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Adesso, PaulinoPogba ha scritto:I tifosi della juventus sono 8.1 mln.
Quelli di Milan 4.2
Quelli di Inter 3.9
Ho detto tutto
Lo so lo so. Mi riferisco alla voglia di cambiare il mondo che c'era quando eravamo giovincelli
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Ve vojo bene rega.
Pare d'esse tornati ai tempi delle occupazioni che si facevano a scuola
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Sembra di rivivere le giornate della Superlega.
Speriamo che finisca diversamente stavolta
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Io lo riporto solo per dovere di cronaca, ma il dato mi pare un filo esagerato (considerato che la fonte è JMania.it)
QuotoI tifosi non ci stanno, sono loro i primi a ribellarsi. La curva sud della Juventus è infuriata ma il primo passo è colpire la Serie A. Per farlo sono arrivate una raffica di disdette, 5 milioni pare, ai provider che trasmettono le partite. Dazn e Sky rischiano grosso visto il grandissimo ammontare di abbonati bianconeri. Una rivolta che è solo la punta dell’iceberg e continuerà fino a che non verrà fatta giustizia.
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5 minuti fa, el titan ha scritto:Il Collegio di garanzia non annulla manco se l'arringa la scrivono Carnelutti, Calamandrei e Rocco
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4 minuti fa, Zen64 ha scritto:Tifosi del Napoli sostengono su Instagram che i tifosi delle altre squadre, napoletani in primis, si starebbero abbonando a Dazn per neutralizzare la nostra iniziativa.
Si stanno defecando sotto...
Nun ce credo manco se lo vedo
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Appena pubblicato da ANSA:
QuotoSentenza Juve: minacce a Chinè, a Gravina e alla compagna
Delirio e fake sui social,segnalazioni ad autorità.Figc:"Sdegno"
Minacce ed insulti via social dopo la pubblicazione della sentenza sulla Juventus stanno prendendo di mira il procuratore della Federcalcio, Giuseppe Chinè, il presidente Gabriele Gravina e la sua compagna, Francisca Ibarra, alla quale è stata anche attribuita una falsa storia Instagram dove campeggiava il -15 con il logo della società bianconera.
Per tutti questi casi - apprende l'Ansa - è in corso la segnalazione alle autorità competenti. Dalla Figc filtra "sdegno per gli insulti e le minacce", nonché "solidarietà ai destinatari di queste aggressioni social".- 3
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Fresco fresco dal NEW YORK TIMES
QuotoLo scandalo della Juventus è terribile per tutta la Serie A. Potrebbe essere paralizzante
Solo in Serie A.
È un ritornello comune, a volte scherzoso - "Ah, quei pazzi degli italiani" - e troppo spesso scoraggiante per ciò che accade nel massimo campionato italiano.
Alcuni tifosi lo considerano parte del suo fascino. Tutte le disfunzioni, gli scandali, come se si trattasse di una versione calcistica di un podcast di cronaca nera o di uno di quei programmi sui culti in cima alle classifiche di Netflix.
Ma nessuno che abbia veramente a cuore la reputazione del campionato dovrebbe trarne gioia. La notizia che la Juventus è stata penalizzata di 15 punti è negativa sia per il club che per la Serie A.
Indipendentemente da chi si tifa, non c'è motivo di festeggiare se si vuole che il campionato recuperi il terreno perduto e recuperi il divario di entrate che si cela dietro l'abissale differenza di competitività tra il campionato e la Premier League.
Sarebbe facile per il campionato e per i suoi club alzare le spalle e considerare tutto questo un problema esclusivamente della Juventus. Ma la posta in gioco è molto più alta. Un campionato, dopo tutto, è forte solo quanto i suoi club più importanti. Se la Serie A non ne è ancora consapevole, dovrebbe esserlo.
La reputazione della Serie A come campionato più importante d'Europa era già al tramonto nel 2006, quando Calciopoli si concluse con la prima retrocessione in assoluto per la Juventus e la punizione di club come il Milan con la detrazione di punti.
Questo ha danneggiato la credibilità della Serie A. I tifosi delusi cominciarono a stare alla larga, incerti se credere a ciò che stavano vedendo. Gli stadi fatiscenti rendevano poco attraente andare a vedere le partite, così come la minaccia di violenza da parte dei tifosi.
