kuro to shiro

Basta pensare che il primo promotore è il Real Madrid. Il top club per eccellenza. Se il Real vede la superlega necessaria, tanto più dovrebbe esserlo per i top club della serie A. Credo che a chi osteggia la superlega sfugga un concetto di base: andando avanti così, ci si sposterà inesorabilmente verso un monopolio arabo/inglese. Non ci sono altri scenari. Fifa e uefa hanno partner arabi. Fondi sovrani hanno squadre di premier. A mio avviso hanno già una lega che sorpassa di gran lunga tutte le altre. A questa si aggiunge la variabile impazzita del campionato arabo, che saccheggia i milinkovic savic ad esempio. A noi cosa rimane? Andando avanti così solo la serie A. La superlega o altro torneo, organizzato da A22 o da altri, dovrebbe in primis garantire un vero FairPlay finanziario, mi spingo quasi a dire un salary cap, regole che favoriscano una vera concorrenza. Uefa e fifa si fanno belli parlando di merito, di calcio dei poveri ecc..ma è sotto gli occhi di tutti che chi ha soldi e potere politico può tranquillamente aggirare le norme e spendere miliardi. Chi è a favore di uefa e fifa vuole rimanere nel suo orticello, non è interessato a competere in un calcio globale, per me.

Io credo che per avere certi introiti ci debbano essere certe squadre a bordo. È una competizione che vuole essere venduta in tutto il mondo: i top club devono esserci, necessariamente. Almeno una buona parte. Se ci sono solo Real, Barca, Juve, Milan, e squadre di seconda fascia, per me di soldi ne arrivano pochi.

Ora la palla passa ad A22 e vediamo se riescono ad attrarre partecipanti. O a qualsivoglia altra entità che voglia organizzare un torneo parallelo. Poi lo step ulteriore sarà un muro contro muro con le federazioni nazionali che escluderanno chi vi partecipa dal campionato nazionale. Altra causa e altro giudizio. Le federazioni nazionali si appelleranno a fantomatici criteri dello sport, della solidarietà, della competizione aperta a tutti, del valore sociale ecc ecc ecc. E chi giudica dovrà dire se il nuovo format garantisce il tutto. Per me la strada è ancora lunghissima. Più probabile che si arrivi a un’intesa diplomatica con un format UEFA che garantisce maggiormente i club di prima fascia.

Si infatti, ragionando ci sono aspetti e conseguenze complesse.

Come concorrente intendo in senso lato. Cioè, io federazione nazionale sono dentro l’Uefa, quindi ho interesse, anche economico, che le squadre iscritte ai miei campionati siano di riflesso dentro l’Uefa. Per me la partita futura si giocherà su questo tavolo.

Per me sarà una classica sentenza salomonica che cambierà poco o nulla, nell’immediato. Si dirà che i club possono organizzare la Superlega senza blocchi di mercato o sanzioni ai giocatori, ma che uefa e federazioni possono escludere dalle loro competizioni le società che partecipano a competizioni concorrenti. Il tutto condito con la salvaguardia dei principi dello sport, quindi no a competizioni chiuse e no a limitazioni della solidarietà con le leghe inferiori ecc… Probabilmente tutti canteranno vittoria. Cosa succederà, lo si vedrà dopo. A mio avviso il punto sarà se Florentino e compagnia riusciranno ad attirare talmente tanti capitali da far vacillare chi ora dice no. Le prime da ricoprire di soldi credo saranno proprio le federazioni. È una mia idea da non esperto in materia.

Su questo non sono d’accordo. In Nazionale a mio avviso sembra un altro giocatore, e credo sia perché gioca nel suo ruolo naturale, ovvero con altri due giocatori offensivi a completare il reparto. E Spalletti non è sicuramente uno sprovveduto, come non lo era Mancini. Però Chiesa in nazionale beneficia ovviamente del contesto in cui si muove, a partire dai terzini, che spingono, dal centrocampo ecc. Da noi spesso predica nel deserto.

Questa squadra può giocare in altri mille modi, con altri allenatori. Ma non è detto che i risultati sarebbero migliori. La difesa sembra essere il nostro punto forte, e Allegri cerca comunque di massimizzare il risultato, partendo dalle certezze. Questo è chiaro. Il punto è capire se si può migliorare e dove. A mio parere se non si cambiano interpreti a centrocampo, e pesantemente, saremo sempre in sofferenza, anche con altri allenatori. Si può migliorare sicuramente in fase offensiva, ma ho paura che la coperta sia abbastanza corta.

