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todienomore

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Tutti i contenuti di todienomore

  1. Beh, bisogna vedere caso per caso. Quando vennero da noi, Trapattoni aveva 37 anni e Lippi 38. La gioventù non è sinonimo di grande futuro, ma nemmeno di impreparazione.
  2. Niente affatto. O meglio, certo che anche Thiago Motta ha i suoi difensori fra i commentatori di VS. Ma non hanno nemmeno lontanamente la decisione e la forza polemica che avevano i difensori di Allegri. Basta rileggere certi commenti di un anno fa.
  3. Sì, hanno portato a casa lo scudetto quell'anno e hanno bloccato ogni vero rinnovamento per gli anni successivi.
  4. La cosa che mi sorprende è che mentre Allegri qui era molto criticato ma aveva un piccolo nucleo di commentatori che lo difendevano a oltranza, Thiago Motta questi fedelissimi non ce li ha.
  5. todienomore

    Ma il ruolo di Chiellini?

    E cosa dovrebbe fare? Andare agli allenamenti e far vedere come si difende? Scendere nello spogliatoio e dare una strigliata a Koopmeiners, Dougla Luiz e Vlahovic? Spiegare a Motta come allenare? Grandi giocatori che si dimostrano poi grandi (o almeno ottimi) dirigenti, alla Juve ricordo solo Boniperti e Bettega. Nelle altre squadre non saprei, mi viene in mente solo Uli Hoeness al Bayern, ce ne saranno altri ma non moltissimi. Secondo me ci sono troppe aspettative sui nostri ex grandi giocatori.
  6. L'Inter poteva vincere senza aiutini e tuffi, esagerare è sempre un errore perché ti sgamano e più avanti incontri società che gli "amici" ce li hanno anche loro. Psicodramma Milan, Natale arriva solo una volta all'anno. L'Atalanta regala goal, l'impresa era a portata di mano.
  7. In teoria è vero, ci vuole pazienza, eccetera. Però siamo a metà campionato ormai e anziché migliorare, sia pure lentamente, mi sembra che stiamo regredendo. Forse mi sbaglio, ma io non vedo una crescita graduale, non vedo meccanismi di gioco che si consolidano e diventano efficaci. Ho inoltre l'impressione, e sarebbe gravissimo, che siano i giocatori stessi a non crederci più.
  8. Neymar è un esempio da manuale di come buttare nel * il talento per mancanza di cervello. Forse è sempre stato un pochino pompato dai media e non era comunque all'altezza di Messi e Ronaldo, però aveva grandissime qualità.
  9. Arthur non è stato preso per un progetto calcistico, magari errato, ma solo finanziario. È stato il trionfo della plusvalenza, una droga che hanno pippato tutte le squadre (poi naturalmente hanno messo sotto inchiesta noi, ma quella è un'altra storia). Forse in società pensavano che comunque in un paio d'anni l'avremmo potuto sbolognare e quindi al netto il bilancio ne avrebbe guadagnato. Qui si è innestata però la pigrizia del calciatore, che ha pensato "Con questo quinquennale a 8 milioni sono a posto, ho già fregato il Barca, adesso frego la Juve, il terzo ingenuo mica lo trovo. E chi si muove più?"
  10. L'Arabia è la tomba di ogni carriera calcistica. Certo, una tomba foderata di bei dollaroni.
  11. Come dice sempre il mio capo parlando delle corna: "Se c'è qualche dubbio, allora non c'è nessun dubbio". Comunque, se cominciano a uscire queste voci siamo messi male.
  12. I calciatori non sono la vecchia zia sentimentale che si commuove per i bambini in Africa e ti fa un'offerta. Sono professionisti che fanno solo questo mestiere da quando avevano 12 anni e sanno che dopo i 35 la carriera è sostanzialmente finita, se non gli capita un infortunio grave prima. Sono assistiti da uno stuolo di altri professionisti (agenti, commercialisti, avvocati) che hanno un solo obiettivo: massimizzare i guadagni dell'atleta, perché una fetta sarà per loro. Pertanto Dusan Vlahovic non farà nessun sacrificio economico, se non simbolico; il suo stipendio è sproporzionato, ma lo esigerà fino all'ultimo euro come da contratto. Se resta o va e a quali condizioni lo deciderà in base alla sua convenienza. Sul forum dei tifosi dell'Atalanta c'è una frase che mi sembra perfetta, soprattutto la seconda parte: "Conta solo la maglia e solo i tifosi la portano tutta la vita".
  13. Ottimo. Peraltro credo che non sia impossibile sviluppare un software che riconosca quando il gioco si ferma e quando riprende, e cronometri con precisione il tempo effettivo. Un tempo le TV erano ostili al tempo effettivo, perché creava incertezza sulla durata totale della gara e quindi complicava i palinsesti. Quando c'erano partite che potevano finire ai supplementari o anche ai rigori, dopo si mettevano sempre trasmissioni di cui nessuno avrebbe sentito la mancanza, se fossero slittate di mezz'ora o tre quarti d'ora. Oggi però il concetto di palinsesto non è più così importante, la gente si sceglie da sola cosa vedere in TV e quando; anche le televisioni non sono più contrarie.
  14. Io ringrazio Conte per quello che ha fatto da noi, fino a che c'è stato; non gli darei il merito di tutti i 9 scudetti consecutivi, ma certamente il suo lavoro è stato importante anche per il dopo. Non lo ringrazio per niente per il modo isterico con il quale se n'è andato; che poi anni dopo sia andato all'Inter non m'importa: allenatori e giocatori sono professionisti, vanno dove li pagano e se sono persone serie si impegnano dappertutto. Non so se queste parole gli servano per preparare il ritorno; però una società deve prima di tutto badare a quello che succede in casa propria, se deve seguire tutte le dichiarazioni degli allenatori avversari non si finisce più.
  15. todienomore

