vieilledame

La sensazione è che stiamo soccombendo a ritmo piuttosto veloce, sotto colpi di cannone che ci vengono assestati con precisione chirurgica da bravi soldatini italiani sotto supervisione dell'alto comando svizzero, a cui finora i nostri rispondono dalle finestre con un megafono con le pile scariche. Film di guerra già visto un po' di anni fa. Il problema è che, se già questo non bastasse a far tremare i muri portanti di quella che era una roccaforte inespugnabile e adesso sembra un fortino del parco giochi, sembriamo difesi da un branco di graduati che sono stati paracadutati qui senza sapere come muoversi tra i vari campi minati che ci circondano. Quindi ci tocca assistere a prese di posizione bislacche, tra silenzi inopportuni o parole di circostanza, fino a veri e propri momenti grotteschi come consegnare ai media attestati di stima superlativi senza rendersi conto di quanto siano fuori luogo. E in tutto questo marasma l'unico che dovrebbe avere qualche conoscenza su come portare i nostri fuori almeno dalle paludi dei campi di periferia, non ha la più pallida idea di come motivare gli uomini ed usare le armi (già non eccelse) a disposizione... col risultato che prende batoste a destra e sinistra da due anni e assiste impotente al tracollo mentre non manca di "ringraziare i ragazzi", come un colonnello della prima guerra mondiale catapultato nella seconda... Frastornato, ecco come mi sento.

Calvo nel prepartita. Avanti così, verso grandi obbiettivi e grandi soddisfazioni. Fiducia INCONDIZIONATA.

Una sintesi lucida, corroborata da numeri, che non fa una grinza. Per riassumere tutto in una celebre espressione: Il Re è nudo. Avevo memoria di quello che scrissi esattamente un anno fa: Qualcuno oggi scommetterebbe che con queste premesse inizieremo con un piglio e una qualità totalmente diverse? io ho i miei dubbi... In compenso, se il livornese dovesse fallire anche la prossima stagione (ipotesi che ad oggi pare più che credibile), oltre a dovergli pagare altri 2 anni a casa, ci troveremo un nuovo fardello di ultra 30enni superstipendiati. Col senno di poi, fui perfino facile profeta. Adesso siamo davanti a un bivio: 1) tenersi un ulteriore anno questo miracolato (per i 2 anni di fiducia incondizionata e mai ripagata, di cui mai nessun allenatore ha goduto), il quale non ha assolutamente idee su come migliorare le cose e che peraltro non condivide nemmeno la linea giovane del club - pensiero che si è palesato anche ieri sera, dopo che le altre scuse erano finite. Fatico persino a immaginare gli esiti (anche economici) di uno scenario del genere, talmente miope e senza precedenti nella storia del calcio, anche tenendo conto della gratitudine che si può legittimamente provare per Max. 2) scendere a patti, dargli altri soldi sufficienti a fargli accettare una mesta uscita di scena e levarselo dalle cosidette, avendo però una rosa da ricostruire fisicamente, mentalmente e numericamente, con alcune probabili fughe di un paio di quelli che hanno più mercato (vlahovic su tutti)... il tutto con pochi soldi e con un nuovo allenatore che erediterà una situazione ben più complessa di quella che trovò Allegri al suo arrivo e a quella dell'anno scorso, con l'aggiunta di altri fardelli contrattuali voluti dal livornese (Pogba, Alex Sandro, De sciglio, ecc.). Avreste mai detto che avremmo potuto arrivare a rimpiangere l'unica, anche sfortunata stagione di Pirlo? Alcuni purtroppo si, tra cui il sottoscritto. Si può dire che l' Allegri-bis è stato un tornado che lascerà solo macerie o c'è realmente bisogno del TERZO anno di prova e, dopo aver raggiunto il fondo, di iniziare a scavare? Questo al netto della sua gestione delle questioni extra-campo, che non sono qui in discussione e che non farebbero comunque di lui un ottimo allenatore, al massimo un buon selezionatore per nazionali.

Ti sbagli di grosso, siamo stati fottuti DALLA MENTALITA'. Forse bisognerebbe spiegare che gli errori fanno parte del gioco del calcio, ancor di più quando un giocatore rientra da un crociato e un anno di sosta. Anche Haaland ieri sera ha sbagliato almeno 3 occasioni, questo fa di lui uno scarso? non penso proprio... Quindi la differenza la fa l'idea di calcio, da una parte c'è la squadra che (oltre ai mezzi tecnici superiori) attacca 90' anche sul 3-0... e dall'altra c'è quella pavida che, pur essendo tecnicamente superiore all'avversario a livello di gruppo, invece si rintana appena trova il golletto perché l'allenatore non sopporta l'idea di prendersi dei rischi.