Troppi proprietari, in cerca di potere, si sono fatti prendere dalla politica piuttosto che dalla riforma del gioco e il campionato ha perso rapidamente contatto non solo con la Premier League, ma anche con la Liga e la Bundesliga. La Legge Melandri, che limitava la vendita dei diritti di trasmissione internazionali ad accordi a breve termine, ha fatto sì che la Serie A passasse da un canale all'altro nei mercati esteri, perdendo visibilità e disincentivando i suoi partner a investire nella costruzione di un pubblico.
Una volta che i proprietari, tra cui il vecchio patron del Milan Silvio Berlusconi e l'ex benefattore dell'Inter Massimo Moratti, hanno smesso di staccare gli assegni e hanno venduto, anche i due giganti milanesi hanno iniziato ad andare alla deriva e, proprio quando i costi del calcio stavano salendo alle stelle, il campionato ha dovuto fare i conti con la sua dipendenza dagli "sugar daddies" e dalle compravendite di giocatori, alla luce della sorprendente negligenza dei ricavi commerciali e delle partite.
Non sorprende che la Serie A non abbia vinto la Champions League dal 2009-10 e se il Napoli, attuale leader del campionato, dovesse sollevare il trofeo a Istanbul a giugno, si tratterebbe di un risultato relativamente inaspettato.
I margini di crescita del settore televisivo nazionale rimangono incerti e gli investitori privilegiano il gioco inglese. Allora perché qualcuno dovrebbe puntare sulla Serie A in questo momento, a meno che non sia per motivi sportivi o sentimentali?
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Comunque personalmente me ne frega 0 di voler influenzare la giustizia sportiva.
Io ho disdetto DAZN per una questione di 1) schifo nei confronti di un sistema 2) inutilità di seguire un campionato senza obiettivi
La giustizia di piazza la lasciamo ai magistrati-tifosi, questa semmai è la reazione di piazza
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Adesso, Ale091011 ha scritto:Ma io sono d’accordo al 100% sul fatto di colpirli economicamente, dico solo che non vorrei che il ribaltamento della sentenza venga fatto per questioni economiche ; sarebbe come dire che ci assolvono perché siamo ricchi e potenti (la società ovviamente) , cioè la stessa cosa che dicono di solito i nostri odiatori nei vari casi suarez e altri.
La sentenza deve essere annullata dal coni smerdando la figc e la sua sentenza-porcheria. So che non accadrà mai ma è quello che vorrei.
Non accadrà mai. Se speriamo di ottenere giustizia nelle aule di tribunale stiamo freschi.
Metà Italia ci dà (impunemente e da decenni) dei "mafiosi"? Bene, a questo punto meglio adattarsi al ruolo e prenderli per le palle
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Adesso, Ramito85 ha scritto:Il problema ė che non saremo tanti a sufficienza per farli crepare
DAZN campa praticamente solo di calcio, Sky deve fare i conti con una concorrenza spietatissima nello streaming.
Sono giganti d'argilla a cui basta poco per cadere
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2 minuti fa, alex65viareggio ha scritto:Bene così. Dai...dai.. coraggio. Disdettiamo tutti
Han da murì
Dopotutto ci chiamano "mafiosi" da quando ho memoria, tanto vale comportarsi da veri mafiosi e far saltare tutto (metaforicamente)
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Adesso, 2019-2020 ha scritto:Pornazzo ?😳
Io intendevo documentari/serie TV/film, però magari anche quello. Ahimè, però, credo Sky abbia rimosso i contenuti hard da un bel pezzo (o almeno non li pubblicizzano più)
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1 minuto fa, ElMachico ha scritto:In che senso?
Credo si riferisca al fatto che la moglie/marito convivente tifi un'altra squadra e che perciò DAZN è "condiviso".
Oppure che usino le Pay TV tipo Sky anche per un altro tipo di contenuto
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Parole a parte, qualcosa sembra muoversi...
Dal Corriere della Sera
QuotoJuve penalizzata, in Puglia piovono disdette sugli abbonamenti Dazn e Sky
La protesta è montata sui social, con gli hashtag #DisdettaDazn e #DisdettaSky diventati di tendenza su Twitter e capaci di aggregare in poche ore oltre 11mila tweet
La reazione dei tifosi della Juventus alla penalizzazione di 15 punti inflitta ai bianconeri dalla Corte d’Appello Federale per il caso plusvalenze non si è fatta attendere. Subito dopo la sentenza, infatti, in tantissimi hanno annunciato la disdetta in massa dei propri abbonamenti Dazn e Sky, le due piattaforme che trasmettono le partite di Serie A.
