fab4gatto

No, guarda, io non tifo contro nessuno. Io sostengo che la coerenza è una grande dote. Visto che per DNA la tifoseria bianconera è risultatista, ho riportato i risultati di inizio stagione. Se vuoi vado oltre. Era dal 2011 che non finivamo a “zeru tituli”. Ora abbiamo il Double. Anche questo va messo nel curriculum, insieme alle finali PERSE ed alle “quasi rimonte”. Arrivare secondi , come diceva un Grande Presidente, è essere il primo degli ultimi. Dire che siamo la squadra italiana col maggior numero di semifinali europee è una grande affermazione di “volpeeluvismo” se poi guardiamo il numero di vittorie. E ci mancherebbe che a detenere quel record fosse la mia Pro Vercelli… Accontentarsi di un secondo posto in campionato a centordici punti dalla prima , quando sappiamo tutti che l’obiettivo era vincerlo , o di una semifinale della Coppa delle Deluse è come fare la corte alla ragazza più carina della scuola e poi ridurmi ad andare al ballo delle debuttanti con quel ciospo della sua compagna di banco. Qui è stato richiamato un allenatore perché con lui si vincevano i campionati con la pipa in bocca, a gennaio. Questo si sosteneva quando è tornato. I risultati dicono altro. Dicono che l’unica minestra riscaldata che ha dato più o meno gli stessi risultati è stato Lippi. Punto. Ora se si vuole svoltare occorre una ventata di aria fresca: un giovane rampante, desideroso di dimostrare qualcosa, con un gruppo di giocatori motivati ed affamati. Basta con gli eterni ritorni: Bonucci, Higuain, Morata non ricordo quante volte, Pogba, persino Kean. E sicuramente ne dimentico qualcuno. Basta coi fuoriclasse a grattare gli ultimi spiccioli della loro carriera tipo Di Maria od a giocare per i propri record come CR7. La Juventus va amata ma anche studiata . Picchi non ha avuto il tempo di raccogliere i frutti del suo lavoro, ma aveva seminato. I suoi risultati sono stati colti dallo zio di Zeman e Parola (un’ altra minestra riscaldata che si inventa Scirea mezzala per consegnare lo scudetto al Torino). Poi Trapattoni, Lippi, Conte, tutta gente arrivata da sconosciuti e vincenti al primo anno. Capello, pur avendo giocato da noi, era un uomo Milan e comunque dell’antijuventinita’ , infatti non ha funzionato, come Sarri. Occorre avere il coraggio di battere strade nuove, come ha sempre fatto una società gloriosa e , ma si, diciamolo, ricca come la Juventus.

Per coloro che sostengono che la stagione sia “falsata” ma hanno la memoria corta. Il nostro calendario è iniziato così: Sassuolo in casa. Sampdoria , Roma e Spezia in casa, Fiorentina, Salernitana in casa, Monza. Vinte 2 su 7. Tre giorni dopo lo “scandalo” con la Salernitana (ricordo squadra sotto 0-2 , tre gol negli ultimi 10 minuti, due nel recupero compreso quello annullato, roba da grandissima squadra!) è arrivato il Benfica allo stadium ad estrometterci di fatto dalla CL. Era il 14 settembre. Ecco, la stagione è stata decisamente falsata, nel senso che abbiamo fatto tutto da soli. L’errore del Var con i campani e la penalizzazione di gennaio sono state la foglia di fico a coprire le pudenda di una stagione di fatto mai iniziata. Quindi qui nessuno ha traghettato nulla, in nessun posto. Semmai ci ha trascinato verso il fondo. Tralascio di riportare l’inizio stagione del 2021-2022, ma la zuppa è stata più o meno la stessa.

Szczesny 7,5 Gatti 6,5 Bremer 6 Danilo 6 Cuadrado 4,5 Fagioli 6,5 Locatelli 4,5 Rabiot 6 Iling jr 5,5 Di Maria 0 Kean 6,5 Paredes 5 Chiesa 0 Vlahovic 6,5 Kostic 4,5 Miretti 4 Milik 5 Allegri 5,5 Il migliore Szczesny 

Quest’anno ne abbiamo prese 5 a Napoli e 4 a Lisbona. I due nostri gol finali in Portogallo valgono quanto i due dei lusitani con la Sfinter.

