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Deborah J

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  1. Scanavino il nuovo DG della Juventus in questi giorni confronti quotidiani con Cherubini per conoscere a pieno la situazione del gruppo squadra. Lo stesso Cherubini in futuro potrebbe rimanere in bianconero con altro ruolo diverso da quello di DS per il quale solo più avanti inizierà un vero e proprio casting. Ad oggi il candidato numero uno è Campos del Psg seguito da Petrachi e Carnevali. Proprio ieri il Ds del Sassuolo è intervenuto ai microfoni di sky "Io accostato alla Juve? Fa effetto e piacere ma ora sono concentrato sul mercato"
  2. Vlahovic, da mesi alle prese con la pubalgia ,non salterà soltanto l’amichevole di quest’oggi contro lo Standard Liegi, ma anche la ripartenza contro la Cremonese del 4 gennaio, la gara successiva contro l’Udinese (il 7) e almeno il big match del 13 in casa del Napoli. Per gli impegni successivi tutto (o quasi) dipenderà da come l’attaccante risponderà alle cure e ai carichi via via maggiori a cui verrà sottoposto nelle prossime settimane. Una cosa è certa: il rientro di DV9 slitta e Allegri dovrà pazientare ancora un po’. Dusan non gioca una partita intera da 90minuti dal 15 ottobre e dal derby contro il Torino. Dusan, da quando è rientrato alla Continassa dopo le vacanze post Qatar, ha sempre alternato cure (il fastidio sta diminuendo) e lavoro differenziato in palestra.
  3. Allegri commenta così il match pareggiato 1-1 contro lo Standard Liegi: “Le indicazioni erano quelle di una squadra dove c’erano dei giocatori che non giocavano da un po’, che venivano dal Mondiale. Bisognava riattaccare la spina, nel primo tempo i ragazzi correvano poco, meglio nel secondo”. La Juve del primo tempo? “Bisogna riattaccare la spina, è normale che sia così. Oggi abbiamo preso gol nel primo tempo e io speravo di prenderlo, serviva riattaccare la spina. Quando le cose vanno benino può capitare che si allenti la tensione, il gol preso ci fa bene”. Chiesa? “È un giocatore che viene da dieci mesi di infortunio, sono momenti in cui lavora con dei carichi ed è normale, deve ritrovare l’equilibrio e tornare alla normalità”. Vlahovic la preoccupa? “Non sono preoccupato, sta seguendo la sua tabella di recupero ed è normale che serva un po' di tempo”. Che Juve si aspetta già a gennaio? “Innanzitutto bisogna preparare bene la partita di Cremona contro una squadra ben organizzata, è la gara più difficile alla ripresa, servirà fare una partita cattiva”. Le vicende extra campo? “Lavoriamo come abbiamo sempre fatto, sono dispiaciuto per quello che è successo, sono molto legato ad Agnelli che ha fatto degli anni straordinari qui, ma noi dobbiamo pensare a lavorare. Per il resto c’è una società forte che sa quello che deve fare”. Quando si dice che ora Allegri ha un ruolo più forte anche fuori dal campo è vero? “No, io ho sempre collaborato con la dirigenza, con Cherubini siamo in sintonia, lavoriamo per il bene della squadra e del club. Cerchiamo di fare il meglio possibile perché questo ci viene richiesto dalla proprietà”. ___________________________________________________________________________________________________________ ALLEGRI in mixed zone: "A Cremona out Bonucci, Vlahovic, Pogba, Cuadrado e De Sciglio. Chiesa dovrebbe recuperare per la panchina" La rosa che ha a disposizione le dà tranquillità in vista della ripresa in campionato? Cosa l'ha colpita di Pelé? "A me ha colpito la semplicità con cui giocava ma quella fa parte dei grandissimi campioni. E a quel livello c'era Pelé poi c'era Maradona e Messi. Però lui era un esempio emblematico per il gioco del calcio. Per quanto riguarda noi, vediamo per la