chicco11

ma io veramente non capisco o meglio capisco ma meglio che non mi esprimo.......la juve nel 2006 non è stata retrocessa? eppure era iscritta alla champions o sbaglio? si puo' far retrocedere una squadra per farsopoli ma non per un bilancio imbarazzante? Oltretutto in questo modo fa capire che la covisoc non serve ad una mazza perchè il problema si sarebbe potuto presentare se la covisoc facendo correttamente il suo mestiere avesse evidenziato come i prescritti non possedessero i requisiti per iscriversi al campionato

ma secondo me quando dice che la ritiene una vicenda brutta si riferisce al fatto che non è giusto che il governo indaghi sui conti delle società.....non so se sono io che penso sempre male quando si tratta di quell'individuo. Un po' come quando uscirono le loro intercettazioni e la relazione di palazzi e lui oso' dire "palazzi si sbaglia"

cos'ha detto ancora quel genio?

Uno dei più accesi sostenitori dell'esclusione della Reggina 1914 srl dalla serie B è stato il responsabile dell'ufficio legislativo della FIGC, l’avvocato Giancarlo Viglione. Fermo restando le grandi e gravi responsabilità della banda che ha gestito il blasone Reggina dal 2019 al 2023, l'esclusione amaranto ha ragioni non meno gravi di altri club tenuti in vita nonostante le enormi problematiche economiche. D'accordo che società come Inter e Sampdoria fanno parte di contesti più ricchi e hanno un seguito di tifosi importanti, anche molto rilevanti (esempio, il presidente del Senato della Repubblica), ma la Reggina non è stata affondata solo Gallo e Saladini, ma per un 5% anche dalle istituzioni politiche e sportive.

Serie A: con l’agenzia di governo, Juve Roma e Inter farebbero fatica a iscriversi al campionato. Lo scrive Il Fatto quotidiano che oggi dedica una pagina alla vicenda con un articolo così titolato: L’Inter stellare e non solo: Serie A in profondo rosso. Sommario: Club in rivolta contro Abodi e la sua Agenzia di controllo: i neocampioni, l’as Roma e la Juventus faticherebbero a iscriversi. Scrive Il Fatto: L’idea di un’agenzia esterna per controllare i conti del calcio, ventilata in questi giorni dal ministro dello Sport Andrea Abodi, ha fatto sobbalzare la Serie A e più di un presidente. Il tutto in nome della sacra autonomia dello sport, certo, ma soprattutto a tutela della propria realtà semifallimentare. Perché tale, tranne qualche eccezione, è la condizione dei club italiani, che necessitano continuamente di sostegno finanziario dei proprietari o di finanziatori esterni. I conti peggiori, se si guarda ai bilanci dell’ultima stagione, quella chiusa al 30 giugno 2023 con la vittoria del Napoli, sono quelli di Inter e As Roma, entrambe hanno presentato un patrimonio netto consolidato negativo e debiti molto elevati. Sono seguite a ruota dalla Juventus, la società con la perdita più alta, -123,7 milioni nell’ultimo bilancio consolidato, su ricavi operativi di 437 milioni, i più alti in Serie A. A metà strada la Lazio, in rosso per il quinto anno consecutivo, unica ad aver peggiorato il risultato netto rispetto all’esercizio precedente, da -17,4 a -29,5 milioni. Tra le prime sei squadre della Serie A per ricavi operativi (cioè escludendo dai ricavi le plusvalenze) solo Napoli e Milan hanno il bilancio in attivo. La situazione più critica è quella dell’inter, neo campione d’italia. Ufficialmente il bilancio consolidato a giugno 2023 dichiara una riduzione delle perdite nette da -140 a -85,4 milioni. Il dato più critico però è quello del patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2023, che è negativo, -162 milioni. Vuol dire che è come se il gruppo non avesse un euro di capitale, anzi che il capitale è negativo. Può un’azienda funzionare in maniera regolare se non ha capitale?

e allora cosa ci sta a fare se non ha poteri ispettivi e funzioni pubblicistiche? Ci credo che non ci sono problemi, non serve a una mazza

E da dove scaturisce sta perla? Se non hai i requisiti per iscriverti al campionato, il colpo di spugna dove lo fai?

si si assolutamente, la mia era solo una considerazione sul fatto che qualcuno si chiedeva come mai tutte le società si sono unite compatte nell'essere contrarie al nuovo organo che il governo vuole istituire. Ad esempio commisso che spesso in passato ha fatto riferimenti neanche tanto velati su squadre iscritte al campionato senza averne i requisiti Giovedì 9 maggio 2024, una data cerchiata in rosso sul calendario. Alle 15.30 si terrà l'incontro tra Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e peri Giovani, e i vertici dello sport per parlare del progetto del governo per la costituzione di un'autorità di controllo della gestione finanziaria dei club professionistici che andrà a sostituire la Covisoc (Commissione di Vigilanza sule Società di Calcio Professionistiche), una riforma fortemente osteggiata dalle 20 società di Serie A e dal basket.Ad annunciarlo è stato lo stesso Ministro con una nota ufficiale. All'incontro sono stati invitati Giovanni Malagò, Gabriele Gravina e Gianni Petrucci (presidenti rispettivamente di CONI, FIGC e FIP), oltre a Lorenzo Casini (presidente Lega Serie A) e tutte le componenti.

