kuro to shiro

Infatti mi sembrava di aver letto da qualche parte che la carta deve essere consegnata dalla Covisoc. Grazie per le utili precisazioni.

Sarebbe una vittoria epocale. Ma qua la sensazione sembra quella di essere davanti ad un sistema schiavo di giochi di poteri sia nazionali (sentimento anti Juve, manovre politiche alla Lotito ecc), che internazionali (questione Uefa /SL). La vedo molto dura ribaltare tutto. Ma ovviamente sarebbe quello che occorre fare per il bene del calcio italiano.

Dopo le dichiarazioni uscite in questi mesi dovrebbe essere chiaro a tutti gli interessati che aziende che muovono milioni di euro non possano operare in un ambiente dove non vi è certezza del diritto. Ma siamo in un paese strano.

Non hai capito il senso del mio intervento, mi dispiace. Mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro con l’iperbole starnuto=omicidio. Quello che voglio dire è che se ti trovano scritture che per un “giudice” sportivo (virgolette volute) sembrano un obbligo di riscatto (anche se non lo sono), c’è il rischio che improvvisamente compaia in una sentenza sportiva il fantomatico “sistema”. Tutte cose senza senso, giuridicamente parlando. Il problema è: se fai un diritto di riscatto, ed è un diritto perché fare scritture private che possono configurare un obbligo non depositato, perché affidarle ad avvocati ecc. Fossero solo fogli di carta senza valore li avrebbero buttati nel pattume. È questa per me la leggerezza. Avere documenti che seppur legali è ininfluenti, prestano il fianco ad interpretazioni faziose. A cosa servivano queste side letters? A cosa serviva conservarle a parte? Non sono controfirmate, quindi non hanno valore? Perché le conservi? È qui che chi vuole per forza vederci il marcio, può costruire castelli immaginari.

Il problema più grave, a mio avviso, è la superficialità con cui si è mossa la società. Se sai che stai sulle bolas a mezza Italia, se sai che appena starnutisci ti accusano di omicidio, a mio avviso non puoi agire con questa leggerezza, con side letters, con roba non depositata ecc… “Lo fanno tutti” non è una giustificazione con questa giustizia sportiva, che definire sommaria e politica è un complimento. Si sa che di mezzo ci va solo la Juve, perché calciopoli ce lo ha insegnato chiaramente. Prestare il fianco ad un altro processo mediatico e sportivo per queste leggerezze per me è imperdonabile. Detto questo, che sia tutto orchestrato è lampante.

Fondamentalmente senza penalizzazione saremmo in linea con Milan (detentore del titolo) e Inter, con la considerazione che Pogba non lo abbiamo mai avuto, Chiesa ancora è a mezzo servizio, Vlahovic si tira dietro problemini fisici rognosi. Non abbiamo mai visto tutto il potenziale esprimibile in campo. Detto questo, c’è da capire piuttosto se questa rosa e l’allenatore siano ben compatibili per esprimere il massimo risultato. Su questo ho forti dubbi: il binomio rosa-allenatore mi pare non stia dando i frutti sperati (dal punto di vista della qualità delle prestazioni). Il tutto al netto delle questioni extra campo, che incidono sia sui giocatori che sull’allenatore.

In effetti è meglio non pensarci

Indipendentemente da come è nato il risultato questa è una vittoria che deve riportare un minimo di entusiasmo nel gruppo. Io sono schifato come molti da tutta la situazione ma non smetto comunque di tifare. Quindi spero di vincere ogni partita, anche in campionato.