La protesta è montata sui social, con gli hashtag #DisdettaDazn e #DisdettaSky diventati di tendenza su Twitter e capaci di aggregare in poche ore oltre 11mila tweet. «Invito tutti gli juventini a disdire il proprio abbonamento a Dazn. Non importa come finisce, abbiamo già visto abbastanza. Ora bisogna reagire insieme, uniti come non è successo nel 2006», scrive un utente.
La protesta ha preso piede anche in Puglia, in maniera spontanea e indipendentemente dai trend sui social. La comunità bianconera è numerosissima nella regione – la Juventus è la squadra più tifata dal Gargano al Salento - e la voglia di continuare a seguire un campionato ormai compromesso è scesa ai minimi termini.
«Da questa mattina – conferma un commerciante di Bari – ho ricevuto decine tra chiamate e visite di tifosi arrabbiati che mi hanno chiesto di annullare i propri abbonamenti. A tutti sono costretto a rispondere nello stesso modo: fino a fine mese l’abbonamento resta, la procedura si può fare ora ma sarà effettiva solamente da febbraio».
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4 minuti fa, Totik ha scritto:Il bando per i diritti della Serie A 2024-27 immagino esca quest'anno. Se poco poco mandano la Juve in serie B, voglio proprio vedere chi caccia i soldi sapendo che gli juventini non acquisteranno nessun abbonamento.
Devono fallire. Muoia Sansone con tutti i Filistei.
Dovrebbe uscire entro la fine di questa stagione.
E ci sarà da divertirsi, avranno gli effetti della Superlega (ricavi TV dimezzati) senza la Superlega
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Non so se l'iniziativa andrà a buon fine ma io a questo punto spero ci radino da ogni competizione, anche solo per sconvolgere la routine quotidiana di tutti quei giornalisti/pseudo-professionisti/tifosi da strapazzo che ci odiano di professione
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QuotoQuesta è una discussione specifica su
DISDETTE SKY/DAZN
Qualsiasi altro argomento
News generali
Tifoseria organizzata
Interviste
Puntare il dito contro tizio o Caio
NON DEVONO ESSERE PARTE DELLA DISCUSSIONE ALTRIMENTI SIAMO COSTRETTI A CHIUDERE PER SPAM
La nostra protesta ha due obiettivi principali che riguardano tutto il calcio italiano, come evidenziato dall'utente @Joiabi, di cui riporto di seguito le indicazioni e che invito tutti a indicare come conclusione auspicabile del nostro movimento:
1) una revisione profonda della legge Melandri e delle regole per la ripartizione dei diritti TV. La solidarietà non può portare la Juve a finanziare il resto della serie A con 200 milioni all'anno. La solidarietà si fa con la fiscalità generale, togliendo in proporzione ai guadagni, con aliqutoe magari progressive ma ragionevoli. Numeri alla mano, la Juve con più tifosi incassa di diritti TV meno di inter e Milan. Questo è inaccettabile. Se la Juve avesse avuto 200 milioni all'anno di maggiori ricavi a quest'ora poteva comprare Mbappè pagandolo in contanti, altro che plusvalenze.
2) la riforma della giustizia sportiva. E qui, l'intervento del ministro dello sport mi fa ben sperare. Non si possono mettere società che fatturano centinaia di milioni di euro in mano a 4 giudici selezionati chissà come, magari presi direttamente dal CdA dell'inter. La giustizia sportiva dovrebbe poter comminare ammende massime di 100.000 euro e squalifiche per un massimo di 5 giornate. Tutto il resto vada al giudice ordinario. Una radiazione, i punti di penalizzazione, la serie B sono cose troppo importanti per essere decise da quattro amici al bar davanti a un bicchiere di vino (o magari pure una bottiglia).
Le aree grigie del processo e le ragioni della protesta
Le aree grigie del processo e le ragioni della protesta1. Se non c’è il reato, non può esserci una pena
Difficile parlare di giusto processo. Venerdì è successo che lo stesso giudice che sei mesi prima aveva dedotto una conclusione ha smentito se stesso sei mesi dopo.
