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  1. giampy_style

    Juventus - Inter 1-0, commenti post partita

    Ho letto di tutto e di più, alcuni qui dentro ci davano già per morti. Altri che tifavano contro per vederci soccombere per poter chiedere la testa di tutti! Mi dispiace gufacci! Vamoos! Vittoria di squadra, di carattere, secondo tempo con i controcoglioni contro sti maledetti che scarsi non sono. Bravi!!!!! Kolo sei un * di fenomeno!!!
  2. giampy_style

    Juventus - Inter 1-0, commenti post partita

    Le * che popolano questo forum gufacci maledetti ora non parlano più? Parlate parlate che non vi sento! ANIMO ANIMO ANIMO!!!
  3. "Sta andando tutto più che bene, sono contentissimo di essere qui. Sono stato accolto molto bene, come in una grande famiglia. Ho parlato con l'allenatore, con i capitani, mi trovo bene con tutti i miei nuovi compagni", ha spiegato il francese ex PSG in merito alle sue prime sensazioni da giocatore della Juventus. Quindi la chiosa finale con le differenze fra il campionato italiano e la Ligue 1: "Francamente mi sento molto bene, si lavora molto e molto bene. E' un grande cambiamento rispetto alla Ligue 1. Qui si lavora molto di più, si fatica di più, il calcio è molto tattico. Ho fatto un ottimo debutto, i miei compagni mi hanno aiutato molto. Mi hanno dato i palloni giusti e io ho saputo sfruttarli. Ripeto, sono molto contento qui a Torino e spero che questo buon momento continui anche in futuro". Un retroscena sulla Juventus: "Da quando è uscita la notizia che avrei firmato con la Juventus, Gigio (Donnarumma, ndr) ha iniziato a scherzare, a provocarmi. Sì, è vero: mi cantava l’inno della Juve… Ma soprattutto mi ha assicurato che, conoscendo bene l’Italia, mi ci sarei trovato bene. Ho ascoltato i suoi consigli, mi sono sentito subito a mio agio e ho preso la decisione di venire alla Juventus“. Parole al miele anche per Thiago Motta: “E’ un allenatore che parla moltissimo coi suoi giocatori, che da tantissimi consigli, che ci ha spiegato il significato di questo club e che vuole che in campo diamo tutto per ricambiare l’amore dei nostri tifosi. Penso che il rapporto fra lui e noi squadra sia molto stretto e questo ci fa migliorare. Fa bene avere un allenatore così“. Chiosa sull'Inter: È una grande sfida, grandissima. E’ un derby. Bisogna prepararsi al meglio ed è quello che stiamo facendo in questi giorni. Penso che domenica sarà una grande partita, la migliore occasione per mostrare quello di cui siamo capaci non solo ai nostri tifosi ma a tutti quelli che guarderanno la partita. Starà a noi di mostrare il nostro livello più alto, sudare la maglia per portare a casa i tre punti". tuttojuve.com
  4. Motta voleva intendere con quella frase ciò che noi in questo topic abbiamo ripetuto e argomentato già 10 volte. Tra l’altro, cerchiamo anche di contestualizzare le situazioni e le persone. Motta è italiano di striscio, quando parla ha difficoltà ad articolare discorsi e parole perché nemmeno è madrelingua italiano e sicuramente non è Umberto Eco.
  5. È incredibile di come tu stia provando ad argomentare con logica e razionalità dei discorsi tanto ovvi a gente che fa finta di non capire. Vogliono creare l’inesistente narrativa che Motta si comporti da despota. Adesso estrapolano, decontestualizzando e usando ad hoc, la frase sulla leadership di Motta che chiunque non sia un analfabeta funzionale riesce a comprendere. Non si tratta di voler insultare chi la pensa diversamente ma è proprio voler sostenere l’assurdo, ad esempio che la Terra è piatta, solo per cercare di aver ragione. In qualsiasi azienda, luogo di lavoro, gruppo, collettività e in generale nella società che circonda, esistono le gerarchie e si ragiona nel modo che hai descritto, però qui non vogliono capire.
  6. L’idea di calcio di Motta prevederebbe esattamente questo. Non lo dico io, ma lo dicono le sue esperienze passate, la sua tesi di coverciano e gli altri allenatori che lo studiano (di cui un mio caro amico).  Molto spesso sento parlare di ruoli e di come Motta metta i giocatori fuori ruolo, ma è esattamente il suo modo di intendere il calcio. Per lui non esistono ruoli, ma principi/funzioni e con questa idea lui cerca di plasmare i giocatori e le squadre, facendoli disabituare a ragionare per ruolo ma a ragionare su principi di gioco. Non è facile, può sembrare confusionario e ha bisogno di tempo per poter essere assimilato oltre a giocatori intelligenti calcisticamente e quindi funzionali alla sua idea.  I suoi principi sono i cardini che la squadra deve applicare indipendentemente dal modulo o dalla posizione schierata nel campo e tant’è vero ormai nel calcio moderno tantissimi allenatori dicono che il modulo è relativo ed è una concezione anacronistica del calcio intenderlo in maniera così ferrea.   È il calcio moderno, ognuno ha le sue opinioni in merito ma i nuovi allenatori così ragionano e così vogliono indirizzare sto sport. In società se hanno scelto Motta è perché queste cose le sanno, le hanno accettate e le hanno valutate con tutte le difficoltà del caso. Questa è la strada e solo il tempo dirà se sarà quella giusta.
  7. giampy_style

