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Third stone from the sun

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  1. Mi aspetto come minimo un ragionamento suo gol evitabili e sulla marcatura ad uomo aggiornata con controllo visivo attivo... Sarebbe ossigeno per Il forum ormai è orfano di queste argomentazioni.
  2. La sua grande capacità di leggere le partite, l'empatia con i giocatori, la sua umiltà e l'affidarsi ad undici base senza esperimenti e senza cambiare ruolo ai giocatori sono le qualità che mi ricorderò di lui, insieme certamente a un po' di invidia per la capacità che ha di tenere per una settantina di minuti circa la postura accovacciato a bordo campo dimostrando un'invidiabile efficienza osteo-articolare in particolare senza evidenziare alcun tipo di cedimento e degenerazione della cartilagine femoro-rotulea.
  3. Third stone from the sun

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Verissimo quello che scrivi Abbiamo assistito a un progressivo cambiamento da te ben fotografato.
  4. Peccato, magari in questa settimana si poteva provare qualcosa di nuovo, con MC kenny in porta e Kelly centravanti, per sfruttare il suo movimento a svuotare l'area di rigore avversaria che poi viene riempita da Rohui il tutto senza sdegnare una costruzione dal basso innovativa con esecuzione del primo passaggio da parte di Di Gregorio sul movimento a sostegno dietro la porta e dietro magari i fotografi da parte di Veiga. Fascia del capitano poteva essere giunto finalmente il momento di Nico.
  5. Buonasera Stefano e grazie per la menzione e per le parole. In un momento così sportivamente confusionario come quello che stiamo attraversando, i tuoi interventi di storia a tinte bianconere sono una specie di ricostituente. Una cura e un ripasso che servirebbe anche all'attuale dirigenze che mi sembra un pò "distratta". I valori etici e morali della juventina sono più importanti dei principi di gioco, la cosa che più rattrista è che sembra si stiano pian piano smarrendo... Grazie ancora di tutto e soprattutto buona serata a te e famiglia!
  6. Third stone from the sun

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Stamani in prima pagina di Tuttosport c'era anche il nome di Tedesco, se si và avanti così si arriva a Bombolino e all'ottavo re di roma candidati alla nostra panchina
  7. Oggi sulla prima di Tuttosport ho letto anche il nome di Tedesco... Da qui alla prossima settimana ci vuole un file excel con opportuni filtri per tenere il conto dei nomi che accostano alla nostra panchina...
  8. Mi era sembrato anche di vedere Ferrero seduto sotto a Voeller.
  9. Se chiudono l'affare velocemente facciamo in tempo, prima dell'arrivo della bella stagione, facciamo in tempo a vederlo allo stadium avvolto in un improbabile sciarpone, e il ciuffo brizzolato-fonato, con tanto di accalorata accoglienza del pubblico. O mamma mia
  10. Third stone from the sun