La procura stessa aveva detto che le procedure potevano essere opache, ma mancava nel codice sportivo la norma che punisce queste specifiche condotte.
Ciò significa che nel processo non è stato seguito il principio di legalità: io devo sapere prima se una mia eventuale condotta è criminosa e quali sono le conseguenze nel caso dovessi violare le norme esistenti.
E la norma specifica invocata dalla procura non esiste tuttora, a prescindere dalle nuove prove che possano essere arrivate nel corso degli ultimi mesi.
In sintesi: nuove prove, in assenza di una legge, non possono cambiare un'assoluzione in una condanna.
2. Gli articoli del codice
Ai dirigenti della Juve viene contestata la violazione dell’art. 4 e dell’art. 30.
L'art. 4 perché la "somma" di tanti usi cosiddetti "impropri" delle plusvalenze costituisce di per sé una slealtà. Ma non spiega quale sia il limite che contraddistingue uso proprio e uso improprio, perché come da punto 1 non esiste una legge che disciplini le plusvalenze.
L'articolo 30 che disciplina l'illecito sportivo è a parere di molti giuristi una cosiddetta “norma generica” mirata a perseguire condotte non presenti nel codice penale ma ugualmente considerate da perseguire. Ma nel caso della Juve era già stato indicato un altro articolo nel codice, vale a dire l’articolo 31, vale a dire quando l’illecito a bilancio sia finalizzato a eludere le norme che definiscono le modalità di iscrizione al campionato.
Non ha senso punire su un altro articolo perché più “largo” e meno specifico, in cui infilare tutte le accuse.
3. Le intercettazioni
Le intercettazioni pubblicate (a processo ancora non iniziato) sono quelle scelte dalla procura per essere utilizzate a processo. Ovviamente sono solo quelle a favore delle accuse.
Nel contempo deve però dare accesso alla difesa a tutte le altre intercettazioni, che la difesa ha il diritto di ascoltare e di presentare al giudice per le udienze preliminari per farle inserire come prova a processo.
Tutte le intercettazioni uscite sono state scelte dalla procura e non rappresentano la totalità degli atti a processo. Ovviamente nel processo sportivo non vi è stato il tempo per esaminare in sede processuale tutti questi materiali, sui quali i giudici non hanno potuto esprimersi, perché tutto si è risolto in 45 minuti di dibattimento e un paio d'ore di camera di consiglio.
L’art. 44 del codice di giustizia sportiva dice che anche questi procedimenti si devono basare sul principio del giusto processo. In questo caso, non essendo state valutate tutte le prove, non si può parlare di giusto processo.
Le intercettazioni utilizzate non sono ancora nemmeno state considerate valide per il processo penale. Quindi la Procura Sportiva ha preso intercettazioni – che potrebbero essere potenzialmente illecite o contraffatte - per utilizzarle nella propria requisitoria, condizionando la decisione dei giudici prima che sia stata confermata la loro liceità.
4. La Giustizia Sportiva dipende dalla procura più o meno sollecita
I due casi di Juventus e Napoli – due casi simili in cui c’è di mezzo l’uso delle plusvalenze – dimostrano che a seconda di quanto la Procura spinga per consumare il processo Sportivo le cose si muovano o meno. E se a Torino ha galoppato (tanto da acquisire intercettazioni non ancora ammesse al processo penale) a Napoli invece si è fermata dalla necessità di fare ulteriori indagini. Alcuni possono dire che sia l'assenza di intercettazioni a fare la differenza, ma in questo caso ci si chiede perché non vengano adottate intercettazioni per tutte le società, ma solo quando la Procura Sportiva entra in contatto con la Procura ordinaria.
Nel processo alla Juventus, in nome della velocità si è buttata a mare ogni possibilità di dibattito e di giusto processo.
5. La Juve può lamentare alla giustizia ordinaria
La Juventus ha tutti i diritti di rivolgersi al Consiglio di Stato e alla Corte Europea per non essere stata sottoposta a un giusto processo.
6. La Consob ha detto che le operazioni a specchio andrebbero considerate permute
La Consob ha già indicato un principio sul quale è possibile definire una normativa futura, vale a dire considerare lo scambio di giocatori una permuta (in questo modo solo la somma delle due valutazioni andrebbe a bilancio). Può essere un principio valido per il futuro, una volta normato, non per attività del passato.
