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CR Boss

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Tutti i contenuti di CR Boss

  1. CR Boss

    Juventus - Parma 2-2, commenti post partita

    Il mister da prendere per risorgere in A (la CL non sara' mai piu' nostra,in tali condizioni proprietarie,in primis) era Conte! Come stracaxxo si fa ad aver permesso che andasse altrove???
  2. CR Boss

    Juventus - Parma 2-2, commenti post partita

    L’allenatore adatto per la Juve sta allenando la capolista...
  3. CR Boss

    Juventus - Lazio 1-0, commenti post partita

    ESATTAMENTE.
  4. Che e' un interista di primo pelo. E comunque,anche se non lo fosse,sta affossando tutyo l'impero che l'avvocato gli ha lasciato. Che vendesse la Juve ad uno sceicco. Come si dice: meNta per meNta...
  5. Aumentati i numeri di partite, gli atleti li stanno spremendo fino a schiattare. Basta calcio a 360 gradi. Non c'e' manco piu' la goduria di una vittoria che gia' il giorno dopo c'e' un'altra partita. E questo vale ad ogni livello. IL CALCIO MODERNO E' UNO SCHIFO. TUTTO QUESTO,OVVIAMENTE,PER I SOLDI!
  6. Hai giudicato complottismo quello che dico? Leggiti gli ultimi report dell'AiFA e DEL CDC usa e poi torna col capo di cenere. SAI COSA HA DICHIARATO L'AUTORITA' GIAPPONESE AD AGOSTO? IL GIAPPONE INTERO E' COMPLOTTISTA ? Credi che siccome non se ne parli in tv e sui giornali mainstream,vuol dire che e' falso? Lasciamo perdere va...
  7. Sai nulla dei turbocancri e di come si siano risvegliati in coloro che lo avevano superato? Lasciamo perdere va...
  8. Rossi e' scomparso nel 2020. Gli altri due dopo. C'e' una grossa discriminante... Mi taccio che e' meglio....
  9. Grande perdita. Ragazzo umile che fece la fortuna di quella Italia,di quel Paese. Avevo 16 anni ed il mondo era migliore. Grazie di tutto Salvatore Schillaci! Riposa in pace.🙏
  10. CR Boss

    Juventus - PSV 3-1, commenti post partita

    Col Napoli sara' un'impresa. Mi riferisco alla furia agonistica con cui Conte li carichera'....
  11. CR Boss

    Juventus - PSV 3-1, commenti post partita

    Brutto il 3a1 al 92... Squadra pimpante. Goal,troppi cannati. Vlaovich deve svegliarsi. Inguardabile! Yildiz: stella!
  12. CR Boss

