fab4gatto

Boh, dopo la Svezia saltarono presidente ed allenatore. Dopo la Macedonia tutti ben saldi sui cadreghini. Se Gravina avesse estromesso Mancini avrebbe dovuto seguirlo a ruota.

Nel 2018 avevamo in girone la Spagna. Andare agli spareggi era quasi una certezza, infatti…. poi ci ha eliminati la Svezia. Ma nel 2022 siamo arrivati dietro la Svizzera sbagliando rigori in trasferta ed in casa, per non parlare dei pareggi interno con Bulgaria ed in Irlanda, mi pare. Poi la Mecedonia del nord. Insomma, pur non apprezzando Ventura quello che l’ha fatta più grossa e’ stato certamente Mancini.

Si, PSG e Benfica. Anche avessimo vinto 70 a 0 in Israele non saremmo andati oltre il terzo posto.

Non vorrei scrivere una fesseria ma al Mondiale di Messico 70 l’unico bianconero convocato era Furino, che giocò un tempo con l’Uruguay. Nelle altre gare nessuno dei nostri in campo. Mi pare che anche a Middlesbrough con la Corea non ci fossero juventini in campo.

Sisi, non metto in dubbio. Bremer, Cambiaso, Thuram, Yldyz, qualcosina in Conceicao, per i piu’ ottimisti Vlahovic. Ma uno ha la valigia in mano per costo eccessivo, un altro non è nostro, il terzo probabilmente servirà per sistemare i debiti. Ecco che la qualità è depauperata .

La qualità su cui lavorare o meno si vede subito. La Juventus dello scudetto nel 1972 aveva un’età media tra i 24 ed i 25 anni (nonostante i trentatreenni Salvatore ed Haller). In rosa i ventiduenni Spinosi e Bettega , i ventitreenni Causio, Cuccureddu e Savoldi II, i ventiquattrenni Marchetti, Anastasi e Novellini. Era andata in finale di Coppa delle Fiere l’anno prima (persa senza perdere una partita) ed andrà in finale di Coppa dei Campioni l’anno dopo, con in più Altafini e in meno Bettega. Da quel nucleo partirà un ciclo che di fatto è durato quindici anni, chiuso con l’addio al calcio di Platini .

Beh, potrebbe cominciare raccontando nello spogliatoio , visto che c’era, di una squadra che aveva fatto 93 punti ed è stata spedita in B, tanto per fare capire ai nostri baldi giovani dove si trovano e soprattutto contro chi hanno a che fare, ogni partita.

Mah, a Napoli non ha giocato. A Como neanche. Con l’Inter in casa neppure. Col Verona nemmeno. Un quarto d’ora con gol con l’Empoli in campionato, la partita di Cagliari con gol. Un quarto d’ora con l’Atalanta (sullo 0-3) e a Firenze panca. Si, in Olanda i supplementari ed ha fatto palo. Quindi Vlahovic ha remato contro l’allenatore. Forse la gara di coppa Italia.

Parole da incorniciare.

L’articolista prima di scrivere avrebbe dovuto fare un minimo di ricerca, o magari chiedere all’interessato, se davvero lo ha intervistato. Tacconi ha vinto tutte le competizioni per club.

Ottimo: la Duna delle maglie.

Vero, ma la notizia è stata data il 17 marzo.

E’ possibile che alcuni dei nomi fatti dai presunti addetti ai lavori non abbiano avuto il coraggio di metterci la faccia. Innanzitutto a nessuno si sarebbe potuto garantire altro che 9 partite più opzione per il prossimo, dal momento che il risultato sportivo, benché ormai minimo, potrebbe non essere raggiunto. Da malpensante credo anche che qualcuno abbia temuto di non riuscire a farcela e quindi non abbia voluto lasciare un lauto stipendio altrove per trovarsi a spasso a giugno. Quindi ben venga Tudor e spero che nel momento di prendere una decisione definitiva per il prossimo anno chi dovrà farlo valuterà attentamente tutti i pro ed i contro.