7. Per legge quando emergono nuove prove non è possibile ribaltare una sentenza di assoluzione senza ripassare per l’istruttoria
Il processo di appello dell’altro giorno è stato consumato senza valutare le nuove prove attraverso opportuno dibattimento, ma si è andati direttamente alla sentenza.
8. Alla difesa Juve non sono stati concessi tutti i documenti disponibili
Mentre la Covisoc faceva gli accertamenti per le società di calcio c’è stato un’interlocuzione – scambio di mail e di note – tra il procuratore sportivo e i funzionari della Covisoc. E non è stata concessa copia di questa autorizzazione ai legali della Juve. E a quanto leggo non c’è neanche una spiegazione: che cosa si sono detti?
A questo aggiungo il fatto che le plusvalenze non sono soldi gratis, ma sono generati sul bilancio e come tali vanno colmati nei bilanci successivi. Se anche si tratta di un utilizzo improprio del meccanismo, non è un "furto" ma anzi un peso che ti porti sui bilanci successivi.
I comunicati degli Juventus Official Fan Club in Italia e nel mondo
Raccolta articoli sull'iniziativa usciti in Italia e all'estero:
Articoli sull'iniziativa e le possibili conseguenze per il sistemahttps://www.footitalia.com/il-giornale-500000-juventus-fans-cancel-tv-subscriptions/
Juventus, tifosi in rivolta: la mossa contro la FIGC è da non credere
La Juventus è stata penalizzata ed è solo l’inizio, i tifosi però non ci stanno. Sui social si “arma” la rivolta contro la FIGC a colpi di…
L’inchiesta Prisma è arrivata alla prima sentenza contro la Juventus. I bianconeri sono stati quindi penalizzati di 15 punti in classifica nel campionato attualmente in corso di svolgimento, ma non finisce qui. Quella per le plusvalenze infatti potrebbe essere solo la prima di più stangate ai danni del club torinese, che ora attendono anche la sentenza sulla manovra stipendi. Senza escludere anche un’ulteriore possibile presa di posizione anche da parte dell’UEFA. I tifosi però non ci stanno e hanno trovato il modo di rivoltarsi contro quella che secondo loro è un’ingiustizia.
I tifosi della Juventus sono sul piede di guerra. Non fisicamente, bensì virtualmente. Gli effetti della protesta però sono reali e stanno iniziando a colpire in maniera indiretta la FIGC. Il sistema adottato si sta diffondendo tra i vari gruppi di tifosi e grazie ai social si estende a macchia d’olio.
L’obiettivo della rivolta è quello di mandare un segnale molto forte verso la Federazione, rea secondo i tifosi bianconeri di aver perpetrato un’ingiustizia nei confronti della loro squadra. E’ la prima volta che si assiste ad una protesta di questo tipo e gli scenari possibili sono di fatto inediti ed imprevedibili.
Juventus penalizzata, i tifosi non ci stanno e colpiscono la FIGC
Sui social, ma specialmente su Twitter stanno spopolando gli hashtag che chiamano a raccolta i tifosi in quella che è a tutti gli effetti una protesta contro la FIGC. Il piano dei tifosi infatti è quello di colpire la Federazione Italiana Giuoco Calcio dove fa più male, il portafogli. Come? Semplice, i tifosi della Juventus infatti stanno adoperandosi tramite passaparola social per effettuare delle disdette di massa dai vari abbonamenti alle pay-tv che trasmettono le partite.
Ecco quindi che in tendenza su Twitter da diverse ore stanno spopolando i vari #disdettaDAZN, #disdettaSky, ma anche #disdettaMediaset, #disdettaTimVision ecc. C’è incertezza sui numeri delle disdette effettive fatte finora. Siamo sicuramente nell’ordine delle migliaia, ma tra chi parla di decine e chi parla di diverse centinaia.
Quel che è certo è che se la protesta venisse messa in atto davvero in massa da centinaia di migliaia di tifosi, allora il danno economico per le piattaforme streaming ed i canali a pagamento sarebbe di svariati milioni di euro. Essendo le stesse emittenti che si sfidano a fior di rilanci milionari per i diritti di trasmissione delle partite, riempiendo le casse della FIGC. L’obiettivo dunque è mettere pressione alla Federazione agitando lo spauracchio di un ingente calo nei ricavi futuri.