No, non è colpa di Allegri. Ma cosa possiamo aspettarci da un argentino che vive la frustrazione di non riuscire più ad essere protagonista, solo davanti al portiere? Uno che per mezza stagione ha pensato unicamente alla sua nazionale e solo dopo ha pensato alla stagione di chi gli paga lo stipendio? Uno che ormai cammina in mezzo al campo, che su tre metri di corsa ne perde due con chiunque , che sembra avere i riflessi di un bradipo (abbiamo visto la partita, vero?) Ma la cosa comica è che uscito lui quello che lo ha sostituito è riuscito nell’impresa di farlo rimpiangere.

Boh, sono ventisette anni che non vinciamo un trofeo europeo eppure ci stracciamo le vesti se dovessimo restare fuori dalle Coppe. Evidentemente ci piace andare in giro per il continente a fare figure di melma. Altro discorso , badate, è che la penalizzazione sia meritata. Tutti gli anni ci troviamo a fare lo stesso discorso eppure i risultati sono sempre i medesimi. Abbiamo vissuto Lione, Porto, Villareal, stasera Siviglia (ma ci avevano già fatto fuori il Benfica e il Maccabi). In passato abbiamo subito Bruges, Dresda, Rangers Glasgow; ancora Benfica, Lodz. Siamo riusciti a perdere una finale in gara secca, in casa, col Ferencvaros ! Con le italiane siamo stati eliminati dal Cagliari, sconfitti dal Parma, per non parlare del Milan. Dal 1965 ad oggi in gare ad eliminazione diretta abbiamo rimontato una sconfitta con due gol di scarto solo due volte, sempre con l ‘ Atletico Madrid. Potete controllare se volete, ma è così, credetemi. Il nostro ruolino europeo, in barba a quelli che arriveranno con le statistiche delle vittorie e delle finali, fa rabbrividire. La nostra storia è sempre stata privilegiare il campionato, lascio a voi scoprirne il motivo. Sulla gara di stasera ribadisco che il sacco contiene quella farina li. Se Di Maria avesse segnato nel primo tempo avremmo subito prima il forcing degli spagnoli; se a Torino fosse stato concesso il rigore su Rabiot ci saremmo fermati per aspettare l’imbucata, che non sarebbe mai arrivata ed avremmo pareggiato comunque, solo prima. Chiudo sulla stagione. È vero che è stata falsata, ma i primi a falsarla siamo stati proprio noi, con un approccio al campionato ed alla Champion’s allucinanti. Il -15 è stato l’alibi per giustificare una stagione che a fine novembre , quindi ben prima dell’intervento della giustizia sportiva ,era già andata a donne di facili costumi, in Italia ed in Europa. Per il secondo anno Zeru titoli. Ora occorre un bel ripulisti dentro e fuori dal campo, con un progetto che abbia un senso. Basta acquisti di presunti fenomeni a fine carriera, basta rinnovi per riconoscenza. Tardelli, Gentile, persino Cabrini sono andati a prendere gli ultimi soldi della loro storia sportiva altrove. E quelli erano campioni del mondo.

Quindi hai azzeccato tutte le nostre finali perse?

Quindi i problemi con l’Uefa dipendono dalla SL o hanno radici più profonde?

Mi perdonino i Mod. Vado OT. Molti pensano che l’abiura alla SL risolverebbe i problemi con l’UEFA e in Italia. Siete veramente convinti ? Se la moglie vi dicesse che non vi ama più, che vuole andarsene, prepara la valigia e poi all’ultimo minuto ci ripensa ve la terreste?

Pensiero personale: se per dare equilibrio alla squadra dovesse essere necessario panchinare Di Maria e mettere un centrocampista che faccia anche la fase difensiva, ben venga. Davanti uno tra Milik o Vlahovic (ordine alfabetico) con due esterni a corredo ; quattro centrocampisti ( Cuadrado potrebbe essere quello di destra, a sinistra anche uno dei giovani con Rabiot Locatelli) e tre difensori. Forse non vedremmo i buchi tra i reparti cui assistiamo solitamente, specie sulle palle perse . E Pogba nel secondo tempo, ma non per spaccare la partita.