Mi sono fatto un’idea basata solo sull’evolversi delle dichiarazioni dei vari soggetti coinvolti riportate dalla stampa. Sia chiaro che sono solo mie supposizioni non suffragate da alcun ragionamento giuridico. La penalizzazione ha forti connotati politici, atti a colpire la Juventus: hanno cavalcato l’opportunità delle intercettazioni dell’inchiesta Prisma per cercare di affossarci. Il problema è che poi è esplosa la rivolta social, e sono emersi diversi elementi che hanno mandato in crisi il piano iniziale, suscitando non pochi imbarazzi ( vedi Sandulli, vedi le dichiarazioni sui giornali che si ammorbidiscono). Ora chi ha organizzato tutta questa operazione si ritrova con la prospettiva di rischiare una figura barbina in caso di annullamento della penalizzazione (che sarebbe doverosa), e allo stesso tempo correre il rischio di alimentare con un obbrobrio giuridico un clima di evidenti sospetti di mancata credibilità di tutto il sistema calcio. A mio avviso quindi cercheranno una soluzione salomonica per salvare il salvabile, tipo una riduzione sensibile della penalizzazione. In attesa poi della vicenda stipendi, dove si gioca un’altra partita.

Scusami ma con una proprietà alle spalle che ha fatto giganteschi aumenti di capitale, chi può inventarsi che il bilancio è stato modificato per iscriversi al campionato? Considerando anche il patrimonio di cartellini, penso sia una posizione insostenibile.

Siamo una squadra scarsa, allenata da un allenatore che ormai il meglio lo ha dato. Quello che Allegri riesce a tirare fuori da questa rosa lo abbiamo visto: catenaccio, buona difesa e gol sporadici. La sensazione che se si prende gol tutto il castello rischia di cadere è presente già da tutto l’anno scorso. Davanti siamo praticamente nulli, vuoi per gli interpreti, vuoi perché l’allenatore non ci sta cavando un ragno dal buco. Ora bisogna capire che serve assolutamente un Ds di estrema competenza che prenda le decisioni chiave su rosa e allenatore. Lasciare tutto all’improvvisazione, o a inesperti o ai capricci degli allenatori, è la via giusta per anni di anonimato.

Idolo. Grandissimo.

Credo sia lampante che una proprietà che immette milioni su milioni per ripianare le perdite e poi si ritrova con bilanci contestati, indagini della procura ecc…possa avere contrasti con chi gestisce la società e che ha portato a queste perdite e a queste situazioni per lo meno imbarazzanti livello di immagine. La situazione è particolare perché il presidente in questione fa Agnelli di cognome, quindi tutto ha una risonanza amplificata. Fosse stato un Mario Rossi qualunque, a mio avviso sarebbe stato sostituito già da tempo. Ora si tratta di capire quanto grave sia la situazione a livello finanziario, ma sono convinto che Exor farà comunque tutto il necessario per sistemare la cosa, eventualmente con un ulteriore aumento di capitale. Il messaggio “politico” mi sembra chiaro: se si sbaglia si va a casa, anche se ti chiami Agnelli, anche se hai vinto per anni. Da tifoso sono preoccupato per il breve periodo (eventuali sanzioni sportive, che ritengo tuttavia remote): come reagirà la squadra? Quale saranno le linee guida della nuova dirigenza (ipotizzo ristrutturazione economica a scapito di risultati sportivi immediati)? Quale sarà l’orizzonte politico entro cui muoversi (es.questione superlega)? La scelta del nuovo presidente pare orientata a dare una immagine rassicurante dal punto di vista economico, e di competenza nella gestione della situazione spinosa dei bilanci contestati. Nei prossimi mesi sarà chiaro come ci si muoverà per il futuro.

Al giorno d’oggi la comunicazione è tutto. Io credo siano parole fuori luogo. Non si tratta di criticare Agnelli per partito preso (magari qualcuno lo farà anche), ma io dal presidente mi aspetto molto di più, non commenti da bar. Il succo del discorso è giusto, ma i modi contano. Più sei in alto e più contano.

Tecnicamente non è molto dotato, e non so quanto possa migliorare con il lavoro. Il suo pregio, oltre alla giovane età che lascia comunque margini di crescita, sembra essere questa sua capacità di farsi trovare pronto in zona gol, non come cecchino infallibile, sia chiaro, ma come fiuto del gol in generale. Quella dote (dove Inzaghi era un maestro) di fare gol sporchi, di rimpallo, in ribattuta ecc. Titolare in una Juve ideale? Sicuramente no. Buono nelle rotazioni in attacco, forse si. Se migliora ulteriormente poi ne riparliamo.