Quindi chiedo: anche questo Siviglia ha una rosa troppo superiore alla nostra, qualificato grazie a due scarti ex serie A e dall'alto del suo 10° posto di Liga dietro a Osasuna e Girona? Commoventi comunque i commenti tipo "E' tornato il Max europeo" subito dopo il gol di vlahovic... al minuto 66. Come se non sapessimo che, da perfetta scuola Allegriana, ci saremmo rintanati rinunciando a giocare per i restanti 25, dando loro tutte le opportunità di pareggiarla e anche vincerla (88',salvati da un miracoloso szczesny). Mentalità da City portami via...

concordo, ho avuto la stessa impressione... anziché suonare la carica (come sarebbe doveroso fare, in una semifinale in cui ti giochi la stagione), è sembrato già pararsi il fondoschiena in vista di una evidentemente probabile eliminazione. In compenso, non ha mancato di esaltare nuovamente il Siviglia, "per la sua storia" e senza menzionare il fatto che oggi in liga è 10° dietro a Girona e Osasuna... Ancora peggio il discorso improntato sul fatto che con questa rosa, questi giovani, "bisogna avere pazienza" ovvero non si può pensare di vincere prima di qualche annetto. Io spero con tutto il cuore che siano le sue ultime partite alla Juve e che chi di dovere si renda conto che con questa guida tecnica non c'è alcuna crescita possibile. Un macigno del pleistocene in panchina, per idee calcistiche e per mentalità.

E' tutta la stagione (anzi, diciamo pure lE stagionI) che siamo sempre appiattiti su questo livello. Quando l'avversaria, anche tutt'altro che irresistibile, è organizzata ed alza l'intensità del pressing, noi non abbiamo assolutamente armi per ribattere... sembriamo una squadretta di dopolavoristi che abbozza qualcosa, bassi, sfilacciati, distanze sbagliate e movimenti poco funzionali quando non assenti del tutto e si cammina, senza uno straccio di pressione sul portatore di palla avversario fino a DENTRO la nostra area, aggrappati a tentativi individuali, con le statistiche di fine gara che come AL SOLITO sono impietose nel certificare il nulla cosmico del nostro calcio... ormai ci vuole un paraocchi bello grosso per non accorgersene. La sfiducia e la mancanza di autostima sono solo una conseguenza, i giocatori si rendono ben conto di quello che (non) riescono a produrre e qualcuno probabilmente la vive anche molto male, peggiorando solo le cose (hint: inizia per V e finisce per C), mentre qualcun altro si limita a rassegnarsi e fare il compitino

Non stiano a scervellarsi, quelli della CFA. Ci pensiamo da soli con l'allenatore afflittivo.

Per la storia che Allegri ha in Juventus e per le cifre in ballo, penso sia doveroso e conveniente per il club arrivare a una eventuale rescissione con una posizione negoziale più "amichevole" possibile, ma questo non esclude la consapevolezza dei vertici di dover girare pagina e concludere (stavolta definitivamente) l'era allegriana. E' anche quello che si augura il 90% dei tifosi che ne chiede l'allontanamento, molti dei quali non sono haters ma semplicemente hanno compreso che non c'è nessun tipo di futuro con questo allenatore. Non ci sono tanti soldi, quindi non si può assemblare una rosa da instant team di alto profilo come la vorrebbe lui - e peraltro due dei tre giocatori "pronti" che ha richiesto l'anno scorso si sono rivelati i peggiori acquisti che si potessero fare. E' tempo per tutti di prenderne atto e HO ANCORA FIDUCIA che questa nuova dirigenza farà quello che è necessario, fino a prova contraria, cioè dotarsi di un DS di esperienza e aprire una nuova fase con un nuovo allenatore, probabilmente anche più adatto a far crescere i giovani. Se mi sbaglio, purtroppo ci attende un altro anno anche peggiore di questo e con ancora più conflittualità interne (oltre che esterne), come già profetizzato lo scorso anno di questo...il declino è (adesso) sotto gli occhi di tutti, ma era già ben comprensibile una stagione fa ed era intuibile prima ancora del suo ritorno. Detto questo, resto dell'idea che il livornese potrebbe salvare sè stesso con una vittoria della EL, cioè battendo sia il siviglia che - soprattutto - Mou in finale.

