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Aspettando-Zavarov-1988

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Messaggi pubblicati da Aspettando-Zavarov-1988


  1. Serve una svolta. Comunque la si veda, anche se non si pensa che ci sia un problema tecnico inteso come allenatore, comunque credo nessuno possa pensare che non occorra almeno una svolta psicologica. E quindi che si cambi allenatore, visto che non si possono cambiare i giocatori.

     

    Se non si va in Champions si perdono sui 50 milioni. Occorre un traghettatore fino a Giugno, 10 partite. Un motivatore e niente più che induca questa squadra a reagire e a difendere i pochi punti di vantaggio in classifica.

     

    Per me doveva essere fatto prima, ma cerchiamo di salvare il salvabile.


  2. 53 minuti fa, Third stone from the sun ha scritto:

    Strano perché il Presidente è uomo moderato e che fa dell'educazione, dialogo e mediazione i pilastri del suo modus operandi

    Eh già 😂

     

     

    Al di là delle varie sceneggiate, veramente un piccolo uomo nella lite finale: va a minacciare un tizio scortato dalle guardie del corpo (che sicuramente nell'eventuale rissa sarebbero stati neutrali...).

    • Grazie 1

  3. La si veda come la si vuole vedere, però alla Juve nessuno migliora. Per carità, ne vedo pochi da Juve, però un minimo di miglioramento si dovrebbe vedere anche in chi non è da Juve: se ti alleni ogni giorno, migliorare è inevitabile. io gioco a scacchi, mi alleno e miglioro ogni giorno, anche se non sarò mai un maestro.

    Alla Juve invece niente, tutti o involuti o uguali rispetto a come erano prima di arrivare alla Juve.


  4. 3 ore fa, Third stone from the sun ha scritto:

    La stagione 2022/23 è finita...spiace per il tuffo di Oshimen su mitragliata dalla tribuna e per il mancato intervento del Var che avrebbe dovuto sanzionare, ma si sa la regia occulta della Mordor bianconera voleva fortemente la qualificazione dei bianconeri al mondialeuro per club.

    Non importa,  il Gandalf partenopeo con FrodoKwara e compagnia riproverà il prossimo anno ad affrontare le truppe del male con la forza di chi sta dalla parte della giustizia e del bene, al grido di "siete delle mexxe".

    Peraltro dopo una prestazione del genere voglio proprio vedere chi offrirà 150 milioni di euri per Osimeh come vorrebbe il Dela....

    Perché qui ci si dimentica la bella gatta da pelare che avrà il Dela la prossima estate. A Napoli, fra Dela e Osimeh e il suo entourage son volati gli stracci...

     

     

    • Mi Piace 1

  5. 1 ora fa, Godai san ha scritto:

    Forse c´é un fuorigioco all´inizio dell´azione. Poi il tocco c´é ma Oshimen fa una scena come se gli avessero infilato un coltello nel piede. Queste cose in Italia pagano, in Europa no.

     

    Io penso che il calcio sia uno sport di contatto. Non è la pallavolo. Io vedo giocatori che volano non appena sfiorati.

     

    Io questi rigori non li darei mai, per me non è calcio e dirò di più: quando un attaccante appena toccato si butta come se gli avessero sparato, io darei ammonizione per simulazione. Improvvisamente gli attaccanti non cadrebbero più. Ieri alzando la testa ho dato una capocciata contro il soffitto della mansarda, ho sentito dolore ma non sono caduto per terra. Qualche volta mi sarà capitato di sbattere contro uno spigolo del tavolo con forza. Non sono mai caduto per terra. E io sono un vecchio barbagianni. Può mai essere che questi giovani allenatissimi atleti di 20 anni crollino a terra al primo tocco? Se io ti do un pestone tu cadi per terra tramortito?

     

    Detto questo, poi se il regolamento dice che è rigore, per carità, il Napoli sarà stato defraudato. Però rimane che secondo me non è ammissibile che il semplice tocco decreti il fatto che sia rigore o no.

    • Mi Piace 2

  6. Io dico.... prima i difensori imperterriti di Allegri dichiaravano che questa Juve ha una rosa inferiore almeno a Inter, Milan e Napoli, quindi il secondo posto era un miracolo del mister.

     

    A parte che questa affermazione è altamente opinabile, visto che quanto meno il Napoli mi pare che si sia fatto fuori da solo dai giochi. Ma adesso che siamo dietro anche al Milan, con il Napoli che si auto-escluso da qualsiasi velleità con un campionato pessimo, vorrei sapere gli ammiratori di Allegri cosa si inventeranno per difenderlo.


  7. Il 26/1/2024 Alle 15:35, ArturoFCML93 ha scritto:

    Ma decide lui se tornare o no? .uhm 

    Penso proprio di sì. Fra i vari asset di famiglia la Juve è uno dei 3 con maggiore visibilità, ma dal punto di vista dell'impero della famiglia Elkann / Agnelli è uno dei meno rilevanti dal punto di vista economico. Quindi serve a dare visibilità a un ramo della famiglia che dal punto di vista decisionale conta meno, ma che comunque deve essere rispettato per quieto vivere ed evitare faide.


