kuro to shiro

C’è da capire semplicemente come sta messo fisicamente. Quante partite gioca al 100% della condizione? Quanto è condizionato dai suoi acciacchi? Pubalgia? Lombalgia? Come sta sto ragazzo?

È difficile capire come migliorare sta regola. La luce tra i corpi forse ha più senso perché in quel caso l’attaccante ha un vantaggio oggettivo. Un mezzo tacchetto di una immagine ricostruita lascia molti dubbi. Certo che anche con la luce tra i corpi si possono presentare situazioni al limite del cm. E poi cosa consideriamo: busto, braccia, gambe, piedi? È una bella gatta da pelare.

È giusto guardare anche chi sta dietro. Detto questo la nostra rosa (al completo) è tra le migliori 4 / 5. Non credo che qualcuno farebbe cambio con la rosa di Atalanta, Lazio, Fiorentina ecc…Quindi dovremmo in teoria essere in grado di giocarci il 4 posto abbastanza agevolmente. Consideriamo che la Roma è partita decisamente male, e Napoli e Milan stanno comunque lasciando qualcosa per strada. È presto per fare pronostici, ma intanto cerchiamo di approfittare il più possibile dei passi falsi altrui. Dopo i match contro Napoli Roma e Inter avremo indicazioni più precise, ma nel frattempo siamo dove dobbiamo essere.

Come nella partita contro il Milan, si vede una squadra. Anche nei momenti difficili (stasera sul piano psicologico non era facile, dopo i furti perpetrati) non abbiamo perso la testa. È ciò che sta riuscendo bene ad Allegri: ci stiamo finalmente ricompattando. Dopo Sassuolo, dove alcuni sembravano andare per i fatti loro, ho visto più unità di intenti. E queste due ultime vittorie psicologicamente dovrebbero caricarci come una molla. Aspettando che anche i vari Rabiot, Kostic, Chiesa e Vlahovic ritornino in forma….e magari un centrocampista a Gennaio….possiamo solo migliorare.

Comunque sto riguardando il gol di Cambiaso in loop.

Stasera solo godimento, che ha spazzato via il rischio di un furto epocale. Bravi a non mollare. Mentalmente una grande prova.

Era partito molto bene. Non si capiscono questi continui stop fisici. Averlo in forma fa tutta la differenza del mondo, ma quando capita? Speriamo che non ci siano altri stop dietro l’angolo.

Quanto ci paga al mese per l’abbonamento al J medical?

Se il calcio “all’italiana” fosse l’unica via per la vittoria, lo praticherebbero tutti. Poi c’è anche da capire: Spalletti ha vinto con il calcio all’italiana? Pioli ha vinto con il calcio all’italiana? Sarri ha vinto con il calcio all’italiana? E Conte? Simone Inzaghi è arrivato in finale di champions con il calcio all’italiana? Se per qualcuno di questi la risposta è si, la conseguenza è che si può giocare all’italiana meglio di come fa giocare all’italiana Allegri. Si può fare. Non dico che dobbiamo per forza farlo. Finché Allegri vince ha ragione lui.

In una finale conta tutto. Anche lo stato mentale, anche avere arroganza e non c* nelle mutande, l’attitudine a vincere. Soprattutto in partite dove i valori sono simili. Conta anche la fortuna, in modo particolare. Poi sicuramente nessuno va all’assalto all’arma bianca. Spesso le finali sono partite dove tutti giocano estremamente concentrati e attenti a non sbagliare. Fossilizzarsi però sulla “tradizione italiana” può essere un bene da una parte (perché è un terreno sicuro e proficuo), e un male dall’altra (rischiare di rimanere troppo conservativi). Hai ragione quando dici che molti sono solo slogan, e spesso usati in maniera impropria per “battaglie ideologiche”, ma alcuni forse hanno un germe di verità in sottofondo, ovvero che da qualche parte nel mondo si vince anche in altro modo.