In realtà ho memoria di fatti precisi che dicono il contrario, non è un oracolo ma sicuramente ha contatti molto vicini all'ambiente bianconero... ma a prescindere da questo off topic, anche ogni grammo di logica ci dice che Allegri NON PUO' non essere in discussione. Perché se ad un certo punto lui dimostra di non avere una soluzione al problema di rendimento - cosa che in effetti non ha - e il gruppo squadra con lui cola a picco (a prescindere dal suo valore teorico), i danni che si producono, anzi che si stanno GIA' producendo, rischiano di costare molto più del suo contratto. Il calcolo è presto fatto. Non prenderne atto sarebbe da irresponsabili, e non credo che Elkann sia così sprovveduto, per quanto a digiuno di conoscenze calcistiche. Comunque le dichiarazioni attuali a mezzo stampa valgono zero, soprattutto se qualcuno meditasse di contrattare col livornese una buonauscita inferiore alle due scellerate annualità che ancora gli spetterebbero... su questo penso che siamo tutti d'accordo.

Calma, gente. C'è comprensibile frustrazione ma c'è chi metterebbe la mano sul fuoco sul fatto che queste sono dichiarazioni di facciata, com'è anche ovvio che sia. Fino al minuto prima del suo eventuale esonero, sarebbe stupido farne di altro tenore. Ad esempio C. Belli, che già in precedenza ha dimostrato di avere fonti molto attendibili, dalla sua pagina afferma che in Juventus non sarebbero contenti per niente e che è certo di quello che dice. Come potrebbero esserlo?!? - mi chiedo, banalmente. Il richiamo del livornese all' "essere granitici a 360°, non solo la squadra" in effetti non pare affatto una coincidenza.... nessuno ha preso le sue difese con dichiarazioni ufficiali dopo i leaks dallo spogliatoio di san siro. NESSUNO. Questi fatti vanno interpretati. I nodi della questione sarebbero ovviamente il suo contratto ancora lungo (questione spinosissima) e il futuro DS, che ovviamente dovrebbe essere in sintonia con le scelte sull'allenatore. Quello che possiamo fare per ora è sperare che il livornese nel frattempo non lasci solo macerie, ma il futuro è ancora tutto da scrivere.

A costo di essere ripetitivi: la nostra principale penalizzazione ce l'abbiamo in panchina. Negli unici 10 minuti di gloria in cui eravamo finalmente pericolosi, sull'onda dell'entusiasmo (e col baricentro più alto), Minnesota si sgomma nelle braghe e da bordocampo inizia a urlare HALMA. Subito dopo leva Chiesa per Miretti. Fine delle illusioni di gloria e spavalderia, tutti dietro a gestire il pari col bologna che, in quanto a movimenti e organizzazione in campo, ci mangia in testa. "Il progetto è di 4 anni, non siamo nemmeno a metà" (cit.) del godimento.

E' proprio nelle realtà dove la rosa non è eccelsa in tutti gli elementi che l'allenatore può fare la differenza. Comodo quando hai una rosa largamente superiore alle avversarie e in grado di vincerle anche in ciabatte, giocando perennemente sottoritmo e con scarsa organizzazione, perché tanto te la risolve il CR7 o il Dani Alves di turno.... L'importanza dell'allenatore è inversamente proporzionale al livello della rosa. Più si abbassa quest'ultimo, più diventa decisivo... poi ovviamente emergono anche le differenze di valore, ma noi allo stato attuale abbiamo una squadra completamente allo sbando, che performa parecchio sotto le sue possibilità e come collettivo è semplicemente inesistente. Perché poi il calcio è oggi più che mai uno sport di squadra, si corre sempre di più e bisogna saperlo fare bene, in modo produttivo. Anche se qualcuno si ostina a non capirlo, perché "nel calcio in 40 anni è cambiato solo il retropassaggio al portiere" (cit.)... Ps: non so se ce la giocheremo col Siviglia, possiamo al massimo sperare in qualche sontuosa botta di c*lo e nel mettere su un fortino sufficientemente solido, esattamente come a lisbona ma con un livello di difficoltà più alto... e questa non è una gufata. E' una constatazione di impotenza, quando da una parte hai un avversario che è organizzato e intenso e dall'altro hai una proposta di gioco da "io speriamo che me la cavo", una serie continua di decisioni tattiche senza senso (come il primo tempo di ieri) e quella pavidità di fondo che permea tutto l'ambiente e che rende ancor più difficile avere la giusta dose di coraggio per affrontare certe sfide. ps: sulle 20 europee e 4 italiane più forti come valori assoluti, spero che stessi scherzando... no perché anche il Monza ci ha fatto vedere i sorci verdi, non una ma due volte, e magari a qualcuno viene la tentazione di dire che hanno una rosa molto più forte della nostra, già che ci siamo.

