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nubedioort

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Tutti i contenuti di nubedioort

  1. In Società sono pazzi. Se dell'onore sulla propria lealtà sportiva non interessa e non interessano i soldi (tanti) sul mancato raggiungimento della CL, cosa hanno fatto a fare questo teatrino con la FIGC? Prendevano -15 e se ne stavano zitti. Ottenere giustizia dal TAR ed anche un "solo" risarcimento milionario da FIGC significherebbe molto per i tifosi e per i media: certificherebbe che la Giustizia Sportiva non è equa e potrebbero saltare molte teste coronate
  2. Ho sentito dire a Momblano che a Nedved potrebbe interessare un incarico in Federazione Ceka o addirittura la VicePresidenza UEFA.
  3. Direi che in questi due anni ci ha pensato proprio poco... La scelta di Di Maria a quelle cifre è tutta sul suo groppone, come credere di poter contare tutta la stagione su un 35enne pre-mondiali con la voglia di un marito all'IKEA la domenica mattina. Inoltre lo ha fatto giocare fuori ruolo, usa Chiesa come fosse un D.Costa qualsiasi e soprattutto fuori ruolo pure lui: seconda punta o esterno nel 3-5-1-1 ed è un vero abominio. Ha rovinato Vlahovic, ha rovinato Chiesa... una sciagura. Rabiot ha reso meglio? EsticaXXi, all'ultimo anno di contratto il francesino è un bel furbacchione altro che la bravura di Allegri nel valorizzarlo. Abbiamo pagato Chiesa 60 e Dusan 80 adesso se li rivendi se ce ne danno 30 e 40 è grasso che cola: minusvalenza secca di 70milioni... ci pagavi Guardiola con 70 Milioni...
  4. Ha messo la propria testa nel cappio. Speriamo... Lui è forte del suo contratto mostre-capestro, ma risparmiando sugli ingaggi di Di Maria e Rabiot, ad esempio, già possiamo pagare tranquillamente le eventuali annualità (io spero una) in cui Max sarà al Gabbione a fare veroniche, tunnel e colpi di tacco...
  5. Io ci credevo pure con Zavarov e Aleinikev, pure con Diego e F.Melo, figuriamoci se non ci credo il prossimo anno tolte alcune zavorre, ma la prima da togliere è proprio LUI, Massimiliano Allegri, El * di teveziana memoria. VIA i pavidi, via i piagnoni, via i mercenari, via gli scarsi, via gli improvvisati, via gli amici degli amici.
  6. Tra i Prescritti e i Lividi non so chi scegliere, quindi non scelgo: NETFLIX.
  7. si 2 punti, ma il resto del nostro percorso sia in CL, che EL, che CI e Campionato è vergognoso più degli arbitri e la cosiddetta GS.
  8. Il riparto giurisdizionale tra giustizia sportiva e giustizia statale ante legem. Il tema che ha suscitato (e continua a suscitare) maggiori discussioni è quello inerente ai rapporti tra la giustizia sportiva e la giustizia statale. Sul punto va preliminarmente osservato come sia in dottrina che in giurisprudenza, al fine di distinguere le controversie sportive azionabili dinanzi ai giudici statali da quelle invece riservate agli organi di giustizia sportiva, si sia effettuata una classificazione delle controversie sportive in quattro categorie: tecniche, disciplinari, economiche ed amministrative. Le questioni di natura tecnica, ovvero le decisioni sportive tecniche (quali ad es. l’assegnazione o meno di un calcio di rigore), sono state comunemente riconosciute come prive di rilevanza esterna all’ordinamento sportivo e pertanto insindacabili dal giudice statale. Relativamente alle controversie disciplinari, ovvero l’emanazione di provvedimenti disciplinari nei confronti di soggetti facenti parte dell’ordinamento sportivo, ha assunto rilevanza la distinzione