Third stone from the sun

Vorrei anch'io ma non mi riesce. Speriamo bene

Brutta nottata.

Romero una belva

Siamo al top

La vera domanda relativa a questo mondiale è comprendere, se possibile, il vero scopo dell'impiego di Adani in studio e in telecronaca. Tale scopo secondo è promuovere modelli e filosofie di gioco opposti rispetto a quelli che promuove lui. È come quando io ho iniziato ad ascoltare i Led Zeppelin perché l'insegnante di musica ci faceva sentire Baglioni.

Grazie. Non avevo visto. Tante storie di vita oltre le vittorie, giusto ricordare Ventrone che fu un grande protagonista di quel glorioso ciclo.

A pochi giorni dal 9 Dicembre, 2 anni dalla morte di Paolo, è stata allestita una bella mostra riguardante la sua vita presso il Palazzo Medici Riccardi, in Via Cavour a Firenze. Emozionante la selezione del materiale in gran parte proveniente dalla collezione privata curata dalla moglie, si parte dal primo pallone di cuoio cucito a mano posseduto da Paolo e si arriva alle maglie dei campioni di oggi che hanno voluto partecipare con una dedica appassionata. La mostra è tutta all'insegna del sentimento e del cuore; consiglio a chi gli ha voluto bene di visitarla. Il sorriso di Paolo e la meraviglia del suo mondo asciugano le lacrime di commozione che spontaneamente fanno capolino durante la visita.

Maggio 1982. Dopo 2 anni si squalifica. Gigi Garanzini, nel bellissimo libro "Il romanzo del vecio" ha descritto bene la portata della scelta di Enzo Bearzot relativa alla convocazione di Paolo. In particolare ha narrato l'incontro tra i due al Combi. Quando ci raccontiamo la storia di Paolo non possiamo ignorare Enzo Bearzot, il secondo padre dei ragazzi dell'82 uomo e tecnico straordinario.

Questo è stato nominato procuratore degli arbitri mentre stava scontando una pena di 2 anni a causa di spaccio di stupefacenti. Detenzione di 44 kg di ashish a un posto di blocco. Precedentemente più di un'ombra durante la carriera arbitrale, si era distinto per un pugno a un dirigente durante una gara in cui faceva il guardalinee. Il problema si è posto in occasione del secondo fermo... Tutto questo sotto il cappello do Aia e Figc. C'è un articolo dettagliato oggi su Repubblica di Pinci.

Le tante assenze ci hanno fornito l'opportunità di inserire giocatori giovani e freschi e riscoprire/riadattare giocatori esperti sotto rendimento. La vittoria di ieri sera e quella contro l'Inter danno un peso diverso a questo filotto. Dopo il mondiale si può giocare con l'obiettivo di qualificarsi in champions (un mese fa stava diventando un miraggio) e la speranza che il Napoli perda qualche punto strada facendo.

Le indisponibilità croniche che abbiamo sono secondo me un fattore di cui tenere conto nel valutare le prestazioni. Aver concesso poco in queste partite agli avversari, una maggiore efficacia difensiva rispetto all'inizio di stagione e riuscire a sviluppare e trasformare alcuni contropiede sono già un miglioramento rispetto all'inizio di stagione. Il risultato di domenica con la Lazio è fondamentale.

Come da titolo solo per augurarti Buon Compleanno. Grazie di tutto Capitano!

Oddio io 48 anni visto i ritmi in campo delle sue ultime stagioni ci potevano stare...

Incredibile che tra poco, il 4 Dicembre siano passati 28 anni dal mitico 3-2 in rimonta da 0-2 contro la Fiorentina al Delle Alpi. Una tappa importantissima nella corsa che ci portò al primo indimenticabile scudetto della Juventus targata Lippi. Alex, fresco ventenne, realizzò un gol straordinario. Si da brividi

Oggi rilancia Repubblica, in bella mostra sul sito, i giornalisti in prima fila ad attaccarci celi abbiamo in casa

Concordo Sopratutto perché in Italia salvo rarissime eccezioni si trasforma in una difesa a 5... (O.T.) grandissimo album nella tua immagine di profilo!!!

Io ho espresso su questo giocatore fiducia fin dal primo momento del nostro interesse. Non per aspetti tattici o di modulo o per le buone prestazioni della scorsa stagione. Me ne parlava con grande considerazione una famiglia di Francoforte che abitano ora al mio paese e che seguono l'Eintracht. Quindi la curiosità seguendolo poi saltuariamente in bundes melo aveva fatto apprezzare per affidabilità, corsa, lavoro sacrificio, rendimento. Non un fenomeno ma un profilo con buone qualità tecniche e ottimo sul piano atletico, temperamentale e caratteriale. Insomma una da Juventus come ce ne sono stati tanti preziosi che hanno arricchito la nostra storia.

Scusa se ti cito ma sono pienamente d'accordo. Alla fine, dal mio punto di vista, forse l'esperienza di De Light risulterà essere stata utile e formativa sopratutto per il suo futuro. Sicuramente lavorando di reparto è migliorato nella tattica collettiva difensiva e a difendere più vicino alla propria porta.

Si infatti anch'io la penso così. Sopratutto nell'interpretazione del modello di gioco. Noi poco inclini a lavorare in 1vs1 molto orientati a lavorare di reparto ricomponendolo.

Li valorizza tutti e 3.

Non so se è il thread giusto in cui rispondere ma la porcata subita contro la Salernitana e i postumi, leggendo la classifica, attuale pesano. Al di là del pessimo inizio di stagione e gli errori commessi su tutti i fronti quella vittoria avrebbe assottigliato la distanza in classifica con tutte le nostre rivali, Napoli escluso che fino ad oggi sta facendo un campionato perfetto.

Ha valorizzato per motivi diversi i 3 brasiliani sopratutto A.Sandro ormai difficilmente proponibile come terzino in una linea a 4. Ieri la grande prestazione di Kostic ha dato un senso all'interpretazione di questo modulo. In questo momento è sicuramente il vestito giusto per la nostra squadra e in Italia può essere un mezzo giusto per risalire la china. Abbiamo perlomeno visto una maggiore unione tra i giocatori e alcuni principi di gioco condivisi.

I preparatori fanno parte di uno staff molto ampio e variegato per competenze che lavora sotto la responsabilita dell'allenatore e tutti insieme sono all'interno di un sistema complesso che abbraccia tutti ed è rappresentato dalla società. La situazione drammatica degli infortuni che stiamo pagando non è imputabile al solo Folletti.

D'Amico no. Cosa abbiamo fatto di male?

Grazie di cuore Stefano per il bellissimo messaggio e per la vicinanza. Mio padre è mancato dieci mesi fa, non siamo mai preparati fino in fondo per queste cose. Avrebbe apprezzato lo spirito che si è visto ieri in campo e gli sarebbero tanto piaciuti i giovani che abbiamo visto indossare la nostra maglia con coraggio e personalità. Ti ringrazio ancora e ti saluto con affetto!