    Empoli - Juventus 0-0, commenti post partita

    Questa non e' la Juve di Conte...purtroppo.
  13. CR Boss

    Empoli - Juventus 0-0, commenti post partita

    La proprieta' e' il male assoluto. Non avremo piu' un ciclo vincente,soprattutto internazionale,con Elkane proprietario.
  14. Puo' darsi vi siano condizioni che non glielo permettono. L'anno scorso girava una voce che Elon Musk fosse interessato ad acquistarla...peccato non fosse vera.
  15. NOTIZIE DI SPORT GLI ARTICOLI DI GLMDJ Attualità di N. REDAZIONE del 13/09/2024 08:11:08 L’unico progetto rimasto è Giuntoli Di Crazeology Non tanto tempo fa, nell’analizzare la situazione complessiva della Juventus, avevamo notato e anticipato che il progetto di John Elkann è non fare nessuno sforzo, non avere nessun progetto, e assumere qualcuno competente per la parte sportiva, non tanto per vincere, ma per non dover mettere altri soldi nel club. Giuntoli sta facendo quello che può, senza i soldini e l’aiuto del padrone. Se arriveranno grandi risultati, saranno un effetto non programmato e non voluto davvero dall’ingegnere. Certo, con l'atalantino forse si è andati lungo sulle cifre, e con alcune zavorre ci abbiamo perso qualcosa senza monetizzare granché, ma evidentemente non c'erano altre strade. Si è pensato anche molto ai conti del futuro, come in effetti voleva Elkann. Dubito si potesse fare di meglio in queste condizioni. Questo però evidenzia molto il problema di fondo della Juve, che non è tanto la gestione sportiva, quanto la mancanza di progetto complessivo. Tutto ciò che è stato fatto da Agnelli negli anni passati è finito nel cestino, sia cose utili e sia cose errate alle fondamenta. È una vera e propria dicotomia di gestione, scientemente organizzata, per la solita guerra famigliare da bambini dell’asilo della grigia famigliola ex-torinese, ora olandese. Molto facile da realizzare peraltro, soprattutto quando tifi per l’Inter come l’ingegnere gestionale exoriano di nostra conoscenza. Si continua a non cercare davvero nuovi modi per fatturare. Progetto Continassa, J Medical, alberghi, ecc, tutto fermo a ciò che c’è, senza passare allo step imprenditoriale successivo per crescere. Come avevamo già detto, ciò non basterebbe di certo a risollevare le sorti economiche del club raggiungendo i colossi europei, è provato dal punto di vista empirico che è impossibile, ma anche quei segmenti minori avrebbero la loro piccola importanza insieme a tutto il resto. La vera cartina tornasole di questa situazione però ce l’ha data di recente Scanavino in una intervista, quando ha toccato il tema più importante di tutti, ossia la penalizzazione subita, definendo il presidente Ferrero come lo “stratega” dell’atteggiamento patteggione al ribasso che tutti ricordiamo. Ergo, la qualità dei dirigenti attuali e di queste scelte la dice lunga sull’interesse di Elkann per la Juve, ossia meno di zero. Persino i vecchi ricorsi pastocchiati del cuginetto sono stati cestinati, e l’immagine del club cestinata come sempre insieme ad essi. In tanti avranno notato le difficoltà nel trovare uno sponsor per la maglia degli ultimi mesi. Momentaneamente si è fatta una nobile scelta umanitaria in attesa di qualcosa di più redditizio. Ebbene, per conto mio, e da quel poco che mi è dato sapere da qualche mio test dialettico con imprenditori di professione, l’immagine del club ha parecchi sfregi, e le mancate difese legali e mediatiche lungo i decenni stanno procurando danni da diverso tempo. Questo è il risultato. Lo so, negli anni scorsi gli sponsor c’erano, e per una buona parte del mondo la Juve era sporca anche con CR7, ma essendo la squadra anche molto competitiva, in un modo o nell'altro investire sulla maglia portava ugualmente i suoi tornaconti. Oggi non tanto, c’è la visibilità del grande club, ma si esce da un altro disastro giuridico e mediatico, ed è palese a chiunque che è stato ridimensionato tutto il progetto. Il primo forte segnale è stato il non rinnovo di Jeep. Ma a questo primo dato importante, si aggiunge il fatto che la società e la proprietà, per l’appunto, come tutti ricordiamo bene, hanno tenuto per tanti mesi non solo un atteggiamento di ridimensionamento complessivo, ma anche di patteggiamento e di ammissione di tutte le colpe in Italia e in Europa. Chi investe però deve farlo oggi, immaginando ragionevolmente cosa avviene oggi e nel primo domani (1/2 anni). Metto i soldi o non li metto? Mi conviene o no? E se mi conviene, quanto meno per la visibilità minima conclamata del grande club, quanto mi conviene? Poco. La Juve è un club divisivo. In tanti, troppi, la odiano. Gente a cui, già solo a bocce ferme, sarà difficile vendergli qualcosa. E non c'è nessuno che mette un freno a questi fatti/dicerie, che dir si voglia. Nemmeno i padroni, grossi industriali, grossi finanzieri ed editori potentissimi. Inoltre, anche all’estero, i semplici sportivi osservatori non tifosi, ormai considerano il club con occhi diversi dal passato, perché il chiacchiericcio sporco e le vicende legali hanno girato per il mondo. Quindi dipende anche dal progetto imprenditoriale di chi investe. Cosa si prefigge di ottenere, come minimo indispensabile, dall'investimento. Se c'è tutta questa difficoltà a trovare lo sponsor, a questo punto è facile sostenere che in molti potenziali investitori ritengano che nemmeno