Io sono d’accordo che storicamente la Juve ha messo la vittoria (in Italia), davanti ad ogni cosa, compreso il cosiddetto “spettacolo”. La vittoria prima di tutto. Se vogliamo però essere coerenti, la vittoria deve essere messa anche davanti ad Allegri. Se vince bene, se non vince si saluta, come sempre abbiamo fatto nei secoli dei secoli amen. Il discorso può cambiare se si ragiona invece sul calcio come prodotto di intrattenimento. Oggi è chiaro che il calcio (inteso come spettacolo da vendere in tutto il mondo) non è quello degli anni 80. Ci sono molti più player concorrenti, stanno cambiando le abitudini di consumo degli utenti finali ecc… Un’azienda come la Juve deve ragionare su come può vendere il prodotto a più persone possibili e con i margini migliori possibili. E tra i possibili clienti ci sono i tifosi veri (che vogliono le vittorie) e gli appassionati di calcio (es. il cinese di turno) che deve scegliere se guardare la Juve che fa un tiro in porta contro il Frosinone e vince 1 a 0, o se guardare Fiorentina Napoli che finisce 3 a 3 (sono numeri a caso). La vittoria è fondamentale, è sempre la prima cosa da ricercare. Però capisco che forse l’utente (non il tifoso) voglia anche altro. Faccio una chiosa simpatica. Il Berlusca con il suo “attaccare attaccare” ha comunque vinto talmente tante champions che noi avremmo firmato carte false per vincerne la metà.

Ma infatti non entra in testa che criticare Allegri non vuol dire tifare contro. Si critica Allegri quando giochiamo male, ma se si vince si esulta comunque. Come si critica Vlahovic perché sbaglia lo stop, poi fa gol e si esulta come matti. Io spero che Allegri vinca tutto quello che può vincere quest’anno. È ovvio. Però se esprimiamo un calcio del mesozoico lo dico tranquillamente. Sulla partita, la cosa più importante da sottolineare è che abbiamo veramente dato l’idea di essere squadra. Col Sassuolo sembravano 11 scappati di casa. Se riusciamo ad essere sempre così, anche con le “piccole”, il quarto posto è più che alla portata. Bisogna crescere in convinzione. Sentire Frattesi che dice che per loro un pareggio equivale a una sconfitta e che alle m**** devono sempre vincere, mi ha fatto girare un po’ le scatole, perché è da un po’ di tempo che non lo sento ripetere dai nostri.

Il nostro gioco è quello. La visione di Allegri è quella. Barricate fino a quando non sfruttiamo quello che fisiologicamente riusciamo a creare. Finché non vai sotto è un sistema che può portare risultati. Se devi recuperare, il rischio imbarcata è dietro l’angolo.

Sbaglio o ha dato anche la palla a Kean per l’espulsione?

Io non parlo di riserve o di titolari, parlo di rosa nel suo complesso. Tutti i giocatori. Non mi hai risposto. Per favore dimmi: io oggi cambierei in toto la rosa della Juve con quella di….(Lazio, Roma, Atalanta ….scegli tu). Voglio capire il tuo pensiero (che rispetto). Ma devo capire su che differenze di visione ragioniamo.

Scusa un attimo. Io ho detto che la nostra rosa è superiore all’80% delle partecipanti alla serie A e sul livello del Milan. Mi si dice di no. Tolte Inter e Napoli che sono un 10% del totale, le altre sono quelle (Roma Lazio Atalanta Fiorentina) o dici che dovevo metterci dentro anche il Bologna e il Frosinone? Mi sa che non avete inteso il discorso, o mi sono spiegato male.

Dimmi pure. Cambieresti la nostra rosa con quale? Con rui patricio Paredes ndicka karlsorp? Con castellanos, provedel, casale, marusic rovella, Pedro? Con Scamacca Lookman Carnesecchi djimsiti zappacosta Con Nzola, martinez quarta arthur milenkovic duncan ? Seriamente, per capire, dimmi questo; io oggi scambierei in toto la mia rosa con quella di Lazio, o Roma, o Atalanta o chi vuoi tu. Dimmi con chi faresti cambio di rosa. Io con nessuna di queste.

Contestualizziamo. È una squadra normale in senso assoluto. Relativamente alla serie A è una squadra, a mio parere, con un organico superiore a quello dell’ 80% delle altre partecipanti. Solo Inter e Napoli, per me, ci sono superiori in maniera significativa. Già con Roma, Atalanta, Fiorentina, Lazio, io non farei mai “cambio rose”. Col Milan siamo lì. Quindi, sempre per me, è normale che Allegri se la giochi con tutti. Anzi, visto il blasone e lo stipendio che ha, mi aspetto che se la giochi anche contro squadre sulla carta più forti. Ma questa non vuole essere una critica, ma il riconoscere quello che Allegri può dare ( e che ha dimostrato di poter dare).

