosi. In questo momento dobbiamo concentrarci su quelli che abbiamo. Poi se tra un mese ci saranno altri e non ci saranno altri e bisognerà concentrarci su quelli che abbiamo". Chiesa lo si potrà vedere per qualche minuto in campo? "Chiesa è recuperato. Oggi era in programma un lavoro personalizzato e differenziato. Ieri ha fatto in parte un lavoro con la squadra e lo ha fatto molto bene, anche troppo. E allora l'ho fermato. Perché mi ha raccontato un grande amico, quasi fratello, Righetti che quando era alla Roma che c'era un ragazzo che andava più forte e lo hanno messo da parte. Chiesa uguale, andava forte e l'ho messo da parte". Szczesny che ha avuto un fastidio... "Szczesny gli si è bloccato il collo e quindi vediamo". Ci sono tanti giocatori in scadenza è un'opportunità o un problema? "È sempre un'opportunità perché comunque chi ha il contratto deve riconfermarsi alla Juventus per l'anno prossimo. Chi non ha il contratto deve fare bene per far sì che gli venga rinnovato il contratto. Andranno in campo per far bene sia con il contratto che senza. Anche perché il contratto fino a fine anno lo hanno. È più una roba italiana questa qui". È un falso problema quello degli argentini... "Eravamo d'accordo che chi arrivava in finale gli davo fino al 29. Chi vinceva la finale due giorni in più, chi la perdeva due giorni in meno. Rabiot è arrivato il 29".
  7. La Juve sta trattando l’ingaggio per giugno del terzino sinistro spagnolo Alejandro Grimaldo (Benfica) e allo stesso tempo deve risolvere una serie di rebus. Cuadrado e Alex Sandro sono in scadenza e andranno via perché non tira aria di prolungamento, mentre c’è da capire il futuro dell’argentino Di Maria e soprattutto trovare una soluzione per Rabiot. Il centrocampista francese oggi inizierà ad allenarsi alla Continassa e Allegri ha già chiesto di rinnovargli il contratto, considerandolo centrale nel suo progetto, ma lui vorrebbe andare in Premier e così la Juve cerca di capire se può monetizzare subito la sua cessione (la richiesta è di 15 milioni per il cartellino) per evitare di perderlo a zero tra sei mesi.
  8. I probabili investimenti sul mercato di gennaio della Juve passeranno necessariamente da una cessione e, in questo senso, il nome di McKennie è in cima alla lista dei sacrificabili. Allegri apprezza molto le qualità del texano, al punto da averlo finora impiegato 16 volte sulle 17 in cui è stato a disposizione nella prima parte di stagione. E, a maggior ragione per le ancora precarie condizioni di Pogba, il centrocampista si candida a un ruolo da protagonista nella mediana bianconera fin dalla ripresa, il 4 gennaio sul campo della Cremonese. Poi, più avanti, si vedrà. La sfida odierna servirà anche per fare il tagliando a McKennie, reduce dal Mondiale disputato con la maglia degli Stati Uniti e dai 45’ in campo nel precedente test con il Rijeka. Weston sta esibendo alla Continassa ottimi parametri atletici e, di fronte al Liegi, potrebbe aumentare la propria autonomia in campo rispetto alla gara con i croati, in una sorta di prova generale in vista della partita da tre punti contro la Cremonese, dove con ogni probabilità, sarà ancora titolare, in attesa di evoluzioni dalla sessione di mercato che verrà inaugurata quarantott’ore prima.
  9. Qualcuno poteva pensare che i piccoli azionisti fossero contro la società per le recenti questioni ma l'assemblea dei soci ha dimostrato il contrario: non si crede all'ipotesi di falso in bilancio ma quello che è stato maggiormente rimarcato è stata la preoccupazione per la poca difesa dalle accuse mediatiche. In particolare è stato fatto notare che vista l'importanza che la società ha riservato alla comunicazione sui social si dovrebbe essere più agguerriti rispondendo a tono.
