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  • Titolo utente
    Titolare
  • Compleanno 27/10/1997

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  • Squadra
    Juventus
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    Uomo
  • Provenienza
    Napoli

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  1. L’intervista è lunghissima e tocca tantissimi punti e tematiche. Parla anche individualmente di alcuni calciatori e di alcune scelte di mercato e prese con il direttore. Se siete curiosi leggetela. Qui non so se si può postare integralmente.
  2. Gli estratti sono incompleti. Si potrebbero aggiungere questi altri. L’intervista è più lunga di così. Thiago Motta racconta la propria verità. L'ex allenatore della Juventus, esonerato e sostituito con Igor Tudor, ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera: "Giuntoli avrebbe detto che si vergognava di avermi scelto? Non è vero. Non ho mai avuto la conversazione di cui si è scritto, mai. E mai ho avuto un litigio con il direttore, mai. Abbiamo parlato di come migliorare la squadra, come sempre, e lo abbiamo fatto con chiarezza e onestà, anche con opinioni diverse, come sempre si fa. Sono proprio queste bugie che non intendo lasciar passare". "Sul mercato sono sempre stato in sintonia con il direttore per la definizione della rosa. Abbiamo iniziato con una squadra che, per motivi sportivi ma anche economici, dovevamo profondamente cambiare. Io non sono entrato nelle valutazioni economiche dei singoli giocatori, ma abbiamo sempre concordato le scelte volte a rinforzare la squadra". "Un errore cedere Kean e Fagioli alla Fiorentina? No, per me no, sono state scelte economiche e non solo tecniche. Certo, a inizio stagione la società non sapeva che Milik non sarebbe mai stato disponibile. Poi è arrivato Kolo Muani che potrà dare un grande contributo alla squadra. Fagioli all'inizio con noi ha giocato molto bene, ma poi ha avuto un periodo di maggiore difficoltà e allora, sempre in sintonia con la società, si è deciso che facesse una nuova esperienza. Mi auguro che Fagioli e Kean possano continuare a crescere come stanno facendo. Un giocatore che abbiamo sbagliato a non trattenere è Nicolussi Caviglia, che sta dimostrando grande qualità a Venezia". "Quanto ha pesato l'infortunio di Bremer? Giocando ogni due o tre giorni abbiamo avuto tantissimi infortuni. È chiaro che tutti i giocatori sono importanti, però Bremer per questa squadra è fondamentale in tutti i sensi, sia in campo che nello spogliatoio. Con lui in campo abbiamo fatto sei clean sheet. Poi si è fatto male anche Cabal... All'inizio della stagione, quando si parlava della cessione di Bremer, ho chiesto alla società che restasse con noi. Gleison è un giocatore importantissimo, ed è chiaro che senza di lui tutto è stato, è diventato, molto più difficile". "Cosa ho provato quando sono andato via della Continassa? Ero triste, perché quando ho accettato questo lavoro immaginavo che andasse in un altro modo. Però è stata una grande esperienza, sia professionale che umana. In questo momento mi godo la mia famiglia perché, quando alleno, la mia famiglia rimane in Portogallo, non vogliamo cambiare le scuole alle bambine. È un privilegio poter essere con loro in un momento così negativo. Ma sono pronto a tornare per poter sposare un altro progetto, continuare il mio lavoro e cercare di fare il meglio possibile in una prossima tappa". "Cosa voglio dire ai tifosi della Juventus? Li ringrazio per tutto quello che abbiamo vissuto insieme. La Juve è una grande squadra e ha bisogno di vincere, non basta mai partecipare. In 25 anni di calcio ho imparato che per vincere serve fiducia, serve chiarezza e serve che alla fine ognuno di noi assuma fino in fondo le proprie responsabilità. La Juve deve tornare a vincere. Il che non le accade da troppi anni, dopo un ciclo leggendario. Questa squadra avrebbe avuto bisogno di meno infortuni e di più tempo. Ma penso che quello che abbiamo seminato resterà. Ai tifosi dunque dico solo grazie per esserci stati vicini, anche criticamente, ma sempre con grande amore". "In questa esperienza mi sono mai sentito solo? No, perché so benissimo che in questo lavoro le vittorie sono di tutti e le sconfitte dell’allenatore. Ma so anche bene che non si deve cambiare rotta: anche in futuro prenderò le decisioni che ritengo giuste senza nessun calcolo di interesse. Se vanno bene sarò felice per tutti e se vanno male mi assumerò le mie responsabilità come sempre e come ho fatto con la Juventus".
  3. giampy_style