partita di Cremona dove dobbiamo riagganciare la spina. Credo che avremo a disposizione per la panchina Chiesa, vedremo in questi giorni. Bonucci, Cuadrado, Pogba, Vlahovic e De Sciglio anche se stanno lavorando bene, stanno proseguendo per il meglio ma sicuramente a Cremona non li avremo. Però l'importante è riattaccare la spina. Abbiamo lavorato bene in questi giorni. Dopo la partita di oggi nel primo tempo abbiamo fatto cose buone e cose meno buone. Andavamo un po' troppo lenti con la palla. Nel secondo tempo era una squadra più sbarazzina perché erano tutti ragazzi". Chi riuscirete a recuperare per Napoli? "Napoli buonanotte, c'è l'Udinese poi il Napoli. Un passo alla volta. Intanto cerchiamo di andare a Cremona che non è facile. È una squadra rognosa. Una squadra che comunque come tiri, cross e conclusioni è una squadra che è nelle prime posizioni del campionato. Poi è sempre un campo difficile e bisogna stare molto attenti perché è la prima della ripresa del campionato. Quindi quando ci sono queste partite devi avere un approccio mentale giusto". È preoccupato per Vlahovic? "No. Io non sono mai preoccupato, pensi che filosofia di vita ho io: non sono mai preoccupato, io vedo tutte le cose come un'opportunità. Ci fossero stati Pogba e tutti i grandi giocatori che dovevano giocare e non hanno giocato, Miretti e Fagioli forse non avrebbero giocato. Perché poi nel calcio sono tutti bravi a dire: "Non fate giocare i giovani". I giovani spesso giocano se ci sono occasioni favorevoli. Poi ne può giocare uno, a meno che non sia un giocatore straordinario. Quindi abbiamo colto l'opportunità di farli giocare perché mancavano gli altri e sono stati molto bravi. E poi ci sono gli altri hanno giocato Iling-Junior, Soulè sta crescendo, Barrenechea ha fatto un bella partita. Comunque sono dei ragazzi che hanno un futuro davanti e sono molto contento. Vlahovic mi spiace per lui che non è da disposizione. Però sta meglio, oggi, ha corso per la prima volta. Ma da correre a giocare ce ne passa. Pogba è quattro, cinque giorni che corre, sta facendo lavori e il ginocchio risponde bene. Questo è già un successo e poi dopo c'è De Sciglio che sta lavorando anche lui. Cuadrado ha corso anche lui e il ginocchio non dà fastidio. Bonucci, lo stesso, l'infiammazione sta piano piano migliorando. Quindi bisogna essere fiduciosi. In questo momento dobbiamo concentrarci su quelli che abbiamo. Poi se tra un mese ci saranno altri e non ci saranno altri e bisognerà concentrarci su quelli che abbiamo". Chiesa lo si potrà vedere per qualche minuto in campo? "Chiesa è recuperato. Oggi era in programma un lavoro personalizzato e differenziato. Ieri ha fatto in parte un lavoro con la squadra e lo ha fatto molto bene, anche troppo. E allora l'ho fermato. Perché mi ha raccontato un grande amico, quasi fratello, Righetti che quando era alla Roma che c'era un ragazzo che andava più forte e lo hanno messo da parte. Chiesa uguale, andava forte e l'ho messo da parte". Szczesny che ha avuto un fastidio... "Szczesny gli si è bloccato il collo e quindi vediamo". Ci sono tanti giocatori in scadenza è un'opportunità o un problema? "È sempre un'opportunità perché comunque chi ha il contratto deve riconfermarsi alla Juventus per l'anno prossimo. Chi non ha il contratto deve fare bene per far sì che gli venga rinnovato il contratto. Andranno in campo per far bene sia con il contratto che senza. Anche perché il contratto fino a fine anno lo hanno. È più una roba italiana questa qui". È un falso problema quello degli argentini... "Eravamo d'accordo che chi arrivava in finale gli davo fino al 29. Chi vinceva la finale due giorni in più, chi la perdeva due giorni in meno. Rabiot è arrivato il 29".
