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ireneo-funes

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  1. ireneo-funes

    Juventus - Lazio 3-1, commenti post partita

    il problema è che gli haters, a Milano, come a Roma, per tacere di Napoli, iniziano ad avvertire un leggero senso di irritazione in zone del corpo deputate ad eliminare i cataboliti della digestione: si aspettavano una squadra deficitaria, in crisi di uomini, di idee e di gioco. La Juve, invece, è partita bene.
  2. credo - ma la mia è la congettura di un ignorante- che si venda meglio una squadra ridimensionata: certo, il proprietario venditore perde qualcosa, ma se ne libera più facilmente.
  3. il che prelude, ipotizzo, a un cambio di proprietà, o, quantomeno, all'ingresso di nuovi soci
  4. E' come hai detto, ma, nello stivale dei maiali, piace sotterrare l'avversario calunniandolo. Del resto e' comprensibile: non è che puoi dire "ti rovino perché sei meglio di me", ma si si può dire "Sembri meglio di me, ma i tuoi successi sono il risultato della disonestà, per questo provo a rovinarti", con una frase che riassume l'ethos di soggetti tanto competitivi quanto incapaci e vigliacchi
  5. indubbiamente il secondo è più essenziale, più facilmente riconoscibile e forse più adatto a diffondere il "brand" anche a chi è estraneo al calcio (fermo restando che non capisco perché qualcuno non legato alla Juventus dovrebbe acquistare dei prodotti ad essa riconducibili, ma proviamo a fidarci delle narrazioni degli esperti), ma preferisco da tifoso il rimo, più coerente con la storia della Juve e più correlato ad essa.
  6. Come è già stato fatto in altre risposte, credo si debba distinguere tra quello che è stato in campo e quello che è capitato fuori. Sul versante delle vicende agonistiche, abbiamo visto la squadra pienamente inserita nel progetto Allegri: rinunciataria, priva di una minima forma di organizzazione di gioco, caratterizzata da una costante approssimazione tecnica, tattica ed agonistica. Fattori, quelli che ho elencato, in grado di chiarire la prematura uscita in coppa e un campionato, aldilà dei condizionamenti delle decisioni della "giustizia sportiva", non all'altezza. Sul versante Figc, Chinè ed affini, direi che è andata decentemente: la cricca voleva spedirci in B e senza il patteggiamento, credo lo avrebbero fatto, cum summo gaudio dell' Italia del calcioppulito. Detto questo, la proprietà attuale non sembra particolarmente affezionata alla Juventus e non è una buona notizia per il futuro...
  7. ireneo-funes

    [Highlights] Udinese - Juventus: 0 - 1 (2022/2023)

    Grazie Paolo, per l'ottimo lavoro di sintesi...ci prendiamo questa stagione sgangherata e vedremo la prossima...
  8. DiLello è l'idealtipo dell'italiano medio, manettaro a corrente alternata, che si trincera dietro all'appello ai grandi principi che vuole coniati empiricamente a danno dell'avversario di turno. E' un soggetto osceno, ma perfettamente prevedibile
  9. Concordo, ma il sistema in questione non esiste senza i suoi interpreti e le loro coniazioni giuridiche. Detto altrimenti, lo si mantiene così perché permette di far fuori il nemico di turno...
  10. nessuno credo seriamente discuta la loro competenza giuridica in quanto consiglieri di Tar o del Consiglio di Stato, è peraltro ragionevolmente discutibile il loro operato all'interno della c.d. giustizia sportiva i cui contenuti si prestano facilmente all'arbitrio.
  11. ireneo-funes

    Attuale stato d'animo del tifoso

    chiedo scusa per la lunga ed inutile premessa: mi sono iscritto da poco. Dal 2005 al 2008 ero iscritto a J1897 (krasotkin era il mio nickname), ho 49 disgraziati anni sul gobbo e seguo la Juve da Atene 1983 (mio padre era un juventino non praticante, mentre gli altri familiari granata e bolognesi, ed io ero indeciso tra la Roma e i bianconeri: ho scelto questi ultimi dopo una sconfitta). Ho visto gli anni abbaglianti di Platini, quelli dell'anonimato successivo, i fasti di Lippi e lo schifo di farsopoli. Siamo al punto 0, dopo una presidenza che forse ha fatto più di un errore, ma piena di passione, ci ritroviamo con una proprietà - la stessa del 2006- senza interesse, con la squadra vittima dell'ennesimo abominio pseudogiuridico e senza un progetto societario. Deluso e rassegnato, mi aspetto un minimo sussulto di dignitoso orgoglio.
  12. Aggiungo, il problema non è che i giudici siano di Napoli, è che vivano il loro essere tifosi come una qualità/caratteristica in grado di orientarli nelle decisioni professionali. Tra l'altro: avete visto lo studio di Santoriello in Tribunale che assomiglia alla camera da letto di un personaggio di Abatantuono? Ecco, altrove - parlo per esperienza diretta- sarebbe stato richiamato per questioni di decoro.
  13. hai scritto in modo chiarissimo quello che io ho detto in modo più ambiguo e colorato di antipatia nei confronti di Allegri. Anch'io, come quasi tutti,preferisco vederlo lontano dalla Juve, ma mai posso sperare che ciò avvenga ai danni della Juve. In Europa, poi, aspettiamo una vittoria dal lontano 96, sono quasi trent'anni: una vita, davvero.
  14. Sia chiaro, la tua osservazione la condivido: l'equestre del gabbione è il responsabile principale dell'involuzione della squadra, ma continuo a sperare in una vittoria europea perché è da troppo che ci manca. Con il summenzionato, peraltro, è più probabile che io diventi Papa (e ci saremmo perché, a rigore, basta essere battezzato e celibe) o imperatore del Giappone ( e qui ci vorrebbero miracoli simili a quello avvenuto a Roma, con cui riuscirono a fare entrare il Giappone nell'Unione Europea)
  15. Giusto ricordarlo, perché i livelli di autolesionismo che sappiamo raggiungere sono da primato interstellare....
  16. per quanto possa essere importante anche la sfida contro la Cremonese, il match decisivo è contro gli andalusi. Dico di più: tra le plusvalenze e la manovra stipendi (per cui tira aria di patteggiamento), mi sono già rassegnato all'idea che l'anno prossimo non giocheremo le coppe e la canea dei porci dirà che ci è andata bene. Del resto, per l'italiano medio (che è, spesso, un buzzurro pronto a piegarsi ai luoghi comuni) siamo il male assoluto...
  17. ireneo-funes

