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Li ha mandati alla vigilia della Supercoppa e quando la squadra si stava già allenando. Di queste ultime assenze abbiamo poi patito anche noi.

La riflessione che fa un giocatore a questo punto della stagione è ovvia: "Se sono in prestito, se ho il contratto in scadenza o se mi sta cercando qualche squadra blasonata, la gamba non ce la metto. La vita (del calciatore) è breve, ci manca un crociato proprio adesso". Sarà brutto, ma quando l'anno scorso Koopmeiners mandava all'Atalanta i certificati medici non mi sembra che qui ci siamo indignati per la mancanza di professionalità.

La Gazzetta ci ricamerà, ma che Tudor non sia stato contento dei cambi l'ha detto lui stesso in conferenza stampa.

Per Tudor aspetterei fine campionato. Idealmente, se ci porta in Champions gli affiderei il mondiale per club e starei a vedere come va. Su Conte, è vero che farebbe vincere subito ma è anche vero che Conte non è mai stato più di due anni sulla stessa panchina, tranne che con noi l'altra volta (tre anni, e sappiamo com'è finita). Preferirei un orizzonte un po' più ampio; non dico 6-7 anni, ma almeno quattro.

Inzaghi ha già battuto Gasperini anche quando allenava la Lazio, si vede che trova sempre le contromisure giuste. Altrimenti dovrei pensare che i Percassi quando arriva l'Inter danno ordini alla squadra di perdere. Mi sembra un po' difficile, francamente.

L'idea che una squadra comunque di vertice, com'è l'Atalanta di questi anni, decida di essere molle con l'avversaria X e assatanata con Y e Z è assurda

L'Atalanta lo scudetto l'ha regalato (per ora non saprei a chi) con pareggi penosi contro le piccole prima della serie di partite difficili.

Hojlund ha 22 anni e il primo anno in Premier ha segnato 16 reti fra campionato e coppe, nonostante il ManUtd assomigli alle annate più comiche dell'Inter di Moratti. Non vale certo i 75 milioni che ha incassato l'Atalanta, ma secondo me è un ottimo giocatore, non è uno dei soliti miracolati di Gasperini.

Io non ho niente in contrario che un calciatore guadagni milioni: è il mercato. Non ho niente in contrario che comperi tre o quattro Ferrari e Lamborghini: dietro quelle macchine ci sono stipendi di lavoratori e il lusso di pochi è il pane di molti. Ma ripensare alle fatiche e alla povertà di persone a me care e vedere che questi buttano centinaia di migliaia di euro al poker mi fa andare ai matti.

Le inchieste sono della procura, non della FIGC. Mi sembra eccessivo vedere Gravina anche dietro alle procure della Repubblica. Quanto a Corona, lo ascolterò con interesse solo quando racconterà che qualcuno l'ha riempito di botte.

Io sono convinto che se avessimo vinto ad Atene contro l'Amburgo, ed eravamo strafavoriti, ne avremmo vinte tre di fila, e poi almeno altrettante nei decenni a seguire. Quella sconfitta ci condiziona psicologicamente da allora.

Vero. Ma il mio capo, parlando di donne, diceva sempre: "Non basta farsela dare, bisogna anche saperla prendere". Ecco, i cartonati quelle occasioni, ma anche una sola, che gli avversari concedono sono implacabili a sfruttarle. Comunque, calma: hanno vinto l'andata dei quarti, mica la finale.

Quindi è stato un giocatore che ha contribuito a un trofeo della Juve, che resterà in bacheca anche quando nessuno si ricorderà più chi era Dino Baggio. Io "vedo" i giocatori della Juve per 90 minuti, dal fischio d'inizio a quello finale delle partite. Il resto non mi interessa, non guardo mai le conferenze stampa, non li ascolto in TV, se non ci fosse Vecchia Signora non leggerei mai una loro intervista.

Se per terra ci fosse il marmo, sarebbe una copia esatta della Casa del Commiato che c'è vicino a casa mia.

Il record di permanenza di Conte in una squadra è tre anni, con noi. Altrove non è mai rimasto più di due anni, e siccome in carriera ha allenato dieci squadre, Nazionale compresa, queste permanenze brevi non sono un caso ma un modo ben preciso di essere e di lavorare. Non ho niente da obiettare all'allenatore in sé, però preferirei qualcuno con un progetto di qualche anno. Non dico i nove anni di Gasperini a Bergamo, ma almeno quattro o cinque.