  4. La Juve sta trattando l’ingaggio per giugno del terzino sinistro spagnolo Alejandro Grimaldo (Benfica) e allo stesso tempo deve risolvere una serie di rebus. Cuadrado e Alex Sandro sono in scadenza e andranno via perché non tira aria di prolungamento, mentre c’è da capire il futuro dell’argentino Di Maria e soprattutto trovare una soluzione per Rabiot. Il centrocampista francese oggi inizierà ad allenarsi alla Continassa e Allegri ha già chiesto di rinnovargli il contratto, considerandolo centrale nel suo progetto, ma lui vorrebbe andare in Premier e così la Juve cerca di capire se può monetizzare subito la sua cessione (la richiesta è di 15 milioni per il cartellino) per evitare di perderlo a zero tra sei mesi.
  5. I probabili investimenti sul mercato di gennaio della Juve passeranno necessariamente da una cessione e, in questo senso, il nome di McKennie è in cima alla lista dei sacrificabili. Allegri apprezza molto le qualità del texano, al punto da averlo finora impiegato 16 volte sulle 17 in cui è stato a disposizione nella prima parte di stagione. E, a maggior ragione per le ancora precarie condizioni di Pogba, il centrocampista si candida a un ruolo da protagonista nella mediana bianconera fin dalla ripresa, il 4 gennaio sul campo della Cremonese. Poi, più avanti, si vedrà. La sfida odierna servirà anche per fare il tagliando a McKennie, reduce dal Mondiale disputato con la maglia degli Stati Uniti e dai 45’ in campo nel precedente test con il Rijeka. Weston sta esibendo alla Continassa ottimi parametri atletici e, di fronte al Liegi, potrebbe aumentare la propria autonomia in campo rispetto alla gara con i croati, in una sorta di prova generale in vista della partita da tre punti contro la Cremonese, dove con ogni probabilità, sarà ancora titolare, in attesa di evoluzioni dalla sessione di mercato che verrà inaugurata quarantott’ore prima.
  6. Qualcuno poteva pensare che i piccoli azionisti fossero contro la società per le recenti questioni ma l'assemblea dei soci ha dimostrato il contrario: non si crede all'ipotesi di falso in bilancio ma quello che è stato maggiormente rimarcato è stata la preoccupazione per la poca difesa dalle accuse mediatiche. In particolare è stato fatto notare che vista l'importanza che la società ha riservato alla comunicazione sui social si dovrebbe essere più agguerriti rispondendo a tono.
  7. Deborah J

    Le parole di Arrivabene su Dybala e Di Maria

    Nonostante gli hater di Dybala abbiano ottenuto ciò che nella vita desideravano di più, continuano ancora a denigrarlo. Capisco che vorrebbero la lapidazione... ma non viviamo più nel '400, purtroppo per loro. Ma tutta questa rabbia verso questo ragazzo mi chiedo a cosa sia dovuta... anche sforzando la mia mente non trovo risposta. Come qualsiasi essere umano che si fa la stessa domanda.
  8. Deborah J

    Le parole di Arrivabene su Dybala e Di Maria

    Ancora parla questo energumeno? Invece di andare a nascondersi non manca a manifestare il suo livore nei confronti di un giocatore che per sette anni ha dato tanto alla Juve. Certo che non si è risparmiato neanche questa ennesima figuraccia.
