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Per me John Elkan non sa neanche in che regione gioca la Juve...

Ma chi c'é di "importante" nel nostro spogliatoio, tolto Chiesa (che peraltro non mi pare sia un piantagrane)? De Sciglio? Rugani? Di Maria che l'anno prossimo non c'é? Idem Paredes? Cuadrado che é in scadenza ed é bollito? Bonucci che ormai é praticamente Speroni della Longobarda?

Ma hai presente quanto ci vuole a fare il 3% meglio di Pirlo in difesa? Era difficile migliorare quella fortezza inespugnabile!

Mah, solo chi cade puó risorgere, noi continuiamo a zoppicare...

Mah, quello che facciamo noi, uniti o meno, non ha il benché minimo effetto sulla societá, sulla squadra e sui vari tentativi di affossamento giudiziario. Cosa c'é da stare uniti a persone che, nel 50% almeno dei casi, ci stanno sul * solo, perché fanno il tifo per la stessa squadra, poi non lo so. Seguivo i Boston Celtics, mi sono iscritto al loro forum, poi ho conosciuto i loro tifosi e mi é passato il gusto di tifare per loro. Quest'anno magari vincono il titolo NBA, e la cosa mi lascia del tutto indifferente, nonostante abbia idolatrato Larry Bird da giovane...

Ma infatti: per me possono pure fare il catenaccio per l'eternitá, il discorso di "calcio propositivo" viene dal sapere cosa fare col pallone una volta riconquistato, cosa della qualle la nostra squadra, cosí com'é composta oggi, non ha la piú pallida idea. Per me possono stare nella loro metá campo per 80 minuti, ma se recuperano 15 palloni mi aspetto che vadano in porta 15 volte e che la buttini dentro dalle tre alle cinque a partita.

Che ricordi... mi é venuta una lacrimuccia! Una squadra che ho amato tantissimo, nonostante le ovvie limitazioni!

Io ritengo che nei primi tre anni abbia fatto un buon lavoro, anche considerando che la squadra veniva fatta e disfatta in base alle occasioni di mercato, piuttosto che con un progetto tattico in mente. Ma con la finale di Cardiff, in cui si é ostinato a tenere in campo due giocatori infortunati, ho capito che ha delle limitazioni che non gli permettono di andare oltre a un certo livello (magari perdevamo lo stesso, ma la scelta di tenere Mandzukic e Barzagli rotti in campo é stata demenziale, soprattutto contro quel Real Madrid). Se se ne fosse andato allora, gli avrei detto volentieri arrivederci e grazie. Purtroppo é restato, ha iniziato a fare la sua guerra santa con gli Adani di questo mondo, cosa che é stata la sua prioritá anche dal suo malaugurato rientro. Ora mi auguro che il caciucco gli vada di traverso e spero in un totale rinnovo della societá Juventus F.C., sia tecnico che dirigenziale e a livello di giocatori.

Un po' come la morte e le tasse...

Non é la cosa peggiore che ho sentito attribuire ad un rappresentante della Juventus: almeno non ci sono state minacce di morte o cannibalismo (pensa te se ci tocca essere soddisfatti di cose del genere, ma questo passa il convento). Peró resta il fatto che ci sono voluti due anni per arrivare a fare il 3% meglio di Pirlo in difesa (0.936 gol subiti a partita contro 0.962 per la Juve di Pirlo, l'anno scorso avevamo fatto il 10% peggio con 1.057 gol subiti a partita). E questo mentre con Pirlo magari ci si faceva infilare in contropiede, ma si segnava spesso e volentieri (certo, lui aveva Ronaldo: si diceva, peró che, senza Ronaldo i suoi gol si sraebbero "ridistribuiti", se ricordate), mentre ora non solo si segna poco (1.468 gol a partita contro 2.077 con Pirlo: il 30% in meno!), ma nemmeno si prova piú ad attaccare, segno che forse la nostra difesa cosí "buona" nemmeno lo é, visto che per un miglioramento cosí marginale si é dovuto parcheggiare l'autobus davanti alla porta... Forse il nervosismo é dovuto al fatto che, anche in uno sport di chiacchiere come il calcio, questi numeri sono difficili da nascondere a chi conta qualcosa...