È una logica conseguenza del dibattito tra chi sostiene Allegri e chi no. Chi sostiene Allegri parla di gioco fatto bene con le vittorie. Appena non si vince, chi vorrebbe un gioco diverso ha l’assist per dimostrare che giocando così non si portano a casa i 3 punti, se gli episodi non ci sono. La verità secondo me sta nel mezzo. Stiamo estremizzando troppo i concetti, stiamo focalizzandoci troppo o solo su Allegri o solo sulla squadra. I due fattori sono connessi. Detto questo, anche la delusione porta a sfogarsi di più. Comunque siamo ancora in una zona di classifica molto buona, sopra le aspettative, viste anche le defezioni a centrocampo. Ora bisogna reagire e tornare a fare tre punti.

Allegri in tre anni sta raccogliendo qualcosa solo ora. Siamo un gruppo, una squadra. Siamo abbastanza messi bene in difesa. Si può sperare in qualcosa di più? Stasera c’è da dire che l’assenza di Rabiot si è fatta sentire. Il problema però è sempre uno, a mio avviso. Nel reparto nevralgico ci schieriamo con Rabiot (stasera Miretti), Locatelli, e Mckennie. Io penso che sia un reparto totalmente da rifondare. Ci lustriamo gli occhi con Rabiot, sbaviamo dietro a Locatelli, ma qua la cosa più probabile è che se li rinnoviamo, continuiamo a mangiare la stessa minestra. Allegri con questo gruppo, più di così non credo possa fare. Se tutto questo non basta, bisogna cambiare qualche ingrediente , o lo chef, o entrambi.

Siamo questi. Fase offensiva pressoché nulla, palle inattive a parte. Non si notano al momento dei miglioramenti. Comunque un punto a Genova non si butta via. Siamo da terzo/quarto posto, quindi continuiamo a lottare per la champions.

Per me Allegri è il primo che beneficia di una figura come Giuntoli. L’anno scorso è stato un macello, e Allegri praticamente da solo, oltre che allenare, ha speso energie in altro, per tenerci a galla, e compattare l’ambiente, con la società completamente assente. I risultati sono migliorati di molto quest’anno, e secondo me non è un caso che questo coincida con l’arrivo di Giuntoli. Non perché abbia la bacchetta magica, ma perché si inizia a mettere tutti nel proprio posto. Allegri ha qualcuno sopra di lui, presente, i giocatori vedono la società, anch’essa presente, e non solo il bonifico a fine mese. Questo vuol dire che Allegri in primis può esprimersi al meglio. L’arrivo di Giuntoli, per me crea la cornice giusta, la tela su cui gli interpreti devono dipingere. Se la tela ha i buchi, il dipinto viene di m*. Poi è chiaro che il tecnico e la squadra devono rendere, e il merito del loro lavoro è indiscutibile.

Io credo tanto. Per un semplice motivo. Con Giuntoli sono tornati tutti a fare il loro lavoro. I giocatori, ma sopratutto Allegri, che non deve più tenere la baracca in piedi da solo.

Non abbiamo la squadra per fare 3 passaggi di fila, si dice. Ok. Quindi chiedo: a centrocampo, reparto nevralgico, abbiamo Rabiot Mckennie e Locatelli, che non riescono a fare 3 passaggi di fila. Chi è il colpevole? Rabiot? Dipinto come top del centrocampo con rinnovo annuale pronto. Locatelli? Anche lui in procinto di rinnovare a quanto sembra. Mckennie? Eppure sembra uno dei meno peggio quest’anno. Chi dovremmo cambiare tra questi per vedere un centrocampo di qualità che permetta un gioco più propositivo e con più qualità? Perché poi se li rinnoviamo tutti, anche l’anno prossimo mangeremo la stessa minestra. E Allegri dovrebbe essere il primo a farlo notare in società.

Finché andiamo in vantaggio va tutto bene. Vedremo quando bisognerà recuperare uno svantaggio.

Vittoria importante. La squadra è coesa come non si vedeva da tempo. Bel colpo di fortuna l’errore di kvara, poteva cambiare tutta la partita. Godiamoci il momento e speriamo di vedere sempre qualche progresso.

Massacriamoli 1 a 0 !