  9. Di Maria dovrebbe tornare a disposizione di Allegri al termine della prossima settimana. Il Fideo vuole rispettare il contratto fino alla fine della stagione provando a trascinare i bianconeri a raggiungimento dei propri obiettivi. Anche se sente c'è un futuro di nuovo in Argentina, per chiudere la carriera al Rosario Central. per quanto sia tutt’altro che semplice o scontato il fatto di riuscire a trovare le condizioni ideali per riuscirci già la prossima estate. Così, tra la voglia di chiudere la carriera a casa e quella di confermarsi un campione assoluto anche con la Juve, si sta inserendo un terzo club che ha deciso di sognare in grande: è il Botafogo. La società brasiliana sta provando ad attivarsi per convincere Di Maria ad accettare il proprio progetto che prevede una stella assoluta per almeno una stagione, falliti i tentativi per James Rodriguez e Cavani ora c’è il Fideo nel mirino. Una missione quasi impossibile quella del Botafogo, interesse registrato dall’entourage di Di Maria che però ha ribadito come, almeno per ora, archiviata la parentesi del Mondiale sia pronto a pensare alla Juve. Che lo aspetta, in fondo, da quasi sei mesi..
  10. «Ottima prova per noi, dobbiamo allenarci bene per essere pronti alla ripresa. Diamo il 100 per cento in allenamento, e poi in qualsiasi partita, compreso queste amichevoli. Sono occasioni molto importanti» il commento del match winner Moise Kean
  11. È sabato il giorno in cui Exor depositerà i nominativi del nuovo Cda Juventus. Ci saranno solo tecnici e nessun uomo immagine o dell'area sportiva. Di questa se ne occuperà direttamente Allegri che avrà quindi ruolo allargato alla Ferguson. É fissato per il 27 dicembre l'ultimo Cda presieduto da Andrea Agnelli nel quale oltre al passaggio di consegne verrà approvato il bilancio al 30/6/22.
  12. Il modo di lavorare di Giuntoli piace molto ad Elkann che sta pensando a lui per la nuova Juventus, De Laurentiis farà di tutto per trattenerlo e provare ad allungare il contratto che scade l'estate prossima ma intanto non vuole farsi trovare impreparato e sta studiando profili interni che già lavorano allo scouting del Napoli: Micheli e Mantovan.
  13. La Juve e i 12 indagati, tra cui Agnelli, Arrivabene, Nedved e l’ex d.s. Paratici, rinviati a giudizio all’interno dell’Inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino potrebbero anche finire davanti a un giudice prima di febbraio-marzo. Il presidente del tribunale di Torino, «su sollecitazione della Procuratrice della Repubblica», ha emesso il decreto numero 133/2022 in virtù del quale si potranno celebrare anche prima del 31 gennaio - e non solo dopo - le udienze preliminari per i processi che «riguardano società quotate nel mercato telematico azionario» ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- "Pressioni della Procura per fare l’udienza sul caso Juve". La Camera penale: "Sollecitazioni per il clamore mediatico". (Corriere Torino)
  14. Sono questi i giorni che vedranno la nomina del nuovo consiglio d'amministrazione in casa Juve. Un governo tecnico che avrà in Gianluca Ferrero il presidente designato. È proprio lui uno dei punti fermi di questo nuovo corso che dovrà vedere la Juve impegnata a difendersi su ogni fronte, con forza e determinazione, si rafforzano le voci che vedrebbero in Alessandro Nasi invece il riferimento della famiglia Agnelli all'interno del prossimo cda. Mentre impazza il totonomi per quei ruoli più legati a un aspetto calcistico (centrali le partite Del Piero e Marotta) assomiglia a una certezza il fatto che tutto il progetto sportivo del futuro verrà ridefinito solo nei prossimi mesi: al termine della stagione andrà in scena un'ulteriore rinnovamento dirigenziale per rifondare quasi totalmente anche l'area sportiva. Intanto c'è Allegri a rappresentare il faro della Juve per quel che riguarda le dinamiche di campo e forse molto di più. Scanavino avrà le deleghe per stipulare accordi per giocatori «entro il limite massimo di 25 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di 75 milioni con firma abbinata all’ad», con allenatori «entro il limite massimo di 10 milioni annui con firma singola ed entro il limite massimo di 75 milioni con firma abbinata all’ad». Scanavino al comando anche per nuovi accordi commerciali potendo «stipulare contratti di marketing e sponsorizzazione di durata non superiore a cinque anni entro il limite massimo di euro 20 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di 50 milioni con firma abbinata all’ad». Sempre Scanavino avrà il compito di rappresentare la Juve per ogni contenzioso legale e sportivo.