tra provvedimenti aventi carattere espulsivo e sanzioni non espulsive; la giurisprudenza ha ritenuto sindacabili da parte dei giudici statali, ed in particolare da parte dei giudici amministrativi, i provvedimenti di carattere espulsivo, atteso che essi vengono qualificati come provvedimenti amministrativi di carattere autoritativo, in quanto emanati nell’esercizio dei poteri pubblicistici che le Federazioni esercitano su delega del C.O.N.I., tali da incidere su posizioni giuridiche soggettive dei soggetti interessati, qualificabili come interessi legittimi. Per quanto attiene, invece, i provvedimenti federali che non causano l’espulsione dall’ordinamento sportivo, essi sono sindacabili dal giudice statale solo nel caso in cui tali provvedimenti siano “idonei ad incidere in misura sostanziale” sulla posizione giuridica del destinatario. Le controversie di natura economica, ovvero le controversie di carattere economico tra soggetti pari ordinati che svolgono attività in ambito sportivo, sono state generalmente ritenute rilevanti per l’ordinamento statale in virtù della loro incidenza sulla sfera patrimoniale di soggetti facenti parte, oltre che dell’ordinamento sportivo, anche dell’ordinamento statale. La giurisprudenza, in merito a tali controversie, ha sancito la soluzione dell’“alternatività” tra il ricorso ad appositi Collegi arbitrali costituiti ad hoc all’interno delle varie Federazioni o a specifici organi di giustizia sportiva (quali ad es. le Commissioni Vertenze Economiche della F.I.G.C.) ed il ricorso alla giustizia statale. Per l’effetto, il giudice ordinario eventualmente adito pur in presenza della clausola compromissoria, nelle questioni riservate alla competenza del giudice sportivo od in quelle deferite ad organi arbitrali, con il limite dei diritti effettivamente indisponibili, dovrà declinare la propria giurisdizione, evitando di esaminare la causa nel merito. Le questioni aventi carattere amministrativo, infine, sono quei provvedimenti atti a limitare (per ragioni di carattere amministrativo e non disciplinare) la partecipazione di un soggetto all’attività sportiva, sia in modo parziale sia in modo assoluto e sono state riconosciute come lesive di posizioni giuridiche soggettive rilevanti anche nell’ordinamento statale, con la conseguenza che risultino essere sindacabili dal giudice statale (ed in particolare dal giudice amministrativo). Alla luce di tale chiara, almeno apparentemente, definizione dei limiti di sindacabilità della giurisdizione statale sui provvedimenti emanati dagli organi sportivi, si è assistito, specie in passato, a situazioni conflittuali dovute al rifiuto delle istituzioni sportive di eseguire le decisioni emanate in materia sportiva dagli organi giurisdizionali statali. Tale situazione conflittuale tra l’ordinamento sportivo e l’ordinamento statale ha costituito certamente la premessa per una specifica disciplina, di rango legislativo, necessaria per poter chiarire i confini tra l’autonomia del primo e la supremazia del secondo.
  9. e cosa cambia? ci odiano perché siamo la Juve e non per gli Agnelli. se la Juve fosse stata dei Benetton o i Beretta non sarebbe cambiato nulla. Cambiare “padrone” per sperare in una difesa migliore in futuro?
  10. siamo d’età e ti ricordi male…
  11. questo incapace si deve solo vergognare. un piangina degno dell’Inda cartonata… Chi lo difende è un normalizzato. Non c’è nulla da difendere: uno che schiera Bonucci e Alex Sandro ha l’orologio biologico e mentale fermo al 2013
  12. nubedioort