Le ultime da Twitter
Mentre la protesta divampa, su Twitter i tifosi juventini si aggiornano a vicenda sugli sviluppi della class-action e si ispirano a vicenda. C’è infatti addirittura qualche utente che ha cambiato gestore qualora questo fosse Tim, che è partner della Serie A.
Inoltre pare che Tim, che gestisce anche la piattaforma Tim Vision, stia contattando chi effettua la disdetta per chiedere se il motivo è la sentenza contro la Juventus. La situazione è ai limiti del surreale e tra i tifosi della Juve c’è già chi inizia ad auspicare che non solo le società colpite, ma anche quelle che hanno investito in spazi pubblicitari, si rivalgano sulla FIGC chiedendo i danni.
articolo di tvplay.itSul Sole 24 ore è uscito un articolo interessante sulle possibili conseguenze di una disdetta di massa dei tifosi juventini alle varie pay TV dopo i fattacci di ieri.
Non so se sia già stato postato altrove (nel caso potete chiudere), ma stiamo parlando della principale testata economica italiana, non bruscolini.
Questi sono i passaggi fondamentali:
QuotoJuventus penalizzata, scatta la protesta fra gli abbonati al calcio in Tv
Monta la protesta sui social dopo la sentenza sulla Juventus. In tendenza su Twitter gli hashtag che invitano a fare disdetta agli abbonamenti Dazn e Sky
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. La penalizzazione da 15 punti inflitta alla Juventus allontana i tifosi dalla pay tv, da Dazn come da Sky, secondo un ragionamento fin troppo lineare: non guardare per non soffrire.
Nel caso per Dazn soprattutto (vero pivot del calcio in Tv con i diritti in esclusiva per tutte le partite della Serie A) e in parte per Sky (che però del massimo campionato ha solo i diritti per tre match alla settimana su 10) potrebbe aprirsi un problema (o voragine se davvero montasse).La cui premessa non parte dal problema (le plusvalenze e chi se ne è reso protagonista) ma sta in una dichiarazione di volontà da parte degli abbonati al calcio in Tv di voler smettere di foraggiare una Serie A bollata come malata, in cui però la Juventus è stata riconosciuta l’unica colpevole di un vulnus di sistema.
Che, va detto, sui diritti Tv e radio poggia in maniera decisiva per la sua sostenibilità economica. L’ultimo report Figc riporta di un peso del 47% (campionato 2020-21) sugli introiti totali che arrivano dai diritti audiovisivi. E che il peso sia importante lo si è chiaramente inteso anche dallo slancio sulla lotta alla pirateria audiovisiva che ha portato alle multe anche nei confronti degli utilizzatori delle Iptv pirata. Non a caso l’ad della Serie A Luigi De Siervo ha voluto puntualizzare che dalla lotta alla pirateria audiovisiva e dall’allungamento della validità dei diritti Tv a cinque anni passa il futuro del calcio italiano.
Ma quanti sono i tifosi italiani? In testa c’è, di gran lunga, la Juventus, confermando la storica leadership con 8,1 milioni di tifosi in Italia, praticamente il doppio delle milanesi, visto che seguono il Milan a 4,2 milioni, l'Inter a 3,9, il Napoli a 2,6 e la Roma a 1,8. Da sole le cinque Big, occupano l'84% del mercato del tifo della Serie A nel nostro Paese. E la Juventus da sola pesa per un terzo.
Nel 2021-22 la Juventus era una delle due squadre di 7 dei 10 match più visti su Dazn (a completare ci sono stati Milan-Inter, Napoli Milan e Inter Milan). Nel 2020-21 la Juve era presente in 6 dei 10 big match su Sky.
Insomma, grattacapi quelli che possono arrivare da un ammutinamento degli abbonati che conviene non sottovalutare. Neanche lato Lega Serie A che si appresta a varare il bando per il prossimo triennio.
Come condurre una protesta pacifica ed efficace
Tre principi base: unità (non guardiamo alle ripicchette interne, ma al risultato), pianificazione (non agiamo a caso) e disciplina non violenta.