  8. Confronti difficilissimi. Soprattutto perché negli anni '90 le rose erano più lunghe che negli anni '80. E quindi la prima Juve di Lippi poteva contare su una rosa ben più larga di quella del Trap che aveva si e no 13 giocatori intercambiabili. Basti dire che la prima Juve di Lippi in avanti aveva Vialli, Ravanelli, Del Piero e Baggio, o poteva permettersi di panchinare Del Piero nella finale di Champions 1997 (a posteriore un errore).

     

    Limitandomi quindi agli 11 titolari, e non all'intera rosa a disposizione, ho scelto la Juve dal 1983 al 1985. Oggi la vittoria del 1984 in Coppa delle Coppe sembra aver perso valore perché conta solo la Champions ma all'epoca non era affatto un trofeo minore.

     

    Peraltro la Juve più forte in assoluto per me è stata quella del 1983, quella che perse in finale con l'Amburgo. Purtroppo, vinse "solo" una Coppa Italia perché a mio avviso pagò le fatiche del mondiale 1982. Per certi versi sono convinto che senza la vittoria al mondiale di Spagna quella Juve avrebbe vinto sia lo scudetto che la Coppa Campioni. Non a caso arrivò in finale di Coppa Campioni con un percorso eccezionale e in campionato non perse mai con la Roma futura campione d'Italia.

     

    Ma con i se non si va da nessuna parte. Rimane quel triennio quello della Juve più forte.


  9. 2 minuti fa, Maxseven ha scritto:

    Veramente la Roma ha persino giocato meglio a tratti...

    La Roma ha giocato meglio, a tratti, come spesso capita alle squadre che giocano contro di noi.

    Questo perché, in diversi momenti della partita, siamo soliti lasciare palla agli avversari per rintanarci e difendere.

    In quelle condizioni credo che la vita per i centravanti che giocano contro la Juve sia molto dura, a meno che non abbiano dietro dei fantasisti ispirati.

    Cosa che la Roma, Dybala compreso, non ha. Tutto è relativo, il calcio è uno sport di squadra. Posto questo, Lukaku può rimanere dove sta.


  10. Premetto che io sono uno di quelli che non voleva lo scambio Lukaku / Vlaovic e che mi sono preso una marea di "insulti" su questo sito.

    E continuo a essere di quell'opinione, Lukaku è un giocatore che non mi piace. Detto questo, per coerenza, devo anche aggiungere che in generale non mi piace giudicare un calciatore da una partita. Non mi piacciono queste discussioni che vengono aperte sull'onda di un risultato: se Allegri vince, viene aperta la discussione "tutti giù dal carro", se Allegri perde "Allegri out", se Lukaku fa doppietta (la farà mai? 😂) "Lukaku segna", ecc. ecc.. Bisognerebbe essere meno schizofrenici e guardare un po' più in là della singola partita, alla progettualità.

     

    Detto questo, ripeto, Lukaku (e Dybala onestamente) possono rimanere dove stanno, Roma è la piazza adeguata al loro livello.


  11. 1 ora fa, Tricarico10 ha scritto:

    Ni ...

     

    Al momento il Milan, la Fiorentina e il Atalanta sono 3o, 4o e 6o. L'inda, la Roma, il Napoli e la Lazio sono 1o, 7o, 8o e 9esimo.

    Eh... si, la classifica dice questo... però per una serie di fattori considero le due trasferte di Roma e quella di Napoli più pericolose di quelle a Firenze e Bergamo.

    Magari sbaglio, perché nulla esclude (anzi, le probabilità ci sono) che Roma e Napoli da qui alla fine crollino definitivamente.


  12. 15 minuti fa, 2019-2020 ha scritto:

    Juve-Roma 1-0

    Juve-Lazio 3-1

    Juve-Napoli 1-0

    Juve-Inter 1-1

    Fiorentina-Juve 0-1

    Milan-Juve 0-1

    Atalanta-Juve 0-0

    cammino quasi perfetto

    Il problema è che abbiamo avuto gli scontri diretti (o almeno i presunti scontri diretti) quasi tutti in casa.

    Il girone di ritorno dovrebbe essere più difficile. Quindi dobbiamo salire di livello se vogliamo vincere lo scudetto.


  13. 2 ore fa, Amdir ha scritto:

    Che giocatore la furia ceca. Grande corsa, grande cuore. Metteva l'anima in campo. Non aveva la tecnica dei grandi come Zidane, ma entrava in campo con la voglia di mangiare l'erba

    In quel momento era il giocatore più decisivo del mondo. Quel Real Madrid era fenomenale e lui lo annichilì. Per carità grande squadra quella Juve, ma lui era insostituibile. Con Nedved in campo la formazione era fatta. Invece, senza Nedved, Lippi dovette inventarsi Camoranesi mezzala per dare fantasia dietro le punte, a quel punto Zambrotta dovette essere spostato a destra (e fino a qui poco male) ma rimaneva il buco a sinistra. Grave errore, quello di Lippi, passammo il primo tempo a inseguire e loro presero fiducia. Comunque, non l'ho più rivista quella finale, è una ferita aperta.


