todienomore

Ormai crederò a Pogba e Vlahovic in campo solo quando li vedrò per l'appunto in campo.

Col Monza vorrei ben vedere che non fosse così.

Magari. Ma Koopmeiners è già in direzione Premier quest'anno, al massimo l'anno prossimo se l'Atalanta va in Champions.

Giuntoli è un ottimo DS, ma non basta un tassello a fare il mosaico.

Il gesto di Osimhen è stato involontario e non rientra in quelli che da regolamento portano all'ammonizione. La partita col Napoli l'abbiamo persa noi, cerchiamo di capire perchè e pensiamo all'Atalanta.

In questo momento non c'è nessuna società che possa dire qualcosa ad Allegri con un minimo di autorità. Da qui a maggio la proprietà sarà impegnata a mettere in piedi una struttura societaria un po' seria e magari perfino di lungo respiro. Nel frattempo, la squadra è affidata totalmente ad Allegri con l'obiettivo unico di arrivare nelle prime quattro. Operazioni di mercato importanti non se ne faranno. Poi a campionato e coppe finite si vedrà.

Finalmente una voce di buon senso. Naturalmente ci si può trovare bene o no sul posto di lavoro, l'atmosfera può essere di collaborazione o di pugnalata alle spalle, e in questo conta molto la dirigenza. Ma i calciatori sono professionisti molto ben pagati che devono dare il massimo. Come diceva il mio primo capo: "Il professionista è colui che lavora al suo meglio anche quando non ne ha voglia".

Paul Pogba nelle ultime 4 stagioni (fra i 26 e i 29, anni non dimentichiamolo) ha saltato per infortunio 120 partite. Non capisco come si possa pensare a lui come il futuro perno del centrocampo. Spero di sbagliarmi.

Un rinnovo a 10 milioni andrebbe contro la politica societaria attuale, ma soprattutto contro la situazione economica. Poi a giugno scadono vari contratti: lasciamo perdere Paredes e Di Maria che se andranno, Alex Sandro e Cuadrado che non possono più pretendere granché, però Locatelli (3 milioni), Milik (3,5) e Kean (2,5) sono da rinnovare e se vedono che ne diamo 10 a Rabiot vorranno un bel ritocco anche loro. Per non parlare del 2024 in cui scadranno Danilo, Tek e Rugani.

Visto che veniamo da 8 vittorie di fila senza incassare reti la lancetta del lamentometro del forum stava pericolosamente scendendo.

Secondo me a Napoli sta covando il solito psicodramma. Possiamo farcela. Poi il Milan è tutt'altro affare.

La suddivisione dei diritti TV in Premier è più egualitaria che da noi; l'anno scorso il Norwich arrivato ultimo ha incassato 96 milioni di sterline, il Manchester City 164 milioni. Da noi nello stesso anno la Salernitana ha incassato 27 milioni, l'Inter 72 milioni. Gli inglesi hanno capito che distribuire più equamente i diritti TV fa solo bene al campionato. Qui siamo ancora al concetto che la Juventus mantiene tutti gli altri parassiti. Come tifosi ci esaltiamo giustamente per i 9 scudetti consecutivi e per i campionati già vinti a marzo; però non capiamo che se scivoliamo verso un campionato monomarca come quello tedesco o francese diventeremo sempre meno interessanti. Poi in Inghilterra hanno anche molto altro: gli stadi, il merchandising, gli enormi investimenti esteri favoriti dalla politica del governo e non ultima l'attrattiva internazionale garantita dalla storia e dalla lingua. Non possiamo competere su tutto, ma su qualcosa sì.

La Premier non è diventata quello che è adesso grazie ai successi nelle coppe europee, ma grazie agli investimenti enormi favoriti anche dalla politica del governo inglese, grazie a una gestione professionale delle squadre, degli stadi, dei diritti TV, grazie a un campionato più avvincente di quelli ormai monomarca targati Francia, Italia o Germania, grazie anche alla suggestione della storia e al dominio della lingua inglese.

Credere che una SuperLega senza inglesi, PSG e Bayern possa fare concorrenza alla Premier è come credere che l'Eurolega di basket possa fare concorrenza alla NBA.

Partendo dall'ipotesi che questo sia il vero Rabiot, svegliatosi magari molto in ritardo ma destinato a rimanere su questi livelli, io la vedo così: PRO: fisicamente indistruttibile, che in questa Juve è già parecchio; relativamente giovane e quindi con vari anni davanti di carriera al top; riferimento principale del centrocampo, visto che a mio parere Pogba non tornerà più ai livelli di un tempo; adatto al gioco di Allegri ma anche flessibile, come ha dimostrato in nazionale. CONTRO: io vedo solo l'ingaggio (ripeto: nell'ipotesi che ho scritto all'inizio). Dargli 10 milioni andrebbe contro la politica di austerità che inevitabilmente ci toccherà per qualche anno; non solo per i suoi 10 milioni, ma per i rialzi che inevitabilmente si porterà dietro. Per dire: Milik ne prende 3 e mezzo, Locatelli 3 e scadono a giugno; Chiesa ne prende 5 e scade fra due anni. Quanto ci vorrà perché i loro agenti si facciano sotto?

I tre punti guadagnati in extremis a Cremona con un po' di fortuna rischiando e giocando maluccio valgono esattamente quanto i tre punti guadagnati con la Lazio dominando in lungo e in largo.

Sulla lunghezza del campionato fortuna e sfortuna si compensano. Se si vincono per una botta di c*lo alcune partite, altre si perderanno per una botta di sf*ga. Se invece si vince sempre non è più c*lo: è metodo.

Ha detto "Fra 20 giorni Pogba in squadra", e non "Fra 20 giorni Pogba in campo".

Rabiot è stato sostituito quando la partita era ancora sul 2-2. Quindi per lui la finale è terminata in pareggio, giusto che sia arrivato il 29 esatto.

È vero, ma quel calcio non era ancora atleticamente tiratissimo come oggi. Il Platini con la pubalgia dei primi mesi giocó malino, oggi non vedrebbe palla in 90'

Non per vendetta, ma per giustizia e speranza nel futuro, mi auguro un fallimento totale del calcio italiano. Dal quale rinasca poi un sistema più sensato sportivamente (ad esempio: serie A a 16 squadre) ed economicamente (ad esempio, regole fiscali e di bilancio delle squadre di calcio uguali a quelle delle altre società).

In generale è una cattiva idea investire soldi nelle squadre di calcio.

Il futuro è già tracciato: Exor riacquista tutte le azioni, poi toglie la Juve dalla Borsa, poi cerca un acquirente. Entro 5 anni la Juve non sarà più della famiglia Agnelli. Tutto passa, è finito l'impero romano, finirà anche l'epopea degli Agnelli alla Juve.

Allegri alla Ferguson? Bene, e chi fa Scholes, Giggs, Beckham, Cole, Sheringham, Solskjaer, i due Neville, Stam, Cantona, Ronaldo giovane?

Certo, Di Maria aspetta solo di tornare qui e sputare sangue da campione del mondo, con tanto di rete in finale, per provare a vincere lo scudetto. Ma anche al Rosario Central saranno così scemi da fargli un contratto? Un gettone per una partita d'addio e tanti saluti.