quel minimo indispensabile ritorno economico sia garantito. Ed è molto grave. E poi c'è la concorrenza, ossia il ventaglio tra cui scegliere. La Juve non è l'unica possibilità per farsi pubblicità; ci sono mille altre squadre, ci sono tv, giornali, internet, ecc, ossia tipologie con meno effetti collaterali indesiderati. So cosa state pensando, cari lettori: visto che è appena passato l’ennesimo lugubre anniversario del ritiro del ricorso al Tar del 31/08/2006, noi vecchi rancorosi ci stiamo ancora lamentando di Calciopoli? Nein! Il punto non è tanto calciopoli, o le dicerie. Son passati quasi 20 anni. Il punto è che una volta ti accusano delle peggio cose e tu lasci correre, una volta non rubi ma ti prendi la colpa, una volta ti beccano a fare nulla e tu dici che sei colpevole in cambio di uno sconto di pena, ecc, ecc. La storia si ripete periodicamente, e i giornali di famiglia menano duro e scandiscono il ritmo per tutti gli altri. Il punto è che se la squadra gira e ottiene qualche buon risultato forse lo sponsor alla fine lo si trova, probabilmente, ma rendi le cose sempre più difficili, e allontani a prescindere già un certo numero di possibili investitori. Devi accontentarti di ciò che offrono quelli che rimangono. Questo atteggiamento tenuto per decenni ci ha portato dove siamo oggi. Una Juve “pulita”, anche molto ridimensionata come quella odierna, anche se in piena ricostruzione, in teoria uno sponsor lo troverebbe a mani basse, magari accontentandosi un po' sulle cifre. Certo, lo so, è ovvio, ci sono tanti fattori che influiscono, c'è la competitività sportiva, c'è il progetto, c'è il sex appeal, ma c'è anche l'immagine che hai e come la difendi/tuteli. Un investitore serio queste cose le deve considerare, per forza, prima di fare i conti della serva, sennò è un fessacchiottone. La questione è che qui le proposte erano pochissime e al ribasso, quasi inesistenti, ossia nessuno vuole tirare fuori manco più due spicci. Giustamente. Il nome “Juventus” oggi spaventa. Si tira indietro Jeep, e mette fuori in scioltezza i soldi un altro? A queste condizioni? E chi è costui, Babbo Natale? E se poi scoppia un altro scandalo campato in aria? E se poi arriva qualche nuova condanna per qualsivoglia sciocchezza? Il rischio c'è, lo sanno anche i sassi. E se dovesse succedere, la Juve non si difenderà, come al solito. Sono almeno 25 anni che le cose vanno così. Attenzione cari lettori, voi giustamente pensate istintivamente alla prima maglia, ma c'è anche tutto il resto (stadio, iniziative commerciali di vario genere, spazi pubblicitari, ecc); la Juve da anni ci sta rimettendo un mucchio di soldi, potenziali guadagni buttati a mare. Un conto è vendere uno spazio commerciale su un pannello pubblicitario con 2 interessati, un conto è venderlo con 15 interessati. C'è differenza su quello che ci si mette in tasca. Io imprenditore, devo affiancare il nome della mia azienda a quello di una squadra storicamente al centro di inchieste, e dicerie di tutti generi, e senza un progetto imprenditoriale vero. Una squadra che, in accordo con Uefa e Federazione italica, ha palesemente accettato accuse e condanne, in cambio di un piatto scadente di pasta e fagioli, e scelto di non essere competitiva per qualche anno. Oggi la Juve è solo Giuntoli, è lui l’unico progetto in cui sperare, tutto il resto è contorno quasi inutile. Attenzione, questo fino a quando non verrà inquisito o arrestato per aver tagliato di soppiatto l'orecchio di Van Gogh, o per aver ammazzato i due fratelli Kennedy. Comprensibile dunque la curiosità e l’entusiasmo di molti tifosi per la giovane e fresca Juventus targata Giuntoli, ma a quelli come noi di GLMDJ, che abbiamo spirito critico e di osservazione, che abbiamo addosso le innumerevoli cicatrici del passato, presente, e futuro che si ripropongono periodicamente, viene spontaneo ragionare in questi termini: il boicottaggio continua, nessuno ha dimenticato niente, non c’è vittoria che potrà far archiviare la nostra voglia di giustizia. Saremo vicini alla squadra boicottando tutto, guarderemo i match utilizzando i sistemi grauiti alternativi. Tocca a noi questa volta appropriarci delle parole vergognose pronunciate da John Elkann nel maggio del 2006, dopo quel famoso Juve-Palermo giocata al defunto Delle Alpi, rieditandole al nostro scopo: «Siamo vicini alla squadra e all'allenatore, oltreché al direttore sportivo. Della situazione strutturale orrenda del club, e della sua immagine devastata, continueremo a parlarne. Tutta la vicenda complessiva degli ultimi decenni infatti, non ci ha mai lasciato indifferenti, e visto che non ci sono le sedi opportune per discuterne e per risolverla, auspichiamo la vendita del club a qualcuno che abbia a cuore lo sport, la regolarità dei tornei, la Juventus e l’onorabilità che questa deve avere. La famiglia Agnelli è solo un lontano ricordo, oggi non esiste più. La famiglia Elkann invece non è mai esistita, se non per la seconda squadra di Milano a cui ha regalato con affetto e amicizia, direttamente e indirettamente, un certo numero di trofei e la seconda stella. Stella che, non dimentichiamocelo mai, ovviamente vale meno di quella da sceriffo, di plastica, comprata insieme alla pistoletta giocattolo, da un bambino che gioca agli indiani e i cowboy con gli amichetti nel cortile di casa».
  16. CR Boss