    Un pomeriggio di ordinaria follia

    Per una serie di motivi che si sono incastrati, i miei figli ieri hanno accompagnato i nostri giocatori prima dell'inizio a centrocampo. Personalmente ritornavo al Franchi dopo tantissimi anni, addirittura dopo un 3-3 negli anni 80 segnato da due autoreti di Contratto; mio babbo mi aveva portato a vedere Platini, il nostro idolo, io ero solo un bambino. Devo dire che per la mia storia di Juventino di Firenze, ero restio a far fare questa esperienza ai bambini e, visto il pomeriggio che abbiamo passato, non a torto. Ordinaria follia, perché folle è il pubblico del Franchi, quasi tutto, le eccezioni sono rare. Persone che indistintamente per età e posizione nello stadio ha offeso in modo aggressivo e violento tutti i nostri giocatori. Senza motivo, senza un bersaglio preciso e credo senza essere nemmeno capiti dai molti stranieri che indossavano ieri la maglia della Juve e che probabilmente non comprendevano bene dove si trovassero e che al limite conoscono Firenze solo per la città e la ricchezza artistica e storica. Tra le stravaganti follie a cui ho assistito: - una mamma che fiera raccontava di aver raccomandato al figlio di sputarsi su una mano nel caso in cui fosse stato accoppiato a un giocatore della Juve; -spettatori anziani che in tribuna, nonostante seri problemi articolari e di artrosi, trovavano la forza per alzarsi al classico coro "chi non salta..." ripetuto mediamente ogni dieci minuti - uno spettatore che interrompe il minuto di raccoglimento, lo stadio era in silenzio, per urlare quello che poi è stato scritto nella ignobile coreografia dei delinquenti della Fiesole. -una coreografia oscena che non riesco a comprendere come possa essere stata autorizzata. -bambini piccoli tifosi viola già purtroppo indirizzati al tifo contro, ma anche per fortuna qualcuno che non capiva bene in che assurdo spicchio di mondo si trovasse e restava sostanzialmente perplesso. In conclusione amici, oltre al pensiero a caldo di ieri rivolto ai nostri giocatori: veri uomini e calciatori con le stimmate bianconere si sarebbero dovuti galvanizzare dentro a questo carino di ostilità, invece di addormentarsi, ignorare e sostanzialmente dimostrando un attaccamento ai nostri colori pari a zero. Obbligo di citazione per i miei figli che si sono presentati al personale della squadra di casa chiedendo di accompagnare i giocatori della Juve tra gli sguardi perplessi di chi era intorno a loro; che hanno pianto lacrime sincere senza vergognarsi quando abbiamo subito gol e dopo la partita, e che hanno sostenuto la Juventus nonostante la prestazione e l'ambiente intorno a noi. Un ringraziamento a Di Gregorio per l'attenzione e la gentilezza con cui si è approcciato a mio figlio che gli aveva confidato la sua fede calcistica. Ho scritto queste poche righe condividendo un esperienza personale nella speranza di risollevarci presto e tornare a fare la Juventus, un patrimonio di tanti milioni di tifosi, presenti a tutte le latitudini!
  11. Third stone from the sun

    Un pomeriggio di ordinaria follia

    La cosa bella di oggi è aver saputo che al centro sportivo della Fiorentina chi ha gestito i bambini domenica scorsa per preparare e coordinare l'ingresso in campo si ricorda con affetto dei 2 fratellini juventini di Firenze, un unicum. Peraltro il personale è stato gentilissimo con i miei bambini.
  12. Third stone from the sun

    Un pomeriggio di ordinaria follia

    Esattamente uno dei consigli più frequenti per mio figlio maggiore, che immancabilmente si ritrova a discutere con il gruppetto di amici la mattina prima di entrare a scuola, gruppetto di bambini di 10-11 anni a volte tristemente "arricchito" dai contributi diseducativo di qualche simpatico babbo...
  13. Third stone from the sun

    Un pomeriggio di ordinaria follia

    Questa non la sapevo, anche se non fatico a immaginarmi la scena in tribuna... Però ti posso dire (siamo O.T.) che proprio in questi giorni stanno litigando tra di loro su Italiano...ed è una delle rare occasioni in cui non ci tirano dentro, perché al solito a queste latitudini quando parlano di calcio, tempo pochi minuti e tirano dentro la Juve anche quando non c'entra niente...
  14. Third stone from the sun

    Di Marzio: "Napoli su Gatti per rinforzare la difesa"