Entrambe le squadre avevano assenze importanti, sicuramente noi di più (Danilo, Chiesa ecc) ma anche Hernandez per loro cambia le partite. Detto questo ci vuole equilibrio. Se contro il Sassuolo gli episodi sono stati a nostro sfavore, ieri Thiaw ha commesso una ingenuità colossale, peggio di un autogol o di una papera del portiere. La partita è cambiata lì. Bisogna ammettere tranquillamente che abbiamo avuto la strada in discesa. Bravi a reggere senza subire gol, bravi a crearci questa occasione, ma l’episodio è al di fuori di ogni preparazione, o piano tattico di Allegri. Come Allegri non ha avuto colpe sugli “infortuni” capitati contro il Sassuolo, allo stesso modo non ha grossi meriti, se il Milan ha giocato un’ora in 10. I meriti li ha perché abbiamo retto in parità numerica. Poi in 11 contro 10 è lecito aspettarsi di vincere contro un Milan rimaneggiato. Ed è stato bravo a farlo. Ma parlare di capolavoro è eccessivo, come eccessive furono le critiche post Sassuolo.

Kean è il nostro attaccante più in forma. C’è una costanza positiva nelle sue prestazioni. Per il resto, con un calcio giurassico, soffrendo anche in superiorità numerica, e esportando in 150 paesi collegati un calcio esteticamente immondo, portiamo a casa i tre punti. Aggiungerei anche abbastanza meritatamente. L’episodio dell’espulsione vale come una doppietta. Ha cambiato completamente la partita. Siamo questi. Stiamo in attesa, barricati in trincea, aspettando l’episodio, che prima o poi riusciamo a creare. Ad oggi pesano i regali clamorosi fatti al Sassuolo. Speriamo che Chiesa e Vlahovic tornino presto al 100% e magari che arrivi un centrocampista a gennaio. Tutti gli altri possono migliorare (vedi Rabiot e Kostic, partiti molto a rilento quest’anno). Ora bisogna prendere convinzione. Ho idea che quest’anno tra le prime non ci saranno troppi punti di differenza, a meno che l’Inter non faccia un filotto importante. Dobbiamo stare lì in alto il più possibile.

Giusto per fare una battuta: Ma siti illegali per chi si intende di ippica ce ne sono?

“In questa vita o nell’altra” cit.

Purtroppo anche gli allenatori calano nel tempo. Come i giocatori. Altrimenti potremmo richiamare Lippi, così magari vinciamo anche in Europa. O Capello. Dobbiamo analizzare il presente e il passato recente. Pur con tutto il rispetto per quello che ha fatto anni fa. C’è un momento in cui i vari Lippi, Capello ecc…hanno lasciato il posto ad Allegri, a Conte ecc… il vecchio lascia il posto al nuovo. Se si ragionasse solo sulle vittorie Allegri sarebbe ancora a Cagliari. Invece qualcuno giustamente scommise su di lui e gli affidò il Milan ecc… ecc… Io sono convinto che l’Allegri di qualche anno fa non lo abbiamo più visto nelle ultime due stagioni. Indipendentemente dai calciatori. È una mia impressione personale, ma vedo segni di una involuzione. Lieto di essere smentito, per il bene della Juve.

Vabbè Allegri ha ancora più di un anno e mezzo di contratto. Quindi effettivamente il tempo di vincere qualcosa ce l’ha e mi auguro vivamente che ci riesca. Poi spero che a fine contratto ci saluti e che a nessuno venga in mente di rinnovarlo. Essenzialmente il suo meglio lo ha già dato e mi pare in fase calante, quindi passerei oltre. E dico questo anche in caso straordinario di vittoria di scudetti e coppe italiche varie.

È verissimo che l’importante è vincere. È anche vero che se crei più occasioni del tuo avversario hai più probabilità di vincere. Attualmente noi cerchiamo di minimizzare le occasioni altrui. In un campionato tecnicamente scarso come la serie A può essere una filosofia che paga. Di contro, giocando fuori dall’Italia, si rischia di rimediare disastri epocali come nel girone di Champions lo scorso anno. Per battere l’80% delle squadre di serie A, con il nostro organico, basta giocare da provinciale di serie B, tutti belli compatti, aggressivi, contropiede, palle inattive. Bisogna anche saperlo fare bene, e su questo non si possono assolutamente muovere critiche ad Allegri, perché su quello lavora e quello vuole portare a casa. Si può al massimo criticare la sua idea di base. E io normalmente lo faccio, non mi nascondo. Certe prestazioni sono veramente di basso livello. Finché sono efficaci però i punti a casa li portiamo. Senza entusiasmo, senza costruire molto, senza abbandonare mai un calcio dal sapore antico. Mi piacerebbe un giusto mix di partite portate a casa con il corto muso, e partite giocate con autorità. Questo manca.