Ha fatto le visite mediche perché andrà in panchina come allenatore - giocatore. Oppure in tribuna col cellulare a mandare messaggi all’allenatore della primavera che lo sostituirà in panchina.

E’ un discorso naturale. Se centra l’obiettivo quarto posto si sara’ meritato il rinnovo, probabilmente per una sola stagione. Se fallisce ulteriore ridimensionamento con cessione di chi ha mercato , loro sostituzione con emeriti carneadi e probabilmente panchina affidata ad un nuovo neofita a basso costo, un nome che oggi nessuno , io per primo, riuscirebbe neanche a pensare.

Giusto, ma fino ad un certo punto. Dopo mesi a veleggiare tra il sesto ed il settimo posto finalmente cinque vittorie e il quarto posto in classifica. Fermandosi solo ai numeri sarebbe stata un’attenuante. Invece si sono fallite tutte le partite crocevia della stagione: Supercoppa, Coppa Italia, Playoff Champions (ma anche Benfica in casa per avere una classifica migliore), Atalanta. Tutte sconfitte con la chiara impressione che l’elettroencefalogramma fosse piatto. La partita di Firenze non va considerata. Alla fine le cinque vittorie sono state quello che mia nonna chiamava “Il miglioramento pre mortem”.

Infatti in primis si è fatta piazza pulita dei centurioni del livornese. Qualcuno è rimasto per mancanza di alternative, ma già ad agosto sapeva di non rientrare nei piani tecnico/tattici dello scopritore del nuovo calcio. Lèggiamo la formazione di Firenze e ci accorgiamo che negli undici di partenza solo due erano giocatori della stagione scorsa. Altri due poi sono entrati a gara in corso, uno dei quali sostituito a sua volta. Il fallimento è totale , negli acquisti e nelle successiva gestione dei medesimi. Io domando: tra gli utenti ci sono molti ex giocatori, magari di livello non eccelso ma ci sono. Loro sanno cosa succede dentro ad uno spogliatoio. Potrebbero portare il loro piccolo contributo. Io ho esperienza di altro sport con vari incarichi , ma posso confermare che le situazioni sono ripetitive.

Qualcuno doveva decidere di staccare la spina. Sono stati i giocatori, paradossalmente quelli che erano sopravvissuti alle epurazioni , quindi in teoria più fedeli all’allenatore. E’ stata una ribellione lampo, probabilmente della sola partita di Firenze. Prima del rovescio interno con l’Atalanta si veniva dall’unico filotto stagionale di vittorie e vincendo coi bergamaschi ci sarebbe stato il rilancio in zona scudetto. Quindi quanto è durato l’ammutinamento? Tutto quello che e’ venuto prima e’ stata farina del sacco dell’allenatore. Ieri sera Spalletti dopo la gara in Germania non ha dichiarato di aver visto prendere un gol da operetta , il secondo, per la pirlaggine dei suoi giocatori, ma si è messo per primo in discussione per le scelte fatte. Dopo l’eliminazione in CI l’ex nostro ha criticato quelli che pretendono senza dare nulla. Ad ogni azione può corrispondere una reazione uguale e contraria.

Altri tempi, altro calcio, ma il compianto Boniperti sosteneva che non fosse tanto importante azzeccare la campagna acquisti quanto non sbagliare quella cessioni…..

Lo scorso maggio dopo la finale di CI molti invocavano il licenziamento per giusta causa dell’allenatore di quel tempo , reo di avere fatto una piazzata in mondovisione (secondo me non del tutto ingiustificata). Oggi dopo pareggi interni con Parma neopromosso , Venezia neopromosso (raggiunto al 90’), Cagliari, Bologna (raggiunto nuovamente al 90’), Roma e Napoli senza fare un tiro in porta, Empoli in CI con relativa eliminazione, dopo l’eliminazione in semifinale di Supercoppa da una squadra con un allenatore che non sapeva neanche i nomi dei suoi giocatori in quanto appena arrivato, un brillante ventesimo posto nella classifica unica di Champions’ e successiva eliminazione al playoff , una sconfitta interna per 0-4 che non arrivava da 58 anni, due sconfitte consecutive con un totale di 7 gol presi e nessuno realizzato (cosa mai accaduta in passato ) , invece di chiedere il licenziamento per giustissima causa qualcuno avrebbe voluto dare ancora tempo all’allenatore per realizzare il suo progetto. Quale progetto? Portarci nella colonna di destra della Classifica? Fare in modo che i vecchi tifosi si disamorassero e che i giovani non si appassionassero più? Oggi si è finalmente deciso di correre ai ripari. Speriamo non sia troppo tardi. Il calendario è molto complicato. Non arrivare almeno quarti potrebbe avere ripercussioni terribili sulle prossime stagioni. Intanto TM ci ha lasciato con una profezia azzeccata: la prossima partita vedremo cose nuove…. quanto meno sedute in panchina