come al solito, domande zuccherate dalle tv perché sennò reagisce male. "Bisogna stare tranquilli perché tutto passa" (con sorrisetto, tanto i bei soldi a fine mese arrivano e l'estate al gabbione pure). questo soggetto è un ex allenatore e lo dimostrano anche le sue parole senza uno straccio di autocritica o di analisi lucida, e andava cacciato già a fine stagione scorsa. Indifendibile

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breve parentesi seria: 2 anni e continua a cambiare moduli, interpreti, formazioni per tentativi senza capo ne coda, mollezza e/o pavidità per scelte suicide, ma il minimo comune denominatore è che - salvo qualche scampolo di qualche partita - facciamo schifo dall'inizio alla fine. Di QUANTO credito deve godere ancora il primo artefice di questo spettacolo horror? perché fino a prova contraria, in qualsiasi club l'allenatore prima o poi qualche responsabilità se la deve anche prendere

Non so la fonte, ma giravano questi. Stanti così le cose,dire che la prima (ed unica) punta nella Juve è un mestiere ingrato è dire poco.

Anche stasera, al netto dell'arbitraggio mediocre che ci è costato un gol verosimilmente valido (ma anche un cartellino verosimilmente rosso), emergono tutti i limiti del gioco allegriano, nonostante quel po' più di intensità che ci abbiamo messo rispetto ad altre INDEGNE partite, vedi sassuolo. Non so voi, ma io sono stanco di vedere cross da una fascia che si perdono nel nulla nell'altra perché le chiusure da quinto a quinto per lui sono troppo scientifiche, a noi piace il calcio come il jazz (inventato sul momento) ma l'esterno che sale può essere SOLO uno, così il cross finisce puntualmente nel nulla. Si improvvisa senza avere i talenti per farlo. Sono stanco di vedere l'unica punta massacrarsi in un lavoro "di sacrificio" e scendere a % realizzative da difensore, dei lanci lunghi preda delle difese avversarie (anche le più modeste) e della linea di difesa in braccio a szczesny anche quando vedi che l'avversario ti entra in massa, perché lo inviti a schiacciarti. Sono anche stanco di sentirgli dire "c'è da migliorare" a fine partita, come se non dovesse partire da lui. Adesso poi finiamo per aggrapparci alla vicenda (surreale e avvilente) dell'extracalcio per giustificare il suo (non) lavoro, lasciando che si nasconda dietro a un dito: qualsiasi buon allenatore avrebbe saputo tenere compatto e concentrato il gruppo, perché il mestiere di allenatore di questi tempi è anche quello di motivatore. Il problema è che lui è SOLO quello ormai. Avanti con la fiducia incondizionata, mi raccomando. Anzi, diamogli anche le chiavi del mercato, così arriveranno altri giocatori come Paredes e Pogba...

Lui in difficoltà, ma l'ho visto anche perdere palla dopo essere stato raddoppiato e con Alex Sandro 15mt dietro di lui a guardare la scena, senza dargli assistenza per portargli via un uomo. Questo è il marchio di fabbrica di questa juve, giocatori offensivi che se la devono cavare da soli... al netto che vlahovic stasera ha toccato davvero il fondo, non capisco se è solo frustrato o si è proprio arreso e aspetta solo di levare le tende tra due mesi. Poi guardo milik e mi rendo conto che anche lui è molto involuto, e quindi è difficile realmente capire dove finiscano i loro demeriti e inizino quelli (innegabili) di Allegri.

Guarda credimi, vorrei avere la capacità come te di accontentarmi di quell'agonia calcistica che sto vedendo. Disfattismo livoroso? assolutamente no, al massimo pragmatismo: sono consapevole che siamo letteralmente aggrappati agli episodi casuali e che anche stasera l'abbiamo ampiamente sfangata, visto che si son mangiati almeno un gol a tu per tu con szczesny. Solo che quando sei aggrappato così tanto alla sculata, una volta ti va bene e una (o due) male... e quando va male (sassuolo e lazio?) torni a casa senza niente ma proprio niente da salvare. Il calcio giocato e la vittoria conquistata sul campo sono un'altra cosa, dal mio punto di vista. ps: 1 (un) tiro in porta stasera, quello del gol di rabiot.