  14. 14 ore fa, juventino milanese ha scritto:

    Amici una piccola precisazione: la telecronaca fu di Bettega e Giuseppe Albertini, giornalista d'altri tempi, e non Longhi.

    Questo il commento finale:

    Platini... ha segnato il vantaggio! La Juventus vince la Coppa Intercontinentale! Ed è Giovanni Trapattoni il primo che è andato ad abbracciare il francese, che non ha sbagliato il tiro dagli undici metri! È stata una dura lotta, lo abbiamo detto prima dei rigori. Una squadra degna dell'altra. Il regolamento vuole questa conclusione. Tacconi due volte ha parato dagli undici metri, e per questo la Juventus ha la possibilità di vincere, per la prima volta, la Coppa Intercontinentale, l'unico trofeo che le mancava nel suo fantastico albo d'oro. 

     

    Ricordo un Bettega che tifò per la Juve in modo spudorato per l'epoca. Come era naturale. Però all'epoca le telecronache erano più sobrie e se un giovane di oggi la risentisse direbbe che quasi quasi Bettega era neutrale. Eravamo parecchi anni prima di Piccinini e dei suoi "incredibile" a ogni pisciata di gatto.

    • Mi Piace 1

  15. 8 ore fa, loropo ha scritto:

    Forse è un percorso inevitabile, è proprio vero che crescendo si perde l’innocenza, e lo si vede da queste piccole cose. Da bambino, pur tifando Juve da matti, i poster di Rummenigge Maradona o di Falcao che trovavo nei giornali sportivi li conservavo e collezionavo tutti, perché per prima cosa apprezzavo il mito sportivo. In realtà ho iniziato veramente a tifare contro le altre dopo essermi accorto che tutti tifavano contro di noi. Ma il punto di svolta è stato il Milan, che inizialmente apprezzavo in Europa (del resto giocavano un calcio mai visto prima, almeno da me). Poi sono diventati insopportabili, sia loro che i loro tifosi, e chi è della mia generazione sa bene cosa intendo. Vedere sepolti in pochi anni i miei miti dell’infanzia (quelli della Juve del Trap che mi aveva fatto innamorare) mi ha fatto scattare un senso di rivalsa contro quella squadra che mi ha fatto innamorare ancora di più della mia Juve, e le poche vittorie contro di loro (tipo la finale di coppa Italia del 90) sono state una gioia indescrivibile. Tanto più che ho visto alcuni juventini diventare milanisti intorno ai 10 anni, una cosa davvero tremenda, perché una squadra non si cambia mai nella vita. 

    Guarda, penso proprio che siamo coetanei perché abbiamo esattamente lo stesso vissuto calcistico e di tifo.

     

    Anche io vissi un primo momento di svolta a seguito del Milan di Berlusconi. In particolare dopo la nebbia di Belgrado. Ero ammirato dal talento di Stojkovic, e quella Stella Rossa aveva dato una lezione al Milan che si era qualificato in seguito ai fatti noti. All'epoca si parlava di Sacchi come un incapace e i tifosi milanisti attendevano con ansia il suo esonero e l'arrivo di capello. Poi il Milan passò come passò, e tutto fu dimenticato: sulla stampa e i tifosi tutti a esaltare l'impresa milanista. Mi parve ingiusto e mi diede fastidio.

     

    In seguito fu l'odio nei confronti della Juve, quando mi accorsi di questo rancore diffuso, che mi portò a tifare contro. Ad esempio, le manifestazioni di odio dei napoletani (e di Maradona specialmente, che fino a quel momento amavo) alla vigilia della sfida del 1989 in Uefa mi portarono a tifare contro il Napoli. 

     

    Ma ricordo con che veemenza tifai la Roma in occasione della sfida di Uefa del 1988 contro il Norimberga quando i giallorossi dovevano rimontare la sconfitta dell'andata (nell'unica grande prestazione di Renato in Italia). Oppure il tifo per l'Inter nelle sfide di Uefa di quegli anni e la delusione quando usciva contro l'Espanyol nel 1988 o il Gotenborg nel 1987.

     

    Mi piacerebbe ritrovare quella gioia nel seguire il calcio. Ma è impossibile. Sicuramente c'è un discorso anagrafico e di innocenza. Però, sinceramente, c'è anche e soprattutto un problema di odio viscerale nei nostri confronti.

     

    Ad esempio, mentre Milan, Inter e Napoli le gufai dalla fine degli anni '80, le altre italiane continuai a tifarle con passione. Un esempio la Sampdoria: tifai come un matto nella sfida del 1989 contro la Dinamo Bucarest e il Malines in coppa delle coppe, rimasi molto deluso dalla sconfitta in finale con il Barcellona nel 1989 e nel 1992. Eppure, in quegli anni, la Samp era una rivale della Juve e spesso la Juve ci perdeva.

     

    Però non vedevo manifestazioni di odio da parte dei tifosi della Samp o dei suoi giocatori. Era una sana rivalità. E continuai a sostenerla in Europa per anni (ad esempio nella Coppa delle Coppe del 1994) quando ormai ero diventato decisamente un gufo.

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