Molti dei giocatori sapevano di essere in pratica già sul mercato. Altri erano sotto controllo. Oggi sanno che raggiungere un obiettivo , pur se minimo, può essere l’occasione di un rilancio. A proposito: da quando si sarebbero ammutinati?

E poi , realmente, cosa significa “progetto” e soprattutto: quanto tempo ci vuole per vedere un barlume di un progetto, nel calcio? Sembrava che il lavoro di TM consistesse nel cercare giocatori con due piedi destri, o due sinistri, o solo centrocampisti con capacità polmonare superiore a 9 litri, o difensori in grado di compiere interventi chirurgici a cuore aperto oltre che giocare a calcio. Dal momento che probabilmente in natura non esistono individui con queste caratteristiche, il progetto era attendere che ne nascesse qualcuno per poi andarlo ad acquistare sul mercato. Se invece un progetto consta nell’ organizzare un pressing, nel proporre gioco con passaggi sulla corsa e non sul piede posteriore, nel cercare di fare delle sovrapposizioni sulle fasce per arrivare a proporre dei cross senza perdere tempi di gioco, allora questo progetto non solo non si è mai visto, ma sicuramente non prevedeva anni per cominciare a coglierne i primi vagiti. Siamo sinceri: abbiamo subito un’allucinazione collettiva: se davvero TM e’ un predestinato allora il miglior dirigente d’Italia non se lo farà sfuggire e lo porterà a Milano a sostituire quello che deve la sua fortuna al fatto che il Loco Bielsa qualche anno fa si sia dimesso alla Lazio dopo pochi giorni. Ma tutti sappiamo che non succederà.

Quindi un progetto che ha visto cessioni/allontanamenti di più di metà della rosa della stagione precedente, sostituita da giocatori “adatti al gioco del nuovo allenatore” , alcuni fortemente voluti proprio da quest’ultimo, andrebbe abortito dopo 9 mesi ? Io credo che il progetto non sia abbandonato e che consista in altro. Ora il nuovo, chiunque sarà, dovrà raccattare i cocci dei danni fatti in campo e fuori, mentre per ovvi motivi non potrà accampare chissà quali pretese di rinnovo della rosa, che resterà quella fatta su misura per Motta, se non addirittura sulla carta depotenziata. Poveri noi!

Si, Ancelotti chiamato dal suo presidente storico e poi rilanciato. La rondine che non fa primavera. Comunque due stagioni e due secondi posti, uno in piscina, l’anno prima col cambio regole in corsa. La cosa che gli rimprovero di più la semifinale di Champions’. A Manchester vinceva al 90 e pareggio’. Al ritorno 2-0 dopo un quarto d’ora ed è andato fuori. Mai successo prima, superato solo dall’Ajax qualche anno fa. Ci sono altri esempi?

La nostra dirigenza , che non sa distinguere tra la porta del calcio ed il bersaglio del curling , decide di cambiare allenatore. Non fidandosi più di Giuntoli che fa? Guarda gli albi d’oro , scarta gli allenatori già’ passati da noi e/o sotto contratto con altri e chi resta? Da buona dirigenza digiuna di calcio non si domanda come mai resta praticamente solo quello , ma probabilmente si domanda il motivo per cui nessuno ha mai pensato a questa semplice soluzione.