The Tasmanian Devil

Ti ricordi cosa ti scrissi 3 mesi fa su come Elkann avrebbe sistemato il bilancio? Ecco, sta succedendo proprio quanto ho ipotizzato…

I prescritti con sta classifica farlocca son terzi… I pulcinella dovrebbero preoccuparsi…

Hai ragione. E la sentenza è assurda. Ma non posso perdonare la dabbenaggine di chi ci gestiva, perché era evidentissima.

Dirigenti bravissimi, quando anni fa scrivevo che Agnelli con Paratici erano impazziti e ci avrebbero portati al dissesto, venivo preso per visionario. Han distrutto il tifo alla stadio, il bilancio e la competitività della squadra. E mi raccomando, tu che ne sai, scrivi ancora 2000 messaggi del “è tutta fuffa, non ci daranno nemmeno un punto di penalizzazione”. Manda il cv, c’è il posto di Cherubini libero.

Commento perfetto. Abbiamo avuto dei dirigenti così incapaci che manco i bimbi dell’asilo. Le plusvalenze farlocche sono una porcheria che è prassi per tutti? Benissimo (Ma anche no). Ma parlarne al telefono dicendo che la si sta facendo sporca di proposito è dilettantesco.

Beh, al metto che ormai il calcio è diventato una barzelletta, sia da parte delle istruzioni che dei club, guardando il lato ironico finalmente che scriveva qui “chi sei tu per dire…”, “manda cv”, “ i nostri dirigenti sono professionisti veri”, forse smetterà di ammorbare il prossimo (forse…). Le sentenza è quello che è, io ad un dirigente che ha trattato per esempio Rovella in quei modi e a quei termini l’avrei licenziato in tronco e chiesto pure perizia psichiatrica. Ma qui mi di diceva che andava tutto bene. Che Paratici era un genio che Cherubini sapeva il fatto suo, che Agnelli gestiva bene la cosa. Da abbonato trentennale ho assistito negli ultimi anni alle scelleratezza di questa gestione, han distrutto prima lo Stadium facendolo diventare un mortorio, poi il bilancio e poi la squadra. La penalizzazione, che non ha senso, è in linea con le scelte assurde di proprietà e dirigenti. p.s.: mandate CV il posto di Cherubini è libero 😄

La giustizia sportiva italiana è un ordinamento privo di qualunque logica. Nello motivazioni possono citare pure i valori di trasfermarket, del resto l’ha fatto l’accusa. Intanto ora hai una squadra e dei giocatori che giocheranno fino a fine stagione con zero motivazioni se non quelle di mettersi in mostra per la loro prossima squadra.

Gli altri non sono la Juve. Che notizia vuoi che facciano? Che poi, metti che penalizzi il Genoa (plusvalenze varie con la Juve), stasera a Genova bruciavano mezza città. E vanno con i forconi sotto casa dei dirigenti colpevoli. Alla Juve possono anche fare -30 e a Torino cosa succede. NULLA. Da un certo punto di vista meglio così, è calcio, chissenefotte. Ma pensare che a Elkann e compagnia non interessi nulla della squadra, ecco un po’ di tristezza la fa.

Personalmente mi sono allontanato dal calcio da almeno 3 anni, nel 2006 stetti davvero male, adesso manco sapevo della sentenza di stasera. Penso che negli ultimi anni la dirigenza della Juve sia stata composta da professionisti davvero modesti, che hanno portato ad una gestione scellerata. Detto questo, pur scrivendo da anni che era ora di finirla con le porcherie contabili, è prassi diffusa nel mondo del calcio e non sta né in cielo né in terra punire sempre o solo una sola squadra. Evidentemente alla proprietà sta bene così, visto che sperperano cifre importanti comprando mezzi giocatori a cifre spropositate da altre squadre italiane e sponsorizzano pure nazionale e compagnia cantante. E se sta bene a loro, figurarsi a me. Sportivamente parlando non so proprio cosa ipotizzare, con che stimoli un giocatore professionista possa giocare attualmente nella Juve mi riesce difficile immaginarlo. Tra l’altro in caso di penalizzazione mi sembra che sia automatica l’esclusione dalle coppe, perciò anche a recuperare ed arrivare quarti, che cambia? Boh a sto punto manco manderei la squadra in campo, tanto non ha senso…ma capisco che non si possa fare…

Non gli hanno ancora detto che non è un presidente adeguato se non cita gli stakeholder…anzi… se non li mette proprio al centro del discorso 😁

Coi la maggioranza dei miei soldi…. Ma se fosse stata una gestione ottimale, perché di fatto, metterlo alla porta? E se gli ultimi anni fossero stati ben gestiti perché capitalizzare 700 milioni (ripeto 700 milioni) ed essere comunque in perdita di 200 milioni l’anno (compreso quello in corso, un altro bagno di sangue…)

Penso che non lo neghi nessuno… Detto questo fa un po’ di tristezza, però ehi vorrei averli io i loro problemi 😄

Quello fu un colpo basso 😄 Un volo easyJet per andare a vedere i figli fel suo primo matrimonio. Li, nonostante considero Agnelli un incapace di successo, ci entrai in empatia: nonostante i soldi, aveva le tribolazioni di tutti. Non ci sarà mai la controprova ma ha iniziato a sbarellare quando anche la sua vita personale ha preso una piega diversa. Però questi son fatti suoi, il fatto che abbia ridotto la Juve ad una macchina mangia soldi invece interessa più a noi tifosi 😅

Il calcio è tutto tranne che solo un gioco. Ma non è solo un business. E cercare di aumentare le entrate senza capire che non è quella la soluzione, porterà solo a fare un botto più grande.