    I nuovi senatori: Locatelli, McKennie e Gatti

    Locatelli sta facendo la migliore stagione da quando è alla Juve. Valutarlo come se dovesse fare il regista è sbagliato. È un mediano incontrista e basta.
  8. Però il fatto che questa sia la stagione con più partite di calcio, da quando questo sport è nato, non credi che influisca nelle scelte?
  9. Se lo scrivi così ovviamente fai capire che Motta si è messo in testa di fare il gerarca fascista. Invece ciò che voleva dire era che l’allenatore, come ovvio che sia, è il responsabile della squadra ed è solo nelle scelte che fa che prende per il bene della squadra. Questo era il senso di “leader” .
  10. L’idea di calcio di Motta prevederebbe esattamente questo. Non lo dico io, ma lo dicono le sue esperienze passate, la sua tesi di coverciano e gli altri allenatori che lo studiano (di cui un mio caro amico). Molto spesso sento parlare di ruoli e di come Motta metta i giocatori fuori ruolo, ma è esattamente il suo modo di intendere il calcio. Per lui non esistono ruoli, ma principi/funzioni e con questa idea lui cerca di plasmare i giocatori e le squadre, facendoli disabituare a ragionare per ruolo ma a ragionare su principi di gioco. Non è facile, può sembrare confusionario e ha bisogno di tempo per poter essere assimilato oltre a giocatori intelligenti calcisticamente e quindi funzionali alla sua idea. I suoi principi sono i cardini che la squadra deve applicare indipendentemente dal modulo o dalla posizione schierata nel campo e tant’è vero ormai nel calcio moderno tantissimi allenatori dicono che il modulo è relativo ed è una concezione anacronistica del calcio intenderlo in maniera così ferrea. È il calcio moderno, ognuno ha le sue opinioni in merito ma i nuovi allenatori così ragionano e così vogliono indirizzare sto sport. In società se hanno scelto Motta è perché queste cose le sanno, le hanno accettate e le hanno valutate con tutte le difficoltà del caso. Questa è la strada e solo il tempo dirà se sarà quella giusta.
  11. Ha qualche rimpianto in vista del ritorno? "Il risultato è quello del campo. Una partita equilibrata e abbiamo affrontato una squadra che vuole sempre giocare a calcio. Il 2-1 è il primo passo per fare una grande prestazione e andare agli ottavi. Inter? Vogliamo fare una grande prestazione e portare la vittoria della nostra parte". Su McKennie? "Il dinamismo è un aspetto su cui dobbiamo migliorare tanto. Oggi siamo stati la squadra più giovane della Juventus in Champions. Weston è speciale, è un grande giocatore, un grande ragazzo, ha fatto terzino, centrocampista basso, alto, esterno, giocatore di alto livello. Quando dico di alto livello gioca dappertutto è perché so quello di cui parlo. E' da tanti anni che sono nel calcio. Quando chiedete dove giocano, sono tutte cose che non m'interessano. Weston gioca ovunque e deve essere in campo, faccio fatica a non metterlo. Magari il portiere no, ma nelle altre posizioni è difficile da lasciare in panchina. Questo vuol dire essere un giocatore di alto livello". In Champions conta più il talento o l'esperienza? "Conta tutto. Nel calcio conta tutto, non solo una cosa. La nostra realtà è che siamo una squadra giovane.Non avendo l'esperienza di altre squadre, dobbiamo equilibrare con dinamismo, intensità, voler giocare di più, mettere più ritmo, pressare l'avversario. Sono cose che una squadra giovane deve mettere in difficoltà quella meno giovane. C'è da migliorare. Oggi abbiamo visto una partita molto equilibrata con squadre che vogliono giocare, pressare l'avversario, giocando bene, andando in avanti, con palleggio e con qualche giocata superando le linee, abbiamo di fronte una squadra forte. La vittoria è un primo passo verso l'obiettivo ottavi. Come loro, anche noi dobbiamo fare una grande prestazione al ritorno". Su Yildiz? Sui cambi? "Scelta tecnica per Yildiz. Anche con il Como i giocatori hanno alzato il livello della squadra. Noi abbiamo bisogno di competere per 95' con l'avversario. Possiamo tutti fare meglio. Alzare il livello per avere un collettivo più denso, solido, forte, possesso o non possesso". Su Douglas Luiz? "Douglas sta molto bene e mi piace molto vederlo in campo con questa energia e voglia di giocare a calcio. È un giocatore forte che fino ad oggi non è riuscito ad esprimere il massimo. Oggi ha fatto molto bene come contro il Como. Tutti i centrocampisti possono giocare insieme. I centrocampisti sanno molto bene, ci sono esigenze per i centrocampisti, ma lascio tanta libertà nella fase di possesso. Hanno bisogno e sono soddisfatto della partita fatta". Su Mbangula? "Sono contento che non sia contento, vuol dire che l'ambizione c'è. Posso immaginare il perché. Ha commesso qualche sbaglio nel controllo, nel dribbling, dove giustamente i tifosi possono avere una reazione. E' dispiaciuto. Non solo il gol, ma sono molto soddisfatto, non puoi immaginare quanto. Va a pressare il portiere, il terzino, riparte, in contropiede. Sbaglia e continua. Va a fare gol. Cosa posso dire? E' un 2004 che lo scorso anno era nella Next, ora sta dando una grossa mano. Abbiamo bisogno di un giocatore così. Lavora sempre bene, atteggiamento soddisfatto. Contento che non sia contento, ambizione massima, ha grande atteggiamento e l'ha dimostrato. Poi quando fa gol, è un attaccante, è molto meglio". Douglas è stato uno dei migliori in campo.. "Sono molto contento della sua prestazione, della sua qualità, dell'intensità. Ne avevamo proprio bisogno. Ha una grande personalità, riesce a giocare nello stesso modo nello stadio nostro con più pressione, o in uno più tranquillo come Como. Arriva a prendere il pallone con qualità, attacca bene l'area, avevamo bisogno della sua intensità nell'area avversaria, negli inserimenti, come fatto con la Lazio quando aveva sfiorato il gol con uno splendido colpo di testa. Giocatore completo. Non ha ancora mostrato tutta la sua qualità, ma è un periodo in cui sono molto contento del lavoro fatto, è un giocatore che ha potenziale enorme, non lo scopro io. E' importante per noi, abbiamo 5 centrocampisti importanti, possono giocare tutti insieme, e lui è molto importante per noi". Questa squadra fatica a gestire i vantaggi... "Secondo me oggi possiamo fare meglio sull'intensità e sul dinamismo. La gestione del vantaggio deve essere sempre di andare in avanti. Dobbiamo continuare ad attaccare l'avversario e sfruttare il momento negativo del nostro avversario per fare il secondo gol. Delle volte abbiamo fatto bene e delle volte no, sicuramente dobbiamo migliorare. Se facciamo il primo, dobbiamo fare il secondo". Termina la conferenza stampa di Thiago Motta Tuttojuve.com
  12. giampy_style