    TUDOR CAM, che grinta pazzesca! BordoCam Juve-Genoa | DAZN

    Tutte queste cose mostrate nel video, vengono valutate qui dentro come positive perché la luna di miele con Tudor è appena iniziata. Appena i risultati saranno sfavorevoli - mi auguro di no - tutti questi comportamenti saranno bollati come da “pagliaccio”, così come a Motta gli veniva detto che era una persona seria e poi a causa dei risultati è diventato un depresso moscio. Tipo Antonio Conte. Tipo Motta fino a Novembre. Tutto bene, poi fai delle scelte, scontenti qualcuno ed iniziano a rompersi i sorrisi. In quel momento ci vorrebbe una società che metta in chiaro le posizioni e i ruoli, anche con scelte forti.
  4. Questo si è messo a straparlare di Hegel e di cose che nemmeno lui sa pur di partorire un analisi complessa e farsi pensare come uomo di cultura. Per dire cosa? Che la Juve ha provato a seguire un idea di calcio diversa e che Motta ha sbagliato nel voler perseguire con troppa intransigenza le proprie idee? Ma ci facesse il piacere Caressa che se ha tutta sta voglia di fare l’opinionista forbito ha salotti di talk show che lo aspettano. Parla di DNA inamovibile e lui in primis si è messo a fare i video su YouTube per non morire.
  5. A me questi articoli fanno ridere. Riportano discorsi e virgolettati come se fossero anche loro lì. Un po’ come quello di Albanese dove riportava addirittura il virgolettato dello scazzo di Giuntoli contro Motta. Adesso l’ovvietà del discorso di Tudor, mancava solo “forza Juve ale”. Cose da pazzi, questi fanno lettori sulle dicerie.
  6. Hai letto ciò che dice su Guardiola? Secondo te quanto durerebbe qui?
  7. Hanno dato un lavoro innumerevoli volte a Giampaolo, non vedo come possa Motta essersi bruciato per sempre la carriera. Maddai.
  8. Anche una squadra di media classifica. Anche qualcuno all’estero. Motta non è un incapace. Si farà. Non resterà mai a prendersi fino l’ultimo centesimo.
  9. Non credo proprio che Motta stia fermo fino al 2027 per papparsi i milioni come dicono alcuni. Per un allenatore giovane come lui vorrebbe dire ritirarsi. Troverà molto presto un nuovo ingaggio.
  10. Ma infatti io mi chiedo se la logica che sia sempre l’allenatore a pagare sia corretta. In sostanza i calciatori tra procuratori durante le trattative e la possibilità di sfiduciare l’allenatore, sono diventati i veri comandanti di tutta la giostra calcio. Ma che significa che se i giocatori non vogliono più l’allenatore allora lo si deve esonerare? Non parlo del caso specifico di Motta ma appunto in generale. Allora da oggi pomeriggio tudor imporrà il pugno duro e tra tre settimane ci ritroviamo i giocatori che non lo sopportano perchè vogliono giocare come dicono loro?
  11. La partita di Empoli la squadra sembrava quasi che lo facesse di proposito a non giocare a pallone. Stessa cosa contro la Fiorentina.
  12. giampy_style

    Siete d'accordo sulla scelta di Tudor?

    Esonerato dopo 3 mesi. Fai screen.
  13. Due pensionati con stipendi d’oro dovevano restare? Il polacco addirittura si era ritirato dal calcio. Boh
  14. Concordo su tutto tranne il riferimento a Giuntoli che non è un traditore ma semplicemente fa il mestiere da dirigente che avrà avuto indicazioni da chi sta sopra di lui. Per il resto andrà così. Questo non è un club per le rivoluzioni ma figlio di una mentalità ormai sorpassata.
  15. Qua stanno tutti in preda a crisi isteriche per essere ancora al 4 posto in campionato e il peso della maglia non è importante? È normale che fagioli si sente sereno alla fiorentina, se fa * nessuno gli dice niente, se arriva 6 o 7 è un grande risultato. Maddai.
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