Forse bisogna capire che John Elkann non é il padrone della Juventus (tipo De Laurentis al Napoli o lo sceicco di turno per alcune squadre di Premier League), ma l'azionista di maggioranza dell'azienda proprietaria della Juventus. In altre parole, gliene importa fino a un certo punto. Per lui spendere soldi per la Juventus é come spenderli in pubblicitá: se la squadra va bene c'é un ritorno d'immagine positivo, se la squadra va male o viene invischiata in fatti giudiziari c'é un ritorno negativo. Probabilmente la proprietá se ne sarebbe sbarazzata ai tempi di Farsopoli, se non fosse stato per l'allora recente dipartita di Gianni e Umberto Agnelli, che hanno causato un sostanziale riallineamento delle gerarchie nel Gruppo e nella famiglia, cosa che ha richiesto maggiore attenzione rispetto alle beghe di una componente (finanziariamente, per un groppo come la Fiat/Exor/Stellantis) marginale. Poi é stata data in affidamento ad Andrea Agnelli un po' per tenere pace in famiglia, un po' perché Andrea chiaramente ci teneva (oltre ad avere una voce importante, pur se non maggioritaria, nel CdA del gruppo). Poi, Andrea ha fatto un buon lavoro all'inizio, trovando le persone giuste (Marotta, Paratici, Conte ecc.) a cui delegare i compiti piú critici, un po' come Gianni Agnelli aveva fatto con la Fiat trovando gente come Ghidella e (in misura molto minore, almeno in campo automobilistico) Romiti che potesse tirare avanti la baracca mentre lui e il fratello facevano gli splendidi. Ma, al contrario dei suoi predecessori, Andrea si é convinto che i meriti fossero tutti suoi, si é montato la testa ed ha iniziato a fare di testa sua e circondarsi di yes-men e faccendieri, fino a portarci alla situazione attuale. Oggi come oggi, l'unica via di uscita che vedo é l'uscita dall'orbita Exor, un azionariato popolare stile Real, Barcellona o Bayern, e un CdA per cui la Juventus SpA sia l'unica prioritá, sia in termini di rendita economica che in termini di successo sportivo, e che ne risponda agli azionisti (cioé i tifosi) e non a qualche emigrato in Olanda. Che poi, non é che le cose che gli Agnelli toccano si trasformino in oro, eh, che quando hanno comprato la Lancia era una dei marchi automobilistici piú prestigiosi al mondo mentre l'Audi era poco piú di una marca di utilitarie, oggi l'Audi, in mano a Volkswagen, é uno dei marchi piú prestigiosi e la Lancia non si sa nemmeno se sia piú una marca di automobili o di lavatrici... lo stesso dicasi per Alfa Romeo, Maserati e, non fosse per la 500, la stessa Fiat. Solo la Ferrari si salva (fino a un certo punto, cioé solo sul piano commerciale e d'immagine, non quello sportivo) facendo leva sul blasone. Blasone che avrebbero anche Lancia (30 anni dopo il ritiro dai rally é ancora la marca col maggior numero di mondiali costruttori) ed Alfa Romeo (non proprio allo stesso livello, ma con un blasone di tutto rispetto nelle touring cars), ma che evidentemente é stato buttato nelle latrine...

C'era Ancelotti in panchina contro il Man U...

...o le israeliane?

Capisco il tuo punto di vista, e non hai tutti i torti, peró, in realtá, al di lá di alcune eccezioni alla Ronaldo e, in un altro sport, LeBron James*, di fatto questo non accade perché, in genere, gli atleti professionisti di fatto si considerano e si comportano come lavoratori dipendenti. Giusto o, come dici tu, sbagliato che sia. E i club hanno tutto l'interesse a far sí che il lavoro fisico venga fatto sotto la supervisione di qualcuno che ne risponda direttamente alla dirigenza del club. Detto questo, un preparatore atletico valido dovrebbe essere capace di seguire piú di un solo atleta con una sola fisionomia, etnia, costituzione fisica, etá e storia di infortuni. Sennó sono capaci tutti, basta guardarsi qualche video su youtube, ma ie e te sappiamo che in realtá non é cosí. *ce ne saranno anche altri, ma sono sicuramente una minoranza molto ristretta.