Tutti i manager scelti da Andrea Agnelli si sono dimessi o sono stati allontanati nel giro di pochissimo tempo: la sua “rivoluzione” con 3 aree tematiche a cui capo furono scelte delle figure professionali è stata un disastro. La visione del calcio come intrattenimento è parziale e un contro senso storico: il calcio muove passioni che definirei ataviche, è più vicino ad una religione che ad altro. Caxxo per il calcio, per quanto assurdo, c’è morta della gente, in alcuni contesti storici calcio e politica erano (e sono) così intrecciati da essere in simbiosi. Non è gaming, non è teatro! È un fenomeno culturale che non puoi gestire con le logiche del mercato, almeno non solo con quelle: è più complesso, parte da un senso di appartenenza.

Come ogni professionista ho il mio onorario, a giornata e a progetto: se mi paghi sarò ben lieto di fornirti un’analisi più strutturata del “business” calcio. Partirò dalla sua evoluzione storica fino ai giorni nostri, con uno sguardo mondiale, europeo e italiano. Se poi sei anche interessato a possibili scenari, evoluzioni, proposte… nessun problema, sarò ben lieto di fornirti quanto richiedi. Dietro compenso. In assenza di questo, accontentati di quattro chiacchiere condivise su un forum…

I soldi li perdi se fai contratti senza senso a giocatori modesti di età sportiva avanzata, cosa che la Juve ha fatto a iosa negli ultimi 5 anni; i soldi li perdi in acquisti folli e poco funzionali, cambiando un allenatore all’anno, e buttando milioni in un organigramma e in una struttura aziendale che si è dimostrata un colabrodo disfunzionale. E mettere il calcio come “voce” dell’industria dell’intrattenimento è sbagliato: il calcio è una cosa a parte, se non si capisce questo continuerà il suo declino e non sarà la corsa ad aumentare i ricavi che compenserà la bolla speculativa a cui stiamo assistendo.

Equiparare il calcio e la sua storia al teatro, ad altri sport e al gaming è una cosa dimostra ignoranza abissale. Ora Agnelli è stra ricco e ha le risorse per poter fare nella sua vita quello che vuole e la libertà, ci mancherebbe, di dirlo anche. Ad oggi però, nonostante i celebri natali, la Famiglia di appartenenza, ha portato la Juventus ad una situazione economica disastrosa. Ed è stato di fatto trombato. Stendo un velo pietoso, per pietà, su come organizzativamente ha portato avanti la sua idea di Superlega (non entro nel merito se sono a favore o contro, guardo il “come” l’ha proposta, presentata e gestita): dilettante allo sbaraglio.

Mischiare il calcio con la sua storia intrecciata spesso alla cultura e al costume popolare, alla storia dei Paesi , alla politica con gaming, teatri e altri sport è di una ignoranza così abissale che mi conferma, una volta in più, l’inadeguatezza di Andrea Agnelli. Non sa di cosa parla con queste premesse. Poi sul discorso che il settore sia sofferente è evidente e l’analisi che fa è corretta ma non ne capisce proprio le cause e le possibili cure.

Beh se io avessi un cugino che mi fa perdere per incapacità gestionali 200/300 milioni di euro l’anno, alle cene di famiglia un lassativo nel dolce glielo metterei 😄

La disaffezione c’è proprio perché è stato trasformato sempre più in una industria e sempre meno in un “gioco”. Quando anche i mercati emergenti si stuferanno del circo che è stato messo in piedi negli ultimi 20 anni, la bolla esploderà. Agnelli non sbaglia nell’ individuare la sofferenza di un sistema, peccato che le medicine proposte sono pari alle attuali porcherie.

Non lo so cosa decideranno i nuovi dirigenti, so che la gestione di Agnelli Andrea ci stava portando alla rovina economica, alla mediocrità sportiva, all’estinzione della tifoseria allo stadio. Chi verrà farà peggio di lui? Contesterò anche loro, non temere.

Sarà, intanto lo Stadium dai primi magici anni è diventato il peggior catino a livello di tifo in Europa, fa tristezza dover guardare il settore ospiti per ricordarsi di essere ad una partita di calcio.

Nel cuore degli stakeholder lasci un vuoto incolmabile. Nel mio son tre anni che non vedevo l’ora. Spero che qualunque dirigente con vero potere decisionale da oggi in avanti operi in questo modo: - riportare lo Stadium ad essere un vero stadio di calcio, con tifo, striscioni, tamburi, coreografie, prezzi umani, tifo organizzato e clima finalmente di festa non da depressione mista a sacra inquisizione; - basta rinnovi multimilionari ad ultratrentenni a fine corsa; - basta acquisti senza senso che sembrano fatti apposta per disastrare il bilancio; - basta assumere gli amici degli amici, per giunta con scarse competenze; - pagare e bene i campioni veri e promuovere i giovani più forti; - ridare a noi tifosi una squadra in cui identificarsi e dei dirigenti capaci.

Non ha salutato i suoi amici stakeholder, eppure era per loro tutto il suo amore… Non si fa così…