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Questo è quello che ha tenuto a precisare, con ridicola fretta, la vacchetta rosa. in realtà lo scopo lo ha già dichiarato ufficialmente il CEO di Tether. Investimento finalizzato all’obiettivo finale: RIVOLUZIONARE IL PANORAMA SPORTIVO GLOBALE Il 5% e’ quindi il primo passo di un investimento strategico e non finanziario, di un colosso che pone come obiettivo una rivoluzione (ed il cui proprietario è Juventino sfegatato). Ne vedremo delle belle!

La gente si è scordata del punto 0 della storia europea della Juve. 2 anni fa. Maccabi Haifa-Juve 2-0 formazione Juve: Szczesny; Danilo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Cuadrado, Paredes, Rabiot, McKennie; Di Maria, Vlahovic. ieri al confronto sembravamo il areal Madrid di Di Stefano

Comunque, tanto per cambiare, fallo di mano nettissimo

DiGre 5: colpevole sul goal Weah 7: punge davanti e non sbanda mai dietro. Una delle migliori partite di un esterno basso quest’anno Veiga 6,5: pulito e preciso. Da’ sicurezza alla fase difensiva Gatti 7: volitivo ma con un paio di disattenzioni dietro. Spettacolare l’uscita nel primo goal Kelly 5: non era andato male nel primo tempo ma l’approccio difensivo nel goal subito è gravissimo Douglas 6+: non perde mai la palla, cuce bene il gioco anche se dovrebbe usare di più Loca 6: solita aggressività positiva e condivisione della gestione del gioco con douglas Mc 7,5: migliore. Goal spettacolo e mix di garra e qualità Kolo: 5,5. Pasticcia sulle poche palle ricevute. Sfiora il goal nell’azione che porta al 1-0 Yildiz 6: gli arrivano pochi palloni ma non delude. Nel secondo tempo, a destra, avrebbe potuto dare la svolta Nico 5: unico punto positivo è che la prende sempre di testa. Per il resto molle e mai capace di saltare l’uomo Chico 7: decisivo. Sono quelli come lui che decidono le partite KOOP 3: o ha un problema fisico o è vergognoso. Mobilità di un 70enne. 0 accelerazioni Mbangula: 6 (per il goal). Impreciso e pasticcione Motta 6: non fa disastri con le sostituzioni. 11 di partenza equilibrato e con la determinazione giusta

Siamo passati da squadra che controlla il gioco, anche se in modo sterile, non crea occasioni e rischia poco (fino a Dicembre) a squadra che subisce gli avversari, prende goal stupidi e si salva o addirittura vince perché è tornata ad avere un centravanti. Involuzione inspiegabile.

DI GREGORIO 8: partita perfetta. senza sbavature e con due super parate. Non si può chiedergli di piu SAVONA 2: inadeguato per la categoria, pubalgia o non pubalgia. Un tempo horror come raramente si vede in serie A VEIGA: 6+: e’ quello che sbanda meno dietro. Mostra discreta sicurezza GATTI 4: il mancato intervento di tacco ad inizio secondo tempo che ha aperto la strada ad un tiro a botta sicura e’ da horror. Regala anche un quasi rigore WEAH 6,5: partita di sostanza senza soffrire dietro e proponendosi con continuità in avanti LOCATELLI: 6+ buone geometrie e solita legna in copertura KOOP 4: passeggia per il campo come un pensionato in cerca del cantiere. Incommentabile MC 7: quello con più garra ma anche con precisione nella gestione dei palloni. KOLO 9: 2 tiri 2 goal. Il primo è da manuale del calcio alla voce centravanti. Che differenza con nonlastoppo mai Dusan NICO 5: arruffone ed impreciso. Da lui ci si aspetta qualità. Questa sera non ce n’è YILDIZ 6,5: non facile fare la differenza senza un supporto sulla fascia. Rimane uno dei pochissimi che può creare superiorità numerica

Assolutamente sì. Colpevole e complice. Hanno fatto la cosa peggiore che potessero fare. non perdere una finale o sbagliare 10 acquisti: hanno svenduto (per 2 volte in 20 anni) la dignità dei tifosi

la nostra storia recente, fatta di condanne, retrocessioni e patteggiamenti non è esattamente acqua passata per chi deve mettere big money per associare il proprio marchio con il nostro.