    Quando si dice il timing della notizia e nel nostro caso, il forum, non proprio quello che ci vuole per equilibrare le discussioni di questi giorni
  15. Ti ringrazio per la risposta e complimenti per come è stata scritta, la qualità di come si articola e si spiega un pensiero è merce rara. Mi trovi in linea di massima d'accordo, speriamo veramente nei giocatori, in quelli più dotati per competenze e personalità. Un saluto e buon proseguimento!
  16. Io non credo che l'attuale allenatore non abbia capito che si va in campo per vincere, e nemmeno credo che lui imponga piani partita per avere una percentuale alta di possesso. Semplicemente propone un calcio che lui ritiene sia il mezzo più efficace per vincere e di conseguenza quando non ci riusciamo si limita a capire dove i giocatori sono stati inefficaci, è sostanzialmente un integralista nel pensiero, nelle strategie e nei principi di gioco trasmessi alle squadre che allena. Il calcio che propone richiede un'applicazione pressoché perfetta, nelle esecuzioni tecniche, nell'associarsi tra giocatori, nello sposarne dal punto di vista motivazionale i requisiti. Per questo e per tante altre cose, compreso la scarsa empatia con tanti (troppi) giocatori pensare che non sia un profilo adatto alla Juve è più che condivisibile ma il rischio che comportava la sua scelta non può non essere stato preso in considerazione. Motta sta palesando limiti che fanno parte dei rischi correlati al suo profilo rischi che hanno assunto i dirigenti e di cui molto probabilmente pagheranno lo scotto. C'è un paragone che mi piace considerare abbastanza recente e riguarda Maurizio Sarri, un altro "talebano" che a differenza di Motta dopo pochi mesi a Torino cambiò molto del suo modo di fare calcio e andò per certi versi incontro ad un' idea piu rivolta alle esigenze dei giocatori che viceversa, ma va detto che lui aveva un'altra etá, altre esperienze e soprattutto aveva dietro una societa e una rosa di giocatori non paragonabili alla nostra attuale situazione. Questo ciò che penso io.
  17. Certamente e non dimentichiamo che cos'ha combinato,gravissimo. C'è ne sono stati tanti di giocatori che hanno fatto un'ottima carriera nel settore giovanile, ma non sono tutti Marchisio. Non reggere la pressione e combinare la bischerata che ha fatto lui sono limiti oggettivi. Discuterei anche l'aspetto tecnico.
  18. Il direttore del CDS potrebbe costruirci su quest' intervista un evergreen del futuro, ripetibile per i prossimi dieci anni, prima della partita contro di noi...
  19. Mah. Le parole potrebbero anche essere lette diversamente, sentirsi meglio in un ambiente dove la richiesta è meno impegnativa. D'altra parte domenica scorsa è stato raggiunto l'obiettivo stagionale, battere la Juve con tanto di inno, bandiere, foto e felicità condivisa. Pronti per andare a fare una partita anonima la prossima di campionato senza nessuna ricaduta
  20. È un po' quello che penso anche io, l'aspetto CDA non è marginale e hai fatto bene a metterlo in risalto.
  21. Firenze è stata una partita incredibile, averla vista a bordo campo è stata un'esperienza che personalmente mi ha trasmesso delle sensazioni ben precise. Considera che in mezzo ho avuto l'emozione di vedere i miei figli a centrocampo fieramente per la mano ai nostri giocatori e di contro, successivamente, ho dovuto per ottanta minuti sopportare la maleducazione delle persone che erano intorno a noi... Come dicevo ad altri amici sul forum, non avevo la sensazione di un gruppo spaccato, ero sopra la panchina di Motta per i primi dieci minuti, poi una volta recuperato i bambini, ci siamo spostati. Avevo più la sensazione che la richiesta in termini di condivisione di principi di gioco riscontrasse in alcuni giocatori una oggettiva difficoltà di esecuzione. Avevamo una superiorità tecnica schiacciante,nel palleggio, nella velocità di passaggio, salvo poi sbattere in un muro. Primo gol subito casuale mentre il secondo è un errore gravissimo collettivo della linea difensiva, dove Kean vince un duello