Piccolo estratto da il bianconero
-E' quello che, appunto, molti tifosi bianconeri stanno facendo. Con un significato preciso: mettere in atto azioni di protesta non violenta e assolutamente lecita rispetto a ciò che, da comuni cittadini, è percepito come una palese ingiustizia. C'è chi ha detto che quella della Corte Federale, e non solo, non sia stata una sentenza, bensì un'esecuzione in piena regola. Ecco pianificazione e punti salienti di questa esecuzione: 1) Creazione di un vasto sentimento popolare avverso ai bianconeri grazie a una sapiente strategia di pubblicazioni di stralci (da sottolineare stralci) di intercettazioni, con tagli strategici delle stesse per dimostrare la colpevolezza di una società e di una squadra. 2) Processo secretato, celando al dibattimento pubblico, lasciando uno spazio irrisorio alle difese. 3) Il teorema, contraddittorio, con cui il Procuratore Chiné ha “vinto”, ovvero la plusvalenza in sé non è condannabile, ma “il sistema” delle plusvalenze sì, configurandosi come “slealtà”. Cioè: sulle singole plusvalenze, appunto non normate, nulla da dire; la somma delle plusvalenze però sarebbe “sleale”. Per non parlare del fatto che le plusvalenze, attraverso gli scambi, si fanno sempre in due. Invece sembra che la Juventus le abbia fatte da sola. Ma se la Juve “si avvantaggia grazie a plusvalenze gonfiate” non si avvantaggia anche l'altra squadra? Sì, però le plusvalenze “gonfiate” non sono dimostrabili e via così in un ragionamento senza fine che stabilisce però, attraverso l'accurata selezione di stralci registrati, la slealtà di una sola squadra, assolvendo tutte quelle che hanno avuto lo stesso comportamento. L'assoluzione deriverebbe dal fatto che per le altre squadre non esistono intercettazioni. Bisognerebbe domandarsi perché?