    Perché la Juve non esonera mai a stagione in corso?

    In primo luogo, cambiare non è garanzia di migliorare. In secondo luogo, cambiare con chi? Non siamo una piccola sul fondo della classifica che chiama uno specialista della salvezza, come erano un tempo i Fascetti, i Castagner, i Mondonico, e gli chiede semplicemente di evitare la retrocessione poi dopo vediamo.
  16. Una delle cose che apprezzo di più di Gasperini è che quasi sempre azzecca perfettamente i cambi. Con le cinque sostituzioni ormai siamo ben lontani dalla vecchia idea "Sostituisco Tizio perché infortunato/sfinito/è andato in palla"; adesso i cambi sono funzionali al gioco come la formazione iniziale e qui Gasperini è uno dei migliori, non solo in Italia.
  17. Non ne farei un caso di Stato, queste manovre ci sono sempre state. Le fanno tutte le squadre, in proporzione alla loro forza economica e all'abilità dei loro dirigenti.
  18. Leggo di 70-80 milioni per Cambiaso. Quei soldi non li spenderebbe neanche il Moratti che nel 2000 pagò 30 miliardi di lire per Vampeta (uno dei grandi momenti di comicità della serie A). Però per 50 milioni un difensore si vende senza patemi. Cambiaso è un buon giocatore, ma mica stiamo parlando di Alphonso Davies.
  19. todienomore

    [Video] Ufficiale | Randal Kolo Muani è un giocatore della Juventus

    Caspita... Un giocatore completo! Magari gli è perfino capitato di segnare di testa. Ma non voglio illudermi.
  20. todienomore

    Regolamento sorteggio per gli spareggi Champions League

    Abbiamo fatto nove finali di Champions. Più di noi solo Milan, Liverpool, Bayern, Real. In finale, abbiamo sempre perso quando eravamo sfavoriti, e almeno tre volte anche da super favoriti. Su tante edizioni e in così tanti anni, fortuna e sfortuna si bilanciano.
  21. todienomore

    Bruges - Juventus 0-0, commenti post partita

    Mi girano le scatole, perché i primi 8 posti erano alla portata
  22. Non capisco il perché di questo astio. Se non gioca la Juve a me piace vedere un bel calcio, e l'Atalanta lo fa quasi sempre. Inoltre il punteggio UEFA può tornare comodo anche a noi, non bisogna mai dire "fontana, non berrò la tua acqua". Se poi la squadra orobica viene pompata dai giornali, mica è colpa loro.
  23. Leggo i soliti sospetti di doping. Non si dovrebbe accusare senza prove, e quando Zeman parlava dei muscoli di Vialli Vecchia Signora non c'era ancora, altrimenti mi sarebbe piaciuto leggere i commenti. Venendo ai fatti, l'Atalanta è penultima in serie A per chilometri percorsi in gara; meno di lei solo il Milan. Fra i 20 giocatori che fanno più chilometri in partita non c'è nemmeno un atalantino. Poi oggi l'antidoping è molto più sofisticato, in una squadra di calcio ci sono 25 atleti, non uno. Tenere nascosto un doping sistematico su decine di atleti per 8 anni è impossibile. Nemmeno i cinesi ci sono riusciti. Fossero altre squadre potrei anche immaginare complicità ad alto livello, ma l'Atalanta...
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