    Juventus - Roma 0-0, commenti post partita

    Per il resto e' come i soliti anni: i campioni ce li possiamo scordare.
  17. CR Boss

    Juventus - Roma 0-0, commenti post partita

    Uno vice servirebbe. Magari uno svincolato
  18. CR Boss

    Juventus - Roma 0-0, commenti post partita

    Ci eravamo illusi dopo due partite di poter dire la nostra in vetta. Brutto colpo.
  19. CR Boss

    Juventus - Como 3-0, commenti post partita

    Peccato Dusan a secco. Prestazione promettente. I RINFORZIIIII.
  20. CR Boss

    Ita Airways sponsor Juventus: no di Palazzo Chigi

    Solo questo? Lui e' un apolide della cui Italia ed italiani non frega nulla. Dobbiamo elencare le nefandezze fatte in Stellantis,vendita di MM,delocalizzazioni delle fabbriche,cassintegrazione,affare mascherine con i sinistri,giornalacci che propagandano l'impossibile ed il surreale (di fanpage manco ne parliamo),sull'Economist (che e' suo) vomitano melma ogni settimana. Di che parliamo?
  21. CR Boss

    Ita Airways sponsor Juventus: no di Palazzo Chigi

    E fanno bene. Elkann non merita piu' alcuna considerazione dallo STATO ITALIANO (leggete quella carta igienica di repubblica per farvi un'idea). Venda la Juve e possibilmente sparisca dall'Italia.
  22. Boicottaggio: la valanga bianconera! Di Crazeology Me lo ricordo bene. Venivano diffuse notizie caramellate, l'orchestra suonava "blue moon" mentre la nave affondava, i magheggioni di turno gridavano "calma è tuttapposto!" mentre le falle avevano imbarcato acqua che ormai arrivava alle ginocchia. Cosa c'entrano le plusvalenze bianconere con il tuo abbonamento e il bel calcio da guardare dopo lauto pagamento della tua quota? Disdette? Guarda caro tifosotto bianconero che ci sono state solo 6000 disdette. Ma dove volete andare... Sei così ingenuo da pensare che da solo cambierai il mondo? Cosa c'entra il fatto che le plusvalenze le hanno fatte decine di squadre? Cosa c'entra che tu ritieni che non c'è più nessuna garanzia sulla regolarità dei tornei da diversi decenni ormai? Cosa diamine c'entra con il tuo portafoglio (che devi svuotare assolutamente, ti prego!), il fatto che tutte le indagini riguardanti altri club vengono insabbiate? Non ti abboni perché ti senti accerchiato? Ma che discorsi sono! Ci sono dei tribunali seri che fanno indagini, se condannano sempre e solo la Juve un motivo ci sarà. E tu cosa vuoi fare, vuoi perderti una bellissima e avvincente stagione dove arbitri e var metteranno la panna sulla torta per la seconda stella nerazzurra? Ma lascia stare... Fate i seri, dai su! Abbonati! Sii fedele al club di John Elkann che ti valorizza e ti tratta come il cliente perfetto! O vai allo stadio, o ti fai un abbonamento tv e le guardi da casa. Le disdette non funzionano, cari gobbacci, ladri, dopati e mafiosetti, come dobbiamo dirvelo? Quante volte dobbiamo ripetervelo? Siete quattro gatti a boicottare. Il boicottaggio n-o-n-f-u-n-z-i-o-n-a! Fine dei ricordi. Inizio dei fatti. - La Rai ha deciso di non comprare più i diritti per l'edizione di 90° minuto che andava in onda nella fascia oraria post partite pomeridiana della domenica, ormai storica. Troppa la concorrenza, troppo lo spezzatino, pochi gli ascolti rispetto al passato. Non ne vale la pena in effetti. Fine di un'era. Non importa, tanto il buon Paolo Valenti e il buon Maurizio Barendson, ideatori del programma, sono morti da diversi decenni; quel calcio colorato e molto educato nei modi e nei toni, non esiste più. E a loro oggi non piacerebbe ciò che è diventato. Il programma infatti si è trascinato negli anni, cambiando un pochettino alla volta, fino a diventare un'altra cosa. Non ci mancherà. Ci manca tremendamente il