Sergio Porrini

Bolognese: tifa BFC e Virtus nel basket, ma, per dare un'idea della dimensione morale di quest' uomo (senza arrivare all'abisso toccato con la vicenda Mihajlovic), ha dichiarato che quando la Virtus è stata radiata ed è ripartita sotto mentite spoglie dalle serie inferiori, lui preferiva seguire la Fortitudo che in quegli stessi era stabilmente nei piani alti della serie A (presente anche al Forum di Assago nel 2005, il giorno del secondo scudetto della F).

Interessante la chiosa dell'articolo de "ilpost" sulla questione: "L’associazione inglese degli arbitri chiede a suoi membri di dichiarare per quale squadra tifino in modo che non possano arbitrare né quella né le sue eventuali rivali della stessa città. Coote, che è di Nottingham, risultava essere tifoso del Notts County."

È un "secondo primo", come ormai da qualche anno si è reso necessario per ogni grande squadra. Escludendo, come da regole d'ingaggio, i "primi occasionalmente secondi" (Szczesny, Abbiati) è probabilmente il migliore visto che nel corso del tempo si è reso necessario alzare la qualità anche in questo slot. Per correttezza è anche giusto sottolineare che spesso il secondo della Juventus abbia dovuto confrontarsi con un primo decisamente ingombrante. Perin, in questo senso, ha avuto forse una concorrenza interna meno spietata.

Per tutte le volte che glielo "abbiamo ficcato dentro al sacchetto" (cit.), direi che ci sta.

Molto contento per lui. Mia piccolissima vendetta verso i conduttori di una web radio dedicata alla Juventus che bollavano come troll chiunque non rispondesse come loro volevano (Douglas Luiz, Thuram o Koopmeiners) alla domanda su chi si sarebbe rivelato il miglior acquisto della stagione e contemporaneamente si affliggevano per la partenza di Soulé.

Il gol di Del Piero è più bello perché in campo c'era Sergio Porrini

I mondiali del '90 e di conseguenza Schillaci sono tra i miei primi ricordi nitidi legati al calcio. Grande dispiacere.

Primi effetti della partnership. Comincia a girare qualche video dei top name della WWE (anch'essa legata allo stesso sponsor) con la maglia della Juventus.

Quasi la metà dei marchi presenti nella pagina dei partner della Juventus presta il fianco a considerazioni poco lusinghiere.

Il mio parere è che se si ritira/quando sarà ritirato potrebbe anche essere ospite d'onore per una partita con tutti gli annessi e connessi. Finché è in attività, no. Si prenderà gli applausi quando (e se) tornerà da ex.

In epoca pre-condivisione non si sarebbe sottratto (vale per lui e per tutti gli altri).

Mi dispiace che il mio pensiero abbia dato adito a questa incomprensione. Ben venga chi vuole risolvere i problemi (se si ritiene che questo delle pubblicità "occulte" dei siti di gambling sia un problema), meglio se cerca di risolverli in maniera strutturale e non in riferimento ad un caso specifico, specialmente legato al mondo del calcio, che rischia di alimentare vittimismi (perché proprio adesso? perché proprio a noi?) e fregole giustizialiste destinate alla frustrazione che si tramutano seduta stante in profezie che sia autoadempiono (l'Inter rimarrà "impunita" anche questa volta perché, in merito a questa situazione, quello che ha fatto è al massimo eticamente discutibile, ma certo non contro la legge). Tanto più se, come si legge nell'articolo che introduce la discussione, pare che la situazione sia nota da tempo (meno male, aggiungerei, visto che se ne è accorto chiunque). Poi, come avrai intuito, io lavorerei su altro, piuttosto che su una (inefficace) censura, ma questo sarebbe off topic.

Termine familiare con il quale viene chiamato il giornale in questione (altresì nome di un volatile "ladro") + bet

Per quanto impopolare non è che il noto giornalista abbia tutti i torti. Questi siti sono ormai onnipresenti sia come acquirenti di spazi pubblicitari (anche su canali destinati prevalentemente ai giovanissimi), sia come sponsor di alcuni dei principali campionati nazionali (es. basket). La stessa Inter ha avuto "sito di gioco d'azzardo + news" (diverso da quello in oggetto) sul kit d'allenamento di quest'anno. Che l'onorevole si svegli adesso a fare un'interrogazione parlamentare (destinata a concludersi con un nulla di fatto) fa abbastanza ridere. Fun fact: il sito del principale quotidiano sportivo italiano è il principale fra questi "siti civetta" in quanto la GdS gestisce un proprio sito di scommesse.

Vince la Juventus 96/97 per manifesta porrinosità.

Promoveatur ut amoveatur

Leonardo Bonucci merita almeno la citazione

Non ho letto "dopo". Colpa mia.

Mi pare di ricordare che siano stati entrambi licenziati.

Operazione strana. Il candidato naturale alla partenza sembrerebbe essere Perin, ma con l'acquisto di Di Gregorio ci si troverebbe praticamente costretti a regalarlo in quanto con un enorme cartello con scritto "esubero" appeso al collo. Partisse Szczesny, invece, il beneficio economico sarebbe abbondantemente bilanciato dai rischi tecnici con la porta affidata, nella stagione dell'auspicabile rilancio, a una riserva (per quanto buona) e ad un esordiente (ad altissimi livelli).

In teoria, stante il fatto che tra Bologna e Juventus non dovrebbero esserci dubbi di sorta su quale sia la piazza migliore per proseguire la carriera (in favore della Juventus, a scanso di equivoci), dovrebbe essere il Bologna (potendoselo permettere) a rilanciare sull'offerta della Juventus e fare leva sull'aspetto economico, non il contrario. Cioè se il Bologna offre 4, la Juventus non dovrebbe muoversi da 3.5+bonus visto che oltre allo stipendio ha molto altro da offrire (visibilità, budget per il mercato, competitività nel medio periodo...). Un rilancio economico della Juventus avrebbe più senso se le insidie fossero arrivate da altri club.

Ha avuto un paio di esperienze nelle serie minori, poi ha fatto il vice di Reja al Gorica e nella nazionale albanese. Quest'anno ha fatto il vice di Carrera ad Ascoli. Che sia bravo non ci sono dubbi: Sergio Porrini è il goat qualsiasi cosa faccia.

Sergio Porrini

Sono Rocchi, mi ha cercato qualcuno?

Sono due piani diversi: una è la critica ai toni del comunicato, l'altro è l'organizzazione di una coreografia. Sul primo punto, passo perché ho visto che già altri hanno esposto quello che è anche il mio pensiero. Sul secondo dico che le coreografie vengono bene in curva (in alcune curve) perché mediamente chi le frequenta (anche chi non è esattamente un ultrà) conosce determinate dinamiche e ha mediamente interesse anche nel fatto che anche le coreografie vengano bene. E non è questione di bambini "shockati" per il colore del cartoncino che dovranno sollevare, ma di affidare la cura del materiale (anche per un paio d'ore) a gente che potrebbe sottostimare l'importanza dei piccoli dettagli per la buona riuscita scenica della coreografia. In contesti molto più piccoli (palazzo dello sport) e ancora meno organizzati, ho visto predisporre coreografie con palloncini che sono stati letteralmente razziati da bambini e genitori nel frattempo entrati. Era un grande sacrificio tenere a bada i piccoli unni e non sottostimare l'impegno di chi comunque si era sbattuto per fare qualcosa di bello? No. L'hanno fatto? No. L'effetto finale? Tragicomico.