A me la filosofia preoccupa perché lo stile di possesso palla che proviamo a praticare sembra che venga effettuato con successo soltanto sugli 0-0 e non quando siamo in vantaggio (cioè recentemente quasi mai sfortunatamente). Il che mi porterebbe a pensare che il "dominio di gioco" (presunto, sulla base delle proprie definizioni che possono essere più o meno legittima) non dipenda dalla nostra incredibile abilità tattica di imporlo quanto invece dagli avversari che ce lo lasciano con molto piacere. Difatti quando ieri sarebbe stato più che utile proporre un fraseggio conservatorio per gestire la partita sull'1-0, invece non ne siamo stati proprio in grado, una volta che l'avversario ha fatto la scelta consapevole di impedire attivamente che accadesse con un pressing più asfissiante (ed era il Lecce...)