Elenco dieci regole che ritengo perfettamente applicabili alla nostra situazione:
- Adottare un approccio offensivo: non essere reattivi a ciò che viene detto, ma anticipare le possibili critiche. Evidenziare le incongruenze (intervento in evidenza). Portare alla luce condotte simili di altre società o casi precedenti di assoluzione;
- Comprendere il fatto che il potere sta nei numeri, se siamo tanti avremo forza per far valere le nostre posizioni. Dobbiamo mediare le asperità e concentrarci su ciò che ci unisce;
- Sviluppare una strategia di comunicazione organizzata: usiamo gli stessi termini, basiamoci sugli argomenti che ci rendono più forti;
- Creare la percezione di un movimento di successo: non recedere, non perderci in chiacchiere, sostenere sempre la nostra posizione e l'importanza dei numeri a lungo termine;
- Investire nella conoscenza dei partecipanti: dobbiamo TUTTI conoscere bene di cosa si è parlato al processo, quali solo le debolezze dell'accusa e quali le violazioni delle procedure. In questo guardate il mio post in evidenza, benché incompleto;
- Coltivare il supporto esterno: abbiamo la possibilità di far valere le nostre ragioni sia nei confronti dei tifosi delle società coinvolte insieme a noi sia nei confronti del sistema calcio italiano ed europeo, perché questa decisione falserà il campionato e paradossalmente anche le coppe Europee: se noi dovessimo rinunciare al campionato e concentrarci solo sulle coppe, quante possibilità in più avremmo di giocarcela fino alla fine?
- Indurre sostenitori della farsa a lasciare le proprie posizioni: non molliamo nulla, continuiamo a fare casino e a togliere foraggio al sistema. Più disdiciamo, meno forti saranno le posizioni avverse. Capitalizziamo sui tifosi di altre squadre (e non sono pochissimi) che ritengono il processo discutibile quanto noi;
- Resistere all'oppressione: non chiniamo la testa di fronte a chi ha la risposta a tutto o a chi sentenzia senza considerare tutte le dimensioni in causa. Abbiamo ragione noi e non ci zittiremo;
- Utilizzare l'umorismo e la comicità per rafforzare le nostre posizioni, supportiamo chi viene messo alla gogna per essere parte del movimento. In questo modo spingeremo sempre più persone con visibilità a sostenere la protesta.
- Il nostro obiettivo è il rinnovamento del sistema calcistico italiano e siamo favorevoli a una transizione condivisa a un nuovo modello di calcio, che non passi dal giustizialismo ma dal riconoscimento che se non ci si mette a lavorare tutti insieme, il calcio italiano è destinato al fallimento.
Proposta di messaggio da girare a parenti e conoscenti che possono sostenere la protesta:
La recente sentenza relativa all’inchiesta plusvalenze ha visto la Juventus come unica società condannata. La spropositata pena inflitta è solo l’ultimo atto di un’indegna persecuzione verso la società più gloriosa d’Italia, un’eccellenza del nostro paese e dell’Europa. Da anni la Juventus e solo la Juventus è costantemente intercettata, attaccata mediaticamente e nelle aule dei tribunali, con una violenza e perseveranza degne di un regime totalitario. La squalifica di Conte per il calcio scommesse, l’inchiesta sull’acciaio scadente dello Stadium, lo “scandalo Suarez”, l’inchiesta sull’ndrangheta nelle curve. Tutti processi iniziati con il mostro bianconero sbattuto in prima pagina e poi finiti con un nulla di fatto o con la Juventus parte lesa tra l’indifferenza generale. Da sempre noi tifosi juventini siamo chiamati “ladri”, “truffatori”, “disonesti” e questa schifosa sentenza é solo l’ultima goccia.
Non ci volete? Benissimo. Ma non avrete nemmeno i nostri soldi. Questo non è il 2006. Oggi nelle nostre mani abbiamo un’arma potentissima per difendere i nostri amati colori. Dobbiamo colpire questa gente nell’unica cosa a cui davvero tengono : il portafogli.
Caro fratello bianconero che leggi queste righe, ti chiedo di disdire immediatamente l’abbonamento alla paytv. Non acquistare più alcun quotidiano sportivo.
Ricordati che quest’anno scadono i diritti televisivi e paytv e la Lega Calcio dovranno sedersi a un tavolo. Quanto possono valere questi diritti se gli Juventini (e siamo tanti) non si faranno più prendere in giro?