    Juventus - PSV 2-1, commenti post partita

    Stasera lo ha fatto molto meno, perché è evidente che finalmente sta acquisendo un minimo di fiducia dopo quel tunnel nel quale era entrato della paura di poter sbagliare. Oggi ha velocizzato molto di più e verticalizzato. Piano piano sta entrando in fiducia.
  13. giampy_style

    Juventus - PSV 2-1, commenti post partita

    Se vogliamo incominciare a vedere qualcosa di buono questi devono giocare con la testa più libera. Dimentichiamoci per un periodo, mi auguro non troppo lungo, di esserlo e vediamo di costruire senza isterismi. Siamo una rosa molto giovane, ripetere che siamo la Juve e che questi devono diventare forti dopo 6 mesi non migliorerà le cose, anzi. Credo ne siano ampiamente consapevoli tutti loro di dove si trovano.
  14. Ah dici che non sono i commenti quotidiani che si leggono qui o i fischi dello stadium ed in generale di tutto l’ambiente tifo che è in preda a crisi isteriche?
  15. giampy_style

    Juventus - PSV 2-1, commenti post partita

    Sottoscrivo. È evidente che abbia bisogno di essere rincuorata ed amata, esattamente come si farebbe con un giovane, al quale manca l’esperienza ma ha tanta buona volontà e che purtroppo facilmente si abbatte alle prime difficoltà. Siamo giovani e queste prestazioni sono lo specchio dell’inesperienza che abbiamo in rosa. Fischiare, andare contro, polemizzare non li fa reagire ma anzi li abbatte ancora di più. L’allenatore è il primo responsabile della psicologia del gruppo, ma se poi pensi che anche lui è giovane alla sua prima esperienza su una panchina così importante, ti rendi conto che forse anche lui ha bisogno di meno pressione per far bene. Mettiamoci l’anima in pace e vediamo di sostenerli in questo percorso che sicuramente li farà crescere.
  16. giampy_style

