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Eh io invece ne conosco... conosco russi intorno a quell'età che sono rimasti pro-Putin, altri che dicono che se abbatti Putin e poi fai salire al potere al suo posto gente come Zhirinovsky hai peggiorato la situazione, altri che invece sono fortemente contrari ma lo erano già prima, un ucraino di Donetsk che considera fascisti gli ucraini di Kiev e voleva che i Russi entrassero nel paese... ne conosco abbastanza di gente di quei paesi e la situazione mi sembra complessa e sfaccettata come per ogni accadimento umano. Per dire, la mia migliore amica è una moscovita sostenitrice di Navalny della prima ora che ha lasciato la Russia da anni e lavora qui in Italia... a cosa si arriva tra un po', a licenziarla solo perché è russa? Perché con i cantanti lirici questo è successo. Avranno anche una posizione pubblica ma questo è successo, anche se pubblicamente erano contrari a Putin.
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Infatti non parlavo affatto di Putin, parlavo della popolazione russa a cui si sta chiedendo continuamente qui o altrove di fare un colpo di stato interno per eliminare Putin (pur con il rischio che potrebbero far salire al potere esemplari pure peggiori di Putin, perché in Russia ci sono): decisioni del genere fatte ad minchiam in Europa (e qui in Italia ci si sta superando) solo perché si è russi (senza neanche valutare la posizione politica delle persone) non portano certo la popolazione russa a valutare che il vero e proprio nemico sia il loro presidente e diventano terreno fertilissimo per la propaganda orchestrata da Putin
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Sottovaluti parecchio la pervasività della propaganda russa all'interno del loro paese, purtroppo
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Gli atleti paralimpici, che già devono sopportare difficoltà pesanti nella loro vita, non hanno nulla a che vedere con la faccenda, né hanno i mezzi per cambiare un bel niente sul fronte interno. Fare di tutta l'erba un fascio non porta mai nulla di buono se non inasprire ulteriormente la situazione Queste scelte o quelle in Italia di vietare Dostoevskij, di cacciare cantanti liriche russe anche se anti-Putin et similia vanno nella direzione di una caccia al russo che non porterà nulla dal punto di vista militare (ma proprio nulla), se non risultare patetiche. Con altre decisioni del genere si finisce per fare il gioco di Putin dando ragione alla sua propaganda che l'occidente vuole cancellare la cultura russa e, invece di mettergli contro la sua gente, di fondamentalizzarla ulteriormente in senso nazionalistico.
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Ho apprezzato invece quello della ragazza ucraina che dal nulla se ne esce con "È la sua ultima primavera" riferito a Putin... mi ha spezzato 😅
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Ma le olimpiadi sono un'altra cosa da sempre... e le paralimpiadi poi hanno un valore per gli atleti che vi partecipano che non riesco neanche a immaginare... Cioè escludere la Russia dal mondiale di calcio è un conto, chi se ne frega proprio, ma gli atleti paralimpici per me sono un'altra storia
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Cosa Nostra, la Yakuza e il Cartel de Sinaloa si sono unite nel dargli sanzioni aggiuntive per rispetto verso il popolo ucraino
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Un po' come le figure di * che stiamo inanellando una dopo l'altra qui in Italia in campo culturale, per collegamenti che penso neanche all'asilo Mariuccia farebbero...
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Vabbè se Limes è filorussa, allora "Il tempo" si potrebbe definire neo-maccartista
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Quella di escludere russi e bielorussi dalle paralimpiadi è una porcata bella e buona comunque. Va bene tutto, ma certe volte un po' di decenza non guasterebbe
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Ah questo è un altro discorso decisamente condivisibile. Ma nell'agosto '45 il Giappone era un paese sconfitto, che si vedeva appena aperto un altro fronte (con l'Urss) che non poteva sostenere. E forse proprio per questo, per dare un segnale ai finti alleati, presero quella decisione.
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A parte i paragoni inutili tra cose accadute e cose mai accadute e che penso proprio non accadranno mai, niente giustificò quella decisione, anche considerando il momento storico in cui avvenne. Non scherziamo proprio.