    Empoli - Juventus 4-1, commenti post partita

    halma halma ha colpito ancora. facevano più bella figura se schierava la Next Gen più i giovani della prima squadra.
  13. un criterio tecnico? non si va al TAR per un fuorigioco o un gol non convalidato. Si parla di ammissione alla serie A NAZIONALE…
  14. si parlava di ammissione alla Serie A. mi sembra una questione puramente sportiva, non risarcitoria all’interno della cornice di autonomia della FIGC
  15. non è il mio campo ma qui ci sono legali che ripetono a pappagallo quello che hanno studiato quando anche un Avv. come Spallone dice che c’erano e ci sono tutte le motivazioni per andare al TAR e chiedere una sospensiva per fra i vizi procedurali . Ho portato una sentenza del TAR che non ha nulla di risarcitorio…
  16. Indice di liquidità e iscrizione alla Serie A: il TAR Lazio respinge la domanda cautelare della FIGC contro la decisione del Collegio di Garanzia CONI Ennesimo capitolo di una dialettica sempre più complicata tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Lega di Serie A e di cui avevamo già trattato nei precedenti articoli. Ed infatti, lo scorso 22 giugno, il TAR del Lazio ha emesso un’ordinanza mediante la quale ha respinto la domanda cautelare presentata dalla FIGC con la quale ha richiesto la sospensione cautelare degli effetti del dispositivo della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport del CONI pubblicato lo scorso 13 giugno. La predetta decisione del supremo organo di giustizia sportiva nazionale aveva parzialmente accolto il ricorso proposto dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A avverso, inter alia, il Comunicato Ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio – FIGC n. 220/A del 27 aprile 2022 relativo all’approvazione del Sistema delle Licenze Nazionali per l’ammissione al Campionato Professionistico di Serie A maschile 2022/2023, annullando i provvedimenti impugnati nella parte in cui si prevede che la verifica del possesso del requisito dell’indice di liquidità sia fissata in un termine antecedente alla chiusura dell’esercizio in corso. Nella sintetica ordinanza pubblicata dal TAR Lazio, l’elemento che è risultato essere decisivo consiste nella valutazione del periculum in mora della domanda della FIGC. A tal riguardo, il TAR Lazio riporta che, dalle allegazioni delle parti e dalla discussione svoltasi in camera di consiglio, non è stato dimostrato alcun pregiudizio grave e irreparabile in ordine ai futuri adempimenti amministrativi e all’avvio del campionato di Serie A, in dipendenza degli effetti del dispositivo della decisione del Collegio di Garanzia. Inoltre, il TAR Lazio si è premurato di ribadire che la controversia oggetto del procedimento è circoscritta al Manuale delle Licenze della Serie A si è premurato di ricordare che la presente controversia è circoscritta al Manuale delle Licenze della serie A, avuto riguardo ai poteri di cui la Federazione è titolare e alla concreta situazione dei club di serie A, escludendo cioè implicitamente ogni riferimento alle regole introdotte per gli altri campionati professionistici. La Federcalcio ha commentato la predetta ordinanza con una nota sul proprio sito ufficiale precisando, da un lato, che l’insussistenza del periculum in mora sia dovuta al fatto che tutte le società della Lega di Serie A risulterebbero in regola con il neo-introdotto requisito e che, pertanto, le finalità sottese all’introduzione dello stesso risultano sostanzialmente raggiunte e, dall’altro lato, che il giudizio di liceità dell’introduzione del suddetto indice rimane oggetto del futuro giudizio di merito presso lo stesso TAR Lazio. Dal canto proprio, la LNPA aveva già precedentemente evidenziato in una propria nota stampa precedente alla pubblicazione dell’ordinanza che anche la S.S. Lazio aveva provveduto agli adempimenti finanziari funzionali al rispetto di tutti i parametri necessari all’iscrizione al prossimo campionato 2022/2023, incluso quindi l’indice di liquidità al 31 marzo scorso già dichiarato illegittimo dal Collegio di Garanzia del CONI, non mancando di evidenziare che: “Ciò a conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, che l’interesse di tutti i Club rappresentati in Lega non è mai stato quello di opporsi, e di conseguenza adeguarsi, a criteri rigorosi per la sostenibilità del calcio italiano. L’obiezione, accolta dalla giustizia sportiva, ha sempre riguardato il modo e la tempistica con cui si sono voluti introdurre questi criteri. La Lega, come più volte sostenuto, non agisce mai a tutela di interessi singoli, ma del ruolo che le è stato istituzionalmente affidato di interlocutore insopprimibile per il rispetto delle garanzie e degli interessi dell’intero calcio italiano.” Dove sta la natura “esclusivamente” risarcitoria di questo provvedimento del TAR del Lazio a favore della Lazie di Lotito ?
  17. c’era anche il Presidente Ferrero. Gli Avvocati sono i migliori ma vedremo quanto sono bravi quando chiederanno la sospensiva al TAR e/o i danni di centinaia di diverse centinaia di milioni di euro. bloccarli prima che la FIGC stili la lista per le squadre di CL, EL E CoL… Mi sembra che un anno il TAR fece fare un campionato di B a 21 o 22 squadre. Se il TAR ordina il risarcimento di 150-200 milioni di euro la FIGC stessa ci chiederà di transare oppure fallirà come merita.
  18. scusatemi. sono incasinato a lavoro. ci sono novità in merito a questo teatrino? si sa come si difendono i nostri avvocati?
  19. 9 scudetti consecutivi… richiamare Allegri suo errore, ma per il resto siamo sempre al top in Italia pure ora…
  20. nubedioort