C’è voluto troppo tempo per passare al 352. Mi sembra logico ipotizzare che la squadra stia rendendo meglio con questo modulo, piuttosto che con il 442 storto. Bremer, Kostic, Rabiot e Locatelli mi sembrano quelli che hanno trovato benefici importanti con il cambio di modulo, lo stesso Alex Sandro rende meglio. È anche vero che la condizione atletica è salita nelle ultime gare. I secondi tempi contro Inter e Lazio lo dimostrano. C’è da capire come mai abbiamo buttato via così tanto tempo per trovare l’assetto tattico migliore, e come mai siamo entrati in condizione atletica così in ritardo e così a ridosso della sosta.

È vero, ma oggi eravamo contati, quindi certe scelte erano quasi obbligate. Poi si può sempre fare meglio.

In completa onestà c’è da dire che nel primo tempo l’Inter poteva tranquillamente fare un paio di gol. Bene per noi che hanno fallito delle ottime occasioni. Bravi poi i nostri a sfruttare subito l’occasione nel secondo tempo, ribaltando anche psicologicamente l’inerzia della gara. Poi si può discutere dei cambi ecc… ma la cosa positiva è che siamo venuti fuori nel secondo tempo, quando troppo spesso in questa stagione era proprio la seconda frazione di gioco a vederci mezzi morti sul piano atletico. Bene il risultato, bene la tenuta fisica e mentale. Benino la difesa (non abbiamo preso gol, ma concesso comunque almeno due palle gol facili facili). Malino ancora il gioco (primo tempo in particolare). Contento per Fagioli e Miretti. Devono crescere molto, ma per farlo devono giocare queste partite.

Per scaramanzia non l’ho vista. Godimento estremo. Prendiamo e portiamo a casa. Non ci avrei scommesso un centesimo.

Se il PSG se la gioca seriamente ( e non in ciabatte) rischiamo di vincere col Verona e basta.

Puoi avere tutti i numeri a posto, ma se pareggi 4 partite su 12 vai poco lontano.

L’arroganza della società va di pari passo con quella dell’allenatore. Abbiamo iniziato la stagione facendo finta di non vedere che i vari Bonucci, Sandro, Cuadrado, de sciglio, Rugani, sono giocatori finiti, sui quali non puoi fare affidamento che per qualche partita; senza vedere che l’allenatore propone un calcio superato; senza capire la causa dei continui infortuni muscolari; senza notare i buchi clamorosi della rosa (terzini in primis). Su queste basi si sono fatti e si fanno proclami ridicoli che sembrano una presa in giro il tutto per non ammettere che da anni io progetto sta fallendo. Sta fallendo non tanto perché non si vince (non si può sempre vincere) ma perché si tira a campare senza tagliare i rami secchi, mandando a quel paese ogni velleità di programmazione a lungo termine.

È tipo la grande congiunzione

Solo se le vinciamo tutte fino alla pausa mondiali. Tutte, nessuna esclusa. E forse non basta. Quindi direi di no.

A fine anno io valuterei i due anni di Allegri. Se l’andazzo rimane questo (gioco indegno, tenuta atletica ridicola, mai uno scontro diretto vinto), a mio avviso sarebbe un flop. Parlare di scudetto ora è abbastanza utopistico: bisognerebbe che ci fosse una inversione di tendenza tale da farci vincere almeno 10 partite di fila, per rientrare in corsa. Sinceramente non vedo come sia possibile, visti i fattori in campo e in panchina. Comunque, rispondendo alla tua domanda, con lo scudetto sarebbe un grande successo. Senza scudetto sarebbe flop clamoroso (due anni consecutivi di nulla). A mio parere, ovviamente.