La prestazione con il Lipsia fu qualcosa di clamoroso. Pensai: Abbiamo il titolare dei prossimi 5 anni. dopo quella partita è sparito anche dalle rotazioni. Io sono il campione degli anticomplottisti e anti dietrologi ma mi piacerebbe sapere cosa è successo

Appunto SE. Se però defenestri il leader dopo aver messo fuori rosa improvvisamente 11 giocatori pochi mesi prima devi essere sicuro che l’equilibrio rimanga. chi ha fatto sport di squadra sa che l’allenatore deve fare l’allenatore, la società deve fare la società ed all’interno del gruppo squadra devono esserci leader emotivi e leader tecnici. Non tutti i giocatori sono uguali. La gestione del gruppo può essere fatta in tanti modi. Tutti i giocatori che sono stati alla Juventus, da quando ne ho coscienza io (da Boniperti a Aa, passando per la triade) hanno sempre sottolineato gli stessi aspetti: Professionalità estrema, cura dei giocatori a 360’ dentro e fuori dal campo, feroce motivazione agonistica, senso di appartenenza. quello che ho vista nell’ultimo anno, da fuori, è uno stravolgimento di quanto sopra

‘Era il mio primo allenamento alla Juventus e in spogliatoio mi bastarono poche parole per capire che persona fossi: ‘Se hai bisogno di qualsiasi cosa conta su di me’. Ne abbiamo passate tante…. Ma tu eri sempre lì pronto con una parola o con un atteggiamento a tirar su il morale e a dare il consiglio giusto a tutti. Sei stato l’esempio più grande che ho avuto e porterò tutto dentro il mio cuore’ F. Gatti Chi è la persona più importante nello spogliatoio? Danilo Chi sa dare consigli nei momenti di difficoltà? Danilo intervista a Di Gregorio due mesi fa. chi non ha mai fatto sport di squadra e non è mai stato in uno spogliatoio non può capire. dedicato a tutti i leoni da tastiera per cui: ‘Danilo si è già accordato con il Napoli e vuole la buonuscita’ Da uno che non ha mai amato troppo il Danilo giocatore

Lo sconforto non nasce dalla sconfitta. È che Per la prima volta ci scopriamo con una squadra impaurita, senza anima e completamente scollata. Le paurose sbandate difensive ricordano Maifredi ed il calcio champagne ma allora la cura fu facile: Umberto prese in mano la situazione e rivolto’ la società. Per la terza volta nella storia recente, dopo il montezemolismo ed il cobolli giglismo ci ritroviamo con una società che non esiste, un organigramma costruito ad catzum (Basti dire che il nostro amministratore delegato ricopre anche il ruolo di presidente di un gruppo editoriale). Ma per la prima volta, oggi, un Agnelli non c’è più. E allora. Il re e’ nudo. L’uomo a cui sono stati dati i pieni poteri della parte sportiva è un uomo che non ha riferimenti interni con cui confrontarsi ed è un uomo che ha inanellato una serie di errori gravissimi. aver investito risorse su un portiere mediocre lasciando altre posizioni scoperte, aver investito 60m su un giocatore che non ne vale la metà (lo pensavo già a luglio), aver allestito una rosa con una sola punta di ruolo, aver investito 50m in tal DL mentre c’è chi investe la metà in Mctominay o 0 in chalanoglu ecc.. Sono tutti errori gravissimi ma l’operazione paradigmatica della follia a cui stiamo assistendo è aver fatto fuori il capitano, unico e ultimo punto di riferimento riconosciuto della squadra (per i fenomeni complottisti del forum era perché aveva già l’accordo con il Napoli e voleva la buonuscita). Solo chi ha fatto sport di squadra sa quanto disastrosa e insensata sia stata una decisione del genere. Il declino iniziato con il vulnus terribile di Jaki che defenestra AA e svende la nostra dignità decidendo di mettersi a pecora di fronte ai ceferini e al sistema non ha fine. Dopo cobolli gigli e secco, scanavino e Giuntoli. Ma ora abbiamo finito gli Agnelli!

Il giudizio di affidabilità è soggettivo. Il Danilo centrale in una difesa a 4 non è più all’altezza. Il Danilo terzino destro vale il doppio di Savona anche con un occhio bendato e su una gamba sola. Il campo lo ha dimostrato. Infine. io non valuto i calciatori per quello che dicono ma per quello che fanno in campo e Danilo non è mai stato tra i miei preferiti. ma il suo messaggio di addio è il migliore abbia mai sentito o letto. esprime la juventinita’ in modo perfetto. grazie di tutto

Quest’estate non capivo in quale mondo koop potesse valere 60 M. Quando ieri l’ho visto rincorrere un napoletano, dopo aver perso un contrasto, con la stessa velocità con cui mia nonna si alzava dalla poltrona, mi sono cadute le braccia. il tabellone con il numero di Savona come primo cambio è stata la mazzata finale. A quel punto ho spento.

Certo, il ritmo non era esaltante, certo, il cambio di Mbangula non l’ho capito, certo con Savona dusan e questo Koop si gioca in 8 e mezzo, certo i tempi del pipita, di Tevez, di Ronaldo sembrano un secolo fa, xma ringrazio il cielo di aver rivisto una Juve che fa la partita in Europa. Quest’anno è successo spesso. Dopo aver toccato il fondo con il Maccabi non tanto tempo fa me lo gusto ancora di più.