  10. Deborah J

    Le parole di Arrivabene su Dybala e Di Maria

    Nonostante gli hater di Dybala abbiano ottenuto ciò che nella vita desideravano di più, continuano ancora a denigrarlo. Capisco che vorrebbero la lapidazione... ma non viviamo più nel '400, purtroppo per loro. Ma tutta questa rabbia verso questo ragazzo mi chiedo a cosa sia dovuta... anche sforzando la mia mente non trovo risposta. Come qualsiasi essere umano che si fa la stessa domanda.
  11. Deborah J

    Le parole di Arrivabene su Dybala e Di Maria

    Ancora parla questo energumeno? Invece di andare a nascondersi non manca a manifestare il suo livore nei confronti di un giocatore che per sette anni ha dato tanto alla Juve. Certo che non si è risparmiato neanche questa ennesima figuraccia.
  12. Di Maria dovrebbe tornare a disposizione di Allegri al termine della prossima settimana. Il Fideo vuole rispettare il contratto fino alla fine della stagione provando a trascinare i bianconeri a raggiungimento dei propri obiettivi. Anche se sente c'è un futuro di nuovo in Argentina, per chiudere la carriera al Rosario Central. per quanto sia tutt’altro che semplice o scontato il fatto di riuscire a trovare le condizioni ideali per riuscirci già la prossima estate. Così, tra la voglia di chiudere la carriera a casa e quella di confermarsi un campione assoluto anche con la Juve, si sta inserendo un terzo club che ha deciso di sognare in grande: è il Botafogo. La società brasiliana sta provando ad attivarsi per convincere Di Maria ad accettare il proprio progetto che prevede una stella assoluta per almeno una stagione, falliti i tentativi per James Rodriguez e Cavani ora c’è il Fideo nel mirino. Una missione quasi impossibile quella del Botafogo, interesse registrato dall’entourage di Di Maria che però ha ribadito come, almeno per ora, archiviata la parentesi del Mondiale sia pronto a pensare alla Juve. Che lo aspetta, in fondo, da quasi sei mesi..
  13. «Ottima prova per noi, dobbiamo allenarci bene per essere pronti alla ripresa. Diamo il 100 per cento in allenamento, e poi in qualsiasi partita, compreso queste amichevoli. Sono occasioni molto importanti» il commento del match winner Moise Kean
  14. È sabato il giorno in cui Exor depositerà i nominativi del nuovo Cda Juventus. Ci saranno solo tecnici e nessun uomo immagine o dell'area sportiva. Di questa se ne occuperà direttamente Allegri che avrà quindi ruolo allargato alla Ferguson. É fissato per il 27 dicembre l'ultimo Cda presieduto da Andrea Agnelli nel quale oltre al passaggio di consegne verrà approvato il bilancio al 30/6/22.
  15. Il modo di lavorare di Giuntoli piace molto ad Elkann che sta pensando a lui per la nuova Juventus, De Laurentiis farà di tutto per trattenerlo e provare ad allungare il contratto che scade l'estate prossima ma intanto non vuole farsi trovare impreparato e sta studiando profili interni che già lavorano allo scouting del Napoli: Micheli e Mantovan.
