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Questa è un'altra arma da utilizzare nella nostra protesta: Attenzione! La procedura per la disdetta da Sky/Dazn può essere ostacolata da rallentamenti del sito, link non funzionanti o procedure complesse/poco chiare. Filmate/fotografate lo schermo (meglio se con data e ora) per avere prova dei problemi riscontrati #daznskyproblemitecnici Nessuno vuole avere problemi tecnici, nemmeno se tifa un'altra squadra. Continuiamo a lottare!
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Siamo una squadra, stiamo giocando una partita contro una formazione mille volte più organizzata e ricca di noi. Abbiamo passione, ci siamo dati un minimo di organizzazione, abbiamo un obiettivo comune. Ci crediamo. Possiamo farcela. Ci crediamo. Ma non siamo arrivati nemmeno al 10° del primo tempo, il risultato è 0-0. Siamo sulla loro tre-quarti, sviluppiamo un gioco piacevole e frizzante, ma non abbiamo ancora visto la loro porta. Scriviamo magari due post in meno qui e mandiamo 10 tweet in più. Ogni tweet è un millimetro in più verso la loro porta. Pian piano arriveremo a distanza di tiro, e magari riusciremo ad avere la visuale libera per calciare. Concentriamoci sui social, se ce la facciamo. Possiamo davvero ottenere risultati impensabili. Ci riempiremo di pacche sulle spalle e prenderemo in giro gli avversari dopo. Ora dobbiamo proseguire a costruire il nostro gioco, con nuove azioni. Scusate il discorsaccio ma mi andava di scriverlo. Continuiamo a lottare!
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Non mi pare sia così: non risultava depositato in Lega alla data riportata sulle carte citate dall'avvocato Belli. Però, in amicizia e con il massimo rispetto per la tua preoccupazione, mi permetto di chiudere qui il discorso perché torno a concentrarmi sulla protesta delle disdette. Un abbraccio sincero. Continuiamo a lottare!
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Hai sicuramente letto il post dell'apprezzabilissimo avvocato Belli. Manca la parte della difesa, non c'è conferma dell'effettiva assenza di firme e deposito in Lega delle carte trovate. Non basta leggere le carte dell'accusa per determinare la colpevolezza di qualcuno. Andiamoci molto cauti. Noi non abbiamo una visione chiara e completa delle cose. È giusto che chi ha sbagliato paghi, ma accertiamolo con un processo giusto, valutando ogni prova e ogni circostanza. Continuiamo a lottare!
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La battaglia durerà mesi. Non aspettiamoci che finisca in qualche settimana. Ricordiamo sempre una cosa: Noi, nel peggiore dei casi, ci rimettiamo 10 minuti al giorno su Twitter, Instagram e altri social Loro, i nemici, nel migliore dei casi, ci rimettono milioni ogni settimana A me basta questo pensiero per proseguire con la stessa voglia ogni santo giorno. La Juve non si tocca Continuiamo a lottare!
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Quando vi sentite pessimisti ricordate che l'entusiasmo moltiplica le energie. Non pensiate che tutto si risolverà in poche settimane. La battaglia sarà molto più lunga. Stiamo lottando insieme e stiamo facendo bene. La strada che stiamo percorrendo è giusta e lo è anche la causa che ci anima. Continuiamo a lottare!
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Non lo sappiamo, possiamo solo leggere e giungere a delle conclusioni realistiche. In mancanza di informazioni certe, bisogna affidarsi al buon senso. Una cosa la possiamo dire: che la notizia sia vera o meno, e questo lo scopriremo solo in futuro, è stata fatta uscire ora con il preciso intento di scoraggiare chi protesta. Evidentemente le disdette non sono poche e si prospettano flussi di cassa significativamente ridotti in futuro. (Da un punto di vista formale, tutte le fonti che riportano la notizia fanno ampio uso del condizionale, segno che al momento non vi è nulla di comunicabile come certo e nemmeno come probabile. Questo lascia intendere che è stata divulgata principalmente, se non esclusivamente, per stemperare il nostro entusiasmo e limitare i danni finanziari) Ragioniamo usando il buon senso e rendiamoci conto che questa notizia potrebbe essere più positiva che negativa per noi tifosi della Juventus. Continuiamo a lottare!
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Sempre nell'ambito delle notizie pubblicate ad arte, avete letto questa? xxx Per una bizzarra coincidenza, proprio mentre i social riportano ovunque, nel silenzio generale e colpevole dei media mainstream, che la protesta #disdettadaznSky toglierà soldi al sistema calcio italiano, vien fuori che la banca d'affari JP Morgan vuole finanziare la serie A con un miliardo. Ma tu guarda che combinazione. Quindi noi ora dovremmo ritirarci mogi mogi nelle nostre stanzette a piangere perché il nostro piano di togliere soldi al calcio italiano è fallito per colpa di una banca cattiva. Non hanno capito niente. Il calcio italiano non sta perdendo soldi, il calcio italiano sta perdendo tifosi e passione, sta perdendo il proprio sangue. Se davvero, e sottolineo se, JP Morgan o un'altra banca di pari importanza ha intenzione di investire nella serie A, lo farà perché la Juventus, che della serie A è la protagonista assoluta, ci sarà e godrà di ottima salute. Non abbocchiamo. Continuiamo a lottare!
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Non abbiamo ottenuto nulla. Siamo sulla strada giusta ma c'è ancora moltissimo da fare. Tutte le notizie che leggete, che parlino di valanghe di disdette o di proteste inefficaci, hanno il solo scopo di ridurre l'impegno e la convinzione che dobbiamo necessariamente continuare a mettere nella nostra protesta. Noi non ci scoraggiamo, e non ci riposiamo sugli allori di piccoli ed eventuali successi. Il loro silenzio è l'unica dimostrazione della bontà ed efficacia delle nostre azioni, anche se non permette di quantificare il numero di disdette. Da ieri mattina in certi ambienti pubblicitari vengono fatte filtrare ad arte indiscrezioni lusinghiere, ma per fortuna non abbocchiamo. Del record di ascolti di Juventus - Atalanta non vale nemmeno la pena parlare. Chi investe in pubblicità ha le orecchie ben aperte e vuole sapere quale sarà la situazione tra 7, 15, 30 e 60 giorni. Continuiamo a lottare!
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"Il 14 luglio 1948, Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista e leader dell'opposizione, subisce un attentato nei pressi di Montecitorio. A Torino e a Genova decine di migliaia di persone scendono in piazza, le fabbriche vengono occupate. La CGIL proclama lo sciopero generale. Passano alcune ore e la radio annuncia che Gino Bartali ha vinto la penultima tappa del Tour de France e la notizia calma la folla." Il paese rischiava una nuova guerra civile. Bastò una notizia di sport per calmare gli animi. Ieri il ciclismo, oggi il male della Juventus. Basta poco per orientare il sentimento popolare in Italia. Continuiamo a lottare!