Third stone from the sun

Il ginocchio è un fattore e (speriamo di no) potrebbe essere un bivio nella sua carriera. Detto questo, è un giocatore che non è adatto a questo allenatore.

Ieri comunque, al di là delle attenuanti extra campo che possono determinare commenti e opinioni, la formazione iniziale è un qualcosa che si fatica a comprendere. L'aver schierato Chiesa, peraltro fuori forma, come prima punta è incomprensibile. La percezione è quella di andare in campo a giocare una partita dove si deve fare tutto il possibile per non prendere gol e poi magari si trova una giocata per segnare. Il mettere sul campo una gara che tutto sommato risulta essere equilibrata per il risultato a scartamento ridotto, al di là dell'esito finale sembra essere sufficiente, un obiettivo. Danilo in panchina perché a rischio diffida, in una semifinale decisiva non sta in cielo e nè in terra. Non ho idea le verità nascoste dietro a queste decisioni.

Immagine che parla da sola. Ieri, se parliamo di campo, un atteggiamento ingiustificabile.

La fotografia è questa.

Se parliamo di campo, ma fatico tanto in questo senso,questa possibilità secondo me esiste per il livello che si abbassa notevolmente. Certo la Juventus vista dopo la sosta si fa fatica a immaginarsi come possa fare a segnare.

La difficoltà in questo momento oltre che nel presente è avere una prospettiva per i prossimi anni. Non solo per le difficoltà di campo ma soprattutto per l'incertezza che ci circonda.. Ieri in un momento della gara hanno inquadrato la dirigenza, praticamente a parte Pessotto e forse Cherubini, poco dopo Storari io non riconoscevo nessuno.

Cose di campo. Sarebbe curioso ascoltare gli audio del San Francesco di Certaldo che recentemente è stato mandato direttamente a quel paese anche da Paolo Maldini,che non mi sembra essere famoso per la sua maleducazione

Attualmente la ritengo cifra congrua vista l'estensione di mansioni a direttore generale, direttore sportivo,capo della comunicazione...etc...

Vabbè ormai siamo a Maggio e visto il rendimento e i compiti che gli vengono assegnati al posto di Vlahovic si può anche mettere Rugani o Bonucci

Comunque articolo che è il niente farcito di attacco alla Juventus ad usual. Siamo dentro alla tempesta e non da ora, vedremo quanto la proprietà tiene alla Juventus e misureremo anche la capacità della famiglia nell'allestire un equipaggio fatto di gente con competenze e attribuiti, in grado di portare la nave fuori dal ciclone con minor danni possibili. Perché questo è.

SeUna domanda. Ma se la Dirigenza, avallata dalla proprietà, promuove un' azione per colpire e affondare chi organizza le competizioni (UEFA In primis), iniziativa ancora in essere e su cui non abbiamo fatto un passo indietro, qual'è il problema di stare 2 anni senza coppe? Sarà stato valutato questo rischio immagino, e c'era stato anche il tempo di fare retromarcia come attuato dai nostri fortissimi e affidabilissimi alleati. Abbiamo o non abbiamo bisogno di stare dentro alle competizioni UEFA?

Gatti: lo Skryniar italiano. S.Sabatini Dopo questa si può chiudere x oggi

In pratica ormai è un contesto più realistico del calcio di serie A

Capannelli e risse introno all'arbitro con Barella digli scudi....

La cosa che più mi rattrista è che qualche anno fa gli avversari sela facevano addosso nel tunnel a Torino e negli ultimi anni si permettono il lusso di venire a circondare l'arbitro, sbraitare e comandare come fossero a casa loro. Quanto abbiamo perso da questo punto di vista... È la cosa che mi fa stare più male. Non sopporto che vengano a Torino e si permettano questi atteggiamenti.

La società per me sta lavorando, probabilmente trattando, su tutte le questioni extra campo e per questo tiene questo profilo comunicativo. È una scelta politica.

Contro lo Sporting in coppa c'è stato un metro di arbitraggio che, applicato ieri, non avrebbe sanzionato né Locatelli e nè tantomeno Rabiot. Entrambi ammoniti nel primo tempo, e molto bravi a non commettere altri falli pericolosi.

In Europa il fallo di ieri mai e poi mai rivisto al Var. D'altronde anche ieri, come contro Barella e compagnia, una partita intera con i giocatori del Napoli a parlare all'arbitro su tutti i contatti, Oshimen in testa, Spalletti a fare teatro a bordo campo. La ricerca ossessiva del condizionamento e della pressione psicologica per orientare una decisione. Giovedì sarà lo stesso film a Milano.

Hanno la scappatoia per tutto. Giustificheranno sempre tutto ed il contrario di tutto. Gli episodi sono determinanti. Prendiamo Milan Napoli sul gol dell'1-0 che determina di fatto il passaggio del turno. Diaz effettua un break, a parer mio regolare, ma mettiamo si sveglia il var e determina nel contrasto un evento falloso ed annulla il gol, la partita cambia. È una situazione simile alla nostra di ieri, valutata diversamente. La valutazione di questo tipo di contatti di gioco DEVE AVVENIRE A VELOCITA' NORMALE, il calcio come sport a basso punteggio è indirizzato dagli episodi. Un fallo a 60 metri dalla finalizzazione non deve lasciare un minimo dubbio. Sport rovinato a livelli alti.

Ormai sono partite virtuali.

Inoltre per chi nutre ancora dubbi sulla grande possibilità di un utilizzo ad hoc di questi dispositivi, riguardatevi il rigore dell' Inter viziato da una spinta subita da Kostic che è stata totalmente ignorata in sala var e quella si avvenuta un attimo prima del fallo di mano di Bremer. Di cosa stiamo parlando?

Sarebbe come se, vedendo una partita di Basket, a fronte di una ripartenza e conseguente canestro dovessimo aspettare il check sul precedente blocco difensivo o contatto che causava un ferro... Ma ci rendiamo conto cosa stiamo commentando?

Ieri mio figlio di 9 anni che schizza in piedi sul divano per il gol con me accanto a dirgli di aspettare la verifica prima di esultare ... cose da Orwell...

Il principio di uno strumento che interviene, a discrezione di chi lo utilizza, su un evento occorso a 60 MT di distanza dalla finalizzazione di un gol è di per sé l' ennesimo passo verso la distruzione di questo sport. Non perché successo a noi. L' annullamento di una rete,così come l'assegnazione di un rigore, eventi che determinano i risultati, dovrebbero essere provvedimenti che esulano da dubbi. Ormai il pubblico deve abituarsi all' esultanza con delay time.

Alla fine la partita che abbiamo messo in campo non è stata molto diversa da quelle del Milan in coppa. Primo tempo equilibrato, Milik di testa poteva segnare e Kostic poco efficace nelle decisioni. Nel secondo invece abbiamo rischiato a cavallo dei cambi. Poi il nostro gol,secondo me regolare e segnato con un contropiede ben organizzato,poi l'occasione di Cuadrado che non é riuscito a trasmettere a Vlahovic prima del contatto. L'errore sul gol subito secondo me lo facciamo a non sfruttare la superiorità numerica difensiva che anche senza Cuadrado avevavmo e scalare su Raspadori. Detto questo, la filosofia del restare in equilibrio fino all'ultimo per poi giocarsi la gara sugli episodi abbiamo visto che nelle partite importanti non ha pagato. Poi comunque e chiaramente si fa per parlare, vista la situazione che stiamo attraversando, ci si fa il sangue amaro per niente.