  15. Decisione a marzo Conseguenze e scenari La sentenza dei quindici giudici è attesa verso marzo. Difficile che capovolgano il parere, ma è a loro che spetta la parola definitiva. Se fosse quella dell’Avvocato, però, non ci sarebbe altra strada per i tre club che rinnegare le loro pretese e ricominciare da capo. La Juve, con il nuovo Board, e figure come Del Piero da spendere sarebbe sicuramente in vantaggio su Real e Barcellona.
  16. Vlahovic torna a essere protagonista di rumors di mercato. In ottica futura sicuramente: già da un po’ il suo agente Darko Ristic ha registrato il rinnovato interesse per giugno di Psg e Bayern Monaco, ma soprattutto quello di Arsenal, Manchester United e Chelsea. E negli ultimi giorni la questione si sta riproponendo addirittura per gennaio, dall’Inghilterra rimbalza con forza l’interesse per provare a portare Vlahovic subito in Premier. Ci ripensa l’Arsenal, che dovrà fare i conti con l’assenza di Gabriel Jesus nella corsa al titolo che manca ormai da troppo tempo. Ci pensa lo United, chiamato a colmare il controverso vuoto lasciato da Cristiano Ronaldo. Fa sul serio soprattutto il Chelsea, sembra proprio Vlahovic la prima scelta di Graham Potter, la rosa ereditata da Thomas Tuchel è sostanzialmente priva di un vero centravanti e il serbo farebbe proprio al caso suo. Un tentativo, almeno, verrà fatto. Poi la palla passerà alla Juve, che almeno fino al termine della stagione proverà a resistere
  17. Si allunga il recupero, due settimane prima di tornare a correre. Sarà a disposizione verso la fine di gennaio. E Paul Pogba resta a guardare. Lo ha fatto ancora ieri per esempio, quando ha assistito a buona parte dell'allenamento dei compagni di squadra, restando a lungo al centro del campo con il pallone un po' in mano e un po' tra i piedi. Qualche battuta, qualche consiglio ai più giovani, tanti sorrisi. Che però potrebbero nascondere la preoccupazione di chi ha capito che dovrà restare a guardare ancora a lungo. Già, perché Pogba continua a seguire una tabella di marcia che prevede palestra, piscina, terapia. Ma non ancora il ritorno in campo, seppur graduale. CdS __________________________________________________________________________________________________________________ Riecco Paul Pogba, a bordo campo durante l’allenamento di ieri di Bonucci e compagni. Il francese, alle prese con la riabilitazione post intervento al menisco esterno, sta continuando a lavorare in palestra. Il prossimo passo sarà tornare a correre da solo in campo e quello successivo il rientro in gruppo. Massima prudenza in casa Juve: difficilmente Allegri ritroverà il Polpo prima di metà-fine gennaio. GdS
  18. Mi sembrano troppi gli articoli (di vari quotidiani) per essere un "tiriamo a indovinare". Posto che io sono una grande estimatrice di Paul e sono stata contentissima quando la Juve lo ha ripreso. Ma bisogna essere anche un minimo obiettivi e arrendersi davanti all'evidenza. Sono solo alcuni: Pogba, il rientro slitta (Gazzetta) Si allontana il rientro di Pogba (Repubblica) Juve, Pogba rischia ancora un mese di stop (La Stampa) Si allunga il recupero, due settimane prima di tornare a correre. Sarà a disposizione verso la fine di gennaio (Corriere dello Sport) Il francese a bordocampo, ma il suo rientro slitta ancora. E influenza il mercato (Corriere Torino)
