BoJay Horseman

Come ho scritto nel post iniziale avevo il dubbio se inserire De Zerbi tra gli emergenti, diciamo che la lista può anche essere suddivisa in allenatori che pretendono un ingaggio di un certo tipo e allenatori meno sulla cresta dell'onda. Credo che De Zerbi dopo un sesto posto in Premier con una squadra "provinciale" ora pretenda un ingaggio top, anche perché dovrebbe avere diverse squadre importanti sulle sue tracce. Mentre Tudor e Conceicao sembrano meno richiesti dalle big e più abbordabili anche a livello di costi. Questa è la spiegazione nella mia suddivisione, ma è appunto soggettiva e perciò non ineccepibile.

Avevo il dubbio se inserirlo tra gli emergenti, però considera che dopo un 6° posto in Premier con il Brighton credo che avrà la fila di club che lo vorranno (perciò stipendio più elevato=affermato). Tudor credo sia meno richiesto, nonostante il suo Marsiglia abbia disputato una grande stagione.

Il fatto che andrebbe sottolineato maggiormente è che la Juve difende male. Difendere con 11 uomini non implica difendere bene, ne sono prova le innumerevoli occasioni nette concesse al Siviglia e a tantissime squadre. La Roma difende in modo molto più organizzato ed efficace, tanto per dire.

Credo fosse arrivato al capolinea già nella stagione 18/19, e lo dimostrò la gestione scellerata da Gennaio in poi. Averlo ripreso con un contratto così oneroso e lungo rappresenta uno degli errori più gravi della nostra storia.

Direi Boksic e Lichtsteiner su tutti. Giocatori importanti per i successi della squadra ma non ritenuti come tali dalla maggior parte del tifo.

Entrambi provengono dalla zona sinistra del campo, entrambi gol siglati da mancini e angolati sul secondo palo. Altra analogia: tutti siglati nel primo tempo e sotto la Curva Nord Intertriste.

Quindi devo dedurre che Salernitana e Spezia hanno giocatori migliori dei nostri. Perché, qualora non ve ne foste accorti, anche queste squadre hanno imposto il loro gioco per gran parte del tempo allo Stadium.

Ho messo la parola più diplomatica che mi veniva in mente.

Nessuno dei nostri centrali si trova bene a sinistra, forse servirebbe un mancino

Semplice, Ferguson teneva in piedi la baracca. Lui e i suoi collaboratori si occupavano pressoché di tutto, andati via loro (e ritirati i calciatori pià rappresentativi) si è persa l'identità dello United.

Vi consiglio caldamente "La malinconia del mammut" di Massimo Sandal, un saggio che ripercorre le 5 estinzioni di massa nella storia del nostro pianeta e approfondisce i temi riguardanti la sesta estinzione, quella che ci vede coinvolti da protagonisti con il nostro contributo (diretto e/o indiretto) all'estinzione di innumerevoli specie viventi.

Io non lo conoscevo ma vedendo questo video traspare la sua umiltà, che non è scontata per chi raggiunge simili numeri in poco tempo.

“Dove sono tutti quanti?” di Amedeo Balbi. Astrofisico che ho conosciuto tramite il suo canale Youtube. Lo trovo tra i migliori divulgatori scientifici perché con un linguaggio chiaro e tanti esempi riesce a semplificare le leggi della fisica.

Breve storia del mondo di Ernst Gombrich. Non scopro nulla, visto che si tratta di un libro di diversi decenni fa e più volte riadattato/ripubblicato. L'autore riesce nell'incredibile impresa di condensare l'intera storia umana in 350 pagine. Ovviamente il livello di approfondimento non può essere elevato, vengono dedicate di media 7/8 pagine ad ogni periodo storico, ma lo fa con un linguaggio semplice e efficace. Leggendo questo libro ho compreso come l'uomo ciclicamente abbia commesso i medesimi errori e che la maggior parte dei conflitti sono scaturiti per banalità e battaglie ideologiche fini a loro stesse.

Ringrazio tutti coloro che hanno reso questo thread così interessante, qui ho raccolto diversi spunti per le mie letture. Io vorrei consigliare un libro di geopolitica di Tim Marshall: "Le 10 mappe che spiegano il mondo". Non è un libro poco conosciuto, anzi è già arrivato alla settima ristampa visto il successo; ma è noto come non sempre i bestsellers siano dei libri effettivamente meritevoli. Questo, a mio avviso, lo è senz'altro, in quanto fornisce tantissimi spunti interessanti di geopolitica e storia sulle nazioni più importanti al mondo. Libro consigliato anche a chi non è ferrato sulle tematiche trattate, visto che il linguaggio e i contenuti sono accessibili anche a chi inizia ad approcciarsi a queste materie.