  16. La Juve e i 12 indagati, tra cui Agnelli, Arrivabene, Nedved e l’ex d.s. Paratici, rinviati a giudizio all’interno dell’Inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino potrebbero anche finire davanti a un giudice prima di febbraio-marzo. Il presidente del tribunale di Torino, «su sollecitazione della Procuratrice della Repubblica», ha emesso il decreto numero 133/2022 in virtù del quale si potranno celebrare anche prima del 31 gennaio - e non solo dopo - le udienze preliminari per i processi che «riguardano società quotate nel mercato telematico azionario» ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- "Pressioni della Procura per fare l’udienza sul caso Juve". La Camera penale: "Sollecitazioni per il clamore mediatico". (Corriere Torino)
  17. Sono questi i giorni che vedranno la nomina del nuovo consiglio d'amministrazione in casa Juve. Un governo tecnico che avrà in Gianluca Ferrero il presidente designato. È proprio lui uno dei punti fermi di questo nuovo corso che dovrà vedere la Juve impegnata a difendersi su ogni fronte, con forza e determinazione, si rafforzano le voci che vedrebbero in Alessandro Nasi invece il riferimento della famiglia Agnelli all'interno del prossimo cda. Mentre impazza il totonomi per quei ruoli più legati a un aspetto calcistico (centrali le partite Del Piero e Marotta) assomiglia a una certezza il fatto che tutto il progetto sportivo del futuro verrà ridefinito solo nei prossimi mesi: al termine della stagione andrà in scena un'ulteriore rinnovamento dirigenziale per rifondare quasi totalmente anche l'area sportiva. Intanto c'è Allegri a rappresentare il faro della Juve per quel che riguarda le dinamiche di campo e forse molto di più. Scanavino avrà le deleghe per stipulare accordi per giocatori «entro il limite massimo di 25 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di 75 milioni con firma abbinata all’ad», con allenatori «entro il limite massimo di 10 milioni annui con firma singola ed entro il limite massimo di 75 milioni con firma abbinata all’ad». Scanavino al comando anche per nuovi accordi commerciali potendo «stipulare contratti di marketing e sponsorizzazione di durata non superiore a cinque anni entro il limite massimo di euro 20 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di 50 milioni con firma abbinata all’ad». Sempre Scanavino avrà il compito di rappresentare la Juve per ogni contenzioso legale e sportivo.
  18. Decisione a marzo Conseguenze e scenari La sentenza dei quindici giudici è attesa verso marzo. Difficile che capovolgano il parere, ma è a loro che spetta la parola definitiva. Se fosse quella dell’Avvocato, però, non ci sarebbe altra strada per i tre club che rinnegare le loro pretese e ricominciare da capo. La Juve, con il nuovo Board, e figure come Del Piero da spendere sarebbe sicuramente in vantaggio su Real e Barcellona.
  19. Vlahovic torna a essere protagonista di rumors di mercato. In ottica futura sicuramente: già da un po’ il suo agente Darko Ristic ha registrato il rinnovato interesse per giugno di Psg e Bayern Monaco, ma soprattutto quello di Arsenal, Manchester United e Chelsea. E negli ultimi giorni la questione si sta riproponendo addirittura per gennaio, dall’Inghilterra rimbalza con forza l’interesse per provare a portare Vlahovic subito in Premier. Ci ripensa l’Arsenal, che dovrà fare i conti con l’assenza di Gabriel Jesus nella corsa al titolo che manca ormai da troppo tempo. Ci pensa lo United, chiamato a colmare il controverso vuoto lasciato da Cristiano Ronaldo. Fa sul serio soprattutto il Chelsea, sembra proprio Vlahovic la prima scelta di Graham Potter, la rosa ereditata da Thomas Tuchel è sostanzialmente priva di un vero centravanti e il serbo farebbe proprio al caso suo. Un tentativo, almeno, verrà fatto. Poi la palla passerà alla Juve, che almeno fino al termine della stagione proverà a resistere
  20. Si allunga il recupero, due settimane prima di tornare a correre. Sarà a disposizione verso la fine di gennaio. E Paul Pogba resta a guardare. Lo ha fatto ancora ieri per esempio, quando ha assistito a buona parte dell'allenamento dei compagni di squadra, restando a lungo al centro del campo con il pallone un po' in mano e un po' tra i piedi. Qualche battuta, qualche consiglio ai più giovani, tanti sorrisi. Che però potrebbero nascondere la preoccupazione di chi ha capito che dovrà restare a guardare ancora a lungo. Già, perché Pogba continua a seguire una tabella di marcia che prevede palestra, piscina, terapia. Ma non ancora il ritorno in campo, seppur graduale. CdS __________________________________________________________________________________________________________________ Riecco Paul Pogba, a bordo campo durante l’allenamento di ieri di Bonucci e compagni. Il francese, alle prese con la riabilitazione post intervento al menisco esterno, sta continuando a lavorare in palestra. Il prossimo passo sarà tornare a correre da solo in campo e quello successivo il rientro in gruppo. Massima prudenza in casa Juve: difficilmente Allegri ritroverà il Polpo prima di metà-fine gennaio. GdS
  21. La Juve post Andrea Agnelli dovrà ricostruire anche il rapporto con la Uefa e con il suo massimo dirigente Ceferin. Toccherà al futuro presidente Ferrero e al nuovo Cda, che entrerà in carica il 18 gennaio, L’opzione Del Piero di sicuro, stando a quanto filtra da fonti Exor, l’avventura di Scanavino alla Juventus potrebbe non concludersi al termine della stagione. In quel caso toccherà a lui la scelta del nuovo direttore sportivo (da Giuntoli a Rossi, con Cherubini e Manna come opzioni interne) e anche di una figura calcistica di spessore internazionale e carisma per rafforzare l’area tecnica e ricostruire i rapporti con le istituzioni del calcio. Il nome più caldo e concreto, non solo perché il più sognato dai tifosi della Juventus, resta quello di Alessandro Del Piero. La candidatura dell’ex capitano-leggenda come uomo della ripartenza Juve-Uefa sicuramente sarebbe ben vista dalle parti di Nyon.