  19. Ieri McKennie protagonista nella vittoria degli Usa per 3-0, il giocatore ha segnato il goal che ha aperto le danze e nel prepartita è tornato a parlare di quanto successo in passato: "Violando le norme Covid, ho deluso tanta gente. Da lì sono cresciuto molto. Da quell’episodio, sono cresciuto molto. Ho deluso tutti: nazionale, club e tifosi. Ma il primo a essere profondamente dispiaciuto ero proprio io. Ho avuto modo di riflettere e farmi un esame di coscienza: è stata una vera e propria lezione di vita, che ovviamente ora ho imparato. Avevo perso fiducia in me stesso. Ma una volta tornato a Torino ho ricominciato a lavorare testa bassa, maturando con una maggior consapevolezza di me stesso. Ho dovuto ricucire i rapporti praticamente con tutti, dimostrando nuovamente di essere un giocatore e, ancor prima, una persona affidabile. Ho metabolizzato l’errore: quanto accaduto, quindi, a qualcosa è servito".
  20. Che reazione vuole vedere? "Non è questione di reazione perché la Supercoppa è una partita secca e il campionato è un percorso più lungo. L'Udinese è una squadra molto fisica e sarà una partita molto diversa rispetto a quelle contro Inter e Roma". Domani ci saranno dei cambiamenti? "Domani ci saranno dei cambiamenti. Fortunatamente stiamo tutti abbastanza bene a parte Danilo e Bonucci che ha avuto un risentimento ieri". Arthur resta? "La rosa della Juventus è questa. Con questi giocatori dobbiamo arrivare a fine stagione nel migliore dei modi. Stiamo crescendo come squadra e stiamo lavorando bene per ottenere il massimo dei risultati. Dobbiamo rimanere sereni". Si può costruire su Dybala? Dybala l’ho cresciuto: è arrivato da Palermo era un bambino. Ha acquisito esperienza: causa infortuni l’abbiamo avuto meno, ora mi aspetto molto da lui in fase realizzativa, di prestazioni. Paulo è un giocatore straordinario". Come sta Pellegrini? "Pellegrini è pronto. Domani potrebbe giocare. Torna Cuadrado e poi De Sciglio e Alex Sandro avevano fatto una buona partita. Era tanto che non difendeva così peccato per l'errore finale". McKennie punto fermo della Juve? "Arrivabene ha parlato chiaro e ha fatto un discorso di programmazione della Juventus e le valutazioni vanno fatte a Marzo e Aprile. Noi dobbiamo pensare solo a giocare. McKennie più che punto fermo si muove perché l'altra sera ha fatto 16 km. Noi dobbiamo capire che non possiamo giocare sotto ritmo". Chiellini come sta? Una partita che ricorda delle sue 300 partite... "Sicuramente quella di Madrid anche se siamo stati eliminati ma abbiamo fatto una partita meravigliosa. Anche a Londra con il Tottenham dove eravamo in emergenza o Monaco ma Madrid resta una partita meravigliosa. Su Chiellini pensavo di rivederlo tra 10 giorni ma oggi l'ho visto e respirava...". Come sta Rabiot? "Rabiot ha fatto una buona partita sovrastano Barella a tuttocampo. Rabiot è un giocatore votato al sacrificio perché ha corso molto e si è sacrificato facendo quello che doveva fare". Non c'è troppo nervosismo? "Io in 20 sono stato squalificato due volte. Dopo il Napoli ho detto delle cose all'arbitro sbagliando. Bonucci ha pagato la multa e al termine della partita possono starci dei battibecchi e finisce il caso. Come comportamenti abbiamo sempre tenuto comportamenti lineari e rispetto. Doveri è stato molto bravo nel gestire e condurre la partita".
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