Siamo ancora vivi. Forse malati, ma vivi. Ora sta al Vate sorprenderci con una delle gare di ritorno che molti citano. I numeri dicono che in EL quest’anno non abbiamo mai perso. Spero che in Spagna si possa per qualche tempo vedere in campo 11 atleti, con quelli che sanno anche giocare a calcio insieme, non due per volta, come stasera.

Bettega per certi versi è stato l’antesignano di Van Basten. Tardelli era un giocatore “olandese”. Ha giocato terzino, mediano, mezzala e faceva gol. Che tempi!

I numeri, gente. I numeri. Presi tre gol in casa da Inter e Fiorentina; tre gol in trasferta da Roma e Milan; ancora quattro gol in trasferta dal Milan. Con le squadre della poule scudetto siamo stati colabrodo. Con le altre un mare di pareggi subiti in rimonta. Per il futuro c’è da lavorare , e tanto, dentro e fuori dal campo.

Non è mia intenzione dare giustificazioni. Nel numero di utenze attive debbono essere considerati i locali (soprattutto bar e birrerie, ma anche ristoranti) che di fatto vivono con la trasmissione delle partite e che costituiscono una garanzia per chi vende gli abbonamenti. Non ho idea di quanti possano essere, ma credo tanti. Tolti quelli credo che il numero di abbonati diciamo “privati” divenga veramente risibile, nell’ordine del 2-3% della popolazione globale del nostro paese. Questo per dire che sicuramente ci sono tifosi juventini che non hanno disdetto, ma la protesta ha sicuramente dato risultati.

Per i più giovani. Nel 1967 accadde la stessa cosa. L’Inter di Herrera perse a Mantova e li superammo battendo la Lazio. Avevo 8 anni. Era un giovedì, stranamente per i tempi.

Potremmo fare come altri, che non hanno fatto sempre la Champion’s ma sono comunque riusciti a rivincere in Italia ed a fare strada in Europa senza svenarsi. Una semifinalista di Champion’s nei due anni scorsi ha perso a parametro zero il miglior portiere italiano e poi il suo miglior centrocampista; quest’anno ha investito (male) su un unico giocatore, eppure ha la possibilità’ di andare in finale.

Quarta sconfitta in fila, terzo Clean sheet offensivo consecutivo. I numeri sono impietosi. Come predetto usciamo per la fesseria di Bremer, del solito gol preso all’ultimo minuto in competizioni a doppio confronto. L’unico tiro di Milik è stato verso la nostra, porta. Lo stesso Bremer ha subito nonno Dzeko finché è stato in campo. Viene voglia di dire: cen li siamo meritati questi qui in campo. Tutti. Comunque le gare più importati sono sempre quelle successive. Ci giustificheremo che la CI è sempre stata snobbata, da buon branco di volpi con l’uva.

Urca, mi sarei aspettato di tutto dalla vita, ma dover essere solidale con Ranucci proprio era l’ultima cosa.

Mi para di ricordare che nel 2006 ci fu già un morto, per non contare quelli del 1985 costantemente vilipesi in certi stadi….

È quello che vogliono. Una Juventus senza tifosi è ancora più facilmente castigabile. Invece senza il nostro sostegno economico quel sistema corre verso il baratro. Intanto valutiamo tutti, io ho già deciso da tempo, cosa fare con la rappresentativa della Figc quando gioca.

Infatti da domani al primo fischio dagli spalti, al primo minimo segno i nostri devono fermarsi, magari farsi ammonire, dicendo di essere stati oggetto di discriminazione . Poi vedremo cosa succederà

Si, ma una SuperLega italiana…….

No, Montemurro. In campo c’era una squadra che riconquistata la palla si proponeva con corsa e determinazione; dall’altra chi invece riconquistata la palla o la passava indietro o la portava a spasso con la chiara unica intenzione di tenerla lontana dalla propria porta.

Scusate, ma qui davvero si pensa che non si vinca per l’arbitro?

Ripeto: siamo un buco. Confido in una bella tabula rasa per la prossima stagione. A casa le presuntuose e quelle non più motivate. In campo gente che pensa ad aggredire, a correre ed a fare gol. Poco fa Cantore era al limite, come Giacinti. Una ha tirato e fatto gol, l’altra è tornata indietro. A casa anche quella senza fuoco sotto.