  22. Karsdorp resta l’opzione più concreta per gennaio, ma per giugno si continua a seguire il giovane terzino Fresneda, pezzi per costruire il nuovo ciclo. Il primo mattoncino del puzzle Samuel Iling Jr, si aspetta soltanto l’ufficialità per il prolungamento dell'inglese classe 2003 che con il suo mix di forza e potenza ha contribuito a rigenerare la Juve nel momento più difficile della stagione. Il rinnovo dell’esterno –contratto fino al 2026 con opzione per un’altra stagione – vale come un vero e proprio colpo. Iling Jr sarà una freccia preziosa e in più per la Juventus. Kiwior dello Spezia, diventato il primo nome nella “lista difensori” per l’estate. Ha 22 anni, ma già una buona esperienza in Italia e a livello internazionale. Tutt’altro che un dettaglio per la Juve che la prossima estate congederà Alex Sandro. A prescindere da qualsiasi cambiamento, dirigenziale o tecnico, la priorità dei bianconeri è quella di aggiungere un mancino ai destri Bonucci, Danilo, Bremer, Gatti, Rugani.
  23. Ma basta. Mica è solo la Gazzetta a dirlo... ma tutti i giornali. Parlano perchè hanno le loro fonti, quelle cose le pensano solo quelli in malafede. Alex è un pezzo di Juve. Intelligente e ottimo comunicatore, oltre che amato e stimato ovunque.
  24. Penso vogliano dire che è un ottimo comunicatore e anche molto stimato. Tra l'altro si deve per forza "ricostruire" un rapporto. Credo sia necessario.
  25. Vlahovic ha ritrovato la Continassa, ma non ancora la Juventus. Un mese esatto dopo l’ultima di campionato e il 3-0 alla Lazio, vissuto da spettatore, ieri DV9 ha rimesso piede nel mondo bianconero. Non certo il ritorno a “casa” che si sarebbe augurato a novembre. Un po’ perché in anticipo rispetto ai sogni mondiali, quando immaginava di segnare più di un gol e di soggiornare in Qatar anche dopo la fase a gironi, e soprattutto perché non è ancora al top della forma. La pubalgia ha iniziato a tormentare il serbo il 25 ottobre, nella disfatta Champions. Nemmeno le recenti vacanze hanno cancellato il fastidio e la conferma è arrivata dagli esami e della visite a cui si è sottoposto nelle ultime ore. Vlahovic si sente meglio, ma non è ancora guarito del tutto. Alla Continassa hanno optato per una ripartenza lenta e a tappe. Terapie, programma differenziato e niente amichevole di sabato a Londra contro l’Arsenal. Il piano ha un obiettivo preciso: gestire Vlahovic al meglio, e con carichi graduali, nella speranza di riaverlo almeno in discrete condizioni per la ripresa del campionato di gennaio.
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