loro 90° minuto, semmai, e da diversi anni, non certo quello della Ferrari, di Adani, ecc. Rest in peace. - Dazn ha aumentato parecchio i prezzi degli abbonamenti, per poter coprire i costi. - Gli abbonamenti arriveranno forse, a malapena, a far ottenere il pareggio di bilancio. Ma non ci sono certezze. - Dazn ha dimezzato la redazione. Vanno via 14 giornalisti su 32, e ci sono alcuni opinionisti in fuga. Il sindacato di riferimento ha proclamato lo stato di agitazione. - Negli ultimi tre anni, gli abbonamenti non sono decollati. Tim, partner dell'operazione, si è tirata indietro. Sono stati buttati in mare qualche centinaio di milioni. - L'impegno di Dazn è fino al 2029, l'investimento di 700 milioni, ma diminuendo la quantità di giornalisti diminuirà per forza di cose la qualità del prodotto. Sulla qualità del prodotto e del servizio complessivo bisognerebbe poi aprire un altro discorso, perché le lamentele degli abbonati sono innumerevoli. - Per vedere tutti i tornei servono più abbonamenti, per più piattaforme, per un totale di spesa potenziale esagerato, ergo tanti tifosi hanno rinunciato, e si rivolgono agli strumenti pirata. - Intrapresa, certo, la famosa battaglia contro la pirateria, ma che non è servita sostanzialmente a nulla. In tanti vedono tutto tutto tutto, con buona qualità, gratis. - Come visto a Euro 2024, tutto il calcio italiano è in serissima difficoltà. Nessuno ci capisce più niente, nessuno mette in atto soluzioni, le poche proposte di cambiamento arrivano solo per paura di rimanere sotto le macerie del sistema, ma fondamentalmente si tratta di cambiamenti eventuali posticci e di facciata, gattopardeschi, affinché niente cambi davvero. Arriveranno fino all'ultima briciola della torta, pur di poter azzannare il loro personale boccone, anche se odorerà di marcio per via della panna montata andata a male. Conclusioni Visto che nel mio piccolo, a partire dall'estate vergognosa del 2006, insieme a pochi altri valorosi, combatto la mia battaglia contro il sistema calcistico marcio che ha ucciso e umiliato la Juventus, sono felice di quanto sta accadendo. Ringrazio tutti coloro che pian piano hanno compreso il senso del tutto, e si sono accodati alla folla, ormai valanga, che pezzo pezzo, una spallata dopo l'altra, sta buttando giù il sistema. Il boicottaggio funziona eccome. Ricordati sempre, caro lettore, che ciò che c'è a La Continassa è solo un'azienda, non è la Juve. In realtà la Juve sei tu. Se vuoi provare a farla rinascere, continua così. Un nemico dopo l'altro, interno ed esterno, una spallata dopo l'altra. Senza pietà, senza tregua. Butteremo giù la porta un giorno, anche se si sono chiusi dentro. Stanno finendo le provviste. Stanno finendo le soluzioni. Stanno finendo le munizioni. Sento l'odore della loro paura anche qui fuori dalla porta. Fingono di non averne, ma la nave affonda, ogni giorno un pochettino. Fanno finta di avere il pieno controllo, fingono sicurezza e coraggio. Ma come disse un genio assoluto del '900 in una folgorante battuta di un film: "Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega!" - Totò - Dal film "Figaro qua, Figaro là" - 1950 E ora sotto con altre spallate. GLMDJ ha cominciato questa lunga ed estenuante battaglia prima di tutti, nel 2006, tanto tanto tanto tempo fa, lungo gli anni in tanti si sono accodati, dall'interno e dall'esterno. Siamo fieri di ogni fratello bianconero che ha dato il suo contributo piccolo o grande. Eravamo poche decine, poi poche centinaia, adesso siamo davvero tanti. Persino persone che non sanno dell'esistenza di GLMDJ. Le idee circolano, contagiano e arruolano. Sono circondati.
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