    Juventus - PSV 2-1, commenti post partita

    Mi è piaciuto molto Luiz, che dopo quell’inizio depressivo, sta iniziando a far vedere il senso del suo acquisto. Molto pulito, preciso e tecnico. Si è proposto tantissime volte e ha dato ordine e logica alla squadra. Kolo Muani è evidente che sia molto più indicato rispetto a Vlahovic nel giocare con la squadra. Pare anche essere molto tecnico e mi piace come abbia rapidità e un ottimo controllo. Mckennie ormai credo abbia convertito tutti i pregiudizi che qui dentro si portava dal suo arrivo. Ormai è una certezza che sovrappeso non è. In generale è evidente che la squadra non abbia ancora una sua identità, un suo gioco, e che alle prime difficoltà vada nel panico, però degno di nota è stato l’atteggiamento e la voglia di vincere questa partita.
  17. giampy_style

    Dejuventinizzazione: un processo irreversibile?

    Il giorno in cui la Juventus verrà venduta, sarà il giorno della fine della Juventus. Elkann c’era anche quando Andrea da presidente ci portava alla vittoria. Andrea oggi c’è ancora anche se non ha più alcun incarico nel club. Ognuno di loro ha dei figli che un giorno potranno essere più appassionati dei genitori, se è quello che vi interessa. Se togli però questo legame ereditario, affettivo, da questo club, c’è il rischio di finire gestiti da qualche fondo d’investimento e lì non ci sarà alcuna juventinità.
  18. Son tutti ragazzini che niente hanno vinto. Come fanno ad opporsi a scelte della società? Vorrei capire gente navigata, ma questi son giovani, devono solo dare massima disponibilità.
  19. giampy_style

    Juventus - Empoli 4-1, commenti post partita

    Il problema di questa squadra è psicologico e questo problema sorge ed è accentuato dal fatto che siano tutti ragazzi giovani senza esperienza.
  20. Secondo me invece alcuni pensano che questa gente non sappia fare la O con il bicchiere, sopravvalutandosi nei giudizi. Mi metto anche io nel discorso quando sindacavo sulle capacità di allegri e mi coprivo di ridicolo con il senno di poi. Per altrettanta onestà però ritengo che pensare che Giuntoli sia uno sprovveduto anche no. Ha una carriera alle spalle che dice il contrario. Avere la pretesa di giudicare senza avere elementi, lascia il tempo che trova. Non sappiamo dietro ad ogni decisione le riflessioni fatte in società
  21. se anzichè leggere solamente i post pari o quelli dispari , li leggessi TUTTI, la motivazione/spiegazione è stata spiegata brillantemente qui sotto. Qui non si tratta di aver la memoria come quella di una mosca ma, semplicemente, di collegare tra di loro anche 2 semplici neuroni... E tu credi che Giuntoli non abbia riflettuto prima di prendere questa decisione? Lo hai sentito in privato? Sai se invece la Società già aveva rappresentato questo scenario a Danilo prima? Perché ad oggi abbiamo solo la versione di Danilo che ovviamente ci racconta una cosa. Ritieni che sia verosimile che Giuntoli si trovi in un delirio di onnipotenza simil despota dove improvvisamente dà le pedate nel * alla gente?
  22. E fai benissimo a citare questo episodio. Bonifico che se dobbiamo parlare, ha contribuito un milione di volte in più alle nostre vittorie e alla nostra storia ed è stato trattato peggio di lui! Ma di che parliamo? Adesso fa il vergine. Ci vuole professionalità, i calciatori sono professionisti e la società deve fare i suoi interessi. Fine.
  23. Ma la cosa che mi manda ai matti è che Danilo l’anno scorso e l’anno prima veniva trattato come un appestato! Ma di che parliamo? Adesso lo difendono. Boh veramente assurdo, due pesi e due misure. Memoria pari a quella di una mosca.
  24. Incredibile. Ricordo ancora come nel forum si parlasse di questo cameratismo in maniera negativa. Di come la Juve ormai fosse in mano ai cosiddetti “senatori” e di come a causa di questi non potesse mai esserci una svolta. Danilo era incluso in questi discorsi. Hanno chiesto per anni a gran voce l’uomo forte al comando che ponesse dei freni a questo atteggiamento, positivo se limitato, ma poco professionale e negativo se esagerato siccome parliamo di una S.p.A. Adesso “ngoooo povero Danilo, Giuntoli sei un pelato di *, ti dovrebbero portare a piazzale Loreto!!!” Ah… che spettacolo…
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