individuale su una seconda palla e l'uscita di Kalulu dalla linea difensiva dietro Gud non viene compensata dai compagni dando modo a Mandragora di inserirsi in una prateria e segnare quasi indisturbato. Ecco dopo il ventesimo, e al netto di una buonissima occasione non sfruttata da Koop che calcia in curva ferrovia pur avendo la palla sul sinistro, l'allenatore non cambia piano partita. Questo suo limite è secondo me ancora maggiore di quello che gli additiamo dal punto di vista relazionale. Pur avendo a disposizione ottime soluzioni, non viene presa alcuna contromisura efficace in circostanze in cui il nostro piano partita (per tanti motivi, alcuni imprevedibili) non è efficace. Questa la mia percezione, una valutazione da tifoso ma prima ancora appassionato di calcio.
  22. Questo è il punto cruciale. La narrazione della disgraziata partita di domenica ne è l'esempio lampante. Come spesso ho scritto in questi giorni in altre discussioni, la mia presenza praticamente a bordo campo, mi ha dato modo di vedere tante cose che dalla TV non si percepiscono Primo punto la leggenda dei giocatori che giocano contro l'allenatore, un qualcosa che non si percepiva. La superiorità tecnica che abbiamo avuto nel palleggio e nel creare almeno 3 situazioni per segnare non finalizzate ci ha portato sotto di due gol nei primi venti minuti. Non sono stati attuati correttivi, pur avendo validissime alternative a disposizione e una partita che non era affatto chiusa. Koopmeiners ha avuto circa alla mezz'ora la palla per riaprire la partita e ha calciato con il sinistro in Ferrovia. Lo stupore è stato vedere che si continuava imperterriti a lavorare su quello che si era preparato anche quando era chiaro che non riuscivamo ad essere efficaci. Nico ad esempio, giustamente molto criticato, aveva in realtà tenuto Dodo a fare il terzino, salvo poi durante il primo tempo spengersi gradualmente e consentire allo stesso esterno dell Fiorentina numerosi inserimenti che lo portavano a ripiegare. La linea difensiva schierata nel primo tempo ha commesso un errore gravissimo sul secondo gol nello svuotare (Gudmunson tira via Kalulu) e rie) l'area e riempirla con Mandragora da parte della Fiorentina, un errore inaccettabile a questi livelli. È un allenatore che per forza di cose dovrà concentrarsi nel suo lavoro, per il futuro, su come reagire alla variabilità e l'imprevedibilità che il calcio propone continuamente.
  23. Lo dico sinceramente,non credo a molte delle ricostruzioni che ho letto in questi giorni. Mi sembra più probabile che la società abbia sicuramente valutato la sostituzione dell'allenatore in corsa ma non sia riuscita ad individuare il profilo giusto. Credo anche che l'eventuale, difficilissimo da raggiungere, quarto posto possa non essere sufficiente a Motta per meritare la conferma. La variabilità di formazioni e l'intransigenza dell'allenatore erano due aspetti conosciuti del suo modo di lavorare, ha fatto vittime illustri anche a Spezia e Bologna.
  24. Grazie per la citazione Stefano e per i complimenti sempre graditi, specialmente perché provengono da un punto di riferimento per il nostro forum. Io potrei scrivere una pagina di giornale su questo argomento, perché ci sono vissuto e cresciuto dentro. Domenica sera dopo la partita mio figlio maggiore, mi ha confidato che quando dal campo ha visto la coreografia gli è venuto da piangere, allora ho dovuto spiegargli in qualche modo che gli sarebbe servito come un brutto esempio da non seguire nella vita. Menomale che il nostro portiere aveva avuto delle belle parole per lui dopo che mio figlio gli aveva confidato la fede calcistica, questo ricordo schiaccerà quella brutta immagine che abbiamo visto. Ti dico la verità, e tu puoi capirlo molto bene, mi è un po' dispiaciuto che nei nostri giocatori non sia scattata la giusta molla caratteriale ed emotiva che carica determinati atleti con la A maiuscola, quando gareggiano in contesti avversi. Un caro saluto a te e famiglia e grazie ancora!
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