    Tempo scaduto, game over

    Le parole di Calvo relative alla valutazione su Allegri che non dipende da una sola partita, la vedo come una condanna nei suoi confronti. Se vinceva l'EL forse la società poteva pensare a proseguire con lui, ma dopo l'ennesima debacle, l'ennesima figura di melma, non credo che lo confermeranno. A parole lo stimano, ma nei fatti, vedi la scelta di Giuntoli, invece dell'"amico" smilzo Massara, mi sembra che a Torino si siano resi conto che in quest'annata orribile c'è anche tanta sua responsabilità specialmente quando vedi che Inter, Roma e Napoli e Fiorentina arrivano in fondo alle rispettive Coppe. E noi no... nemmeno la CI o la Finalina di EL.
  21. nubedioort

    Siviglia - Juventus 2-1, commenti post partita

    quale strategia? quella di Milano e Torino contro i cartonati? La solita strategia del 2022-23? Proviamo a sfiancarli facendoli attaccare da ogni parte e poi nel secondo tempo metto due o tre spaccapartite e la porto a casa di 'hortomuso? Per tutti quei soldi potrebbe allenarci pure Stramaccioni che farebbe sicuramente meglio. L'anticalcio di Allegri si ripercuote sui nostri giocatori narcotizzandoli e rendendoli tante bamboline che corrono (poco e male) senza cervello. Locatelli era un buon interno, adesso è un pessimo interno ed un mediocre playmaker. Ci vuole un cambio di marcia nello staff tecnico: via Allegri e tutti i suoi membri dello Staff che sono degli incapaci conclamati.
  22. nubedioort

    Siviglia - Juventus 2-1, commenti post partita

    No. Non era così. Era il miglior terzino sx del campionato e uno dei migliori al mondo. Poi è diventato un trottolino amoroso leggero come una piuma e stupido come un'oca nell'aia.
  23. Allegri ci ha fatto fare una fine indegna del nostro blasone, delle nostre vittorie, della nostra storia. Presi a pallate da un Siviglia al terzo allenatore della sua stagione... una squadra modesta con scarti della Serie A: Suso, Lamela, Papu Gomez... Tek migliore in campo sembrava un mix tra Buffone e Yashin e lui se la prende con i ragazzini in campo che sono quelli che hanno deluso di meno. Purtroppo la sua paura atavica di osare, di giocare, di accontentarsi, di fare sempre un calcio utilitaristico che non ha senso se non corroborato dal risultato, ci è stata di nuovo fatale. Allegri deve andarsene, risparmino sugli ingaggi pesanti (Rabiot, Di Maria, Paredes, Cuadrado -e già così ci paghi 2 Allegri per 2 anni-) ma prendano un nuovo tecnico scelto da Giuntoli in piena sinergia e sintonia. Un tecnico che valorizzi i giovani e rivitalizzi Chiesa e Vlahovic che li faccia sentire importanti e non pedine sacrificabili in ruoli avulsi da ogni concezione di calcio moderno. Hanno sempre detto che Giuntoli è bravissimo a vendere speriamo che ci liberi di certa gente che già fare a meno di alcuni giocatori bolliti, irritanti sarebbe un passo avanti per la nostra rinascita. Allegri il primo che deve essere preso a calci nel deretano se non se ne vuole andare... Gli altri a ruota.
  24. nubedioort

    Siviglia - Juventus 2-1, commenti post partita

    quando i migliori in campo sono Tek, Bremer e Gatti vuol dire che ci siamo difesi come l’Ascoli di C.Rozzi ma il Siviglia non era il Liverpool. Di Maria irritante meglio il fantasma di Pogba di lui. Chiesa non azzecca nulla ma il Vate gli chiede di tutto tranne quello che da fare. Rabiot può partire…
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