Siamo qualificati e qui finiscono le buone notizie. Siamo oltre la vergogna, tra palle perse, azioni che non finiscono MAI con un tiro in porta, lisci in area, giocatori regrediti al punto da essere irriconoscibili. E' un'agonia vederli "giocare" così e ovviamente i risultati non possono che essere agonizzanti. Siamo aggrappati alla sculata del giorno, come stasera.

certo, come no... e chi la dovrebbe attaccare la profondità, di grazia, se li fai abbassare tutti negli ultimi 30mt? con Milik che viene a prendersi palla sulla linea di paredes, su tua indicazione? o magari si pensa che Vlahovic debba saper far tutto da solo e magari autolanciarsi in solitaria come ogni tanto vediamo fare a qualcuno? (una roba da scapoli vs ammogliati che francamente provoca imbarazzo solo a vederla...) Allenatore in parabola declinante da molto tempo, cristallizzato nella sua autoconvinzione di essere tra i migliori e nell' idea di non dover rivedere nulla del suo calcio, perché tanto conta solo l' estro e "basta passare la palla a quelli più bravi". Ha vissuto per anni sulla mera gestione di spogliatoio, lasciando che talenti come Tevez, Higuain o CR7 gli portassero comunque a casa la pagnotta, nonostante (già allora) molte partite sembrassero giocate molto sotto le potenzialità di quella Juventus ed altre troppo sofferte. Figuriamoci oggi...

A sto giro Minnesota non l'ha scu*ata come qualche giorno fa, nonostante li abbia messi dentro tutti segnare è una missione impossibile... ma qualcuno verrà a raccontare che è la rosa farcita di nazionali che non è all'altezza del Real sassuolo (per giunta senza Berardi). La cosa migliore da fare è sperare che siano le ultime partite del livornese..

Quello che forse alcuni si ostinano a sottovalutare è che le due problematiche non sono scindibili. Un giocatore di medio/buon livello, calato in una organizzazione di gioco non dico maniacale (alla Guardiola) ma almeno con alcune idee su come costruire una fase offensiva (alla Pioli, Spalletti ecc.), rende per quello che può. A volte rende anche più di quello che ci si aspetterebbe dal singolo, grazie al gioco di squadra. Qui da noi invece, in fase di costruzione, il gioco di squadra è inesistente e vari elementi di una rosa che già di per sè non è di altissimo livello, se sono chiamati a sopperire da soli, perdono certezze e tempi di gioco. Sono anche convinto che l'attitudine a tenere un baricentro bassissimo e badare più che altro a difendere sia dovuto al fatto che è l'unica cosa su cui insistono in allenamento, e quindi quella su cui si sentono più sicuri... perché quando c'è da andare ad attaccare, gli unici riferimenti sono il passaggio a kostic o il passaggio a cuadrado e "speriamo che succeda qualcosa". Ve la butto li grezza ma il concetto di fondo è questo. L'allenatore non li mette assolutamente in condizione di rendere al meglio, che in definitiva sarebbe esattamente ciò che un allenatore è chiamato a fare. Non lo fa perché è ostinatamente convinto che il calcio non è una scienza ma è arte, estro, improvvisazione, come ribadisce ad ogni occasione, solo che i risultati con giocatori meno che talentuosi è questo. Lui ne ha fatto una battaglia personale su sta cosa, e noi si gioca da schifo in questo modo perché i giocatori non sanno cosa fare quando hanno la palla e provano a darla a chi ha nelle corde almeno un dribbling senza rimediare figuracce. In assenza di menti (e piedi) molto raffinati tra centrocampo e fasce, di più non si può fare, posto che Minnesota non allena nemmeno l'intensità perché per essere veloci e fare un pressing efficace (anziché correre a vuoto) bisogna avere già in testa cosa si deve fare a livello di movimenti senza palla... e quindi la juve non fa nessuna di queste cose. Ditemi che sbaglio... Quindi non si può separare le due problematiche IMHO

Solita juve troppo lenta, troppo bassa, che va in crisi di idee e di tenuta atletica dopo 15' contro squadre che ci mettono il doppio dell'organizzazione e dell'intensità (cioè quasi tutte quelle di medio/alto livello che incontriamo). Loro giocano a calcio e noi... noi decine di minuti di partita passati nei nostri 30 metri, arroccati e si salvi chi può. Minnesota style. L'abbiamo letteralmente sculata e non so chi possa in tutta onestà dire il contrario... grazie a Perin ed al primo gol di Gatti, il Chiello della situazione. L'unica luce in una serata di nebbia fitta.