Non esageriamo! I preparatori atletici servono, ma ce ne vogliono competenti e che siano in grado di gestire la forma dei giocatori nel corso della stagione. Il team di Allegri non si é mai spostato dal concetto di "correremo a Marzo". L'idea di caricare ad inizio stagione per poi avere un picco di forma nella fase finale é obsoleta, per un numero di ragioni: Fino a quando non raggiungi il picco sei bolso Una volta raggiunto il picco, questo dura poco Il calcio é soprattutto uno sport di resistenza: la forza serve, ma piú in termini di capacitá di essere forti in uno sforzo prolungato e ripetitivo, e non in termini di massa muscolare o forza massimale: il picco di forma é un concetto piú facilmente applicabile a discipline in cui le competizioni si disputano su un periodo di un paio di settimane o un mese al massimo, altrimenti é meglio essere al 90% il 90% del tempo che essere al 100% il 10% del tempo. Non é fisiologicamente possibile essere sempre al 100%. Il motivo per il quale il picco di forma risulta attraente é perché ci si aspetta che un livello di prestazione superiore al proprio livello di base ci porti ad essere temporaneamente alla pari o superiori agli avversari in momenti critici della stagione. La cosa puó funzionare di tanto in tanto quando il livello di forma di base é elevato, ma se il livello di base é troppo basso, si finisce solo per avvicinarsi, senza mai raggiungere o superare quegli avversari. Inoltre un fisico (muscolatura, articolazioni e ossa) sempre sotto carico é molto piú soggetto ad infortuni. Lo stesso dicasi quando si raggiunge il picco di forma: Il lavoro del preparatore atletico é di mitigare questo fatto, ma dipende anche dal mandato ricevuto dall'allenatore (che peró dovrebbe pure ascoltare i collaboratori quando sono esperti in materia...).

Peró Vlahovic appena arrivato dalla Fiorentina segnava spesso e volentieri... per un paio di mesi! Poi lo hanno riprogrammato. Forse é meglio che pensi di essere ancora alla Fiorentina?

Questo spiega Dybala, ma non tutti gli altri...

Forse a Roma non usano gli stessi nostri macellai come preparatori atletici?

Ecco perché giochiamo sempre indietro: é per evitare il fuorigioco! (P.S. sulla regola hai pienamente ragione tu).

Ma come, non contavano solo i risultati? Se ti vuoi divertire, vai al circo (cit.).

Bisognerebbe anche rendersi conto che il macello non l'ha creato Ronaldo con i suoi 101 gol in 134 partite (bollito lo sará adesso sicuramente, ma dopo averci lasciato ha segnato ancora 24 gol giocando a Manchester...), ma i vari Rugani, De Sciglio, Bernardeschi, Arthur, McKennie, Ramsey, Rabiot, il fantasma di Chiellini (sempre infortunato), le turbe esistenziali di Dybala (pure lui) ed il declino di Bonucci, nonché la convinzione della societá che si sarebbe restati competitivi con un paio di nomi altisonanti (Ronaldo, De Ligt) ed un organico di Khedira (piú rotto che no) senza peró il talento del tedesco. Che i giocatori forti vadano pagati dovrebbe essere lapalissiano: noi ci lamentiamo del fatto che abbiamo pagato Ronaldo e De Ligt a peso d'oro, ma quando abbiamo venduto Spinazzola, Romero, Cancelo etc. non l'abbiamo fatto per pagare Ronaldo, l'abbiamo fatto per dare un aumento a De Sciglio e Rugani e coprire d'oro Rabiot e Ramsey!

Eh la peppa! Top 5! Sicuro che non conti anche i tifosi di Newcastle United e Notts County? Sarei contento se avessimo piú tifosi del Tottenham o del Chelsea (a naso Real, Barca, le due Manchester, Liverpool e Bayern ci stanno davanti sicuro), ma non so chi guarda piú la serie A fuori dall'Italia...

Non sono sempre d'accordo con te, ma questa volta: Chapeau!

Vero, come si difende lo decide De Sciglio!

Ma se ne abbiamo 23 ora che ce ne hanno tolti 15, dove li abbiamo fatti 40 punti?