mia opinione è che a tutte le società faccia comodo un organo di controllo "elastico" che evidentemente non segue i parametri economici di una normale azienda. Noi naturalmente siamo concentrati sui prescritti perchè sono il caso piu' lampante ma chissà quante altre squadre verrebbero coinvolte. Mi vengono in mente i casi di verona e roma ad esempio, ma anche in serie b e lega pro non so quante squadre sarebbero in regola.

tra l'altro mancano 13 giorni al 20 maggio e regna il silenzio sul rimborso del prestito ad oaktree.....grazie stampa italiana

la vedo anche come mossa politica per far vedere ai cittadini che il governo agisce contro una categoria ritenuta privilegiata dalla massa. Per queste ragioni mia opinione è che gravina malago & c. possano fare tutto il cinema che vogliono ma il governo andrà avanti e mi sembra di capire anche in tempi brevi con analisi già della contabilità necessaria a iscriversi al prossimo campionato

il progetto di istituzione di un organo terzo è voluto non solo da Abodi ma anche e soprattutto dal ministro dell'economia Giorgetti......è il governo nel suo insieme che tira dritto

Nonostante le critiche ricevute nella giornata di ieri, il ministro per lo Sport Andrea Abodi non ha intenzione di rallentare il percorso della sua proposta di riforma che, come da lui stesso chiarito, deve essere definito, ma certamente non ha bisogno di stravolgimenti. Come riporta l’edizione odierna de La Stampa, il ministro è però disposto a parlarne in un incontro, chiesto dai presidenti delle due federazioni coinvolte, Gabriele Gravina per la FIGC e Gianni Petrucci per la FIP, che dovrebbe tenersi tra mercoledì e venerdì e potrebbe essere allargato a Giovanni Malagò, presidente del CONI, e ad altri soggetti istituzionali. Ma Abodi ha l’appoggio del governo, specialmente del partito di maggioranza della premier Giorgia Meloni, a continuare sulla strada tracciata.Alle due federazioni verrà quindi offerto un tempo limitato per presentare le proprie proposte di modifica e correzioni: al massimo, fino a questo fine settimana. Così da far approdare il decreto Abodi in Consiglio dei ministri già per lunedì prossimo e una volta votato sarà da subito effettivo. Nell’area di maggioranza solamente Forza Italia, partito in cui figurano sia Adriano Galliani che Claudio Lotito, si mantiene prudente: «Stiamo attenti a preservare l’autonomia dello sport», fanno sapere. Ne hanno parlato Antonio Tajani insieme al capogruppo alla Camera Paolo Barelli, ex presidente della Federnuoto, e appunto al senatore Lotito, presidente della Lazio. Il provvedimento di Abodi non piace a tutti, ma «per ora aspettiamo, facciamo parlare le istituzioni sportive», si sarebbero detti, a margine di un vertice di partito.

chiedo scusa, da ignorante in materia, mi potete tradurre dall'avvocatese?

Due milioni e mezzo sarebbero un investimento in sicurezza e in terzietà di cui hanno bisogno soprattutto quei club che pagano regolarmente e che chiedono che le stesse regole vengano rispettate da tutti, anche per garantire l'equa competizione".

soprattutto se pensiamo al post che hanno pubblicato oggi dove sottolineano le prese in giro quando avevano inoltrato l'esposto.....evidentemente sanno qualcosa che noi non sappiamo

stavo per scrivere la stessa cosa hhahahahhaa

Se con questa mossa il governo dovesse creare problemi ai prescritti perderebbe i voti dei cartonati ma guadagnerebbe i voti di juventini e milanisti, come minimo. E solo il numero di tifosi juventini è di gran lunga superiore. Ma poi pensa la nomea positiva verso quelli che non seguono il calcio e che lo ritiene un mondo di privilegiati

Adesso si capisce tutto. La Roma dopo l inda è la squadra messa peggio

Scusate ma qualcuno sa se anche malago fa parte della schiera dei prescritti? Vista la sua preoccupazione in tal senso

bisogna capire bene perchè Abodi dice "si sta semplicemente attribuendo a un soggetto terzo i controlli finanziari, che non rientrano minimamente nelle scelte sportive che sono prerogative assoluta della Federcalcio". I requisiti finanziari per iscriversi al campionato sono di competenza di chi? di questo soggetto terzo o della Federcalcio? Se tale soggetto terzo ritiene che una società non possegga tali requisiti, questo parere è vincolante o la Federcalcio lo puo' "scavalcare". Insomma, bisogna capire bene dove termina l'ingerenza del nuovo organo e dove inizia l'autonomia della Federcalcio

ella miseria addirittura? evidentemente non hai capito lo spirito del mio commento; chiunque puo' esprimere la propria opinione ci mancherebbe, ma un conto sono i messaggi costruttivi dove viene motivato il proprio parere e allora si puo' discutere. Ma scrivere "tanto non gli faranno nulla" che utilità ha?

quando ci vuole ci vuole hahahahahaha....... che utilità ha scrivere "tanto non gli faranno nulla"? chiudiamo il topic e basta

e allora perchè non ci buttiamo direttamente in un fosso visto che non si puo' evitare

e pero' mi sembra che la Meloni lo abbia bacchettato piu' volte......e l'eliminazione del decreto crescita è stato sicuramente dannoso per i prescritti. no ma infatti ripeto, è un sogno.....io in questo momento mi accontenterei di un oaktree che escute il pegno e li ridimensiona per rientrare dai soldi messi. E' chiaro che pero' un organo terzo messo dal governo a vigilare sui bilanci delle società di calcio......a quel punto non vedo proprio come potrebbero iscriversi al campionato per la serie ricordati che devi morire