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Penso che nessuno, neppure Putin per quanto instabile possa essere, potrà replicare ciò che è stato fatto nel '45. Ormai c'è stato un precedente e tutti hanno ben chiaro che certe decisioni hanno un impatto da cui non si può tornare indietro. Ecco perchè nessun altro ha mai replicato, per quanto grave fosse la crisi (e ce ne sono state di gravi), la sconsiderata leggerezza di allora
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Esatto. Bombe lanciate per risparmiare 3 mesi di guerra. Non 3 anni, 3 mesi... O, ancora peggio, lanciate solo per dare un monito alla stessa Unione Sovietica. Chi ha mai pagato per gli effetti a lungo termine provocati da quella scellerata decisione? Nessuno, naturalmente
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Ammazzano Putin poi magari sale al potere gente come Zhirinovsky e a quel punto tutti a rimpiangere Putin
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Tutte le volte che l'occidente pianifica cose del genere finisce per mettere il paese in questione nelle mani di qualcuno di ancora peggio. Aggiungeremo un'altra tacca alla mirabile lungimiranza dei vari Boris Johnson con cui da decenni abbiamo a che fare
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Ma anche in caso di errori... dovrebbe essere un errore talmente grande che non più di errore si potrebbe parlare...
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Una guerra tra potenze nucleari non può avere nessun vincitore nella pratica. Ecco perché non ce ne è mai stata una. Questo almeno fino a quando non si arriverà alla "soluzione" che progettano da un po' di fabbricare armi atomiche molto meno potenti e devastanti e per questo in realtà più concretamente utilizzabili in modo mirato negli scenari bellici. Certo, anche in quel caso si tratterebbe di limitazioni autoimposte fino a un certo punto attuabili. Insomma dopo l'avvento della bomba atomica mi sembra ormai difficile anche solo immaginare una guerra tra potenze di primo piano
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Secondo me fai più intelligenti e lungimiranti di quanto non siano davvero politici e uomini di potere. Sia americani sia Putin
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Il Generale Inverno è sempre il migliore amico della Russia
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Beh tra Kiev e Donetsk c'è da 8 anni una guerra civile, con diversi livelli di intensità. I bombardamenti di metà febbraio da parte del governo ucraino hanno fornito a Putin il pretesto che cercava
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Tra di loro però non si lasciano molto in pace... vedasi bombardamenti a separatisti del Donbass
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Per queste ultime due non so se sia meglio il modello USA di quello russo, anzi A meno di avere i soldi di Putin chiaramente
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Dal punto di vista economico è sempre stato più conveniente, chiaramente. Dal punto di vista della libertà interna lo è stato solo nella misura in cui si seguivano i principi di uno schieramento senza avvicinarsi mai a quelli dell'altro, perché altrimenti il risultato finale non era molto dissimile da quello di Ungheria e Cecoslovacchia, come diverse nazioni latinoamericane, caos o non caos, possono tranquillamente testimoniare.
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L'URSS ha creato una sorta di colonialismo al contrario con i paesi dell'Est Europa: esportava materie prime, l'unica cosa di cui dispone in grande quantità, e razziava la produzione interna delle "colonie", che in alcuni casi era molto elevata se si pensa che la Cecoslovacchia prima della seconda guerra mondiale e poi dell'inserimento nel blocco comunista aveva volu9mi di produzione industriale paragonabili alla Francia. Una produzione del tutto smantellata e accaparrata dall'Urss. Simile la storia dell'Ungheria, leggermente diversa (con uno sfruttamento un po' più blando) quella della Polonia. E questa è la ragione per cui tutti gli stati dell'Est Europa sicuramente preferirebbero non aver mai conosciuto il dominio sovietico. D'altro canto la santificazione della controparte americana anche no per piacere, perché se l'Est Europa avrebbe preferito non avere come vicino di casa la Russia, lo stesso si può dire dell'intera America Latina con gli Stati Uniti. Per quanto possano sembrare diverse le parabole, con forme di dominio e indirizzamento politico-economico più indirette e meno esplicite nel caso americano, la libertà di quell'area di mondo è stata pregiudicata per decenni quanto i paesi dell'Est Europa.
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