Condividi immediatamente questo messaggio a tutti i tuoi contatti Juventini. Facciamolo diventare virale. Diffondiamolo ovunque.
Basta subire. Ora si risponde.
E le partite della Juventus le potrai vedere lo stesso su JuventusTV. Costa solo 20€ l’anno e i soldi vanno ad aiutare direttamente la società.
Certo, non avrai la diretta ma una differita di qualche ora.
Ma è un sacrificio che possiamo fare per aiutare la nostra cara, Vecchia Signora.
Fino alla fine.
#disdettaDAZN #disdettaSKY #stopQuotidianiSportivi
La protesta sui quotidiani: le ultime pagine del Giornale, Libero e la Verità del 1 Febbraio 2023:
Pagina 9 di Libero dell'8 Febbraio 2023:
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14 ore fa, ventinove ha scritto:Amico mio, non c'entra nulla il diritto sportivo.
C'è odio antisportivo, disumano, vigliacco.
Prima vengono i tifosi (o anti-tifosi), con il loro odio, la loro invidia, il loro livore.
Poi viene la professione.
E guarda che questo è solo l'antipasto, un antipasto che ha il gusto di avvertimento mafioso: occhio a quel che fai, che c'è ancora Prisma...
Ti stanno facendo capire che possono farti ciò che vogliono, esattamente come accadde nel 2006.
E la colpa è anche in gran parte tua, intesa come proprietà.
Che non ti sei difesa nel 2006, che hai lasciato sempre che di te si inventassero e si narrassero le peggiori cose.
Che hai lasciato i media del Gruppo liberi di essere i primi a bastonarti.
Se non te ne frega niente del club, o te ne frega perchè ciclicamente lo puoi usare come merce di scambio per altri affari che ti interessano di più, VENDILO.
Ma vendilo a chiunque, anche al primo che passa.
Ne avrà sicuramente più cura e rispetto.
Hai detto tutto
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La società è colpevole tanto quanto la "giustizia" sportiva.
Sia per la politica di magheggi di bilancio portata avanti da Paratici e co. sia per l'atteggiamento passivo davanti a una colossale disparità di trattamento.
Ma cosa c'era da aspettarsi? Abbiamo una dirigenza di contabili (sapessero almeno fare il loro lavoro...), mica di tifosi
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Non entro nel merito della vicenda, ma vi posso assicurare che non è semplicemente una questione di diritto.
L'Italia è un paese che, quando si parla di calcio, perde ogni briciolo di raziocinio.
Nella mia carriera ho visto fior fior di professionisti, autorità, giudici, professori, avvocati, e altre persone dalla cultura immensa... trasformarsi in autentici trogloditi e piazzaioli quando si parla di tifo calcistico.
La stragrande maggioranza di loro è incapace di separare il lato professionale da quello sportivo. Parliamo di gente che tradirebbe la moglie piuttosto che andare contro la squadra del cuore, di gente placida che si trasforma nel peggiore Robespierre quando si parla dell'odiata Juve.
Affossarci credo gli provochi un piacere che nessuna pratica sessuale, anche la più proibita, gli potrebbe dare. E quindi spesso la Juve "fa giurisprudenza", come si dice in gergo, ovvero il diritto viene stravolto per inquadrarci come il male assoluto.
Non è una questione (solo) di diritto. E' una questione di camuffare, attraverso il diritto, la propria frustrazione e i peggiori istinti.
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Comunque forza Juve sempre, soprattutto in questi momenti
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Adesso, Low ha scritto:momblano dice che lato società cè costernazione e stupore...molta agitazione lato squadra..
Ammazza che scoop ha dato Momblano, pensavo stessero festeggiando
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Forse non lo sapete ma la Juve ha anche dichiarato guerra all'Ucraina
Disdette a Sky/DAZN: Ecco perchè la Serie A rischia. Comunicati congiunti di vari Juventus club d'Italia. Iniziativa ripresa anche in Spagna e Inghilterra. LEGGERE 1°post
in Calciopoli, Plusvalenze e (In)giustizia varia
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Solito discorso benaltrista (quello della signora).
Personalmente, anche fossi l'unico juventino ad aver mandato disdetta a DAZN, me ne andrei senz'altro a dormire con la coscienza a posto, a prescindere da penalizzazioni e crollo del sistema calcio