    1-1 all’andata negli ultimi trent’anni di coppe

    provo a rispondere io, oltre il più classico "non lo so", ma dato che a tutti, me compreso, la cosa infastidisce, credo che sia nell'attitudine eterna della Juventus di giocare sempre nella prospettiva delle competizioni a lungo termine e mai, o quasi, in quella della partita secca. In questo, per quanto la Juve abbia vinto di più, somigliamo dannatamente all'Arsenal, che sa vincere i campionati, meno le coppe. Lo so che l'obiezione più plausibile riguarda la diversa composizione della squadra e della guida tecnica, ma la mentalità è quasi sempre quella: un esempio su tutti, sufficientemente dimostrativo: la Juve di Capello, squadra fortissima e decimata dalla giustizia sportiva, che in Europa non fece nulla o quasi in due stagioni; potre andare avant con la Juve di Conte, spesso in imbarazzo in Europa e anche a quella d Allegri, che è arrivata a sfiorare l'impresa.
  18. quanto sono quotate le medesime? Quasi quasi lo faccio anch'io, confido di contagiarli con la mia attitudine di menagramo....
  19. e' quello che penso anch'io: anche in semifinale, alla andata contro un City favorito quest'anno, li ho visti giocare con una serenità notevole, mai un errore tecnico, sia pure con un'impostazione tesa ad aspettare l'avversario.
  20. perdonami l'Ot, solo io vedo più adatto il Real a sderenare le *? A me i madrileni - per quanto non li sopporti per invidia (sono per me quello che per un napolista medio è la nostra Juve)- sembrano incapaci di errore, mentre il pur grandissimo City lo vedo capace di sorprese in negativo. Ovviamente confido nella tua capacità nei pronostici.
  21. ireneo-funes

    Juventus - Siviglia 1-1, commenti post partita

    Due osservazioni: la prima è sul Feldmaresciallo von Halma, l'altra sulle * Onestamente non riesco a capire tutto la riconoscenza per l'operato e il riconoscimento della grandezza di un mister che è stato, in tempi migliori, un buon gestore di atleti maturi, ma che, almeno dal suo ritorno in panchina, ha dimostrato poco o niente, contribuendo al deterioramento della squadra Sulla vittoria delle *, non smetterò con il calcio finché c'è la Juve, ma, al momento, per quanto la consideri inevitabile, spero ancora non succeda
  22. A fare battute sul momento non dei migliori della Juve lascio gli altri: anch'io sono critico, ma la squadra si sostiene nei momenti peggiori, non quando si corre in soccorso dei vincitori. Detto questo, la Juve non avrà molti amici tra i gazzettieri e i maitres a penser mediatici, men che meno tra i togati e i causidici, ma vedo che alcuni cultori del bello sono fratelli di tifo: oltre agli scacchi (che sono arte), ci metto i musicisti Giulini, Accardo e Muti (che pure è napoletano), il critico d'arte Luca Beatrice e lo studioso di estetica Luca Bagetto. Con questo, chiudo la mia parentesi di gossip
  23. sottoscrivo: tutto quello che si sta muovendo contro di noi, nulla ha a che vedere con il campo...
  24. e' stata un'infelice coincidenza per noi: nel periodo dell'egemonia del satrapo di Arcore si è verificata la convergenza degli altri potenti e perdenti del calcio italiano come il petroliere ecologista e i vicerè delle due romane (sensi e cragnotti). Gente che aveva i suoi uomini di fiducia nelle istituzioni sportive. Adesso assistiamo alla replica: sono convinto che al buon San Toriello interessi poco l'azione penale, gli interessa la Juve in b. Non dimentichiamoci, poi, della stampa, ricordiamolo: il soggetto che qui è fatto divieto di nominare, si è formato in mediaset e le sue metastasi si sono estese altrove.
  25. estremizzando con la più banalmente grossolana delle sintesi, i soldi ci sono, la passione forse non tanto. Non so cosa passi per la testa di JE - fatico a volte a capire cosa passa per la mia- ma non mi sembra animato dalla passione del nonno, del (pro)zio e del cugino Andrea.
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