Da un po’ di tempo vado domandando con quale squadra alcuni utenti vorrebbero fare cambio rosa (Atalanta, Fiorentina, Roma, Lazio, ora ci aggiungo Monza e Bologna). Con quale rosa fra queste, avremmo più punti? Con quale rosa tra queste avremmo il tasso tecnico adeguato per prestazioni migliori e di conseguenza più punti (filo logico da seguire qua dentro: prestazione migliore=vittoria, e viceversa)? Io credo invece che come organico siamo senza dubbio nelle prime 4. E dico pure, in controtendenza rispetto alle critiche che ho letto per la partita col Monza, che se riusciamo a tenere ritmi e atteggiamenti del primo tempo, facciamo un bel passo in avanti. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno oggi. Il secondo tempo è stato abbastanza imbarazzante, ma se riusciamo a correggere questi cali, facciamo uno step importante.

Che l’Inter sia superiore non ci piove. Una differenza enorme però nello scontro diretto non si è vista, soprattutto perché siamo passati in vantaggio e non ci siamo dovuti esporre più di tanto alle loro ripartenze. Il calcio è anche fatto di episodi: se il Napoli invece di prendere la traversa, fosse passato in vantaggio, forse la partita sarebbe finita su altri binari.

Purtroppo esiste anche la casualità, forze che non dipendono da nessun allenatore o giocatore. Un rimpallo, un rigore non dato ecc. Se vincere vuol dire giocare bene, vuol dire che la nostra squadra è fortissima e non abbiamo bisogno di nessun giocatore con più qualità, perché stiamo già giocando molto bene.

Tra giocate fantastiche e normale paleggio c’è un mondo di differenza. Non si chiede a Gatti di fare lanci di 50 metri, o a mckennie di passarla solo di tacco. Ci si chiede se con questi giocatori si possa uscire dal pressing del Monza e provare a fare qualche azione da gol anche nel secondo tempo, così come fatto nel primo tempo. Dov’è il problema del nostro secondo tempo? Perché un problema a mio avviso c’è. Il primo tempo è stato giocato bene. Abbiamo avuto diverse occasioni, loro zero. Nel secondo tempo cosa è successo? Problema fisico? Siamo calati fisicamente? Problema mentale? Abbiamo paura di prendere gol e ci viene da chiuderci dietro? Il Monza ha messo dei fenomeni in campo? Palladino ci ha incartati tatticamente? Altro? Fossimo scarsissimi come alcuni sostengono, anche nel primo tempo avremmo fatto schifo. Invece abbiamo creato anche molto. A mio avviso bisogna individuare il problema per correggerlo. Regalare quasi completamente la gestione del gioco all’avversario ci può forse andar bene una volta o due, ma nel lungo periodo vedo più rischi che benefici.

Vittoria molto importante. Atteggiamento troppo rinunciatario nel secondo tempo. Contro una squadra che in campo ha fatto fatica a fare un tiro in porta decente, e ha segnato con una specie di cross sbagliato, bisognerebbe avere più coraggio, a mio avviso. Altrimenti si rischia di subire il gollonzo, come accaduto. Andiamo troppo a sprazzi. Non abbiamo continuità di proposizione offensiva. Quando improvvisamente siamo alle strette ci svegliamo e attacchiamo. Nel primo tempo abbiamo interpretato bene la gara, abbiamo avuto diverse occasioni e potevamo chiuderla. Nel secondo tempo siamo spariti. Allegri deve lavorare su questo aspetto, perché non possiamo concedere 45 minuti agli avversari.

Scelta horror Sandro titolare.

Per me Conte non viene se alle spalle non c’è un progetto ambizioso, e con questo assetto societario vedo all’orizzonte solo diete dimagranti. Vedremo

Lo sport nazionale ultimamente è esaltare l’Inter e sparare sui nostri. L’anno scorso abbiamo fatto gli stessi punti, e avevano Lukaku. E noi i problemi che sappiamo. Ci manca qualità in mezzo al campo, sicuramente, ma la tanto decantata superiorità dell’Inter stasera non si è vista in maniera schiacciante. E giocavamo con Nicolussi che poveretto finora ha visto il campo con il binocolo all’incontrario. La verità è che la nostra rosa è sui livelli delle prime. Più scarsa sicuramente, ma non di moltissimo. Con un centrocampista forte e un terzino forte, già ci avvicineremmo parecchio. Con questo materiale stiamo facendo più punti del previsto. Non partiamo per vincere, ma per arrivare nelle prime quattro, questo è sicuro, ma visto il livello della serie A, viste le altre che faticano, e visto che non facciamo le coppe, pensiamo a battere “le piccole” , poi con le big vedremo come andrà.